|   alpini del territorio 
          bolognese romagnolo 
        il 
          Maggiore Alberto Oelker  
        
          di Giuseppe Martelli  
          pubblicato il 1° dicembre 2003 
          aggiornate note biografiche il 1° giugno 2025 
         
         
           
            Dagli ultimi risultati di continue ricerche 
            alla riscoperta del nostro passato, che si rivela inaspettatamente 
            ricco di storia e di personaggi che meritano di essere ricollocati 
            nella nostra memoria di alpini, è emersa questa figura di Alpino.  
          Nel libro < GLI UFFICIALI DI STATO MAGGIORE 
            CADUTI IN GUERRA > edito dallo Stato Maggiore Esercito – Roma – 1954, viene ricordato anche 
            il Maggiore Alberto Oelker di origini bolognesi. 
            
        
          
            
               
                      l'inedito  ruolo matricolare  
                       inserito nel 2025   | 
             
           
          
          Alberto 
            Oelker nasce a Bologna il 31 maggio 1910. Qui frequenta gli studi 
            fino al Liceo quindi, incline alla vita militare, il 7 aprile 1931 presenta domanda 
            per essere ammesso quale allievo ufficiale all’Accademia di Modena. 
            Il 24 ottobre viene ammesso al 1° anno di corso ed il 15 agosto 1932 è promosso al 2° anno di corso.  
          Il 28 settembre 1933  promosso Sottotenente di Fanteria in S.P.E. (servizio permanente effettivo) viene destinato alla Scuola d'Applicazione in Torino per frequentare il corso d'applicazione. Promosso Tenente nel 1935 destinato in servizio al 7° Reggimento 
            Alpini, pochi mesi dopo, esattamente il 
            6 gennaio 1936, parte per l’Eritrea con la Divisione Alpina “Pusteria” in forza all'11° Rgt. Alpini Btg. "Intra". 
            Partecipa alle operazioni di conquista dell’Etiopia quale comandante 
            di un plotone mitraglieri del Btg. "Intra", distinguendosi in particolare nei combattimenti 
            dell’Amba Aradam del 15-16 febbraio e di Passo Mecam dal 31 marzo 
            al 7 aprile per i quali  viene indicato all'Ordine del Giorno quale meritevole di un Encomio Solenne.  
            
             
          
             
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                Alpini impegnati nella conquista dell’Amba Aradam.  | 
             
           
          Rimpatriato 
            nel gennaio 1937 viene assegnato al 1° Reggimento Alpini, quindi inviato 
            a frequentare il 16° corso di osservazione aerea per la qualifica 
            di osservatore d’aeroplano. Rientrato al Reggimento, nel 1939 è ammesso 
            a frequentare il 69° corso della Scuola di Guerra. Promosso Capitano 
            nel settembre 1940, nel febbraio 1941 viene destinato a compiere il 
            periodo di servizio applicativo di Stato Maggiore nel Comando della 
            4ª Divisione Alpina “Cuneense” che raggiunge sul fronte greco-albanese 
            dove questa è stata inviata fin dal dicembre 1940.  
          Qui prende parte alle operazioni di guerra contro la Grecia poi dal 
          15 marzo 1941 contro la Jugoslavia.  
         
          
          
        
          
            
                 
                  Alpini in marcia verso il fronte Greco.  | 
             
           
            
          Con 
            il rimpatrio della Divisione dal 15 maggio 1941 continua il suo incarico 
            di Stato Maggiore presso il Comando a Cuneo. La Divisione comunque 
            non è a riposo e viene dislocata a controllo del confine italo-francese.  
          Nel 
            marzo 1942 con l’ordine di costituire il Corpo d’Armata Alpino da 
            destinare sul fronte russo e completato l’organico, segue il destino 
            della “Cuneense” che dal 27 luglio 1942 parte con varie tradotte da 
            Cuneo per la Russia. Il 19 settembre si schiera sul Don con sede del 
            Comando Divisione nel paese di Annowka. A seguito dei noti eventi 
            legati alla grande offensiva russa, il 17 gennaio 1943 inizia il drammatico 
            ripiegamento durante il quale gli viene conferita la medaglia di bronzo 
            al valore militare quando: “nel corso di ripiegamento, in situazione 
            critica ed in condizioni particolarmente avverse, incurante del fuoco 
            avversario, attraversava più volte le linee nemiche, riuscendo a mantenere 
            il collegamento con reparti rimasti isolati”.  
           
           
          
             
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                  Alpini della “Cuneense” nel drammatico  
                    ripiegamento 
                    sul fronte russo. 
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          Dopo 
            dieci giorni di sofferenze, marce forzate e combattimenti, il 27 gennaio 
            la colonna Comando che comprende anche il Comandante, Generale Emilio 
            Battisti, arriva a Roshdestweno un grosso borgo a pochi chilometri 
            a Valuiki. Dopo breve combattimento, sopraffatti dalla cavalleria 
            cosacca, sono costretti alla resa e fatti prigionieri. Sono le 5,30 
            del mattino.  
          Il 
            Capitano Oelker soffrirà le pene ed i maltrattamenti della prigionia 
            fino al 12 maggio 1945 quando, nel campo di Oranki muore per malattia. 
          Con 
            provvedimento successivo viene sanzionata la sua promozione al grado 
            di Maggiore con anzianità 1° luglio 1942. 
         
          
          
          
          
          
          
         
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