Olivelli
Teresio
nato
nel 1916 a Bellagio (Como)
Partigiano
combattente
Divisione
“Lunardi”
già
in servizio nelle Truppe Alpine quale:
Sottotenente
di complemento
2° Reggimento
Artiglieria Alpina
Gruppo
“Bergamo”
31ª Batteria
nel 1943
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare – alla memoria - :
Ufficiale
di complemento già distintosi al fronte russo, evadeva arditamente
da un campo di concentramento dove i tedeschi lo avevano ristretto
dopo l’armistizio, perché mantenutosi fedele. Nell’organizzazione
partigiana lombarda si faceva vivamente apprezzare per illimitata
dedizione ed indomito coraggio dimostrati nelle più difficili e
pericolose circostanze. Rendeva eminenti servizi anche nel campo
informativo ed in quello della propaganda. Tratto in arresto a Milano
e barbaramente interrogato dai tedeschi, manteneva fra le torture
esemplare contegno nulla rivelando. Internato a Fossoli tentava
la fuga. Veniva, così, trasferito prima a Dakau poi a Herzbruk.
Dopo lunghi mesi di inaudite sofferenze trovava ancora, nella sua
generosità, la forza di slanciarsi in difesa di un compagno di prigionia
bestialmente percosso da un aguzzino. Gli faceva scudo col proprio
corpo e moriva sotto i colpi. Nobile esempio di fedeltà, di umanità,
di dedizione alla Patria.
Lombardia-Venezia
Tridentina-Germania, settembre 1943-primi giorni del mese di gennaio
1945
Note
biografiche:
Laureato
in lettere nell’Università di Pavia, si arruolò volontario nel febbraio
1941. Assegnato al deposito del 3° reggimento artiglieria alpina,
fu inviato ad Aosta alla Scuola di alpinismo dove conseguì la promozione
a sergente. Frequentata poi la Scuola allievi ufficiali di Lucca,
venne nominato sottotenente nel maggio 1942, nel 2° reggimento artiglieria
alpina. Destinato alla 31ª batteria del gruppo “Bergamo” partì per
la Russia nel luglio dello stesso anno rimpatriando nel marzo 1943.
Prestava servizio alla batteria comando del deposito reggimentale
quando sopraggiunse l’armistizio. Aggregatosi a Milano ad una formazione
partigiana della Divisione “Lunardi” vi fu nominato comandante di
distaccamento e, dal 7 febbraio 1944, comandante di battaglione.
Catturato il 1° aprile dello stesso anno decedeva nel campo di Herzbruk
in Germania il 12 gennaio 1945.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Roma 1965)