Solimano
Francesco
nato
nel 1918 a Sori (Genova)
Sergente
Maggiore di complemento
1° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Pieve di Teco”
3ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandante
di squadra mortai da 45, durante il ripiegamento dal Don, dimostrava
eccezionale fermezza d’animo tenendo salda ed efficiente la sua
squadra alla testa della quale partecipava con leggendario valore
a ripetuti duri combattimenti svoltosi durante dieci giorni di ripiegamento.
Nel corso di violenta offensiva, avendo mantenuta in piena efficienza
la sua squadra recuperando armi e munizioni abbandonate, poteva
opporre con rinnovato ardore tenace resistenza e reagire con audaci
contrassalti. Ferito, durante una carica di cavalleria che travolgeva
le nostre linee, rifiutava il soccorso dei superstiti, li incitava
a battersi ad oltranza, alla salvezza preferiva dividere da forte
la sorte dei compagni feriti rimasti nella gelida steppa. Mirabile
esempio di assoluta dedizione al dovere e di stoica fermezza.
Popowka-Postojalyi-B.,
Lipyagi-Valuiki (Russia), 17-26 gennaio 1943
Note
biografiche:
Sportivo
e provetto sciatore, veniva chiamato alle armi il 1° aprile 1939
ed arruolato nel battaglione “Pieve di Teco” del 1° reggimento alpini
della “Cuneense”. Promosso caporalmaggiore nel gennaio 1940, nel
giugno successivo partecipò con la compagnia comando reggimentale
alle operazioni svoltesi alla frontiera alpina occidentale. Trattenuto
alle armi e promosso sergente prese parte, dal dicembre 1940 al
maggio 1941, alla campagna contro la Grecia e alla frontiera albanese-jugoslava.
Inviato poi in licenza straordinaria, rientrava al corpo alla fine
di novembre, ed assegnato alla 3ª compagnia del suo battaglione,
partiva nell’agosto 1942 per la Russia. Conseguita la promozione
a sergente maggiore, assumeva il comando di una squadra mortai da
45.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)