albo d’oro degli alpini bolognesi romagnoli

8 settembre 1943-25 aprile 1945 : "gli alpini e artiglieri da montagna CADUTI su fronti opposti"

l'alpino Renato Francesconi, dalla "Monterosa" a partigiano ....
di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° ottobre 2019

Rileggendo e catalogando gli oltre 5.000 ruoli matricolari ritrovati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, sono stato particolarmente colpito dalla breve, giovane, intensa vita di Renato Francesconi, del quale conoscevo che dopo la pur breve naja negli alpini della RSI, sceglie la via della lotta partigiana fino al sacrificio della vita, che desidero onorare rinnovandone il ricordo “per non dimenticare”.

 

Renato Francesconi nasce a Crevalcore, Bologna, il 25 febbraio 1925.


il ruolo matricolare rintracciato

Soldato di leva chiamato dal Distretto Militare alla visita il 19 aprile 1943 è lasciato in congedo e indicato come professione motorista meccanico.

Chiamato alle armi nel febbraio 1944 dalla Repubblica Sociale Italiana, per non subire ritorsioni sulla famiglia, accetta di arruolarsi e viene inviato al centro di raccolta di Vercelli destinato alla Divisione Alpina Monterosa.

Il 24 febbraio parte per l’addestramento della Divisione in Germania.

Rientrato in Italia alla fine di luglio, ed assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. “Morbegno” il 1° agosto viene dislocato col reparto nella zona di Sestri Levante, Genova.

Pochi giorni dopo prende contatto con la brigata partigiana “Longhi” inquadrata nella Divisione “Coduri”, come informatore. La scelta di rimanere comunque nell’esercito della Repubblica Sociale gli permette di svolgere con ottimi risultati il ruolo di informatore, ed il suo ruolo risulta un determinante apporto per il proseguo della lotta partigiana.

Scoperto dopo due mesi da una spia mentre cerca di disertare per ricongiungersi con i partigiani, con i quali aveva progettato di rimanere senza più rientrare al reparto, viene arrestato il 9 ottobre 1944 a Casarza Ligure. Trasferito nel carcere di Chiavari, Genova, viene condannato a morte per diserzione dal Comando di Divisione della Monterosa, ed il 12 ottobre condotto a Casarza Ligure presso il cimitero del paese, qui viene fucilato.

Riconosciuto partigiano combattente dal 5 agosto al 12 ottobre 1944, equiparato a tutti gli effetti per il servizio partigiano ai militari volontari che hanno operato in unità regolari delle Forze Armate nella lotta di Liberazione.

E’ ricordato nel sacrario di Piazza Nettuno a Bologna dedicato ai partigiani caduti.

Nel paese natale di Crevalcore gli viene intitolata una via.