MEDAGLIE d’ORO al Valore Militare della Guerra 1915–1918
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 settembre 2005

Tognali Angelo

nato nel 1897 a Vione (Brescia)
Tenente di complemento
7° Reggimento Alpini
Battaglione “Monte Pelmo”
147ª Compagnia

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:

Alla testa del proprio plotone, quantunque ammalato, volle partecipare all’attacco di un’ardua posizione fortemente difesa. Incitando, col proprio esempio, i dipendenti e travolgendo, con impetuoso slancio, in breve, ma accanito corpo a corpo, l’aspra resistenza nemica, primo giunse, col suo reparto, sull’obiettivo validamente concorrendo a conquistarlo e da esso non volle più allontanarsi, sebbene le sue condizioni di salute si fossero aggravate. Contrattaccato violentemente il giorno successivo, oppose, coi propri dipendenti, nel punto più pericoloso della linea, la più strenua ed ostinata resistenza. Caduti tutti i serventi di una sezione mitragliatrici che era pure ai suoi ordini, accorse egli stesso ad una delle armi, continuando ad eseguire efficacemente il fuoco, finché, reso impossibile il tiro dalla troppo vicina pressione dell’attacco, dando fulgida prova di eroismo, si slanciò, seguito dai suoi, contro l’avversario a colpi di bombe a mano, e, nella furiosa mischia, cadde gloriosamente colpito a morte.

Col del Cuk (Grappa), 25-28 ottobre 1918

Note biografiche:

Studiò nel suo paese natio poi a Lovere (Bergamo), passando infine all’Istituto Tecnico di Brescia. Gli mancava un anno per ottenere il diploma di ragioniere quando, per lo scoppio della guerra contro l’Austria, troncò gli studi e si arruolò volontario nel 37 reggimento fanteria (brigata “Ravenna). Ammesso poi alla Scuola Militare di Modena, ne uscì sottotenente di complemento ottenendo l’assegnazione al Corpo degli alpini, e precisamente al battaglione “Monte Pelmo” di nuova formazione del 7° reggimento. Come si era distinto negli studi tanto da ottenere vari premi così si distinse sotto le armi combattendo subito nelle grandi offensive dell’Adige. Per il coraggio dimostrato sulla Bainsizza ed a Caporetto venne encomiato solennemente e promosso tenente. Il suo valore confermò poi specialmente ancor più nelle azioni sul Monte Grappa dove cadde gloriosamente al comando della sua sezione mitragliatrici.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Torino 1925)