Tavoni
Gaetano
nato
nel 1889 a Vignola (Modena)
Colonnello
in servizio permanente effettivo
Comandante
9° Reggimento Alpini
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandante
di un reggimento alpini già fortemente provato in lungo e gravoso
periodo di gloriose lotte in aspro terreno e contro nemico agguerrito,
lo guidava a brillanti successi, anche in favore di altre unità
che, accerchiate da preponderanti forze nemiche, potevano così disimpegnarsi.
Impavido, instancabile, costantemente sereno di fronte alle maggiori
offese nemiche nel corso di duri ininterrotti combattimenti, infondeva
ai suoi reparti, con l’esempio personale, con l’ardente sua fede
e con le sue preclari virtù di comandante, sempre maggiore spirito
di lotta e di resistenza. Gravemente colpito, noncurante delle ferite
riportate che, in seguito, ne causavano la morte continuava, con
l’eroico suo comportamento ed ascendente personale sotto il violento
fuoco avversario, a potenziare l’azione dei suoi reparti intesa
a rompere gli ostinati attacchi del nemico che era costretto a ripiegare
in disordine. Eroica figura di capo, superbo esempio di fede e di
sacrificio.
Pindo
(Grecia), Monte Chiarista, 28 ottobre-31 dicembre 1940-Mali Topojanit,
8 gennaio 1941
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia d’Argento (Monte Pal Piccolo, 27 marzo 1916)
Volontario
nel 6° reggimento bersaglieri nel 1906, dopo avere raggiunto il
grado di sergente maggiore fu ammesso alla Scuola di Modena dalla
quale uscì sottotenente nel 1911. Destinato al 10° reggimento bersaglieri,
partecipò dal maggio 1915 alla prima guerra mondiale riportando
una ferita a Monte Pal Piccolo nel 1916. Dimesso dall’ospedale,
rinunciò al servizio sedentario per raggiungere il reggimento destinato
in Albania, reggimento che lasciò nell’ottobre 1917 con la promozione
a maggiore per assumere il comando di un battaglione del 204° fanteria
della Brigata “Tanaro”. Rimpatriato e destinato al 9° reggimento
alpini, fu promosso tenente colonnello nel 1927 ed assegnato al
comando della III Brigata alpini vi rimase fino al 1932 quando rientrò
al 9° reggimento. Con la promozione a colonnello nel 1939 ne assumeva
il comando e il 13 aprile 1939 partiva per l’Albania. Ferito gravemente
l’8 gennaio 1941, decedeva il 16 marzo successivo nell’ospedale
militare del Celio in Roma.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)