Lesa
Severino
nato
nel 1911 a Torreano (Udine)
Caporale
di complemento
2° Gruppo
Alpini “Valle”
Battaglione
“Val Leogra”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandato
a portare munizioni in linea si prodigava senza sosta per assicurare
il rifornimento fino alle postazioni più avanzate. In una di queste,
vista una mitragliatrice priva di serventi, impugnava decisamente
l’arma e, con tiro calmo e preciso, contribuiva efficacemente ad
arrestare ed infrangere un violento attacco nemico. Ferito una prima
volta continuava il fuoco fino a totale esaurimento delle munizioni.
Colpito nuovamente da una scheggia di granata, che gli staccava
quasi completamente una gamba, ai compagni che volevano allontanarlo,
opponeva un rifiuto esortandoli a non curarsi di lui. Con sovrumano
stoicismo, quasi a dimostrare la sua fede e ad infondere coraggio,
con una roncola si amputava l’arto. Mentre stava per spirare, trovava
ancora la forza, con l’animo sereno e sempre proteso alla lotta,
di incitare i compagni a resistere agli attacchi del nemico.
Guri
i Topit (Fronte greco), 11-12 febbraio 1941
Note
biografiche:
Prestò
servizio di leva presso l’8° reggimento alpini dal marzo 1932 all’ottobre
1933. Richiamato per mobilitazione nel battaglione “Cividale”, fu
ricollocato in congedo col grado di caporale nel luglio 1936, al
ritorno dall’Africa Orientale. Entrata l’Italia in guerra nel giugno
1940, fu nuovamente richiamato e, destinato al battaglione “Val
Leogra” del II gruppo alpini “Valle”, partiva volontario per l’Albania
il 21 dicembre dello stesso anno. Ferito il 12 febbraio 1941, decedeva
il giorno seguente nell’ospedale da campo n° 621.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)