MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 10 settembre 2005

Ratto Benvenuto

nato nel 1915 a Ceva (Cuneo)
Tenente in servizio permanente effettivo
8° Reggimento Alpini
Battaglione “Gemona”
Comandante 70ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante di compagnia alpina, di valore leggendario, più volte distintosi per eroica condotta e più volte decorato durante la campagna d’Albania, nel corso di asprissimo combattimento per il possesso di una contrastata posizione, accorreva con irresistibile slancio alla testa dei suoi uomini. Ferito, continuava nella sua azione trascinatrice, giungendo primo fra tutti sulle posizioni avversarie. Abbarbicato alle rocce con i suoi alpini, tenacemente resisteva ai reiterati attacchi dell’avversario impedendogli di avanzare di un metro, finché nuovamente colpito trovava morte gloriosa. Magnifica figura di giovane comandante intrepido e temerario; fulgido esempio di coraggio, abnegazione e spirito di sacrifico spinto fino all’olocausto.

Monte Golico-Quota 1615 (Fronte greco),7 marzo 1941

Note biografiche:

(altre decorazioni: Medaglia d’Argento (Fronte greco,27-30 novembre 1940); 2 Medaglie di Bronzo (Fronte greco, ottobre-novembre 1940 – Fronte greco, 8-10 gennaio 1941)

Diplomatosi ragioniere a Savona, entrò all’Accademia di fanteria e cavalleria di Modena nell’ottobre 1934 e nel settembre 1936 ne uscì sottotenente in servizio permanente effettivo. Frequentata la Scuola di applicazione fu destinato all’8° reggimento alpini dove conseguì la promozione a tenente nel 1938. Assegnato alla 70ª compagnia del battaglione “Gemona” partecipò nell’aprile 1939 allo sbarco in Albania col battaglione “Tolmezzo” per rientrare poi, nell’autunno, alla sua compagnia del “Gemona” come comandante. Il 28 ottobre 1940 entrò in guerra sul fronte greco-albanese distinguendosi subito in numerosi fatti d’arme per i quali venne anche proposto per la promozione a capitano per meriti di guerra.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)