Tognali
Angelo
nato
nel 1897 a Vione (Brescia)
Tenente
di complemento
7° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Monte Pelmo”
147ª
Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Alla
testa del proprio plotone, quantunque ammalato, volle partecipare
all’attacco di un’ardua posizione fortemente difesa. Incitando,
col proprio esempio, i dipendenti e travolgendo, con impetuoso slancio,
in breve, ma accanito corpo a corpo, l’aspra resistenza nemica,
primo giunse, col suo reparto, sull’obiettivo validamente concorrendo
a conquistarlo e da esso non volle più allontanarsi, sebbene le
sue condizioni di salute si fossero aggravate. Contrattaccato violentemente
il giorno successivo, oppose, coi propri dipendenti, nel punto più
pericoloso della linea, la più strenua ed ostinata resistenza. Caduti
tutti i serventi di una sezione mitragliatrici che era pure ai suoi
ordini, accorse egli stesso ad una delle armi, continuando ad eseguire
efficacemente il fuoco, finché, reso impossibile il tiro dalla troppo
vicina pressione dell’attacco, dando fulgida prova di eroismo, si
slanciò, seguito dai suoi, contro l’avversario a colpi di bombe
a mano, e, nella furiosa mischia, cadde gloriosamente colpito a
morte.
Col
del Cuk (Grappa), 25-28 ottobre 1918
Note
biografiche:
Studiò
nel suo paese natio poi a Lovere (Bergamo), passando infine all’Istituto
Tecnico di Brescia. Gli mancava un anno per ottenere il diploma
di ragioniere quando, per lo scoppio della guerra contro l’Austria,
troncò gli studi e si arruolò volontario nel 37 reggimento fanteria
(brigata “Ravenna). Ammesso poi alla Scuola Militare di Modena,
ne uscì sottotenente di complemento ottenendo l’assegnazione al
Corpo degli alpini, e precisamente al battaglione “Monte Pelmo”
di nuova formazione del 7° reggimento. Come si era distinto negli
studi tanto da ottenere vari premi così si distinse sotto le armi
combattendo subito nelle grandi offensive dell’Adige. Per il coraggio
dimostrato sulla Bainsizza ed a Caporetto venne encomiato solennemente
e promosso tenente. Il suo valore confermò poi specialmente ancor
più nelle azioni sul Monte Grappa dove cadde gloriosamente al comando
della sua sezione mitragliatrici.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)