Reverberi
Luigi
nato
nel 1892 a Cavriago (Reggio Emilia)
Generale
di Divisione
Comandante
Divisione Alpina “Tridentina”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – decorato vivente - :
Comandante
della “Tridentina” ha preparato, forgiato e guidato sagacemente
in Russia con la mente e l’esempio i suoi reggimenti che vi guadagnarono
a riconoscimento del comune eroismo medaglia d’oro al valor militare.
Nel tragico ripiegamento del Don, dopo 13 combattimenti vittoriosi,
a Nikolajewka, il nemico notevolmente superiore in uomini e mezzi,
fortemente sistemato su posizione vantaggiosa, deciso a non lasciar
passare resisteva a numerosi cruenti nostri tentativi. Intuito essere
questione di vita o di morte per tutti, il comandante nel momento
critico, decisivo, si offre al gesto risolutivo. Alla testa di un
manipolo di animosi, balza su un carro armato e si lancia leoninamente
nella furia della rabbiosa reazione nemica, sull’ostacolo, incitando
con la voce ed il gesto la colonna che elettrizzata dall’esempio
eroico, lo segue entusiasticamente a valanga coronando con una fulgida
vittoria il successo della giornata ed il felice compimento del
movimento. Esempio luminoso di generosa offerta, eletta coscienza
di capo, eroico valore di soldato.
Nikolajewka
(Fronte russo), agosto 1942-gennaio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: 3 Medaglie d’Argento (Ponte alto, giugno 1915 – Tofane,
luglio 1916 – Bainsizza, agosto 1917); Croce di Guerra (Monte San
Gabriele, settembre 1917); Cavaliere Ordine Militare di Savoia (Monte
Solarolo-Fiera di Primiero, ottobre 1918); Cavaliere Ufficiale Ordine
Militare di Savoia (Fronte russo, agosto-dicembre 1942); maggiore
per meriti di guerra (agosto 1917)
Sottotenente
nel 3° reggimento alpini nel 1913, trascorse un anno in Libia col
battaglione “Fenestrelle” e rimpatriò alla fine del 1914. partecipò
alla prima guerra mondiale. Le azioni compiute da comandante di
plotone, da comandante di compagnia e di battaglione in seguito,
gli crearono fama di valoroso fra gli alpini del 7° reggimento.
Nel dopoguerra, fu chiamato in servizio al Ministero e poi al Comando
della 2ª Divisione alpina. Promosso tenente colonnello nel 1926,
l’anno dopo venne ammesso alla Scuola di guerra, ed al termine del
corso venne nominato sottocapo di Stato Maggiore del Corpo d’Armata
di Milano. Incaricato del comando del 67° reggimento fanteria nel
settembre 1935, assumeva nel 1939 l’incarico di capo di Stato Maggiore
del Corpo d’Armata autotrasportabile col quale entrò in guerra nel
giugno 1940. Generale di Brigata dal 1° luglio, fu poi destinato
nel febbraio 1941 al Comando del XXVI Corpo d’Armata allora impegnato
in Albania. Rimpatriato alla fine del conflitto italo-greco, assumeva
il comando della Divisione “Tridentina” mobilitata e il 18 luglio
1942 partiva per la Russia. Rientrato in Patria nel marzo 1943,
nel luglio 1947 fu collocato a domanda nella riserva e nel maggio
1952 fu promosso generale di Corpo d’Armata. Decedeva il 22 giugno
1954, a Milano, al ritorno dalla cerimonia del conferimento della
cittadinanza onoraria di Edolo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
(La M.O. Reverberi Luigi è deceduto a Milano il 22 giugno 1954)