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a Ferrara una mostra retrospettiva del pittore alpino Edgardo Rossaro

di Mario Gallotta e Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° marzo 2011


Sabato 19 febbraio 2011 alle ore 17,00 è stata inaugurata a Ferrara una mostra retrospettiva del pittore Edgardo Rossaro presso la Sala espositiva del Liceo Artistico "Dosso Dossi". Patrocinata dal Gruppo Estense Parkinson e da Antichità Estense Ferrara, ha visto una folta ed inaspettata presenza di pubblico estimatore dell'artista. Era presente anche il nipote Paolo Benedetti, capitano di corvetta (corrispondente a colonnello nell'esercito) che unitamente alla sorella Elena ha messo a disposizione le opere. Entrambi avevano firmato gli inviti.

I vari oratori che si sono succeduti hanno presentato i diversi aspetti dell'artista, dal rappresentante del Gruppo Estense Parkinson per le motivazioni del patrocinio, al critico d'arte per gli aspetti pittorici ed al socio capitano di Art. da Montagna dott. Mario Gallotta per l'aspetto "alpino".

Infatti non va dimenticato che Edgardo Rossaro è stato volontario, come alpino semplice, nella Compagnia volontari alpini "Cadore", quindi come ufficiale nel 7° Rgt. Alpini. Abile disegnatore ha collaborato per alcuni anni con il giornale dell'Ass. Naz. Alpini L'ALPINO, ha pubblicato un libro di memorie di guerra ed ha illustrato alcuni libri di altri autori.

Legato al territorio ferrarese, in particolare a Bondeno, ha vissuto ospite per molti anni nei periodi estivi presso l'amico imprenditore Ferdinando Grandi. Diverse sue opere ritraggono appunto angoli ed aspetti del territorio bondenese.


Così ha presentato l'evento il giornale la Nuova Ferrara
I colori di Rossaro tra ritratti di donna e paesaggi alpini
Inaugurata la mostra nella sala espositiva del Liceo Dosso Dossi
di Margherita Malfaccini
FERRARA. Tante le personalità che hanno reso omaggio al pittore Edgardo Rossaro, sabato all'inaugurazione della mostra nella Galleria del Liceo artistico Dosso Dossi in Bersaglieri del Po. Dalla presidente dell'Associazione Parkinson signora Moccia, a cui vanno i proventi dei cataloghi ad offerta libera, al professor Giancarlo Traina che le assicura la sua competenza medico-scientifica insieme al professor Enrico Granirei, ai parenti dell'artista, al critico d'arte Lucio Scardino che ne ha curato il catalogo con testi di Antonio Torresi. Pittore eclettico che eccelle soprattutto nella figura umana - di grande effetto sono infatti i ritratti di donna dalle atmosfere ottocentesche -, rivela inoltre nelle vedute di montagna dove sono evidenti chiari richiami al pittore Segantini, oltre ad un profondo amore per la natura, la sua passata militanza negli alpini. Per questo a ricordare il collega c'era anche Mario Gallotta responsabile storico della sezione alpini di Ferrara che ha tracciato un profilo di Rossaro come appartenente ad uno fra i più gloriosi ed amati corpi. Fra le numerose tele in mostra, molti i soggetti mitologici dove prevalgono i colori caldi e dai toni bruni, dalle pennellate fluide che rivelano una padronanza tecnica, con immancabili richiami al mito, per una pittura sicuramente datata, ma non per questo priva di molte suggestioni. La rassegna rimarrà in parete un mese e si potrà visitare tutti i giorni durante l'orario di apertura dell'Istituto Dosso Dossi con ingresso libero.
21 febbraio 2011

Così ha presentato l'evento il giornale estense.com
Edgardo Rossaro, creativa penna nera
Da sabato al 'Dossi' una retrospettiva dedicata al pittore, scrittore ed alpino di Vercelli
Domani, sabato 19 febbraio, alle ore 17, avrà luogo presso la sala espositiva del Liceo artistico “Dosso Dossi” (via Bersaglieri del Po, 25) l’inaugurazione di una mostra retrospettiva dedicata ad Edgardo Rossaro (Vercelli,1882 – Rapallo,1972), pittore, scrittore ed alpino che ebbe un particolare legame con il territorio ferrarese, a cui sono dedicati alcuni quadri di soggetto agreste.
Amico dell’industriale bondenese Ferdinando Grandi, che lo ospitò a più riprese, Rossaro fu colpito dalla poesia della nostra campagna e non dimenticò mai i legami con la realtà ferrarese.
Fu anche scrittore e valoroso alpino. Arruolatosi nel 1915 fra i “Volontari del Cadore” si distinse nel corso della prima guerra mondiale e rimase per tutta la vita legato alle “penne nere”. Per lunghi anni illustratore de “L’alpino”, diede alle stampe anche un libro di ricordi intitolato “La mia guerra gioconda” (Edizioni 10° Reggimento Alpini), ora ripubblicato da Mursia con altro titolo (“Con gli Alpini in guerra sulle Dolomiti”).
Su richiesta del gruppo di Ferrara, il Comune di Bondeno gli ha anche dedicato una via.
La retrospettiva, che sarà inaugurata il 19 febbraio (organizzata da “Antichità Estensi” di Elio Vitali, con il patrocinio del Gruppo Estense Parkinson Ferrara), è dunque un’occasione per riflettere sulla vita di uno straordinario personaggio dalla multiforme personalità che seppe essere, sempre in maniera originale, eccellente pittore, brillante scrittore e alpino a tutto tondo.
L’inaugurazione sarà preceduta da un breve intervento di Mario Gallotta dell’Associazione Nazionale Alpini, che illustrerà il legame di Rossaro con il mondo delle penne nere. Di seguito parlerà il critico d’arte ed editore Lucio Scardino, che si soffermerà sulle qualità artistiche di un pittore (la cui autobiografia è stata pubblicata dalla ferrarese “Liberty House”) che meriterebbe di esser conosciuto in maniera più completa ed approfondita.
La cittadinanza è invitata a partecipare all’inaugurazione.


alcune istantanee dell'inaugurazione:


uno scorcio della sala gremita di estimatori

il socio dott.Mario Gallotta, a sinistra, nel suo intervento su "Rossaro alpino"


alcune delle opere esposte, al centro e in basso a sinistra, due autoritratti

gli immancabili paesaggi dolomitici del "suo" Cadore


*Per conoscere meglio la figura e la biografia di Edgardo Rossaro che è già presente nel sito, andare alla pagina: rossaro_edgardo.htm