Piva
Cesare
nato
nel 1907 a Mestre (Venezia)
Maggiore
in servizio permanente effettivo
Divisione
di Fanteria “Venezia”
poi alla
Divisione partigiana “Garibaldi”
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Capitano
in servizio permanente effettivo
5° Reggimento
Alpini
nel 1942
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Capo
ufficio operazioni di un Comando di grande Unità dislocata oltremare,
con realistica e chiara visione degli eventi e del proprio dovere
di soldato, rifiutava ogni richiesta di collaborazione coi tedeschi
e si presentava al Comando di una Divisione di cui conosceva la
decisione di resistere alle imposizioni tedesche. Nel corso di un
duro ciclo operativo portava a termine rischiose missioni di collegamento
con reparti fortemente impegnati. In un momento particolarmente
critico dell’azione, assumeva il comando di un battaglione e guidava
arditamente il reparto in numerosi ed aspri combattimenti contro
le forze tedesche, sempre primo ove maggiore era il pericolo. Durante
un attacco di preponderanti forze avversarie, organizzava con perizia
la difesa; contrattaccava poi, alla testa dei suoi soldati, il nemico
e lo conteneva finché, colpito a morte e conscio della prossima
fine, incurante di se stesso, dava con serenità le disposizioni
necessarie per il ripiegamento del battaglione, preoccupato solo
della sorte dei suoi uomini. Nel trapasso eroico rivolgeva elevate
parole ai dipendenti incitandoli a continuare la lotta per il buon
nome della Divisione, l’onore delle armi italiane e la salvezza
della Patria.
Podgorica-Berane-Kolasin-
Sijenica-Gotovusa (Montenegro), 15 settembre-5 dicembre 1943
Note
biografiche:
(Altre
decorazioni: Medaglia Argento (Africa Orientale, settembre 1936),
Medaglia Bronzo (Africa Orientale, 1938), 2 Croci di Guerra ( Africa
Orientale, dicembre 1936-gennaio 1938 – Valle des Glaciers, giugno
1940)
Allievo
dell’Accademia Militare di Modena nel 1927, due anni dopo fu nominato
sottotenente di fanteria in servizio permanente effettivo. Frequentata
la Scuola di applicazione d’arma, fu assegnato, nel luglio 1930,
al 5° reggimento alpini. Promosso tenente nel 1931, frequentò negli
anni 1932 e 1933 l’Iistituto di Cultura Coloniale e quindi, nel
marzo 1935, partiva per l’Eritrea. Assegnato al 2° battaglione eritreo
“Hidalgo”, partecipò alla campagna etiopica come comandante di una
compagnia mitraglieri. Rientrato al 5° alpini nel 1938, l’anno dopo
fu promosso capitano e nel giugno 1940 entrava in guerra sul fronte
alpino occidentale. Dopo aver frequentato poi il 70° corso presso
l’Istituto Superiore di Guerra a Torino veniva destinato, nell’aprile
1942, al Comando Truppe Montenegro. Assegnato al Comando del 14°
Corpo d’Armata come capo ufficio operazioni conservò l’incarico
anche con la promozione a maggiore conseguita nel luglio successivo.
All’atto dell’armistizio, si metteva a disposizione del Comando
della Divisione “Venezia” affiancandosi al suo capo di Stato Maggiore
di cui fu validissimo ausilio per la sua esperienza.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)