albo d’oro degli alpini bolognesi romagnoli

8 settembre 1943-25 aprile 1945 : "gli alpini e artiglieri da montagna CADUTI su fronti opposti"
(formazioni partigiane)

di Giuseppe Martelli

pubblicato 1° aprile 2017
aggiornati (in rosso) il 1° aprile 2023


Nella millenaria storia della nostra Italia si sono succeduti fatti e avvenimenti, in particolare nel campo militare, che fanno parte della nostra cultura. Fra quella più vicina vi è certamente quella dolorosa che ha visto affrontarsi su fronti opposti, italiani contro italiani. Mi riferisco al periodo che va dall'8 settembre 1943 con la caduta del regime fascista, alla sua rinascita con la fondazione già il 23 settembre della Repubblica Sociale Italiana, fino al 25 aprile 1945, data che vede finalmente la fine della guerra fratricida e la caduta definitiva del regime fascista. L'anno successivo, con il referendum del 2 giugno, vede la fine della monarchia e la nascita della Repubblica Italiana.
Il clima politico-militare di quel periodo coinvolge ovviamente anche i cittadini-alpini, che si ritrovano su fronti opposti motivati da personali scelte politiche e da un senso dell'onore diversamente inteso. Cresciuti nel culto fascista, molti sono reduci dai vari fronti di guerra per i quali sono partiti magari come volontari, interrompendo studio o lavoro. Molti saranno poi i "reduci delusi" avendo vissuto sulla propria pelle la "verità", gli errori e orrori, l'inadeguatezza dei comandi, dei comandanti e degli armamenti (il moschetto modello 1891 della grande guerra, contro i moderni fucili mitragliatori). Giovani che avevano sofferto e visto morire tanti compagni, si ritrovano a fare un esame di coscienza con se stessi.

Da molti anni, per fortuna, si parla tanto di riconciliazione, di seppellire il passato, di onorare i Caduti “per non dimenticare”. Ne sono testimoni gli innumerevoli Sacrari dei caduti in guerra, dedicati anche agli ex “nemici” nei quali giustamente ed in occasione di doverose ricorrenze si svolgono cerimonie per onorarne la memoria. Con la nascita poi della Comunità Europea, che ha visto eliminare le frontiere e vede oggi i reparti militari anche “ex nemici” uniti come forza multinazionale europea, le antiche divisioni hanno perso definitivamente ogni ragione d'essere.

L'Italia, come ricordato, dal settembre 1943 all’aprile 1945 era divisa in contrapposte fazioni che si combattevano in una sanguinosa guerra civile, ognuno per un ideale che riteneva giusto. Ho pensato, visto il tema prevalente del sito, di ricordare quegli alpini che per scelta dettata dal momento storico, aderirono o alle formazioni partigiane (molte delle quali erano prettamente “alpine”) o alla Repubblica Sociale Italiana arruolandosi o essendo “costretti ad arruolarsi” nella Divisione Alpina Monterosa.
Per lunghi anni, all’interno dell’Associazione Nazionale Alpini, si è dibattuto se riconoscere come “alpini” questi ultimi, la risposta per lungo tempo è stata di diniego, con il rifiuto alla possibilità di iscriversi come soci. Era nata quindi l’Associazione Divisione Alpina “Monterosa” con statuto, vita associativa, giornale ed iniziative autonome, oggi praticamente “scomparsa” per..... “mancanza di soci”.
Attualmente le posizioni sono cambiate anche perché ormai non vi sono più richiedenti tessera….e spesso vessilli sezionali e gagliardetti di gruppo dell'Ass. Naz. Alpini sono presenti nelle commemorazioni dei caduti della “Monterosa”.
Personalmente ritengo doveroso, anche solo come documentazione storica, ricordare chi ha sacrificato la vita per un ideale nel quale credeva. Vi sono morti dall'una e dall’altra parte, sacrifici dall'una e dall’altra parte, errori, eccidi ingiustificati e violenze da entrambi le parti.
In questo sito, dedicato a TUTTI gli Alpini, ed in particolare ai nati sul territorio bolognese romagnolo, mi sembra giusto ricordare fra i “caduti in guerra” anche quegli alpini che hanno aderito, combattuto e sono morti nelle fila partigiane, così come quelli che hanno aderito, combattuto e sono caduti nelle fila della “Monterosa” (caduti dalla parte “sbagliata”? io non li giudico).
Ho sempre letto in tantissime memorie che i combattenti nei vari fronti, dalla Grande Guerra, all’Africa, alla Grecia, alla Jugoslavia, alla Russia, rendevano gli onori e presentavano le armi quando seppellivano i caduti anche se “nemici”, senza odio ma con rispetto. Un esempio per tutti :
il Capitano Stefanino Curti da Imola, comandante la 221ª compagnia, Battaglione “Val Varaita” del 2° Reggimento Alpini, il 10 novembre 1917 posto a difesa delle prime colline di Vidor (Piave) nel tentativo di arginare l'avanzata degli austriaci dopo la rotta di Caporetto, contrattacca per tre volte alla testa dei pochi superstiti fino a quando cade colpito a morte. Lo stesso nemico ne onora l’eroica morte scavando una fossa e ricomponendo la salma nel mantello con la rivoltella ed il cappello e pone sul tumulo di guerra una semplice croce con scritto “Hier ruht ein tapferer italiener!” (Qui giace un valoroso italiano). Quest'anno ricorre il centenario del suo eroico sacrificio, riconosciuto allora con la concessione della medaglia d'Oro al valor militare "alla memoria".

