Nel corso delle mie recenti ricerche per rintracciare studenti universitari (alpini) caduti nel corso della seconda guerra mondiale meritevoli della laurea honoris causa (rintracciati e proposti : Del Bianco Fernando, Cenni Rosolino, Pedrazzi Giorgio, Placci Clelio), avevo ritrovato fra i vari ruoli anche questo giovane ufficiale dei Bersaglieri che, in data 28 gennaio 2020, avevo segnalato ed inviato anche questo nominativo all'Università di Bologna nella persona della Dott.ssa Sandra Marciatori referente dell'Archivio Storico e responsabile dell'organizzazione, affinché fosse inserito nell'elenco degli studenti caduti in guerra meritevoli della laurea honoris causa. Purtroppo nonostante vari appelli nel corso del 2020 dell'Università ripresi anche su altri giornali, a tutto giugno 2021 nessun famigliare aveva risposto all'appello. In data 16 luglio sono riuscito a rintracciare (con due semplici telefonate) un famigliare ed ho subito informato l'Università. Nel frattempo però, in attesa della cerimonia di consegna della laurea honoris causa, speriamo nel 2022, ne vorrei rinnovare il ricordo aggiungendo anche il suo nome fra gli studenti universitari, che pur non essendo "alpino" del nostro territorio, certamente e comunque merita di essere ricordato “per non dimenticare”.
fotografia tratta da
il Resto del Carlino |
Walter Moliterni, nasce a Bologna, il 16 novembre 1914 di Rinaldo e Argia Tombelli, residenti in via Maggiore 178.
il ruolo matricolare ritrovato nel corso delle ricerche nel 2020 |
Chiamato alla visita di leva dal Distretto Militare di Bologna il 18 ottobre 1934 è lasciato in congedo e indicato come professione ragioniere, con diploma conseguito a Regio Istituto Tecnico Pier Crescenzi in Bologna, con obbligo di frequentare i corsi allievi ufficiali di complemento.
Iscritto al I° anno del corso 1933-34 di Economia e Commercio nella Regia Università di Bologna, chiamato alle armi il 19 dicembre 1934 viene assegnato alla ferma ordinaria di mesi 18, perchè pur avendo titolo, manca senza giustificato motivo del requisito dell'istruzione premilitare.
Viene annotato che è : Lasciato ancora in congedo provvisorio dal 1° aprile 1935, in attesa di apertura dei corsi allievi ufficiali.
Il 16 novembre 1935 viene ammesso, quale allievo ufficiale di complemento, ai corsi allievi ufficiali della (1) Scuola di Bassano del Grappa, arma Fanteria, specialità Bersaglieri.
Il 17 febbraio 1936 superati i primi esami e dichiarato idoneo, viene nominato allievo ufficiale di complemento.
Il 30 aprile 1936 viene inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina ad aspirante ufficiale di complemento che deve essere pubblicata sul Bollettino ufficiale.
Il 25 maggio1936, confermata la nomina, con anzianità dal 1° maggio, viene assegnato al 9° Rgt. Bersaglieri in Treviso per il servizio di prima nomina e per un periodo minimo di nove mesi. Il 10 gennaio 1937 viene inviato in congedo per fine ferma ed iscritto nei ruoli della forza in congedo del distretto militare di Bologna, assegnato in caso di richiamo al 4° Rgt. Bersaglieri.
il bollettino della nomina e destinazione pubblicata il 6 giugno 1936 |
Richiamato alle armi nel marzo 1941 è destinato alla compagnia comando reggimentale del 6° Rgt. Bersaglieri ed il 10 aprile parte per il fronte jugoslavo e, dopo aver partecipato alle varie vicende belliche su quel fronte, il 5 novembre 1941 rientra a Bologna.
Con l'approntamento del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR), viene trattenuto alle armi ed è promosso Tenente. Dal 28 gennaio al 18 febbraio 1942 il 6° Bersaglieri raggiunge la Russia con le tradotte militari alle dipendenze della 3ª Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta". Con 29 tappe di marcia forzata fino alla zona di impiego, dal 16 al 31 marzo entra in linea nel settore del CSIR.
