Manfredi
Luigi
nato
nel 1896 a San Ilario Ligure (Genova)
Colonnello
in servizio permanente effettivo
Comandante
1° Reggimento Alpini
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Valoroso
comandante di reggimento alpino dotato di elevate virtù di mente
e di cuore e di perfetta preparazione professionale. Durante la
permanenza in linea sul Don, con inesauribile passione forgiava
l’efficienza e la saldezza dei suoi battaglioni portandoli alla
massima elevazione spirituale talché, in tenaci difese e audaci
azioni offensive, realizzava sempre concreti risultati. Sopravvenuta
la crisi, in dodici giorni di tragico ripiegamento effettuato in
condizioni atmosferiche di clima duramente avverse, guidava con
ferma serenità e sdegnoso sprezzo del pericolo il reggimento in
ripetuti insidiosi aspri combattimenti contro preponderanti forze,
confermando le sue magnifiche doti di capo intrepido e capace. In
ultimo cruento scontro – quando ormai tutto crollava attorno a lui
per mancanza di mezzi, di munizioni, di viveri – dominando con la
sua inalterata stoica fermezza i valorosi superstiti affrontava
impavido l’impari lotta alla testa dei suoi alpini e la protraeva,
in accanito corpo a corpo, fino a che cadeva in risoluta esemplare
fierezza. Comandante di eccezione, resterà, nel tempo, esempio fulgido
di salde virtù militari.
Fronte
russo, 17-28 gennaio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia d’Argento (Monte Cimone, 25 maggio 1916)
Ultimati
gli studi classici nel Liceo di Mondovì, entrava nel 1914 alla Scuola
Militare di Modena e nel maggio 1915 conseguiva la nomina a sottotenente
degli alpini. Partecipò alla prima guerra mondiale col 1° reggimento
alpini a Coston dei Laghi e a Monte Cimone, in Val d’Astico, dove
rimase gravemente ferito e cadde in mano nemica. Nel dopoguerra,
col grado di capitano, frequentò il 58° corso della Scuola di guerra,
ultimato il quale fu destinato nel 1932 al Comando della Divisione
“Imperia” e trasferito nel Corpo di Stato Maggiore. Promosso maggiore
a scelta nel dicembre dello stesso anno, venne destinato al 7° alpini
assumendo il comando del battaglione “Pieve di Cadore”. Chiamato
a prestare servizio al Comando del Corpo di Stato Maggiore nell’aprile
1935, nel dicembre successivo fu assegnato con funzioni di capo
di Stato Maggiore alla 5ª Divisione alpina “Pusteria”, con la quale
nel gennaio 1936 partiva per l’Africa Orientale. Rimpatriato nel
1937 fu promosso tenente colonnello a scelta speciale dal 1° luglio
dello stesso anno dopo essere stato addetto all’Ufficio operazioni
dello Stato Maggiore. Promosso colonnello dal 1° gennaio 1941, nel
maggio 1942 venne nominato comandante del 1° reggimento alpini e
nel luglio successivo partì per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)