alpini del territorio bolognese romagnolo

il Sottotenente Giorgio Pedrazzi (proposto per la laurea honoris causa)
di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° settembre 2021

Rileggendo e catalogando gli oltre 8.000 ruoli matricolari ritrovati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio e ritrovato il suo ruolo nel 2019, ero stato particolarmente colpito dalla storia di questo giovane Sottotenente di Bologna. Era lo studente universitario Giorgo Pedrazzi, caduto in Russia nel gennaio 1943. Già dal gennaio 2020 avevo aggiunto e segnalato anche questo nominativo all'Università di Bologna nella persona della Dott.ssa Sandra Marciatori referente dell'Archivio Storico e responsabile dell'organizzazione, affinché fosse inserito nell'elenco degli studenti caduti in guerra meritevoli della laurea honoris causa. Accolta la proposta ed attraverso l'appello dell'Università ripreso anche da altre testate giornalistiche, si spera di rintracciare un famigliare. Ovviamente per correttezza, l'Università confermava (dal gennaio 2020) che per il momento la data del conferimento non poteva essere ancora fissata, poi causa emergenza sanitaria covid-19, veniva rinviata a data da definire in sicurezza. Nel frattempo però, ne vorrei rinnovare il ricordo fra gli alpini bolognesi romagnoli “per non dimenticare”.

 


fotografia archivio
Università di Bologna

Giorgo Pedrazzi, nasce a Bologna, l'8 ottobre 1913 di *Antonio e Alma Albertazzi, residenti in via San Felice 32.


il ruolo matricolare ritrovato nel corso delle ricerche nel 2019

Chiamato alla visita di leva dal Distretto Militare di Bologna il 21 ottobre 1933 è lasciato in congedo e indicato come professione studente al 3° corso di Ragioneria.

Chiamato alle armi il 23 marzo 1934 viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi come studente al 4° anno nel Regio Istituto Tecnico Commerciale in Bologna.

Chiamato nuovamente alle armi il 9 settembre 1934 vieme ancora ammesso alla continuazione del ritardo del servizio.

Sul ruolo matricolare viene annotato che ha conseguito il diploma di abilitazione presso il Regio Istituto Tecnico Commerciale nella sessione estiva 1933-34 con obbligo di frequentare i corsi allievi ufficiali di complemento.

Chiamato alle armi il 25 novembre 1934 viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi come studente al 1° anno di Economia e Commercio nella Regia Università di Bologna ed ammesso al primo periodo premilitare del corso allievi ufficiali di complemento presso il comando della coorte autonoma universitaria M.V.S.N. (milizia volontaria sicurezza nazionale) di Bologna, comandata dal Tenente degli alpini e nostro socio avv. Claudio Sinigalia.

Il 28 novembre 1935 viene ancora ammesso alla continuazione del ritardo ed ammesso al secondo periodo premilitare del corso allievi ufficiali di complemento presso il comando della coorte autonoma universitaria M.V.S.N. (milizia volontaria sicurezza nazionale) di Bologna, corpo assegnato Alpini (come lo zio *Riccardo n.d.r.).

Il 4 luglio 1936 presentata domanda di rinuncia al ritardo alla presentazione alle armi per essere arruolato in reparto combattente, viene ammesso al periodo applicativo dei corsi allievi ufficiali universitari presso la Scuola Allievi Ufficiali di Bassano del Grappa, arma fanteria, specialità Alpini.

Il 1° settembre 1936 superati i primi esami e dichiarato idoneo, viene nominato allievo ufficiale di complemento. Il 31 ottobre, completato il corso, è inviato in licenza in attesa della nomina ad aspirante ufficiale di complemento che deve essere pubblicata sul Bollettino ufficiale.

Il 28 dicembre 1936, confermata la nomina, viene assegnato all'8° Rgt. Alpini, Btg. "Gemona" 70ª compagnia in Tarcento, Udine, per il servizio di prima nomina che inizierà dal 25 aprile 1937 e per un periodo minimo di nove mesi. Il 20 dicembre 1937 viene inviato in congedo per fine ferma. (a Bassano aveva condiviso il corso con altri quattro allievi ufficiali alpini bolognesi-romagnoli ed in due vengono destinato all'8° Alpini n.d.r.)

il bollettino della nomina e destinazione pubblicata il 30 marzo 1937

 

 

Rientrato alla vita civile riprende gli studi universitari che però deve interrompere per l'anno accademico 1938-39 in quanto nell'aprile 1939, con l'invio della Divisione Alpina Julia, della quale fa parte l'8° Rgt. Alpini, viene richiamato alle armi e partecipa alle operazioni di invasione e occupazione dell'Albania.

Mantiene comunque l'iscrizione, come sudente "fuori corso", non potendo sostenere gli esami minimi necessari anche per gli anni accademici successivi sempre nella facoltà di Economia e Commercio.

Fra il maggio e settembre 1939 invia due domande alla Regia Università per essere ammesso a sostenere gli esami della sessione autunnale di : Ragioneria applicata, Storia economica, Diritto corporativo.

Congedato nella primavera 1941 e rientrato in Italia, rinnova comunque l'iscrizione, sempre come studente fuori corso, all'anno accademico 1941-1942 pagando regolarmente la tassa di iscrizione "fuori corso" fino al 6 ottobre 1942.

In previsione dell'invio di un Corpo d'Armata Alpino sul fronte russo, nel maggio 1942 viene richiamato alle armi con l'avanzamento al grado di Tenente vice comandante di compagnia, destinato nuovamente al suo vecchio reparto : la 70ª compagnia del Battaglione "Gemona" dell'8° Rgt. Alpini ed il 24 luglio 1942 parte per il fronte russo.

Il 27 ottobre 1942 invia dal fronte russo, giunta e registrata il 6 novembre, la domanda alla Regia Università di un certificato (da recapitare in risposta con posta militare presso il reparto in Russia, in modo da ottenere una licenza straordinaria n.d.r.), per sostenere gli esami nel mese di gennaio 1943....

Purtroppo viene coinvolto nel tragico ripiegamento del gennaio 1943, che affronta con coraggio e determinazione assieme ai suoi alpini.

Nella giornata di mercoledì 20 gennaio in località Nowa Postojalowka, è coinvolto in una dura battaglia contro preponderanti forze russe. A sera, quando viene fatto il contrappello degli uomini presenti, viene dichiarato disperso, non essendovi testimoni oculari sulla sua sorte.

Nel maggio 1943 viene rilasciata dal Comando deposito dell'8° Rgt. Alpini la dichiarazione di irreperibilità, inviata per conoscenza al Distretto militare di Bologna e parificato sullo Stato di Servizio presso il Ministero della Guerra.


*Pedrazzi Antonio, nato il 24 settembre 1876 a Padova poi trasferito a Bologna, di professione notaio, era stato ufficiale di Milizia Territoriale nella prima guerra mondiale ed il 1° febbraio 1919 promosso Tenente. Dal 21 gennaio 1923 al 26 dicembre 1926 era stato nominato consigliere comunale ed assessore all'Edibilità ed Arte. Era anche componente del Consiglio notarile del distretto di Bologna.
*Lo zio Pedrazzi Riccardo, "ragazzo del '99", ufficiale del 5° Rgt. Alpini nella prima guerra mondiale, era stato uno dei 47 padri fondatori della Sezione presente all'assemblea costitutiva del 18 novembre 1922. vedi : padri fondatori (fra i fondatori vi è anche il futuro istruttore premilitare di Giorgio Pedrazzi, il Tenente Sinigalia avv. Claudio)