Dal 31 marzo al 12 luglio il 6° Bersaglieri viene impiegato nel settore difensivo della 3ª Divisione Celere. Dal 13 al 17 luglio ha inizio la controffensiva dei reparti dell'Asse e partecipa alla battaglia di Iwanowka. Dal 18 al 24 luglio, il Reggimento è attivo negli scontri per la conquista del bacino minerario di Krasnij Lutch. Dal 24 luglio è in marcia in avvicinamento al Don e si attesta sulla sponda occidentale da Satonskij -Serafimovic a Bobrovski-Baskovskij. Il 2 agosto dopo aspra lotta vengono conquistate Bobrovski e Baskovskij.
Il 13 agosto all'1,30 il settore tenuto dal 6° Bersaglieri ed in particolare dal VI Btg. viene attaccato da preponderanti forze russe in località Bobrowskij. Alla battaglia partecipano anche la compagnia comando reggimentale, gli scrutturali, i cuochi...ecc. Nell'impari lotta la compagnia comando del Tenente Moliterni perde oltre il 50% degli effettivi. Il suo eroismo viene riconosciuto con il conferimento della medaglia d'argento al valor militare "alla memoria" così motivata : "Ufficiale addetto ai servizi amministrativi di un reggimento partecipava volontariamente ad un contrattacco per la rioccupazione di un caposaldo. Pur non avendo comando di reparto, guidava con l'esempio quanti gli erano vicini e, raggiunto fra i primi l'obiettivo, inseguiva oltre le linee contese il nemico. Ferito, non desisteva dall'azione fino a quando veniva nuovamente colpito a morte" - Bobrowskij (fronte russo), 13 agosto 1942.
Prima di lasciare quel fronte il giorno dopo per il normale avvicendamenti in prima linea, il Tenente Moliterni viene sepolto nel vicino cimitero militare italiano dei Bersaglieri di Fomichinskij.
al centro, con cappello alpino, il Col. Manaresi |
Un paio di mesi dopo il gerarca di partito, il bolognese On. avv. Angelo Manaresi di Bologna (Col. degli Alpini), parte con un treno speciale carico di doni per i combattenti, fra le visite ai reparti combattenti vi è anche quella al 6° Rgt. Bersaglieri. Oltre alle varie "cerimonie" di consegna dei doni, vi è quella doverosa "degli anori ai caduti" al cimitero militare italiano dei Bersaglieri di Fomichinskij. Nella fotografia a destra, fra le croci sulle tombe con l'elmo piumato, il gerarca Manaresi saluta militarmente soffermandosi in particolare nella zona degli ufficiali e fra le croci vi è quella del Tenente Moliterni Walter da Bologna.
Nel 1991, riesumati resti mortali dalla meritoria istituzione governativa di ONORCADUTI (pratica 70416), la salma rientra in Italia nel 1992 e consegnata ai famigliari nella persona del nipote Moliterni Omero, viene tumulata nel cimitero di San Lazzaro di Savena, Bologna, nella tomba di famiglia.
Sopra a sinistra sono riprodotte le notizie pubblicate sul quotidiano di Bologna il Resto del Carlino del 2 e del 10 settembre 1942 (con fotografia), dove i famigliari annunciano la triste notizia.
aggiornamento del 5 ottobre 2021 (inserita nuova fotografia)
In data 5 ottobre 2021 mi è pervenuta in esclusiva per il sito dalla nipote Sig.ra Maria Grazia (che avevo rintracciato) e che ringrazio, la fotografia che è posta sulla lapide nel cimitero
di San Lazzaro di Savena.
(1) La scuola allievi ufficiali di complemento - Bersaglieri e Alpini, viene istituita in Bassano del Grappa il 14 ottobre 1934 per formare gli ufficiali universitari, con due distinti corsi per le specialità di destinazione. Nel 1937 gli allievi ufficiali dei Bersaglieri vengono inviati alla nuova scuola specifica istituita a Pola nell'Istria italiana (La città Pola nel dopoguerra passa alla Croazia n.d.r.). Le scuole di Bassano del Grappa e di Pola chiudono all'indomani degli eventi politici legati all'8 settembre 1943.