Rossi
Domenico
nato
nel 1916 a Macerata
Tenente
di complemento
2° Battaglione
Misto Genio
122ª
Compagnia
Divisione
Alpina “Tridentina”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Combattente
del fronte alpino occidentale e d’Albania, già avvicendato, chiedeva
con insistenza ed otteneva di essere nuovamente assegnato al proprio
reparto, che sapeva in partenza per il fronte russo. In oltre sette
mesi di aspra lotta, primo fra i primi, si prodigava instancabilmente
negli incessanti lavori di rafforzamento a diretto contatto con
il nemico, distinguendosi nell’insidioso lavoro sui campi minati
ed in arditi colpi di mano, rinunciando a lunga licenza per esami
pur di rimanere in linea con i propri genieri alpini. in fase di
ripiegamento, alla testa dei suoi uomini già stremati da aspri cruenti
combattimenti precedenti, si lanciava arditamente all’attacco di
munitissimo caposaldo nemico che ancora sbarrava la via alla Grande
Unità, contribuendo alla distruzione di tre pezzi di una batteria
anticarro. Già ferito alla testa e ad un braccio, nel supremo tentativo
di eliminare il quarto pezzo, che con fuoco micidiale ostacolava
i movimenti del reparto e consentiva al nemico di riunirsi per il
contrattacco, cadeva fulminato da un proietto anticarro. Sublime
esempio di completa dedizione, di nobile spirito di sacrificio,
di animo combattivo degno delle più alte tradizioni della stirpe.
Fronte
russo, 20 luglio 1942-26 gennaio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Croce di Guerra sul campo (Fronte russo, settembre
1942)
Laureando
in ingegneria al Politecnico di Milano, fu chiamato alle armi nel
1938 e dopo aver frequentato la Scuola allievi ufficiali della specialità
artieri a Pavia ottenne nel dicembre la nomina a sottotenente. Prestò
poi servizio nella 31ª compagnia artieri della Divisione “Acqui”
fino al 1939. Richiamato nel maggio 1940, passò alla 122ª compagnia
artieri del II battaglione misto genio della Divisione alpina “Tridentina”.
Partecipò alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale
e nel novembre dello stesso anno partì per l’Albania dove combatté
sul fronte greco fino al maggio 1941. Avvicendato presso il comando
di stazione a Bolzano, come seppe che la sua compagnia, la 122ª,
era in approntamento per la Russia, chiese ed ottenne di rientrare
fra i suoi genieri. Promosso tenente nel giugno 1942, un mese dopo
partiva per il fronte russo.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)