Panfili
Odorico
nato
nel 1911 a Budapest (Ungheria) residente a Trieste
Sottotenente
medico di complemento
19ª Brigata
coloniale
70° Battaglione
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Aspirante
ufficiale di complemento
3° Reggimento
Artiglieria Alpina
nel 1936
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Ufficiale
medico di una colonna impegnata contro soverchianti forze nemiche,
volontariamente assumeva il comando di una squadra e teneva bravamente
testa all’irruenza dell’avversario. Costretto a ripiegare in una
posizione sistemata a difesa e saputo che un suo collega era stato
gravemente ferito, si slanciava fuori dalla posizione, volontariamente,
per la ricerca del collega. Ferito una prima volta ad un fianco
non desisteva dallo scopo e, trovato l’ufficiale già cadavere, provvedeva
ad occultarlo per evitare lo strazio della salma. Durante tale suo
pietoso ufficio trovava gloriosa morte. Esempio fulgido di eroismo
e di elevatissimo senso del dovere.
Sellassié,
17 luglio 1938
Note
biografiche:
Conseguita
nel 1935 la laurea in medicina nell’Università di Bologna, veniva
ammesso, nel febbraio 1936, alla Scuola di applicazione di Sanità
di Firenze quale allievo ufficiale medico. Nominato aspirante ufficiale
nell’agosto fu assegnato al 3° reggimento artiglieria alpina. Nel
novembre successivo, trasferito a domanda nel Regio Corpo Truppe
Coloniali dell’Eritrea, partì da Napoli per raggiungere Massaua.
Destinato in un primo tempo al 542° ospedale da campo, passò poi,
nel gennaio 1937, al 43° battaglione indigeni e, promosso sottotenente
nel novembre, trasferito al 70° battaglione della 19ª Brigata coloniale
nel gennaio 1938.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
aggiornamenti
inseriti il 1° aprile 2008
Dalla documentazione gentilmente pervenuta in data 6 marzo 2008
dal Generale Dott. Ing. Bruno Pamfili (grafia del cognome del ramo
famigliare parallelo, discendente di cugini della famiglia Panfili),
sappiamo che l'Eroe era nato il 2 settembre 1911 a Budapest da Egon
Antonio Giuliano Panfili, nato a trieste, e da Edina Radisisc de
Kutas, nobile ungherese. Il padre era ufficiale della marina austriaca,
passato poi al termine della guerra 1915-18 nella marina italiana.
Il nome di battesimo dell'Eroe era Odorico, che richiama quello
del trisnonno, e non Teodorico come viene indicato in alcuni documenti.
Era discendente di nobile famiglia di marinai che risale almeno
al 1600 ed abbandonò la vocazione famigliare marinara laureandosi
nel 1935 in medicina all'Università di Bologna. Infatti come
Odorico è ricordato nelle targhe stradali della piazzetta
a lui dedicata a Trieste, mentre come Teodorico è ricordato
nella lapide dell'Ospedale Militare di Torino che onora i decorati
di Medaglia d'Oro del Corpo di Sanità. Il Gen. Bruno Pamfili
ha anche promesso che cercherà di reperirne la fotografia
presso le uniche nipoti, una residente in Inghilterra ed una in
Australia.
aggiornamenti inseriti il 15 settembre 2008
Dall'Australia
era giunta graditissima quanto inaspettata una prima e-mail in data
26 giugno 2008 dalla nipote Diana Panfili (vedi posta al sito) seguita
poi da altra pochi giorni dopo e poi la corrispondenza è
continuata fino ad oggi. Allacciato questo straordinario rapporto
e, giunta dall'Australia, la voluminosa documentazione ed ulteriori
precisazioni sulla storia famigliare che vanno a completare le frammentarie
ed a volte imprecise notizie, oggi posso, dopo anni di ricerche,
dare finalmente un volto all'eroe e più precise notizie biografiche.
Inanzitutto la conferma che il nome di battesimo è Odorico,
come risulta dai documenti, ed il cognome Panfili con una L sola
e non Panfilli come riportato in alcuni testi. Quest'ultimo cognome,
con due L, era degli avi, noti armatori triestini proprietari del
Cantiere navale Panfilli fondato nel 1779 e chiuso nel 1851.
Odorico nasce nel 1911 a Budapest, in Ungheria dove il padre presta
servizio come suddito Austriaco come ufficiale nella Marina Militare.
Con la conclusione della guerra 1915-18 il padre viene "arruolato"
nella Marina Italiana e rientra quindi a Trieste sua città
natale. Qui il piccolo Odorico trascorre l'infanzia e la gioventù.
Laureatosi nel 1935 in medicina presso l'Università di Bologna
col massimo dei voti e dopo aver sostenuto l'esame di Stato presso
l'Università di Padova, nel febbraio 1936 viene chiamato
alle armi ed inviato alla scuola allievi ufficiali sanitari di Firenze
dalla quale, nel luglio dello stesso anno al termine del corso,
viene inviato in licenza in attesa della nomina ad Aspirante Ufficiale
medico. Ai primi di agosto viene quindi destinato per il servizio
di prima nomina presso il 3° Reggimento Artiglieria Alpina di
stanza a Gorizia. Fervente patriota, chiede di partire volontario
per l'Africa Orientale e nel novembre 1936 parte da Napoli destinato
a Massaua. Dopo un breve periodo di servizio in Eritrea viene trasferito
presso l'ospedale militare di Addis Abeba in Etiopia, divenuta con
la guerra Colonia Italiana. Ma egli vuole essere destinato a reparti
"combattenti" e dopo insistenti ripetute domande viene
finalmente assegnato alla 19ª Brigata coloniale, 70° Battaglione
(Amhara) distaccato in località Martula Mariam. Il 17 luglio
1938 impegnato con il reparto in un duro combattimento contro i
ribelli, visto cadere il proprio comandante sottotenente Minocchia,
in un slancio di generoso senso del dovere trova gloriosa morte
come recita la motivazione della Medaglia d'Oro al valor militare
concessa "alla memoria". Sepolto presso il cimitero italiano
di Addis Abeba, l'anno successivo, con la concessione della massima
onorificenza le spoglie vengono traslate in Italia presso la tomba
di famiglia a Trieste.