Polla
Arduino
nato
nel 1884 a Venezia
Tenente
di complemento
6° Raggruppamento
Alpini
Reparto
d’assalto “fiamme verdi”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “decorato vivente”:
Ferito
gravemente due volte nella stessa azione, disdegnò ogni cura, animato
dal solo pensiero di offrire alla Patria ciò che ancora gli rimaneva
di forze. Fulgida figura di eroe, rimase imperterrito sulla posizione,
sotto l’infuriare dell’ira nemica, esempio di meravigliosa tenacia;
finché colpito una terza volta e gravemente, trascinato al posto
di medicazione, trovava l’energia di gridare di voler tornare ancora
tra i suoi soldati. Audace fra gli audaci, temprato dal pericolo
mortale più volte affrontato, abituato a volere per se l’impresa
più rischiosa e più ardita, in tutti i combattimenti fu espressione
di vero eroismo, trasfondendo col suo valoroso contegno, colla costante
audacia la forza e la energia nei suoi dipendenti.
Ponte
di Vidor, Montefera, Monte Asolone, 10 novembre-20 dicembre 1917
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia d’Argento (Monte Forame, 1916)
Semplice
e modesto quanto valoroso ufficiale non volle saperne di esonero
cui avrebbe potuto aver diritto. Organizzò un reparto di volontari
“fiamme verdi” di Longarone con 27 dei quali si slanciò alle spalle
di un battaglione austriaco riuscendo a catturare 140 prigionieri.
Cinque giorni dopo, sul Monte Forame, si cimentava in altra ardita
impresa. Nel novembre del 1917, coll’animo angosciato e col desiderio
di vendicare la morte del padre vittima di un’incursione aerea nemica
nel cielo di Venezia, diede nuove prove del suo grande valore :
con un reparto d’assalto del VI raggruppamento alpini si pose alla
retroguardia onde proteggere il grosso delle truppe ripieganti.
Nella difesa del Montefera andò in soccorso del battaglione “Val
Pellice” del 3° reggimento alpini e rimase ferito. Guarito, gli
venne concessa una licenza di convalescenza, ma la rifiutò e rientrò
in linea sul Monte Asolone in mezzo alle sue “fiamme verdi”. Rimase
gravemente ferito, riuscì a guarire dopo molte cure ed ora (1925)
vive a Longarone.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)
(La
M.O. Polla Arduino è deceduto a Longarone, Belluno, il 27 ottobre 1955)