storia
del territorio bolognese romagnolo
UN
FERRARESE AL COMANDO DEL 4° CORPO D’ARMATA
il Tenente Generale Conte Ugo Sani
di Giuseppe Martelli
pubblicato il 15 febbraio 2004
Il
Colonnello Ugo Sani
all’Ispettorato
di Cavalleria.
Promosso Generale toglierà
i baffi. |
Discendente
da antica nobile famiglia ferrarese di ricche tradizioni militari,
Ugo Sani nasce a Ferrara il 21 settembre 1865 da Carolina Navarra
e dal conte Giulio dal quale eredita il titolo nobiliare di Conte.
Svolti i primi studi nella città natale entra poi giovanissimo all’Accademia
Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena dove completa il corso
nel 1883 con la nomina a Sottotenente di Cavalleria. Prosegue gli
studi per l’avanzamento di grado presso la Scuola di Cavalleria quindi,
promosso al grado di Capitano è ammesso nel 1900 al corso biennale
alla Scuola di Guerra. Nel frattempo ha conosciuto e si è fidanzato
con la signorina Eugenia Morelli che sposa e dal loro matrimonio nascono
i figli Maria Consolata ed Emanuele.Con la promozione a Maggiore nel
1902 passa nel servizio del Corpo di Stato Maggiore. Nel 1914 raggiunto
il grado di Colonnello ha l’incarico di capo ufficio all’Ispettorato
di Cavalleria. Con l’entrata in guerra dell’Italia nel maggio 1915
e promosso pochi mesi dopo Brigadiere Generale, assume il comando
della Brigata di fanteria “Pinerolo”. Nel corso dei combattimenti
del 1916 si distingue, con diverse brillanti azioni, nell’occupazione
della quota 70 di Ronchi (Gorizia) ed è insignito della croce di Cavaliere
dell’Ordine Militare di Savoia e promosso per meriti di guerra al
grado di Maggiore Generale. Nello stesso anno viene decorato di due
medaglie d’argento al valore militare, una per l’azione al Veliki
Kribach e l’altra per la conquista del Volkovniak (medio Isonzo).
Nel giugno 1917 assume il comando della 9ª Divisione e dal settembre
quello del XIII° Corpo d’Armata dislocato sulla linea del Piave fra
Zenson e Fagarè. Occupata con i propri reparti la zona assegnata si
oppone con successo ai ripetuti tentativi nemici di passaggio del
fiume dimostrando intelligente abilità tattica. Nei due mesi di estenuante
battaglia dal 12 novembre al 31 dicembre 1917 riesce a respingere
l’armata austriaca oltre il Piave e a farla desistere da ulteriori
tentativi di attacco. Per questo risultato viene insignito della croce
di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia. In questo frangente il
Generale Sani ha il suo primo vero contatto con gli alpini o meglio
con gli artiglieri da montagna.
Volantino
con l’ordine del giorno diramato il 29 ottobre 1918 dal comandante del XIII Corpo d’Armata Tenente Generale
Ugo Sani.
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Infatti
ha alle sue dipendenze il comando del 3° Raggruppamento artiglieria
da montagna ed il comando del XVI Gruppo con la 25ª e la 26ª batteria
da montagna. Nella primavera 1918, trasferito con il proprio Corpo
d’Armata sull’altipiano dei Sette Comuni, partecipa al successo della
battaglia e questo merito gli viene riconosciuto con le insegne di
Commendatore dell’Ordine Militare di Savoia. Ancora una volta si rafforza
la sua conoscenza ed il rapporto con le truppe alpine. Dipendono infatti
dal suo comando, il XXX Gruppo con le batterie 31ª, 94ª, 95ª del 1°
Gruppo Alpini ed il LIII Gruppo con le batterie 30ª, 38ª, 47ª del
9° Gruppo Alpini.
Il Generale Ugo Sani nel
periodo
di
comando del IV Corpo d’Armata
di Bologna |
Conclusa
la guerra nel novembre 1918 è nominato comandante del Presidio Militare
di Ferrara quindi, promosso Tenente Generale nel 1919, assume per
un breve periodo il comando del III Corpo d’Armata, poi dal 1920,
quello del IV Corpo d’Armata di Bologna dove rimane fino al 1926.
Libro
scritto dal Generale Ugo Sani pubblicato nel 1921
a Bologna che contiene una vibrante rievocazione della
Grande Guerra. |
Nel
1927 rientra nell’Arma di provenienza all’Ispettorato di Cavalleria
fino al 1931 quando è posto in posizione ausiliaria. Nel 1933 viene
nominato senatore e come tale riveste diversi incarichi fra i quali,
Membro della Commissione degli affari dell'Africa italiana, Membro della
Commissione delle Forze Armate, ed infine Segretario della Commissione
delle Forze Armate, incarico che riveste fino al 5 agosto 1943, concludendo
la sua carriera politica a Roma dove muore il 7 gennaio 1945.
Sul
suo periodo trascorso al comando del IV Corpo d’Armata di Bologna
ed il suo legame con gli alpini, si trovano testimonianze nelle cronache
sezionali su L’ALPINO dove emerge l’ammirazione che egli nutre
per questi particolari soldati - conosciuti nel corso della grande
guerra e che ha avuto l’onore di comandare -. Viene citato fra
le autorità più prestigiose presenti a molte manifestazioni della
Sezione Alpini Bolognese Romagnola nel periodo 1923- 1926, ma anche
a quelle di altre Sezioni o promosse a livello nazionale dove è sempre
accolto con immutata ammirazione per il “vecio” comandante di batterie
alpine.
Il
nome del Generale Ugo Sani citato nel mio libro “GLI
ALPINI DELLA BOLOGNESE ROMAGNOLA 1922 – 1997 : 75 anni di storia, CIVITAS s.r.l. Bologna”, senza conoscerne originariamente la
terra d’origine, mi è stato successivamente segnalato come
nativo ferrarese dall’amico appassionato storico e socio del Gruppo
di Ferrara, Mario Gallotta.
note: anche gli aggiornamenti inseriti in data 15 gennaio
2007 sono stati possibili grazie ad ulteriore documentazione gentilmente
inviatami dall'amico Mario Gallotta.
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