Salvarezza
Giuseppe
nato
nel 1914 a Sarissola di Busalla (Genova)
Partigiano
combattente
Comandante
Brigata “Oreste”
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Alpino
1° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Pieve di Teco”
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Giovane
ventenne, comandante di una brigata partigiana, di eccezionale ardimento,
di fronte ad un improvviso attacca da parte di preponderanti forze
nazifasciste lanciava la sua formazione in un audace contrattacco
che salvava le sorti della giornata trasformando la situazione,
inizialmente sfavorevole alle nostre armi, in rotta disordinata
del nemico. Ferito mortalmente alla fronte e al cuore incitava i
suoi uomini a proseguire nell’impeto della lotta ed esalava lo spirito
indomito per assurgere nel cielo degli Eroi, unanimemente pianto
dalle popolazioni che videro il suo estremo sacrificio.
Monte
Bossola d’Alessandria, 15 dicembre 1944
Note
biografiche:
Figlio
unico di modesti contadini, fu arruolato nel 1° reggimento alpini
alla fine di agosto del 1943. Assegnato al battaglione “Pieve di
Teco” in Cairo Montenotte, dopo l’armistizio dell’8 settembre raggiunse
le formazioni partigiane che dovevano poi costituire la Divisione
“Cichero” della 6ª zona operativa ligure. Semplice gregario prima,
nel luglio 1944 venne nominato comandante di distaccamento e nel
novembre successivo comandante di battaglione. Conosciuto col nome
di battaglia “Pinan”, assumeva nel dicembre dello stesso anno il
comando della Brigata “Oreste”. Cadde in una operazione di sabotaggio
in località Variana in provincia di Alessandria.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)