Con questa ricerca, da considerare come curiosità o documentazione storica-spero di non offendere nè il pensiero nè la memoria di alcuno e neppure di dare addito a critiche di parte,
poichè lo spirito che mi ha animato è dettato solamente dal desiderio di onorare e ricordare tutti i caduti "con la penna". PER NON DIMENTICARE.....

 

CADUTI alpini o artiglieri da montagna bolognesi romagnoli delle formazioni partigiane

Questi elencchi redatti dopo accurate ricerche con notizie tratte dai ruoli matricolari, contengono notizie INEDITE mai comparse in altre biografie,
o fotografie concesse in esclusiva da parenti, singoli collezionisti o archivi di enti, che ne mantenengono comunque la proprietà, con divieto
di utilizzo dei dati biografici e militari senza mia autorizzazione scritta come autore dei testi, delle ricerche documentali e proprietario del sito.
L'elenco è sicuramente in continuo aggiornamento e quindi la ricerca prosegue....

di leva militare nella 1ª guerra mondiale
cognome nome
luogo di nascita
provincia

decorato
grado
reparto alpino
periodo
formazione
data di morte
località
causa
Bartolotti Angelo
Sant'Agata sul Santerno -
Lugo di Romagna
(Ravenna)

vedi biografia : Bartolotti Angelo
artigliere montagna
3° e 2° Rgt. Art. da Montagna
(1917-1920)
divisione SAP territorio metropolitano
11 agosto 1944
Campanile (Lugo) Ravenna
fucilato dai tedeschi
Bartolotti Raffaele
Lugo di Romagna
(Ravenna)

vedi biografia : Bartolotti Raffaele
artigliere montagna
3° Rgt. Art. da Montagna
(1917-1920)
28ª brigata GAP
11 aprile 1945
San Bernardino (Lugo) Ravenna
caduto in combattimento

Bolognesi Natale - aggiornata
Lugo di Romagna
(Ravenna)

vedi biografia : Bolognesi Natale
artigliere montagna
3° e 2° Rgt. Art. da Montagna
(1916-1920)
divisione SAP territorio metropolitano
17 agosto 1944
San Prospero di Imola
fucilato dai fascisti
Bussolari Gaetano - aggiornata
San Giovanni in Persiceto
(Bologna)

vedi biografia : Bussolari Gaetano
alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Borgo San Dalmazzo
(1916-1917)
brigata Matteotti Città
30 agosto 1944
poligono di tiro Bologna
fucilato dai tedeschi

Carpani Oreste
Lizzano in Belvedere
(Bologna)

vedi biografia : Carpani Oreste

alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Borgo San Dalmazzo
(1916-1920)
7ª brigata "Modena Armando"
4 ottobre 1944
Lizzano in Belvedere-Vidiciatico Bologna
fucilato dai tedeschi

Celli Aldo
Faenza
(Ravenna)

vedi biografia : Celli Aldo

artigliere montagna
3° Rgt. Art. da Montagna
(1908-1910 e 1915-1919)
Banda "Silvio Corbari"
4 aprile 1944
forte di San Leonardo-Verona
fucilato dai tedeschi

