MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Solimano Francesco

nato nel 1918 a Sori (Genova)
Sergente Maggiore di complemento
1° Reggimento Alpini
Battaglione “Pieve di Teco”
3ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Comandante di squadra mortai da 45, durante il ripiegamento dal Don, dimostrava eccezionale fermezza d’animo tenendo salda ed efficiente la sua squadra alla testa della quale partecipava con leggendario valore a ripetuti duri combattimenti svoltosi durante dieci giorni di ripiegamento. Nel corso di violenta offensiva, avendo mantenuta in piena efficienza la sua squadra recuperando armi e munizioni abbandonate, poteva opporre con rinnovato ardore tenace resistenza e reagire con audaci contrassalti. Ferito, durante una carica di cavalleria che travolgeva le nostre linee, rifiutava il soccorso dei superstiti, li incitava a battersi ad oltranza, alla salvezza preferiva dividere da forte la sorte dei compagni feriti rimasti nella gelida steppa. Mirabile esempio di assoluta dedizione al dovere e di stoica fermezza.

Popowka-Postojalyi-B., Lipyagi-Valuiki (Russia), 17-26 gennaio 1943

Note biografiche:

Sportivo e provetto sciatore, veniva chiamato alle armi il 1° aprile 1939 ed arruolato nel battaglione “Pieve di Teco” del 1° reggimento alpini della “Cuneense”. Promosso caporalmaggiore nel gennaio 1940, nel giugno successivo partecipò con la compagnia comando reggimentale alle operazioni svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Trattenuto alle armi e promosso sergente prese parte, dal dicembre 1940 al maggio 1941, alla campagna contro la Grecia e alla frontiera albanese-jugoslava. Inviato poi in licenza straordinaria, rientrava al corpo alla fine di novembre, ed assegnato alla 3ª compagnia del suo battaglione, partiva nell’agosto 1942 per la Russia. Conseguita la promozione a sergente maggiore, assumeva il comando di una squadra mortai da 45.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)