MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Rossi Domenico

nato nel 1916 a Macerata
Tenente di complemento
2° Battaglione Misto Genio
122ª Compagnia
Divisione Alpina “Tridentina”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Combattente del fronte alpino occidentale e d’Albania, già avvicendato, chiedeva con insistenza ed otteneva di essere nuovamente assegnato al proprio reparto, che sapeva in partenza per il fronte russo. In oltre sette mesi di aspra lotta, primo fra i primi, si prodigava instancabilmente negli incessanti lavori di rafforzamento a diretto contatto con il nemico, distinguendosi nell’insidioso lavoro sui campi minati ed in arditi colpi di mano, rinunciando a lunga licenza per esami pur di rimanere in linea con i propri genieri alpini. in fase di ripiegamento, alla testa dei suoi uomini già stremati da aspri cruenti combattimenti precedenti, si lanciava arditamente all’attacco di munitissimo caposaldo nemico che ancora sbarrava la via alla Grande Unità, contribuendo alla distruzione di tre pezzi di una batteria anticarro. Già ferito alla testa e ad un braccio, nel supremo tentativo di eliminare il quarto pezzo, che con fuoco micidiale ostacolava i movimenti del reparto e consentiva al nemico di riunirsi per il contrattacco, cadeva fulminato da un proietto anticarro. Sublime esempio di completa dedizione, di nobile spirito di sacrificio, di animo combattivo degno delle più alte tradizioni della stirpe.

Fronte russo, 20 luglio 1942-26 gennaio 1943

Note biografiche:

(altre decorazioni: Croce di Guerra sul campo (Fronte russo, settembre 1942)

Laureando in ingegneria al Politecnico di Milano, fu chiamato alle armi nel 1938 e dopo aver frequentato la Scuola allievi ufficiali della specialità artieri a Pavia ottenne nel dicembre la nomina a sottotenente. Prestò poi servizio nella 31ª compagnia artieri della Divisione “Acqui” fino al 1939. Richiamato nel maggio 1940, passò alla 122ª compagnia artieri del II battaglione misto genio della Divisione alpina “Tridentina”. Partecipò alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale e nel novembre dello stesso anno partì per l’Albania dove combatté sul fronte greco fino al maggio 1941. Avvicendato presso il comando di stazione a Bolzano, come seppe che la sua compagnia, la 122ª, era in approntamento per la Russia, chiese ed ottenne di rientrare fra i suoi genieri. Promosso tenente nel giugno 1942, un mese dopo partiva per il fronte russo.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)