MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare della guerra 1940-1945
conferite a militari in servizio nelle Truppe Alpine all’atto del fatto d’armi
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° settembre 2005

Vinco Libero

nato nel 1912 a Verona
Capitano in servizio permanente effettivo
2° Reggimento Artiglieria Alpina
Gruppo “Vicenza”
Comandante 45ª Batteria

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :

Soldato di razza, educato al culto della Patria, preparò e condusse in guerra una perfetta batteria alpina. Comandante di batteria a protezione del fianco di alcune grandi unità di ripiegamento, con incrollabile tenacia e coraggio sosteneva per due giorni e due notti i reiterati attacchi del nemico imbaldanzito da precedenti successi. Assalito fin sui pezzi da grossi carri armati, che già avevano travolto artiglieri ed alpini di sicurezza, li immobilizzava sul terreno e distruggeva personalmente con arma automatica un nucleo di arditi avversari, rimanendo ferito nella lotta corpo a corpo. Rimasto senza munizioni e profittando dell’arresto momentaneo dei suoi assalitori, stupiti da tanto eroico ardimento, faceva inutilizzare i pezzi ancora efficienti, ordinava il ripiegamento dei superstiti e, per proteggerli, si portava con pochi mitraglieri in posizione dominante dove in una suprema, epica lotta contro mezzi corazzati soverchianti cadeva, dando in olocausto la vita per la salvezza dei suoi uomini, per l’onore dell’Arma e per la grandezza della Patria.

Nowa Stefanowka (Fronte russo), 20 gennaio 1943

Note biografiche:

(altre decorazioni: Croce di Guerra (Guri i Topit, Fronte greco, aprile 1941)

Uscito sottotenente d’artiglieria in servizio permanente effettivo dall’Accademia di Torino nel settembre 1935, dopo la Scuola di applicazione d’arma venne assegnato al 2° reggimento artiglieria alpina. Promosso tenente nel 1937 partecipò nel giugno 1940 con la 33ª batteria del gruppo “Bergamo” alle operazioni di guerra svoltesi nel settore del Piccolo San Bernardo sulla frontiera occidentale. Segnalatosi poi sul fronte greco-albanese venne nominato in Patria istruttore di “sci”. Promosso capitano, assumeva il comando della 45ª batteria del gruppo “Vicenza” e nell’agosto 1942, partiva col reparto per la Russia. L’accanita resistenza opposta al nemico nel villaggio di Opyt, permise alle colonne di soldati italiani, tedeschi ed ungheresi di sfuggire all’accerchiamento.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)