Ferruzzi Serafino
Cotignola
(Ravenna)

vedi biografia : Ferruzzi Serafino

alpino
7° e 3° Rgt. Alpini
(1916-1918)
divisione SAP territorio metropolitano
Cotignola
10 aprile 1945

Fornasini Giuseppe
Grizzana
(Bologna)

vedi biografia : Fornasini Giuseppe

alpino
2° Rgt. Alpini.
2231ª compagnia mitraglieri “St. Etienne”
(1916-1920)
durante una strage
22 luglio 1944
Pian di Setta (Grizzana) Bologna
fucilato dai tedeschi

Gadani Attilio
Castello d'Argile
(Bologna)

vedi biografia : Gadani Attilio

artigliere montagna
13° Gruppo Alpino
13° Rep. Salmerie
(1918-1919)
brigata "Irma Bandiera"
25 luglio 1944
Venezzano (Castello d'Argile) Bologna
seviziato e fucilato da fascisti

Gentilini Giuseppe
Gaggio Montano
(Bologna)

vedi biografia : Gentilini Giuseppe

Caporale
3° e 2° Rgt. Art. da Montagna
Gruppo “Onelia” e Gruppo "Udine"
(1909-1911 e 1915-1919)

brigata Giustizia e Libertà Montagna
2 ottobre 1944
Molinaccio di Sotto (Gaggio Montano) Bologna
fucilato dai tedeschi

Gnesini Vittorio
Monghidoro
(Bologna)

vedi biografia : Gnesini Vittorio

artigliere montagna
2° Rgt. Art. da Montagna
Gruppo “Conegliano”
(1918-1919)
62ª brigata Camicie rosse Garibaldi
27 giugno 1944
Torre (Monghidoro) Bologna
fucilato dai fascisti

Grilli Tommaso
Pianoro
(Bologna)

vedi biografia : Grilli Tommaso

alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. “Borgo San Dalmazzo”
(1916-1918)
brigata Stella rossa Lupo
24 giugno 1944
Pian di Venola (Marzabotto) Bologna
fucilato dai fascisti
Jacchia Mario
Bologna
medaglia d'Oro "alla memoria" nella 2ª guerra mondiale

vedi biografia : Jacchia Mario
Tenente cpl.
6° Rgt. Alpini
Btg. Monte Berico
(1915-1918)
comandante Formazioni Militari Nord Emilia
20 agosto 1944
Emilia (Parma)
arrestato dai tedeschi, "disperso"

Mazzotti Giuseppe
Ravenna

vedi biografia : Mazzotti Giuseppe

alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. “Borgo San Dalmazzo”
(1918-1919)
Div. SAP Ravenna
27 novembre 1944
Madonna dell'Albero (Ravenna)
fucilato per rappresaglia dai tedeschi

Monari Alberto
Marzabotto
(Bologna)

vedi biografia : Monari Alberto

alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. “Borgo San Dalmazzo”
(1916-1918)
durante una strage
29 settembre 1944
San Giovanni di Sotto (Marzabotto) Bologna
fucilato dai tedeschi
Musolesi Carlo
Pian del Voglio - S. Bened. Val di Sambro
(Bologna)

vedi biografia : Musolesi Carlo
alpino
2° Rgt. Alpini
Btg. Borgo San Dalmazzo

(1916-1919)
brigata Stella rossa Lupo
29 settembre 1944
San Giovanni di Sotto (Marzabotto) Bologna
fucilato dai tedeschi

Nannetti Ugo Alfredo
Monzuno
(Bologna)

vedi biografia : Nannetti Ugo

artigliere montagna
Brigata Art. da Montagna in Mondovì
2° Rgt. Art. da Montagna
(1906-1911 e 1915-1919)
durante una strage
7 ottobre 1944
Carviano (Grizzana) Bologna
fucilato dai tedeschi

Possenti Amato
Grizzana
(Bologna)

vedi biografia : Possenti Amato

alpino
2° e 3° Rgt. Alpini
Btg. “Borgo San Dalmazzo” e Btg. "Assietta"
(1917-1920)
durante una strage
7 ottobre 1944
Molino Torricelli di Prada (Grizzana) Bologna
fucilato dai tedeschi
Reggiani Riccardo
Anzola dell'Emilia
(Bologna)

vedi biografia : Reggiani Riccardo
artigliere montagna
2° Rgt. Art. da Montagna
(1917-1920)
7ª brigata GAP "Gianni"
25 febbraio 1945
campo di concentramento di Gusen (Austria)

