MEDAGLIE d’ORO al Valor Militare
conferite a militari, già in servizio nelle Truppe Alpine, ma inquadrati
e combattenti in altre Armi o Corpi all’atto del fatto d’armi (dal 1896 al 1945)
ricerca e archivio di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2005

Zannini Alessandro

nato nel 1924 a Cornuda (Treviso)
Partigiano combattente
1ª Brigata d’assalto “G. Matteotti”

già in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Alpino
6° Reggimento Alpini
nel 1943

Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :

Arruolatosi volontario nel novembre 1943 nelle formazioni partigiane, fu, durante 20 mesi della dura lotta, animatore instancabile e combattente valoroso, primo, sempre ed ovunque, per audacia e sprezzo del pericolo. Al comando di una compagnia d’assalto con azione decisa e di leggendario ardimento, disimpegnava un battaglione della sua Brigata che stava per essere sopraffatto dal nemico. Benché ferito ad una gamba, incurante della perdita di sangue e del dolore lancinante, rifiutava ogni soccorso e restava al suo posto di combattimento incitando con l’esempio i compagni a continuare la lotta. Alla fine dell’azione trascinatosi a stento per la ferita riportata, accorreva col suo reparto in aiuto di altre formazioni partigiane fortemente impegnate da forze superiori e lanciatosi con fulmineo sbalzo contro il nemico, ne attirava su di sé la reazione, permettendo ai compagni di sfuggire all’accerchiamento. Colpito mortalmente al petto, assurgeva al mito degli eroi mentre all’orizzonte spuntava l’alba della vittoria.

Zona di Treviso, settembre 1943-30 aprile 1945

Note biografiche:

Di modesta famiglia di artigiani, coadiuvava il padre nel suo lavoro di meccanico idraulico. Chiamato alle armi il 30 agosto 1943 ed assegnato al deposito del 6° alpini, alla dichiarazione dell’armistizio, diciannovenne appena, correva ad arruolarsi nelle prime formazioni partigiane nella zona di Valdobbiadene e sul massiccio del Grappa.Nel novembre dello stesso anno, costituitasi la 1ª Brigata d’assalto “G. Matteotti”, vi fu ammesso col grado di sottotenente e nominato comandante di distaccamento. Si rese noto col nome di battaglia “Soccorso” durante il grande rastrellamento effettuato sul Grappa all’inizio dell’autunno del 1944 e nei numerosi fatti d’arme susseguitisi dal Piave a Crespano.

(la motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor militare d’Italia, Roma 1965)