Piatti
Giovanni
nato
nel 1910 a Como
Tenente
di complemento
5° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Tirano”
Comandante
48ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandante
di compagnia in cinque mesi di permanenza in linea sul fronte russo
dimostrò sempre competenza, entusiasmo ed alacrità degna di una
tempra tenace di soldato valoroso, completo ed inflessibile. Le
molteplici e temerarie pattuglie da lui personalmente guidate entro
il dispositivo avversario con la conseguente cattura di armi e prigionieri,
gli fruttavano i ripetuti ambiti elogi delle autorità superiori.
Durante il tragico ripiegamento dalle rive del Don, nonostante che
la tormenta e la temperatura polare lo intacchino gravemente agli
arti inferiori, la sua costante preoccupazione è quella di mantenere
salda la compattezza e l’omogenietà del proprio reparto, riuscendo
a tenere sempre vivo nei propri alpini lo spirito combattivo pur
dovendo avanzare attraverso una continuità esasperante di combattimenti,
di privazioni e disagi. A Nikolajewka, già con i piedi congelati
e ferito da scheggia di mortaio, manteneva egualmente il comando
del suo reparto e richiesto di dare man forte per spezzare l’ultimo
cerchio di ferro, parte in testa della propria compagnia con slancio
che ha del sovrumano, riuscendo a travolgere in un violento contrassalto
corpo a corpo, caparbi e micidiali centri di fuoco. Colpito mortalmente
una seconda volta, le sue ultime parole sono di risoluto incitamento
ai superstiti perché non desistano dall’incalzare il nemico ormai
in rotta ed a proseguire vittoriosi attraverso il varco decisamente
aperto. Esempio di preclari virtù militari e di eroico spirito di
sacrificio.
Quota
228,0-226,7 Belogory-Nikolajewka (Fronte russo), 9 settembre 1942-26
gennaio 1943
Note
biografiche:
Diplomatosi
in ragioneria nel 1929, l’anno dopo, chiamato alle armi, fu ammesso
alla Scuola allievi ufficiali della specialità alpini del Corpo
d’Armata di Milano e nel luglio 1930 ottenne la nomina a sottotenente
nel 7° reggimento alpini. Congedato nell’agosto 1931, fu assunto
come funzionario dalla Cassa di Risparmio di Milano ed in seguito
conseguì la laurea in economia e commercio nell’Università di Genova.
Richiamato nel 1939 presso il centro di mobilitazione del battaglione
“Tirano”, prestò servizio nella compagnia mitraglieri da posizione
dal settembre al dicembre, conseguendo la promozione a tenente.
Inviato in licenza illimitata, venne richiamato nel febbraio 1941
e prestò servizio prima nel battaglione “Valtellina”, quindi al
battaglione “Tirano” del 5° alpini mobilitato,con quale partì il
20 luglio 1942 per il fronte russo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)