MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 18 settembre 2005

Manfredi Luigi

nato nel 1896 a San Ilario Ligure (Genova)
Colonnello in servizio permanente effettivo
Comandante 1° Reggimento Alpini

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Valoroso comandante di reggimento alpino dotato di elevate virtù di mente e di cuore e di perfetta preparazione professionale. Durante la permanenza in linea sul Don, con inesauribile passione forgiava l’efficienza e la saldezza dei suoi battaglioni portandoli alla massima elevazione spirituale talché, in tenaci difese e audaci azioni offensive, realizzava sempre concreti risultati. Sopravvenuta la crisi, in dodici giorni di tragico ripiegamento effettuato in condizioni atmosferiche di clima duramente avverse, guidava con ferma serenità e sdegnoso sprezzo del pericolo il reggimento in ripetuti insidiosi aspri combattimenti contro preponderanti forze, confermando le sue magnifiche doti di capo intrepido e capace. In ultimo cruento scontro – quando ormai tutto crollava attorno a lui per mancanza di mezzi, di munizioni, di viveri – dominando con la sua inalterata stoica fermezza i valorosi superstiti affrontava impavido l’impari lotta alla testa dei suoi alpini e la protraeva, in accanito corpo a corpo, fino a che cadeva in risoluta esemplare fierezza. Comandante di eccezione, resterà, nel tempo, esempio fulgido di salde virtù militari.

Fronte russo, 17-28 gennaio 1943

Note biografiche:

(altre decorazioni: Medaglia d’Argento (Monte Cimone, 25 maggio 1916)

Ultimati gli studi classici nel Liceo di Mondovì, entrava nel 1914 alla Scuola Militare di Modena e nel maggio 1915 conseguiva la nomina a sottotenente degli alpini. Partecipò alla prima guerra mondiale col 1° reggimento alpini a Coston dei Laghi e a Monte Cimone, in Val d’Astico, dove rimase gravemente ferito e cadde in mano nemica. Nel dopoguerra, col grado di capitano, frequentò il 58° corso della Scuola di guerra, ultimato il quale fu destinato nel 1932 al Comando della Divisione “Imperia” e trasferito nel Corpo di Stato Maggiore. Promosso maggiore a scelta nel dicembre dello stesso anno, venne destinato al 7° alpini assumendo il comando del battaglione “Pieve di Cadore”. Chiamato a prestare servizio al Comando del Corpo di Stato Maggiore nell’aprile 1935, nel dicembre successivo fu assegnato con funzioni di capo di Stato Maggiore alla 5ª Divisione alpina “Pusteria”, con la quale nel gennaio 1936 partiva per l’Africa Orientale. Rimpatriato nel 1937 fu promosso tenente colonnello a scelta speciale dal 1° luglio dello stesso anno dopo essere stato addetto all’Ufficio operazioni dello Stato Maggiore. Promosso colonnello dal 1° gennaio 1941, nel maggio 1942 venne nominato comandante del 1° reggimento alpini e nel luglio successivo partì per la Russia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)