Sangiorgi Sebastiano
Solarolo
(Ravenna)

vedi biografia : Sangiorgi Sebastiano

alpino
7° e 8° Rgt. Alpini
Btg. "Monte Arvenis"
(1916-1920)
durante una strage
10 aprile 1945
Solarolo
rappresaglia truppe naziste
Stagni Antonio
Castello di Serravalle
(Bologna)
vedi biografia : Stagni Antonio
alpino
3° e 5° Rgt. Alpini
(1917-1920)
oppositore del fascismo
28 maggio 1922
Mercatello (Cast. Serrav.)
ucciso a bastonate da fascisti
Tabanelli Luigi
Dozza
(Bologna)

vedi biografia : Tabanelli Luigi
alpino
7° e 6° Rgt. Alpini
(1917-1923)
7ª brigata GAP
27 marzo 1945
campo di concentramento di Kahla (Germania)
Zanasi Augusto
Crespellano
(Bologna)

vedi biografia : Zanasi Augusto
alpino
2° Rgt. Alpini
(1917-1918)
antifascista perseguitato politico più volte incarcerato
26 aprile 1936 in sanatorio a Bologna
per maltrattamenti in carcere
Zanini Antonio
Monzuno
(Bologna)

vedi biografia : Zanini Antonio
alpino
2° Rgt. Alpini
(1918-1919)
(poi Carabiniere 1920-1923)
brigata Stella rossa Lupo
8 settembre 1944
Rio Conco di Vizzano (Sasso Marconi) Bologna
ficilato dai tedeschi
 

note : dal 1934 l'Artiglieria da Montagna assume la nuova denominazione di Artiglieria Alpina, per riprendere dal 1946 quella di Artiglieria da Montagna e dal 2002 quella di Artigliera Terrestre (Montagna).

 

 

di leva militare nella 2ª guerra mondiale
cognome nome
luogo di nascita
provincia

decorato
grado
reparto alpino
periodo
formazione
data di morte
località
causa

Baldi Divino
Catiglione dei Pepoli
(Bologna)

vedi biografia : Baldi Divino

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. "Bassano"
(1943)
brigata Stella rossa Lupo
12 settembre 1944
Catiglione dei Pepoli
a seguito di bombardamento aereo
Barbieri Remo
Monzuno
(Bologna)

vedi biografia : Barbieri Remo
artigliere alpino
5° Rgt. Art. Alpina
Gruppo "Lanzo)
(1943)
brigata Stella rossa Lupo
22 luglio 1944
Veggio (Grizzana)
fucilato dai tedeschi

(1) Bevilacqua Quinto
Marmorta di Molinella
(Bologna)
medaglia argento

vedi biografia : Bevilacqua Quinto

artigliere alpino
3° Rgt. Art. Alpina
3ª Divisione Alpina Julia
(1942-1943)
Comando militare del CLN regionale Torino
5 aprile 1944
Torino
fucilato dai tedeschi
Brunetti Antonio
Camugnano
(Bologna)

vedi biografia : Brunetti Antonio
alpino
6° Rgt. Alpini
Btg. "Val Chiese"
(1940-1943)
brigata Stella Rossa Lupo
2 giugno 1944
Camugnano (Bologna)
fucilato dai fascisti

Cheli Ugero
Lizzano in Belvedere
(Bologna)

vedi biografia : Cheli Ugero

alpino
11° Rgt. Alpini
(1943)
7ª brigata Modena
1° settembre 1944
Lizzano in Belvedere (Bologna)
fucilato dai tedeschi

Cremonini Giorgio
Castel Guelfo
(Bologna)

vedi biografia : Cremonini Giorgio

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. Bassano
(1943)
36ª brigata “Bianconcini”
30 maggio 1944
Monte Falterona (Firenze)
disperso in combattimento

(2) De Bernardi Giuseppe
Bologna
medaglia argento

vedi biografia : De Bernardi Giuseppe

Sottotenente cpl.
1° Rgt. Art. Alpina
(1942-1944)
Div. "Garibaldi"
1ª Brigata
"Taurinense"
c.te di compagnia
23 gennaio 1944
(Montenegro)
"disperso" in combattimento

