MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 18 settembre 2005

Magnani Franco

nato nel 1909 a Mede (Pavia)
Capitano in servizio permanente effettivo
8° Reggimento Alpini
Aiutante Maggiore in 1ª

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – decorato vivente - :

Magnifica figura di ufficiale e di combattente, già ripetutamente distintosi per l’incrollabile fede e l’eccezionale sprezzo del pericolo – specie in una difficile e delicata operazione di guerra precedente alla cattura – durante la lunga prigionia sfidava a viso aperto minacce e sevizie, punizioni e condanne, tenendo alto e immacolato il nome di soldato e di italiano. impavido nell’affrontare mortali sofferenze, tenace nel sopportarle, indomabile contro la persecuzione del nemico e l’avverso destino, dava prova di elevate virtù militari ed esempio sublime di incorruttibile onestà, di onore adamantino. Per il suo dignitoso contegno di assoluta intransigenza con le leggi del dovere guadagnò il martirio ai lavori forzati. Dimostrò così che si può anche essere vinti materialmente e restare imbattuti, anzi vittoriosi, sul campo dell’onore.

Guerra di Russia, 1942-1954

Note biografiche:

(altre decorazioni: trasferimento in servizio permanente effettivo per meriti di guerra (Africa Orientale 1936-37); 2 Croci di Guerra (Gianabogò, Etiopia, aprile 1936 – Sella di Gurè, Tripolitania, marzo 1937); Medaglia d’Argento (Fronte greco, ottobre 1940), maggiore per meriti di guerra (Fronte russo, dicembre 1942)

Diplomatosi in ragioneria e frequentata la Scuola reclutamento allievi ufficiali di complemento a Milano, venne nominato sottotenente nel giugno 1929 ed assegnato al 4° reggimento alpini. Richiamato a domanda nel 1930 ed inviato in Tripolitania prestò servizio nel VI battaglione libico e nel VII gruppo sahariano. Promosso tenente con anzianità 1° marzo 1935, dalla Libia partì per l’Africa Orientale con il 1° reggimento di fanteria coloniale e partecipò al conflitto etiopico al comando di un plotone mitraglieri. Rientrato con la Divisione “Littorio” in Tripolitania nel luglio 1937, rimpatriò alcuni mesi dopo e, con il trasferimento in servizio permanente effettivo, fu destinato all’8° reggimento alpini della Divisione “Julia”. Nell’aprile 1939, al comando della 70ª compagnia del battaglione “Gemona”, sbarcò in Albania e il 1° gennaio 1940, benché ancora tenente, venne chiamato a ricoprire l’incarico di aiutante maggiore in 1ª dell’8° reggimento alpini mobilitato. Il 28 ottobre dello stesso anno entrò in guerra sul fronte greco-albanese al comando della compagnia d’assalto della “Julia”, compagnia “Speciale” formata di elementi volontari scelti da lui stesso. Gravemente ferito ad una gamba nel secondo giorno di guerra rimpatriò nel novembre e, dopo una lunga degenza all’Istituto “Rizzoli” di Bologna, riprese servizio al deposito dell’8° reggimento alpini. Promosso capitano con anzianità 1° febbraio 1941, il 7 agosto 1942 partiva per la Russia al comando della 12ª compagnia del battaglione “Tolmezzo”. Il 1° novembre veniva nuovamente nominato aiutante maggiore in 1ª dell’8° reggimento alpini. Durante le marce di ripiegamento dal Don cadeva, combattendo, in mano nemica il 22 gennaio 1943 a Novo Georgewka coi pochi superstiti del reggimento. Dopo aver sopportato 11 lunghi anni di persecuzioni, condanne, carcere, lavori forzati e campi di punizione, rimpatriò nel febbraio del 1954. Promosso maggiore per meriti di guerra con anzianità 28 dicembre 1942 e poco dopo tenente colonnello con anzianità 1° gennaio 1955, rientrò nel ranghi della nuova “Julia” ove tenne il comando prima del battaglione “Feltre” e poi del battaglione “Gemona” da lui ricostituito. Promosso colonnello nell’ottobre 1956 comandò il 7° reggimento alpini prima, poi la Scuola Militare “Nunziatella”. Promosso generale di Brigata il 15 dicembre 1961 assume il comando della Brigata alpina “Taurinense” e dall’ottobre 1964 venne trasferito al Comando Regione Militare Nord Ovest. Deceduto a Torino il 1° marzo 1965 per incidente stradale.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)

( la M.O. Magnani Franco è deceduto a Milano il 1° marzo 1965)