MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Ramirez Ettore

nato nel 1923 ad Aosta
Partigiano combattente
Divisione “Garibaldi”
Brigata “Italia”
Battaglione “Mameli”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Alpino
4° Reggimento Alpini
Battaglione “Aosta”
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Comandante di compagnia di partigiani, in un violento combattimento per espugnare munitissime posizioni nemiche, contro le quali in precedenza altri reparti avevano inutilmente lottato, trascinava all’assalto la sua formazione galvanizzandola con l’esempio. Conquistate le prime posizioni e ferito in pieno petto da una raffica, rifiutava il soccorso e trascinandosi sul terreno incitava il proprio reparto all’ultimo assalto. Una seconda raffica lo colpiva a morte e, mentre la sua formazione raggiungeva la posizione conquistata, esalava la sua anima generosa di Eroe gridando “Non importa, Viva l’Italia”.

Quota Poljane, 3 dicembre 1944

Note biografiche:

Operaio negli Stabilimenti Cogne di Aosta, si arruolò volontario, diciassettenne, nel 12° battaglione camice nere da montagna destinato in Albania. Sbarcato a Valona il 20 dicembre 1940, dopo aver partecipato alla campagna contro la Grecia, rimpatriò per malattia con la nave ospedale “Gradisca” nel marzo 1941 e nel giugno successivo rientrò al suo centro di mobilitazione. Chiamato alle armi per il servizio di leva ed assegnato al battaglione “Aosta” del 4° alpini, nel gennaio 1943, raggiungeva il battaglione dislocato in Montenegro. Dopo l’armistizio partecipò alla guerra di liberazione in territorio jugoslavo militando nel battaglione “Mameli” della Brigata “Italia”, Divisione “Garibaldi”, costituitosi nel novembre 1943 coi reparti delle Divisioni Alpina “Taurinense” e di Fanteria “Venezia”. Ferito gravemente nel fatto d’arme del 3 dicembre 1944, decedeva il giorno dopo nell’ospedale da campo di Pristinac.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)