Perego
Giuseppe
nato
nel 1920 a Sondrio
Tenente
di complemento
5° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Tirano”
46ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandante
di plotone di compagnia alpina, in cinque mesi di permanenza in
linea sul fronte russo, si prodigava incessantemente con l’esempio
infondendo nei gregari coraggio e spirito di aggressività. Nei vari
combattimenti sostenuti sul medio Don, rifulse per eroismo al comando
di ardite pattuglie in esplorazione oltre le linee. Dopo aver partecipato
con eroico spirito di sacrificio a ben nove combattimenti durante
l’epico ripiegamento sulla steppa russa, pur menomato fisicamente
di grave congelamento e durissime fatiche, prendeva parte volontariamente
all’azione di Arnautowo, si lanciava con ardore leonino al contrassalto
di preponderanti forze nemiche, alla testa dei suoi alpini e riusciva
a sventare una minaccia avversaria con arditi lanci di bombe a mano.
Con rinnovato ardore, animando i propri alpini con la parola e con
l’esempio, incurante del fuoco avversario, intenso e micidiale,
si portava sul fianco destro nemico per impedire l’accerchiamento
della colonna ed impegnava nuovamente l’avversario costringendolo
a ripiegare. Nel proseguimento dell’azione, colpito all’addome da
una raffica di mitragliatrice, rifiutava di farsi trasportare al
posto di medicazione e con sforzo supremo, conscio dell’imminente
fine, animava i suoi alpini con i gesti e la parola a proseguire
nell’azione vittoriosa, chiudendo la sua giovane ed eroica esistenza
tutta dedicata alla Patria, al grido di “Viva l’Italia, Viva gli
Alpini”. Esempio di purissimo eroismo, di abnegazione insuperabile
e di assoluta dedizione alla Patria.
Medio
Don-Belogory-Arnautowo-Nikitowka (Fronte russo), 9 settembre 1942-26
gennaio 1943
Note
biografiche:
Iscritto
nell’Università “L. Bocconi” di Milano, fu chiamato alle armi nel
settembre 1940 e dopo aver frequentato la Scuola allievi ufficiali
della specialità alpini a Bassano venne nominato sottotenente nel
marzo 1941, destinato al 5° reggimento alpini della Divisione “Tridentina”.
Assegnato al battaglione “Tirano” e trattenuto in servizio, partì
nel luglio 1942 per la Russia dove, al comando di un plotone della
46ª compagnia, si segnalò in numerosi azioni di pattuglia sul fronte
di Belogory. Dopo la sua morte venne promosso tenente con decreto
del 18 marzo 1943 e il 24 febbraio 1946 gli fu conferita la laurea
“ad honorem” in economia e commercio dall’Università commerciale
“Bocconi”.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)