Venini
Corrado
nato
nel 1880 a Como
Capitano
in servizio permanente effettivo
5° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Monte Suello”
Comandante
91ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Comandante
di reparti alpini e di fanteria, in aspro ed efficacissimo combattimento,
eccezionalmente arduo per speciali condizioni del terreno e per
l’intenso bombardamento nemico, dirigeva l’azione con piena sicurezza
di comando, esponendosi costantemente per infondere nelle sue truppe,
con la parola e con l’esempio, coraggio ed energia. Caduto mortalmente
ferito, rifiutava di farsi trasportare al posto di medicazione,
e continuava per ben sette ore a dirigere l’azione e ad incitare
i suoi uomini alla più strenua resistenza, offrendo fulgida prova
di altissime virtù militari.
Cima
Maggio (Posina), 18 maggio 1916
Note
biografiche:
Dalla
Scuola Militare di Modena uscì sottotenente e venne destinato al
3° reggimento alpini. Qualche anno dopo fu istruttore dei primi
corsi sciatori e per essi scrisse le parole di un inno. Promosso
capitano a scelta nel 5° reggimento alpini, partì per la Libia al
comando di una compagnia del battaglione “Vestone” meritandosi ben
tre encomi solenni per le azioni di Teneduk, Assaba, Ettangi e Mduar
(1913). Nella guerra contro l’Austria combatté sul Monte Nero e
poi sul Monte Suello sempre col battaglione “Vestone” passando infine
sugli altipiani, nel 1916, quando erasi sferrata l’offensiva nemica.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)