Rileggendo e catalogando gli oltre 5.000 ruoli matricolari ritrovati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, sono stato particolarmente colpito dalla breve, giovane, intensa vita di Mario Monducci, del quale ho "scoperto l'inedita notizia" che dopo la pur breve naja come alpino (della Repubblica Sociale Italiana), sceglie la via di combattente nella lotta partigiana contro i tedeschi fino al sacrificio della vita, che desidero onorare rinnovandone il ricordo “per non dimenticare”.
Mario Monducci nasce il 19 gennaio 1924 a Imola Bologna, dove svolge la professione di colono.
il ruolo matricolare rintracciato
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Chiamato alla visita di leva il 18 novembre 1942 e giudicato abile arruolato, è lasciato in congedo illimitato.
Chiamato alle armi il 25 maggio 1943 viene assegnato 2° Rgt. Granatieri di Sardegna.
Sbandatosi a seguito degli eventi politici legati all’armistizio dell’8 settembre, rientra “a casa” e sul ruolo matricolare viene annotato : "In licenza illimitata senza assegni dal 9 settembre 1943".
Chiamato nuovamente alle armi dalla repubblica sociale italiana accetta di arruolarsi ed il 20 novembre viene inviato al Comando grandi unità di Vercelli. Assegnato alla Divisione alpina "Monterosa", il 5 marzo 1944 parte per l'addestramento in Germania dalla quale rientra il 26 luglio ed entra in linea in Liguria assegnato al 1° Rgt. Alpini reparto Comando.
Il 24 settembre si allontana arbitrariamente dal reparto e viene dichiarato disertore.
Il giorno dopo si presenta ed entra nella formazione partigiana 32ª brigata Garibaldi "Monte Penna" che opera nell'Appennino ligure-parmense, nella zona di Bedonia, Parma.
Il 26 aprile 1945 durante un violento scontro a fuoco con reparti fascisti e tedeschi, rimane gravemente ferito. Trasportato urgentemente all'ospedale della Croce Rossa Italiana di Chiavari, Genova, qui muore.
Sul ruolo matricolare, per ironia della sorte, viene trascritto in data 21 aprile 1945 nel riquadro Arruolamenti, Servizi, Promozioni, questo testo : "Esentato dalla ripresentazione alle armi continuando a rimanere in licenza illimitata senza assegni in attesa di disposizioni".
Nel dopoguerra con decreto dell'apposita Commisione gli viene riconosciuto il servizio di partigiano combattente dal 24 settembre 1944 al 26 aprile 1945.
note : in alcuni documenti dedicati ai caduti della "Monterosa" nell'elenco compare anche il suo nome, in realtà la "verità storica" risulta all'opposto.....