MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° agosto 2005

Orzali Angelo

nato nel 1913 a Viareggio (Lucca)
Capitano di complemento
2° Reggimento Artiglieria Alpina
Gruppo “Bergamo”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Residente all’estero, otteneva di essere richiamato in Patria per prendere parte attiva al conflitto. Al fronte occidentale e su quello greco-albanese si prodigava senza economie animato da fede incrollabile e da indomito coraggio. In Russia in dure marce di ripiegamento ostacolate da imponenti schieramenti nemici è sempre in testa con la più avanzata compagnia di alpini. in una azione particolarmente grave per la superiorità del nemico che produce vuoti paurosi nelle nostre truppe, forma di iniziativa una grossa squadra di fucilieri e muove all’attacco di munitissime postazioni nemiche. Ferito una prima volta in varie parti del corpo trascina ancora i suoi uomini all’attacco fino a quando un secondo colpo gli stronca gli arti inferiori. Caduto, addita ai superstiti la posizione nemica  che viene raggiunta e trova parole di conforto per i feriti che ha vicini. Ai sopraggiunti che vogliono soccorrerlo comanda con la pistola in pugno che siano messi in salvo prima tutti gli altri feriti; lui raggiungerà per ultimo il posto di medicazione. Conscio della propria fine, rincuora quelli che gli sono vicini e trasmette per i suoi bimbi lontani imperativo che è stato dogma della sua giovane vita “dare tutto per la Patria, senza rimpianti, senza economie”.

Nikolajewka (Russia), 26 gennaio 1943

Note biografiche:

Laureando in ingegneria nell’Università di Genova, fu arruolato nel 1935 ed ammesso alla Scuola di Brà come allievo ufficiale della specialità artiglieria alpina. Nel 1936 fu nominato sottotenente. Assegnato al 2° reggimento artiglieria alpina e trattenuto alle armi, fu inviato in Africa Orientale dove prese parte alle operazioni di grande polizia coloniale fino al 1937. Congedato e conseguita la laurea, esercitò la professione prima a Genova e poi in Germania, da dove rimpatriò nel giugno 1940 per riprendere servizio nel suo antico reggimento. Assegnato alla 31ª batteria del gruppo “Bergamo” partecipò dal novembre dello stesso anno al 23 aprile 1941 alla guerra sul fronte greco-albanese. Rientrato in Patria nel luglio, un anno più tardi, nel luglio 1942, partiva col reparto per il fronte russo dove, nel settembre, fu promosso capitano.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)