Sertoli
Antonio
nato
il 12 luglio 1894 a Sondrio
Sottotenente
di complemento
5° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Stelvio”
89ª compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di una sezione mitragliatrici in prima linea, durante un improvviso
e violento attacco avversario, opponeva la più decisa eroica resistenza.
Soverchiato da forze molto superiori e tratto prigioniero con parte
dei suoi soldati, riusciva a disarmare la scorta nemica e ritornare
sul campo della lotta. Per circa tre ore guidò a continui contrattacchi
un manipolo di prodi, e benché sanguinante in più parti del corpo
rifiutò sempre di recarsi al posto di medicazione. Ferito poi gravemente
da una fucilata, si gettò nonostante, una ultima volta nella mischia
cadendo trafitto da più colpi di baionetta e di pugnale.
Cocuzzolo
Vrsic, Monte Nero, 25-26 maggio 1916
Note
biografiche:
Studente
in scienze naturali alla Regia Università di Pavia, nel settembre
del 1915 dalla Scuola Militare di Modena uscì sottotenente di complemento
nel 5° reggimento alpini (89ª compagnia del battaglione “Tirano”).
Combatté poi col battaglione “Stelvio” di nuova formazione. Nella
sua breve vita militare, fu sempre disciplinato soldato e cadde
da buon alpigiano e da ottimo alpino nella difesa del Monte Nero
che i suoi fratelli dell’84ª compagnia del battaglione “Exilles”
(3° reggimento) avevano conquistato nel giugno del 1915, e che egli
colle sue mitragliatrici in una lotta accanita e col suo sacrificio
riuscì a salvare dalla furia nemica.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)