MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Slataper Scipio Secondo

nato nel 1915 a Roma
Sottotenente di complemento
3° Reggimento Artiglieria Alpina
Gruppo “Udine”

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Ufficiale addetto ai collegamenti di un comando di reggimento di artiglieria alpina, dislocato in un osservatorio avanzato sul Don, attaccato improvvisamente da una pattuglia avversaria, balzava alla testa dei pochi artiglieri e, sotto violento fuoco, costringeva il nemico a precipitosa fuga. Benché ferito al capo da una scheggia di bomba si lanciava all’inseguimento, riuscendo a catturare un ufficiale e quattro soldati e, rientrato nelle nostre linee, rimaneva con i suoi uomini per condividerne la sorte. Successivamente partecipava ad una estenuante ed epica fase di ripiegamento, durante la quale lo si vedeva sempre alla testa dei superstiti artiglieri che trascinava con l’esempio a lotte corpo a corpo, per rompere l’accerchiamento del soverchiante nemico. Nemmeno la rottura di un braccio, provocata da un colpo di mitragliatrice, stroncava il suo slancio. In un estremo combattimento, superando con la virtù indomita dello spirito lo strazio del corpo ormai esausto, riusciva ad azionare una mitragliatrice rimasta senza serventi. Nel disperato tentativo di arrestare ancora una volta il nemico irrompente, scompariva nella mischia. Fulgida figura di soldato, fedele alle tradizioni di italianità della sua famiglia e della gente triestina.

Gulubaia-Postojaly-Nowo Georgiewki-NowoPostepolewka (Russia), 16 dicembre 1942-21 gennaio 1943

Note biografiche:

Figlio dello scrittore e patriota triestino Scipio Slataper, caduto sul Podgora nel 1915, laureatosi in ingegneria nell’Università di Roma, fu ammesso nel 1939 alla Scuola allievi ufficiali di artiglieria della specialità alpina di Brà, e nominato sottotenente, nell’aprile 1941, fu destinato all’Arsenale di Torino. Dopo aver chiesto insistentemente di essere trasferito in un reparto combattente, venne assegnato, nel giugno successivo al 3° reggimento artiglieria alpina dislocato in Grecia. Rimpatriato col reggimento ed assegnato al gruppo “Udine”, nell’agosto 1942 partiva per la Russia.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)