Vincenti
Giovanni
nato
nel 1908 a Piazza al Serchio (Lucca)
Sergente
Maggiore di complemento
2° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Saluzzo”
106ª
Compagnia Armi Accompagnamento
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Capopezzo
cannone anticarro da 47/32, di retroguardia ad una colonna in ripiegamento,
visti cadere tutti i suoi serventi in un agguato notturno, unico
superstite difendeva a lungo a colpi di moschetto il pezzo contro
un nemico numericamente superiore. Ferito ad una spalla, riusciva,
dopo aver reso inservibile il cannone, ad aprirsi un varco a colpi
di bombe a mano ed a raggiungere il grosso della colonna. Si offriva
poi volontario assieme ad altri per recuperare il pezzo perduto
e dopo aspra lotta riusciva nell’intento. Durante il trasporto verso
le proprie linee cadeva colpito mortalmente da una raffica di mitragliatrice.
Eroismo che assurge a leggenda.
Zona
di Popowka (Fronte russo), 20 gennaio 1943
Note
biografiche:
Minatore
di mestiere, assolse gli obblighi di leva nel 2° reggimento alpini
raggiungendo il grado di caporalmaggiore. Congedato nel 1930, nel
1939 venne richiamato col grado di sergente. Assegnato alla 106ª
compagnia armi di accompagnamento del battaglione “Saluzzo”, partecipò
prima alle operazioni di guerra sulla frontiera alpina occidentale
nel giugno 1940 e in seguito, dal dicembre dello stesso anno, alla
campagna contro la Grecia. Promosso sergente maggiore, nell’agosto
1942, partiva per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)