Zani
Luciano
nato
nel 1907 a Cormons (Udine)
Tenente
di complemento
6° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Val Chiese”
Comandante
255ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – decorato vivente - :
Comandante
di compagnia alpina sul fronte del Don, organizzava e dirigeva personalmente
ardite azioni di pattuglia e colpi di mano, distinguendosi per costante
audacia e spiccata capacità di comando. In tragica fase di ripiegamento,indomito
animatore di epiche lotte, sosteneva con successo, nove sanguinosi
combattimenti d’avanguardia contro preponderanti forze che sgominava
aprendo, con gravi sacrifici, un varco alla sua colonna. Nel corso
di successivi cruenti combattimenti, caduti tutti i suoi ufficiali,
gravemente ferito alle gambe, continuava impavido a dirigere l’azione
del suo reparto. Ferito una seconda volta, rimaneva al suo posto
di dovere persistendo in lotta tenace. Quasi esausto, rimasto isolato
con pochi valorosi superstiti feriti, privo ormai di munizioni e
viveri, non si dava per vinto e, tra stenti inauditi, benché pressato
dal nemico incalzante, proseguiva nella tormentosa marcia riuscendo,
dopo inenarrabili sacrifici sostenuti con stoica fermezza, a congiungersi
a basi arretrate. Chiaro esempio di preclari virtù militari.
Fronte
russo, novembre 1942-febbraio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia d’Argento (Bolshoj, Fronte russo, settembre
1942)
Conseguì
nel 1929 il diploma di ragioniere nell’Istituto tecnico di Udine.
Nel gennaio 1930, chiamato alle armi, venne ammesso alla Scuola
allievi ufficiali di complemento della specialità alpini del Corpo
d’Armata di Milano. Nominato sottotenente fu assegnato al 3° reggimento
alpini e dopo aver prestato servizio di prima nomina fu congedato
nel febbraio 1931. Assunto come dirigente della Federazione provinciale
degli industriali di Trieste, riprese gli studi e si laureò in economia
e commercio nel 1940 in quella Università. Promosso tenente dopo
un periodo di richiamo a domanda nell’8° alpini nel marzo 1940,
ritornò a domanda nel febbraio 1941 alle armi destinato in Albania
dove raggiunse il 6° reggimento alpini. Dopo aver partecipato alla
campagna di Grecia col battaglione “Val Chiese” rimpatriò nel luglio
col reparto. Fu poi istruttore al corso per sciatori alpini del
costituendo battaglione “Monte Cervino” nel gennaio 1942 e nel successivo
mede di luglio partiva per la Russia, quale comandante la 255ª compagnia
del battaglione “Val Chiese”. Si distinse nel settembre successivo
quale comandante del reparto esploratori. Dopo aver strenuamente
contrastata l’offensiva sovietica del dicembre 1942 nel settore
tenuto dalla “Tridentina” sul Don, guidò i suoi alpini in nuovi
asprissimi combattimenti nella critica fase del ripiegamento. Il
20 gennaio 1943, dopo una marcia di circa 50 km nella neve alta,
con temperatura di 45 gradi sotto lo zero e tra le continue insidie
nemiche, conquistava Nowa Karkowka. Ferito gravemente e più volte
il 26 gennaio nella difesa della stazione ferroviaria di Nikolajewka,
veniva rimpatriato con treno ospedale il 6 febbraio successivo e,
ricoverato negli Ospedali militari di Bolzano e di Stresa, era dimesso
nell’agosto 1944. Collocato in congedo assoluto nel febbraio 1945,
nel luglio 1949 fu promosso capitano con anzianità 15 febbraio 1943.
Risiede (nel 1965) a Milano dove esercita la professione di commercialista.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)
(La
M.O. Zani Luciano è deceduto a Milano 13 maggio del 1992)