Oberto
don Stefano
nato
nel 1908 a La Morra (Cuneo)
Tenente
Cappellano di complemento
2° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Dronero”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Cappellano
del battaglione alpini “Dronero”, magnifica figura di asceta e patriota,
sul fronte greco-albanese si prodigò con mirabile abnegazione e
sprezzo del pericolo nella sua instancabile alta missione di assistenza
morale. Rinunciando all’esonero, volle seguire i suoi alpini sul
fronte russo dividendo con loro pericoli e sacrifici. Durante l’estenuante
ripiegamento dal Don, benché stremato dalle durissime fatiche, diede
luminose prove delle sue elevatissime virtù militari e cristiane,
portandosi sempre dove maggiore era il rischio, pur di assolvere
al suo compito di conforto agli alpini feriti e congelati. In fase
critica, seppe far rifulgere il suo spirito eroico, mettendosi di
iniziativa alla testa dei resti di un plotone rimasto senza comandante
e lanciandosi decisamente al contrattacco di preponderanti forze
nemiche. Caduto prigioniero dopo strenua lotta, quando il battaglione
esaurì ogni possibilità di resistenza, continuò nella sua opera
benefica durante le tragiche marce verso l’interno e, fra l’abbandono
generale, valendosi del suo ascendente che aveva sugli alpini, li
invitò ad austera rassegnazione, ne lenì le sofferenze trasformandosi
in medico ed infermiere, ne condivise la dura sorte con stoica fermezza.
Morì, stremato dalla fatica e dai disagi, nel campo di prigionia
n.74 di Oranki il 5 aprile 1943. sacerdote esemplare e saldo combattente
ha voluto, col sacrificio, concorrere a tenere in grande onore,
in terra straniera, lo spirito eroico del soldato d’Italia.
Fronte
greco-albanese, dicembre 1940-aprile 1941; Fronte russo, settembre
1942-gennaio 1943
Note
biografiche:
Ordinato
sacerdote nel 1933 e laureatosi in filosofia nell’Università di
Torino, ottenne la nomina di insegnante ordinario di storia e filosofia
nel liceo “Valsalice” di Torino. Alla dichiarazione di guerra nel
giugno 1940, venne chiamato alle armi come cappellano militare ed
assegnato al 615 ospedale da campo mobilitato della Divisione alpina
“Cuneense”. Partecipò alle operazioni di guerra sulla frontiera
occidentale, quindi dal 20 dicembre dello stesso anno, passò sul
fronte greco-albanese, Trasferito il 1° aprile 1941 al battaglione
“Dronero” del 2° alpini, rimpatriava nel maggio successivo per ripartire
per la Russia dopo poco più di un anno, il 31 luglio 1942.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)