MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 10 settembre 2005

Rendina Luigi

nato nel 1916 a L’Aquila
Sottotenente in servizio permanente effettivo
7° Reggimento Alpini
Battaglione “Feltre”
65ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante di un caposaldo avanzato, dopo strenua resistenza contro ripetuti attacchi nemici, con un presidio ridotto ad un pugno di uomini, e con le armi inefficienti, veniva circondato da forze soverchianti. Invitato ad arrendersi, rispondeva che “gli alpini del Feltre alla resa preferivano la morte”. Uscito quindi all’aperto, si slanciava scaricando la pistola sul nemico, sbalordito da così alto eroismo. Mortalmente ferito, rifiutava l’aiuto dei pochi alpini superstiti e li incitava alla resistenza. Fulgido esempio di amor patrio e di coraggio, si univa da prode, nel sacrificio supremo, al padre caduto nella guerra 1915-1918.

Vendrescia (Fronte greco), 13 febbraio 1941

Note biografiche:

diplomato ragioniere e già iscritto nella facoltà di scienze economiche presso l’Università di Roma, preferì dedicarsi alla carriera delle armi e nell’ottobre 1937 entrò all’Accademia Militare di Modena per uscirne nel 1939 sottotenente in servizio permanente effettivo di fanteria. Frequentata la Scuola di applicazione, fu assegnato, nel luglio 1940 al battaglione “Feltre” del 7° reggimento alpini della Divisione “Pusteria”. Dopo aver prestato servizio per breve tempo nei territori francesi occupati, passò nel novembre dello stesso anno alla base di Brindisi rimanendovi fino al 13 gennaio 1941 allorché si imbarcò per l’Albania col battaglione quale comandante di un plotone di arditi della 65ª compagnia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)