Sarfatti
Roberto
nato
nel 1900 a Venezia
Caporale
di complemento
6° Reggimento
Alpini
Battaglione
“Monte Baldo”
92ª Compagnia
Motivazione
della Medaglia d’Oro al valor militare “alla memoria”:
Volontario
di guerra, appena diciassettenne, rientrato dalla licenza ed avendo
saputo che il suo battaglione si trovava impegnato in un’importante
azione contro formidabile posizione nemica, si affrettava a raggiungere
la linea. Lanciatosi all’attacco di un camminamento nemico, vi catturava
da solo trenta prigionieri e una mitragliatrice. Ritornato nuovamente
all’attacco di una galleria fortemente munita, cadeva mortalmente
ferito.
Case
Ruggi (Val Sasso), 28 gennaio 1918
Note
biografiche:
Educato
da genitori patrioti, fu un ardente e convinto interventista tanto
che alla mobilitazione generale dell’esercito nel 1915 lasciò gli
studi immediatamente e con documenti falsi procuratigli da Filippo
Corridoni (Medaglia d’Oro, 1915) riuscì ad arruolarsi volontario
nel 35° reggimento fanteria (brigata Pistoia). Venne però riconosciuta
la sua giovanissima età (era appena quindicenne) e quindi rimandato
a casa. Si imbarcò poi su un bastimento diretto in America e dal
comandante fu incaricato della disciplina di numerosi emigranti.
Quando tra alcuni di costoro scoppiò una rissa, egli riuscì ad imporsi
ed a sedarla. Compiuti i 17 anni, riuscì finalmente ad arruolarsi
nel 6° reggimento alpini rifiutando la proposta fattagli di essere
ammesso ad un corso allievi ufficiali volendo subito andare a combattere.
Dopo ripetute domande, il 21 novembre 1917 ottenne di raggiungere
in guerra il battaglione “Monte Baldo” di nuova formazione del suo
reggimento e combatté cogli arditi ottenendo un encomio e meritandosi
i galloni di caporale. Dopo breve licenza, tornò il 27 gennaio 1918
alla sua 92ª compagnia e con essa il giorno dopo trovò morte gloriosa
partecipando all’azione per l’attacco al Col d’Echele.
(la
motivazione e le note biografiche sono trascritte dal libro – le
Medaglie d’Oro al valor militare – Gruppo Medaglie d’Oro al valor
militare d’Italia, Torino 1925)