residenti illustri nel territorio bolognese romagnolo
La Medaglia d’Oro
al valore militare Ten. Colonnello Giovanni Fincato
di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° aprile 2008
Nel
rileggere la storia alpina a tutto campo, nella quale si ritrovano
costantemente fatti e curiosità legate al territorio bolognese romagnolo
che meritano di essere ricollocate nella nostra memoria, è emersa
questa notizia-curiosità del suo trascorso bolognese.
Giovanni
Fincato era nato nel 1891 ad Enego, Vicenza. Nel biennio 1911-1912
svolge il servizio militare ed è congedato con il grado di
Sergente. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel maggio 1915 è
richiamato alle armi ed inviato al corso ufficiali, al termine del
quale nel dicembre, con la nomina a Sottotenente di complemento, viene
destinato al battaglione "Sette Comuni" del 6° Reggimento
Alpini, dove assume il comando di un plotone della 145ª compagnia.
Il Battaglione, dislocato nel massiccio del Monte Ortigara, è
impegnato in aspri combattimenti ed il giovane ufficiale dimostra
subito il suo valore di comandante e combattente e già nel
giugno 1916 gli viene conferita la prima medaglia d'argento per l'ardita
e vittoriosa azione alla conquista di un'importante trincea nemica.
Promosso nel 1917 per meriti di guerra al grado di Tenente nel servizio
permanente effettivo, nel giugno gli viene conferita la seconda medaglia
d'argento. Nel 1918 promosso Capitano, assume il comando di una compagnia
del Battaglione "Feltre" del 7° Reggimento Alpini e
nell'ottobre 1918, per l'ennesima audace azione durante l'avanzata
in località Fellette, nel massiccio del Monte Grappa, gli viene
conferita la terza medaglia d'argento.
Con la conclusione della guerra segue le sorti del Battaglione "Feltre"
destinato ad operazioni in Albania, al termine delle quali nel 1920
rientra in Patria. Dopo aver frequentato i corsi alla Scuola di Guerra
e quelli in giurisprudenza, per la carriera di avvocato militare,
lascia gli Alpini e viene trasferito a sua domanda nel "ruolo
mobilitazione" e per quattro anni, dal 1934 al 1938, disimpegna
le funzioni di giudice effettivo presso il Tribunale militare di Bologna.
Non si è riusciti a documentare se, come ufficiale degli alpini,
prende contatti o è contattato dalla nostra Sezione A.N.A.
di Bologna ma credo che ai nostri attenti consiglieri sezionali o
soci non sia sfuggito questo valoroso nome. Comunque al termine del
servizio a Bologna e con la promozione al grado di Maggiore, viene
trasferito come giudice supplente presso il Tribunale militare di
Verona.
Nel gennaio
1942, promosso Tenente Colonnello, rientra negli alpini prestando
servizio presso il deposito del 6° Reggimento alpini e poi dal
1° agosto 1943 gli viene affidato il comando del 167° reggimento
alpini costiero schierato a difesa delle coste della Provenza. Con
i fatti legati all'8 settembre 1943 ed il conseguente armistizio,
si rifuta di aderire alla Repubblica di Salò e sceglie di schierarsi
con il movimento partigiano prima sulle montagne del Piemonte, poi,
raggiunto il veronese, qui organizza diversi gruppi combattenti. Nominato
dal Comitato di Liberazione Nazionale comandante della piazza di Verona,
prosegue la lotta clandestina partecipando a numerose azioni di guerra
contro tedeschi e fascisti e collaborando con militari di una speciale
missione segreta delle Nazioni Unite.
Catturato dai tedeschi nel settembre 1944 durante uno scontro armato,
dopo lunghe e barbare torture protratte per oltre un mese, muore per
le sevizie subìte. Il suo cadavere, per ulteriore disprezzo,
viene gettato nel fiume Adige e non è mai più stato
ritrovato.
Alla sua
memoria viene concessa la Medaglia d’Oro al valore militare con la
seguente motivazione:
Prode ufficiale, già tre volte decorato della medaglia d’argento
al valor militare, durante l’occupazione tedesca del Paese organizzò
tra i primi la resistenza armata nella Zona di Verona. Affrontando
per sé e per i famigliari gravi privazioni e seri pericoli, animò
la lotta con la fede e con l’esempio. Comandante clandestino della
piazza di Verona, dopo un anno di indifesa e coraggiosa attività,
cadde nelle mani del nemico durante uno scontro nelle vicinanze della
città. Ripetutamente interrogato e barbaramente seviziato per circa
un mese, mantenne contegno fiero ed esemplare nulla rivelando sino
a che il 6 ottobre 1944, dopo sedici ore di torture, stoicamente affrontate,
il suo nobile cuore cessò di battere. Il suo corpo, gettato nell’Adige,
più non venne trovato, ma il suo spirito continuò a levarsi, animatore
della lotta, per la Patria e per la Libertà.
Zona
di Verona, settembre 1943-ottobre 1944
All'eroico
ufficiale degli alpini la città di Verona ha intitolato
una via ed una Scuola Media. Anche a Padova gli è stata
intitolata una via ed a lui è dedicata la Polisportiva
"Libertas" di Montorio Veronese. Vicenza, sua terra
d'origine, ovviamente ne onora la memoria con una via. Inoltre
a lui è intitolata la caserma di Bassano del Grappa
(ora dismessa), già sede di un Reparto dell'Aeronautica
Militare, ed ancora alla sua memoria è intitolato un
padiglione adibito a Museo, presso a Scuola Militare Alpna
di Aosta.
a
destra, è riprodotta la lapide posta in Piazza Martiri
della Libertà a Verona per onorarne la memoria, che
dice:
1943 - 1945
IN QUESTO EDIFICIO CONVERTITO IN CARCERE I
PARTIGIANI DEL VERONESE SOFFRENDO TORTURA E MARTIRIO PER LA
LIBERTA' E LA DIGNITA' DELLA PATRIA ANNUNZIARONO IN TEMPI
TRISTI DI GUERRA E DI ODIO L'ALBA DI LIBERI GIORNI
TRA MOLTI LA CUI SORTE RESTO' OSCURA RISPLENDE DI PURA LUCE
IL COLONNELLO DEGLI ALPINI GIOVANNI FINCATO CUI FEROCIA DI
PARTE POTE' NEGARE IL SEPOLCRO MA NON LA GLORIA DEGLI EROI
IL COMUNE DI VERONA
NEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
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aggiornata il 15 aprile 2008 con l'inserimento
di questa fotografia decisamente più nitida,
inviata dall'amico Giuliano Meneghini
della Sezione di Verona. |
La
segnalazione e l'invito a ricordarne il soggiorno bolognese e forse
il legame con la Sezione, mi è pervenuta dal dott. Mario Gallotta del gruppo di Ferrara, principale
collaboratore al sito.
La M.O. Giovanni Fincato è inoltre già ricordato nell'albo
d'oro dei decorati di medaglia d'argento al valor militare nell'elenco
dei nati fuori Regione poi successivamente residenti sul territorio
di giurisdizione della sezione. Apri pagina - medaglie
d'argento 1915-18.
Per ulteriori notizie biografiche sulla M.O. Fincato Giovanni aprire la pagina già presente nel sito al link : M.O. Fincato Giovanni
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