Zucchi
Paolino
nato
nel 1915 a Collalto di Tarcento (Udine)
Sergente
Maggiore di complemento
8° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Cividale”
76ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria” :
Comandante
squadra fucilieri e vice comandante di plotone, dotato di rare doti
di ardimento, trascinatore per eccellenza, già distintosi nella
campagna dell’Albania, ferito e decorato al Valor Militare, si offriva
più volte volontario per colpi di mano nelle linee nemiche. Durante
l’attacco ad una munita posizione, da più giorni teatro di lotte
sanguinose, rivendicava l’onore di assaltare la postazione dominante
la quota, cardine della difesa nemica. Incitati i suoi alpini col
motto del battaglione, affrontava con impeto travolgente la forte
difesa e, trovando nella sua volontà di vittoria ascose energie,
superava di corsa l’erto pendio ed il ciglio conteso. Primo fra
i primi lanciava le sue bombe a mano contro i difensori che, sgomenti,si
davano alla fuga. Incurante del rischio a cui si esponeva, per l’intera
giornata, ritto in piedi sulla posizione, impartiva ordini alla
sua squadra, impegnata a respingere continui contrattacchi nemici,
e personalmente scaricava con la calma il suo moschetto sugli attaccanti,
determinando con il suo esempio la fermezza dei dipendenti. Individuato
e fatto segno al tiro di pezzo anticarro, cercava a sua volta di
precisare la postazione e rimaneva ritto al suo posto finché, colpito
in pieno, immolava la sua giovinezza tutta spesa al servizio della
Patria in armi. Magnifica figura di combattente che trovava nell’ardore
della lotta vera ragione di vita.
Quota
Cividale di Nowo Kalitwa (Fronte russo), 4 gennaio 1943
Note
biografiche:
(altre
decorazioni: Medaglia di Bronzo (Sella Policanit, Fronte greco-albanese,
novembre 1940)
Licenziato
dalla scuola di avviamento, si dedicò all’azienda agricola paterna
pur continuando a studiare privatamente per conseguire il diploma
di geometra. Arruolato nel 1936 nell’8° reggimento alpini ed inviato
alla Scuola Centrale ad Aosta fu promosso sergente nell’aprile 1937
e congedato. Richiamato il 30 agosto 1939 ed assegnato al battaglione
“Val Natisone”, nel novembre 1940 partiva in volo per l’Albania.
Partecipò alla campagna di Grecia e, rimpatriato per grave malattia
polmonare, rientrò al reggimento il 19 luglio 1942. Col battaglione
“Cividale” partiva pochi giorni dopo per la Russia.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)