residenti illustri nel territorio bolognese romagnolo

La Medaglia d’Oro al valore militare Generale Vincenzo Magliocco

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 15 ottobre 2009


Nel rileggere la storia alpina a tutto campo, nella quale si ritrovano costantemente fatti e curiosità legate al territorio bolognese romagnolo che meritano di essere ricollocate nella nostra memoria, è emersa questa notizia-curiosità del suo trascorso ferrarese.


Vincenzo Magliocco era nato il 1° gennaio 1893 a Palermo. Nella grande guerra, dopo aver conseguito la nomina a Sottotenente di complemento nel luglio 1915, viene assegnato al 2° gruppo artiglieria da montagna Torino-Aosta con il quale partecipa ai combattimenti a Col di Lana, Monte Sief, Monte Zerbin, ecc. Nel marzo 1917, con la promozione a Tenente per meriti di guerra, chiede il trasferimento agli osservatori d'aeroplano, passa quindi alla Scuola osservatori di Centocelle. Alla conclusione del corso di tre mesi, nel maggio passa in forza alla 39ª squadriglia aerea dove si disingue per perizia e ardimento, guadagnandosi due medaglie d'argento, una di bronzo al valor militare ed il passaggio a Tenente nel servizio permanente effettivo per meriti di guerra.
Nel 1921 viene trasferito al 9° raggruppamento aeroplani e nel giugno 1923, con la promozione a Capitano, passa in forza al 1° stormo del Centro di Aviazione da ricognizione di Parma.
Con la costituzione nel marzo 1923 della nuova Arma, la Regia Arma Aeronautica, entra a far parte dell'Aeronautica a tutti gli effetti. Ricordiamo che fino a quel momento esistevano due "aeronautiche", una della Regia Marina e una del Regio Esercito con velivoli e piloti tratti dalle due Armi. Il Capitano Magliocco quindi fino a quel momento aveva mantenuto nel suo ruolino di Servizio, lo status di Ufficiale del Regio Esercito, specialità Artiglieria.
Con il passaggio alla nuova Arma diviene a tutti gli effetti Ufficiale in servizio permanente effettivo della Regia Aeronautica e nel 1924 con la promozione a Maggiore, gli viene affidato il comando del 20° stormo da ricognizione di Salerno. Nel 1929 viene promosso Tenente Colonnello e nel 1932 la promozione a Colonnello ed il comando del 14° stormo da bombardamento di stanza a Ferrara.

il bombardiere Caproni Ca.133

il bombardiere Fiat BR.2

Il 14° stormo da bombardamento era stato costituito nell'aeroporto militare di Ferrara il 15 gennaio 1927 con il 27° Gruppo Bombardieri Notturni (17ª e 18ª squadriglia) e dal 44° Gruppo Bombardieri Diurno (2ª, 6ª, 7ª squadriglia). Pochi mesi dopo il 27° Gruppo viene ceduto all'8° Stormo e viene costituito il ex nuovo 45° Gruppo (2ª e 22ª squadriglia). Nel dicembre 1935, in previsione della guerra italo-etiopica, il 14° stormo viene rafforzato con la costituzione del 4° stormo (14ª e 15ª squadriglia) e 49° stormo (61ª e 64ª squadriglia), pertanto l'ordine di battaglia del 14° stormo da bombardamento comandato dal Col. Vincenzo Migliocco era così costituito: 4° Gruppo e 49° Gruppo impiegano i bombardieri Caproni Ca.101 e Caproni Ca.133 per un totale di 30 aerei, mentre il 44° Gruppo impiega i bombardieri Fiat BR e Fiat BR2 per un totale di 20 aerei, inoltre una Squadriglia Comando e circa una ventina di specialisti motoristi civili.
Due mesi dopo, nel febbraio 1936, viene promosso Generale Brigadiere ( Generale di Brigata Aerea).
Anche con il nuovo prestigioso avanzamento di grado, egli continua la sua appassionata attività di osservatore e pilota egli stesso ed il 26 giugno parte per una ennesima missione di osservazione aerea, diretta questa volta nella remota località di Lekempti (Etiopia), al comando di uno dei due Caproni Ca.133 che formavano la squadra. Pur sapendo dei pericoli a cui andava incontro, da ordine ai due equipaggi di organizzare un campo attorno ai velivoli, rifiutando l'ospitalità e la sicurezza offerta da residenti etiopici amici, pur di rimanere e dare esempio ai propri uomini. Nella notte del 27 il campo viene assalito da un forte gruppo di ribelli che massacrano tutti i componenti della spedizione, tranne il cappellano Don Marco Borello. A tutti i 13 componenti della spedizione uccisi nell'agguato viene concessa la Medaglia d'Oro al valor militare, di questi vi sono anche eroi nati nel nostro territorio:
Bombonati Giorgio, nato a Borgo San Giorgio, Ferrara, Maresciallo pilota
D'Altri Wiliam, nato a Cesena, primo aviere motorista
Oliveti Ivo, nato a Borghi, Forlì, Colonnello Aviazione
Motivazione della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - concessa al Generale di Brigata Aerea Vincenzo Magliocco:
Conscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato tra i pionieri dell’Italia imperiale, chiedeva, con generosa insistenza, di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare, col simbolo del tricolore, il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde di ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria.
Lekempti, A.O.I (Etiopia) 27 giugno 1936
All'indomani del comunicato ufficiale dell'alta ricompensa decretata alla sua memoria, il giornale di Ferrara "CORRIERE PADANO" pubblica in prima pagina la notizia ed alcune note biografiche che trascriviamo e che hanno permesso di ritrovare la notizia che ha dato spunto a questa rinnovata biografia.
Un comunicato ufficiale d'ieri dava notizia delle ricompense decretate alla memoria degli eroici Caduti nella imboscata di Lekemti.
Il tragico e glorioso fatto è troppo recente perchè si debba ricordare ai nostri lettori la gesta altissima e il dramma terribile che con tanto virile dolore è stato sopportato dalla intera Nazione.
Il generale di Brogata Vincenzo Magliocco era stato di residenza a Ferrara, presso il nostro Campo di Aviazione, ed era iscritto al Fascio ferrarese. La sua scomparsa è stato un lutto ed un orgoglio del Fascismo ferrarese.
La motivazione della medaglia d'oro alla sua memoria è la seguente:

....omissis...

1940 - squadriglia di aerei Fiat CR42 schierati sulla pista del
campo di aviazione "Vincenzo Magliocco" di Comiso

la targa apposta in tempi più recenti all'ingresso dell'aeroporto

 

Al Generale di Brigata Aerea, Medaglia d'Oro al valor militare Vincenzo Magliocco, vengono successivamente intitolati, il campo di aviazione militare realizzato fra il 1937 ed il 1939 a Comiso (Ragusa), poi successivamente una via a Osimo, Milano, Palermo e dal 2009 anche a Ferrara.
Il campo d'aviazione di Comiso, ora divenuto aeroporto aperto anche al traffico civile, era stato re-intitolato dal 2008, dopo diverse denominazioni, al Gen. Vincenzo Magliocco. Dal 2014 l'aeroporto ha nuovamente cambiato nome e attualmente è intitolato a Pio La Torre.

 

 

 

 

Altre notizie sulla Medaglia d'Oro al valor militare Generale Vincenzo Magliocco già pubblicate sul sito, apri il link : m.o._magliocco

note: la segnalazione della sua residenza temporanea a Ferrara quale comandante del 14° Stormo da Bombardamento, tratta dal giornale d'epoca CORRIERE PADANO, mi è stata inviata dal collaboratore dott. Mario Gallotta del gruppo di Ferrara.