(3) Doglioni Majer Claudio
Bologna

vedi biografia : Doglioni Majer Claudio

Sottotenente s.p.e.
3° Rgt. Alpini
Btg. Valle
(1943-1944)
formazioni partigiane del Veneto
13 agosto 1944
Sedico (Belluno)
deceduto sul Monte Peron - Sedico (Belluno)

Donati Antonio
Cotignola
(Ravenna)

vedi biografia : Donati Antonio

artigliere alpino
5° Rgt. Art. Alpina
Gruppo "Belluno"
Div. "Garibaldi"
20 dicembre 1943
Kolasin
(Montenegro)
in combattimento

Elmi Dante
Camugnano
(Bologna)

vedi biografia : Elmi Dante

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. Bolzano
poi 8° Rgt. Alpini
(1942-1943)
brigata Giustizia e Libertà
14 ottobre 1944
ospedale di Firenze
per ferita
Fenati Luigi
Bagnacavallo
(Ravenna)

medaglia argento
vedi biografia : Fenati Luigi
artigliere alpino
1° Rgt. Art. Alpina
Div. Partigiana "Garibaldi"
Div. Italiana "Garibaldi"
1ª Brigata
"Taurinense"
20 ottobre 1943
Kunak
(Montenegro)

(4) Francesconi Renato
Crevalcore
(Bologna)

vedi biografia : Francesconi Renato

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Morbegno
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
12 ottobre 1944
Casarza Ligure (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"

(a) Gualandi Rino
Argenta
(Ferrara)

biografia aggiornata : Gualandi Rino

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
19 luglio 1944
Rio delle Vallette (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"

Guidotti Silvio
Castel di Casio
(Bologna)


vedi biografia : Guidotti Silvio

nuovo inserito il 1° maggio 2020
artigliere alpino
5° Rgt. Art. Alpina
Gruppo "Lanzo"
(1941)
brigata Toni Matteotti Montagna
26 settembre 1944
Suviana - Castel di Casio (Bologna)
fucilato dai tedeschi

Magnani Primo
Monte San Pietro
(Bologna)

vedi biografia : Magnani Primo

artigliere alpino
5° Rgt. Art. Alpina
Gruppo Lanzo
(1942-1943)
Div. "Bevilacqua”
brigata “Cristani”
16 novembre 1944
Savona
durante rastrellamento

(a) Mantovani Gino
Portomaggiore (Ferrara)
residente ad Argenta
(Ferrara)

biografia aggiornata : Mantovani Gino

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
19 luglio 1944
Rio delle Vallette (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"

(a) Mercatelli Termine
Argenta
(Ferrara)

biografia aggiornata : Mercatelli Termine

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
19 luglio 1944
Rio delle Vallette (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"

Monducci Mario
Imola
(Bologna)

vedi biografia : Monducci Mario

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
1° Rgt. Alpini
(1944)
32ª brigata Garibaldi
"Monte Penna"
ospedale di Chiavari
(Genova)
per ferite in combattimento

Montanari Mario
Spilamberto (Modena)
residente a Monteveglio (Bologna)

vedi biografia : Montanari Mario

artigliere alpino
1° Rgt. Art. Alpina
Gruppo “Susa”
Div. Partigiana "Garibaldi"
Div. Italiana "Garibaldi"
1ª Brigata
"Taurinense"
23 gennaio 1944
Vrbica
(Montenegro)
in combattimento

(a) Nardini Rolando
Argenta
(Ferrara)

biografia aggiornata : Nardini Rolando

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
19 luglio 1944
Rio delle Vallette (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"
(5) Pagliai Luciano
Portico di Romagna
(Forlì)
vedi biografia : Pagliai Luciano
artigliere alpino
3° Rgt. Art. Alpina
Gruppo Udine

3ª Divisione Alpina Julia
(1943)
8ª brigata "Garibaldi"
16 aprile 1944
Santa Sofia (Forlì)
fucilato dai fascisti

(6) Palmieri Giovanni
Bologna
medaglia d'Oro "alla memoria"

vedi biografia : Palmieri Giovanni

Caporale allievo ufficiale cpl.
11° Rgt. Alpini
Btg. Trento
(1942-1943)
36ª brigata “Bianconcini”
30 settembre 1944
Cà di Guzzo (Romagna - Piancaldoli)
fucilato dai tedeschi

