Pasquali
Villy
nato
nel 1914 a Pistoia
Tenente
Veterinario di complemento
Divisione
Partigiana “Garibaldi”
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Tenente
Veterinario di complemento
1° Reggimento
Artiglieria Alpina
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Ufficiale
veterinario di una grande unità dislocata oltremare, all’atto dell’armistizio,
fedele al proprio dovere di soldato, si univa alle eroiche file di
coloro che avevano preferito la dura e pericolosa vita della guerriglia
alla umiliante resa al tedesco. Assunto volontariamente il comando
di una compagnia di artiglieri trasformatisi in fanti, li guidava
più volte al combattimento facendo rifulgere le sue splendide doti
di combattente. Durante un attacco ad un forte presidio nemico, incurante
dell’intensa reazione avversaria, si ergeva con fierezza alla testa
dei propri uomini. Visto cadere un mitragliere lo sostituiva all’arma
continuando il fuoco contro un pezzo anticarro tedesco; fatto segno
al tiro concentrato di armi automatiche nemiche non desisteva dall’azione,
restando sul posto anche quando l’arma, più volte colpita, era resa
inservibile. Sempre presente ove più aspro appariva il compito, durante
una successiva azione, mentre con i suoi uomini formava una insormontabile
barriera al nemico incalzante, stroncato dal fuoco nemico, immolava
la sua giovinezza sul campo di battaglia.
Nikic-Cekanie-Brijestovo
(Montenegno), 9 settembre-17 settembre-10 novembre 1943
Note
biografiche:
Trasferitosi
con la famiglia a Torino fin da ragazzo, ivi frequentò le classi elementari
e la scuola media, iscrivendosi poi all’Università nella facoltà di
medicina veterinaria. Conseguita la laurea nel 1939, l’anno dopo fu
chiamato a frequentare presso la Scuola di applicazione di Pinerolo
il corso allievi ufficiali della specialità veterinaria. Promosso
sottotenente nel settembre 1940 ed assegnato al 1° reggimento artiglieria
alpina, nel gennaio 1942 partì per la Dalmazia sbarcando a Ragusa.
Alla data dell’armistizio, il 1° reggimento artiglieria alpina, che
faceva parte della Divisione “Taurinense”, era dislocato in Montenegro.
Fallito il tentativo di sottrarsi all’accerchiamento tedesco e di
raggiungere le Bocche di Cattaro, ripiegò sulla zona di Gornijc Polje
dove si riunì ai reparti che costituirono la Divisione “Garibaldi”.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie
d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare
d’Italia, Roma 1965)