Slataper
Scipio Secondo
nato
nel 1915 a Roma
Sottotenente
di complemento
3° Reggimento
Artiglieria Alpina
Gruppo
“Udine”
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Ufficiale
addetto ai collegamenti di un comando di reggimento di artiglieria
alpina, dislocato in un osservatorio avanzato sul Don, attaccato
improvvisamente da una pattuglia avversaria, balzava alla testa
dei pochi artiglieri e, sotto violento fuoco, costringeva il nemico
a precipitosa fuga. Benché ferito al capo da una scheggia di bomba
si lanciava all’inseguimento, riuscendo a catturare un ufficiale
e quattro soldati e, rientrato nelle nostre linee, rimaneva con
i suoi uomini per condividerne la sorte. Successivamente partecipava
ad una estenuante ed epica fase di ripiegamento, durante la quale
lo si vedeva sempre alla testa dei superstiti artiglieri che trascinava
con l’esempio a lotte corpo a corpo, per rompere l’accerchiamento
del soverchiante nemico. Nemmeno la rottura di un braccio, provocata
da un colpo di mitragliatrice, stroncava il suo slancio. In un estremo
combattimento, superando con la virtù indomita dello spirito lo
strazio del corpo ormai esausto, riusciva ad azionare una mitragliatrice
rimasta senza serventi. Nel disperato tentativo di arrestare ancora
una volta il nemico irrompente, scompariva nella mischia. Fulgida
figura di soldato, fedele alle tradizioni di italianità della sua
famiglia e della gente triestina.
Gulubaia-Postojaly-Nowo
Georgiewki-NowoPostepolewka (Russia), 16 dicembre 1942-21 gennaio
1943
Note
biografiche:
Figlio
dello scrittore e patriota triestino Scipio Slataper, caduto sul
Podgora nel 1915, laureatosi in ingegneria nell’Università di Roma,
fu ammesso nel 1939 alla Scuola allievi ufficiali di artiglieria
della specialità alpina di Brà, e nominato sottotenente, nell’aprile
1941, fu destinato all’Arsenale di Torino. Dopo aver chiesto insistentemente
di essere trasferito in un reparto combattente, venne assegnato,
nel giugno successivo al 3° reggimento artiglieria alpina dislocato
in Grecia. Rimpatriato col reggimento ed assegnato al gruppo “Udine”,
nell’agosto 1942 partiva per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)