Pasi Mario
Ravenna
medaglia d'Oro "alla memoria"

vedi biografia : Pasi Mario

Tenente medico cpl.
7° Rgt. Alpini
643° ospedale da campo
5ª Divisione Alpina Pusteria
(1940-1941)
brigata Garibaldina “Mazzini”
10 marzo 1945
Belluno
impiccato dai tedeschi

Rizzoli Giulio
Bologna

vedi biografia : Rizzoli Giulio

Capitano cpl.
3° Rgt. Art. da Montagna

poi comandante di una sezione di artiglieria
del 10° Rgt. Fanteria “Regina”

10° Rgt. Fanteria “Regina”
9 ottobre
1943
isola di Coo
(Mare Egeo)
fucilato dai tedeschi

Sammarchi Elio
Sasso Marconi
(Bologna)

vedi biografia : Sammarchi Elio

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. "Bassano"
(1943)
brigata “Beltrami-Rudi”
9 maggio 1944
Chesio (Verbano)
fucilato dai fascisti

Tarozzi Bruno
San Lazzaro di Savena
(Bologna)

vedi biografia : Tarozzi Bruno

Caporale
11° Raggruppamento Art. per Corpo d’Armata Alpino
(1941-1943)

36ª brigata “Bianconcini”
Cà di Malanca - Brisighella (Ravenna)
pallottola vagante
Tarozzi Modesto
Castelfranco Emilia
(Bologna fino al 1929, poi Modena)
residente a Sala Bolognese (Bologna)
vedi biografia : Tarozzi Modesto
artigliere alpino
5° Rgt. Art. Alpina
5ª Divisione Alp. Pusteria
(1942-1943)
63ª brigata "Bolero"
20 febbraio 1945
Bologna
arrestato dai tedeschi, disperso

(a) Travasoni Mendez (detto Raul)
Argenta
(Ferrara)

biografia aggiornata : Travasoni Medez

alpino
4ª Divisione Alpina Monterosa
2° Rgt. Alpini
Btg. Tirano
(1943-1944)
dichiarato disertore perchè passato nelle fila partigiane
19 luglio 1944
Rio delle Vallette (Genova)
ficilato dalla stessa "Monterosa"

Uccelli Silvio
Castel d'Aiano
(Bologna)

vedi biografia : Uccelli Silvio

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. “Bassano”
(1943)
brigata “Colloni”
28 giugno 1944
Piandelagotti
(Modena)
in combattimento

Varrani Giordano
Castel San Pietro Terme
(Bologna)

vedi biografia : Varrani Giordano

alpino
11° Rgt. Alpini
Btg. “Bassano”
(1943)
7ª brigata “Folloni”
3 novembre 1944
ospedale militare di Pistoia per ferite in combattimento

(1) a Bevilacqua Quinto è intitolata una via nel paese natale di Marmorta, a Torino è intitolata una via ed in corso regina Margherita 14 è posta una targa marmorea a ricordo.
(2) a De Bernardi Giuseppe, quale studente caduto in guerra, l'Università di Bologna in data 23 aprile 2013, ha conferito la laurea "honoris causa" proclamandolo dottore in Ingegneria Mineraria.
(3) a Doglioni Majer Claudio, quale studente caduto in guerra, l'Università di Bologna in data 25 aprile 1950, conferì la laurea "honoris causa" proclamandolo dottore in Giurisprudenza.
(4) a Francesconi Renato è stata intitolata una via a Crevalcore (Bologna).
(a)
a Gualandi, Mantovani, Mercatelli, Nardini, Travasoni, è eretto in località Villa Zarello-Rio delle Vallette (Sestri Levante) un cippo a ricordo sul luogo della fucilazione.

(5)
a Pagliai Luciano è intitolato il gruppo alpini di San Benedetto in Alpe (Forlì/Cesena)
(6)a Palmieri Giovanni, quale studente caduto in guerra, l'Università di Bologna in data 7 dicembre 1946 conferì la laurea "honoris causa" proclamandolo dottore in Medicina e Chirurgia. Nel dopo guerra a lui è intitolato il rifugio a Croda da Lago (Cortina d'Ampezzo).

