Ponzinibio
Lino
nato
nel 1902 a Bussoleno (Torino)
Capitano
di complemento
1° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Mondovì”
Comandante
10ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – decorato vivente - :
Più
volte decorato, volontario di guerra sul fronte orientale, sebbene
invalido per ferita riportata in precedenti campagne, al comando
di una compagnia alpini, dava ripetute prove di ardimento. Colpito
da principio di congelamento rifiutava il ricovero per stare coi
suoi alpini. durante un apro combattimento, caduto il comandante
di battaglione lo sostituiva e valorosamente guidava i suoi uomini
in ripetuti contrassalti che respingevano l’avversario. Durante
il tormentoso ripiegamento, d’iniziativa accorreva in aiuto dell’avanguardia
improvvisamente attaccata. Ferito da due pallottole alla gamba destra,
sanguinante,continuava alla testa dei suoi alpini a contrassaltare
l’avversario finché lo volgeva in fuga. In una ultima azione, nuovamente
ferito, persisteva nella disperata lotta finché, sopraffatto, veniva
catturato. In prigionia, nonostante le sofferenze per postumi di
ferita, una grave infermità e le continue vessazioni, era fulgido
esempio di virile contegno e di fedeltà al puro ideale della Patria.
Fronte
russo, settembre 1942-4 ottobre 1946
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 2 Medaglie di Bronzo (Torrevelilla (Spagna), marzo
1938; Valjunnquera (Spagna), marzo 1938); maggiore per meriti di
guerra (Fronte russo, gennaio 1943)
Compì
gli studi medi a Novara e a Torino dove si diplomò in ragioneria
e commercio. Chiamato alle armi nell’agosto 1922, dopo aver frequentato
il corso allievi ufficiali di complemento della specialità alpini
venne nominato sottotenente e prestò servizio fino al 1923 nel battaglione
“Borgo San Dalmazzo” del 2° reggimento alpini. Nella vita civile
fu dal 1924 amministratore di aziende commerciali e industriali
poi, nel 1935, fu assunto dalla Banca Popolare di Novara. Assolse
contemporaneamente importanti incarichi di carattere politico. Richiamato
a domanda nel novembre 1937, partì volontario per la Spagna col
grado di tenente, che aveva conseguito dal gennaio 1932, assumendo
il comando della 1ª compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento
della Brigata d’assalto “Frecce Nere”. Rimpatriato nel giugno 1938,
fu collocato in congedo nel gennaio 1939 per inabilità dipendente
da causa di guerra. Promosso capitano nell’agosto 1940, nel marzo
dell’anno successivo venne richiamato a domanda. Assegnato al comando
della 10ª compagnia del battaglione “Mondovì” del 1° alpini, partì
per il fronte russo nell’agosto 1942 schierandosi sulla riva destra
del Don, a nord del fiume Kalitwa. Durante il ripiegamento iniziatosi
il 17 gennaio 1943, fece parte del battaglione di retroguardia della
Divisione “Cuneense”. Caduto il comandante del battaglione “Mondovì”
ne assumeva il comando rimanendo ferito nei combattimenti del 25
gennaio a Detchjanaja e del 28 gennaio a Valuikj dopo aver rifiutato
la resa propostagli dal nemico. Raccolto sul campo, rimpatriò dalla
prigionia nell’ottobre 1946. Collocato in congedo, fu inscritto
nel Ruolo d’Onore e riprese il suo posto quale funzionario nella
Banca Popolare di Novara. Ebbe le successive promozioni a maggiore
con anzianità 28 gennaio 1943, a tenente colonnello dal 1° gennaio
1952 ed a colonnello dal 30 dicembre 1960. Risiede (nel 1965) a
Torino.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
(La
M.O. Ponzinibio Lino è deceduto a Torino nel settembre del 1985)