 

 

 

nuovi inseriti (in rosso) il 1° giugno 2022

partigiani SI, ma NON alpini

Nel corso delle mie ricerche negli elenchi su varie pubblicazioni dedicate ai partigiani, mi ero segnato, al fine di rintracciare il ruolo matricolare, tutti quelli dove nelle note biografiche venva indicato : servizio militare negli alpini o termini simili. Purtroppo mi sono accorto che in diversi casi quanto indicato non è confermato sul ruolo matricolare o addirittura non avevano nemmeno svolto servizio militare. Non posso affermare se l'errore commesso dalla speciale Commissione per il riconoscimento del servizio partigiano, sia dovuto sulla base di testimonianze verbali o sulla base di affermazioni dello stesso interessato, ma sicuramente non verificate sul ruolo matricolare. Ciò non sminuisce comunque i meriti personali e la qualifica di partigiano combattente, ritengo però storicamente corretti questi aggiornamenti alle note biografiche. La ricerca continua....

cognome nome
luogo di nascita
provincia
 
data di morte
località
causa
Bartolini Alfredo
Imola
Bologna
(indicato Corpo Alpini), fratello di Romeo, nasce il 23 settembre 1916 a Imola, Bologna, dove svolge la professione di bracciante. Chiamato alle armi il 16 maggio 1937 dal Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola, viene assegnato al 6° Rgt. Art. per Divisione di Fanteria. Promosso Appuntato il 21 maggio 1938, viene congedato per fine ferma il 17 agosto. Richiamato alle armi per mobilitazione il 4 maggio 1940 viene destinato al 6° Rgt. Art. "Isonzo" in Gorizia ed il 6 settembre viene mandato in congedo. Richiamato nuovamente alle armi il 29 aprile 1941 rientra in servizio nel 6° Rgt. Art. della 14ª Divisione di Fanteria "Isonzo". Purtroppo sul ruolo matricolare non viene più annotata nessuna notizia ma solo che il ruolo è aggiornato sommariamente nel 1948 con l'inerimento della nota : morto a Imola il 27 gennaio 1944.
Operaio alla Cogne, stabilimento di guerra dal 1940, pratica la lotta greco-romana, pesi medi, per la società sportiva Cogne e nel 1942 diventa campione italiano. Con gli eventi politici legati all'8 settembre 1943, già noto per le idee antifasciste, arrestato due volte per "azione sovversiva" è nuovamente arrestato il 17 dicembre assieme al fratello Romeo. A seguito di un attentato a Bologna alla caserma della guardia nazionale repubblicana e la morte del federale avvenuta il 26 gennaio 1944, viene condotto assieme al fratello ed altri nove "antifascisti" incarcerati ad Imola, per comparire a Bologna davanti ad un tribunale speciale di guerra. Tutti vengono condannati alla fucilazione che avviene il giorno dopo 27 gennaio 1944 al poligono di tiro di Bologna. Nel dopoguerra, una strada di Imola è stata intitolata ai due fratelli, menzionati Patrioti (fucilati per rappresaglia).

27 gennaio 1944
poligono di tiro Bologna
fucilato dai nazi-fascisti

Bartolini Romeo
Imola
Bologna
Romeo Bartolini, fratello di Alfredo, nasce l'11 aprile 1901 a Imola, Bologna, dove svolge la professione di operaio meccanico. Chiamato alle armi il 14 novembre 1921 viene lasciato in congedo perchè in osservazione all'ospedale militare di Imola. Richiamato alle armi il 28 gennaio 1922 viene ancora lasciato in congedo perchè ricoverato all'ospedale militare di Imola. Dimesso dall'ospedale il 15 marzo non si presenta al Distretto e viene dichiarato disertore con possibile denuncia di arresto. Il 14 aprile si presenta al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e cancellata la denuncia. Il 7 luglio è inviato all'ospedale militare di Bologna per ulteriore visita. Riscontrato e confermato il problema fisico incompatibile con il servizio militare, il 17 luglio viene riformato e collocato in congedo. Come il fratello minore Alfredo svolge intensa attività antifascista per la quale viene più volte arrestato. Operaio alla Cogne, stabilimento di guerra dal 1940, viene ancora arrestato il 17 dicembre 1943, questa volta assieme al fratello e assieme al fratello ne condivide il tragico destino. Nel dopoguerra, una strada di Imola è stata intitolata ai due fratelli, menzionati Patrioti (fucilati per rappresaglia).
27 gennaio 1944
poligono di tiro Bologna
fucilato dai nazi-fascisti