Rileggendo e catalogando gli oltre 7.000 ruoli matricolari ritrovati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, sono stato particolarmente colpito dalla breve, giovane, intensa vita di Mario Montanari, che dopo la naja di combattente negli artiglieri alpini, sceglie la via di abbracciare la lotta partigiana fino al sacrificio della vita, che desidero onorare rinnovandone il ricordo “per non dimenticare”.
Mario Montanari nasce a Spilamberto, Modena, l'11 giugno 1922, poi residente a Monteveglio, Bologna.
il ruolo matricolare rintracciato
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Iscritto per residenza e chiamato dal Distretto Militare di Bologna alla visita di leva il 5 aprile 1941 è lasciato in congedo e viene indicato quale "arte o professione" contadino.
Chiamato alle armi il 28 gennaio 1942 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Belluno". Mobilitato, il 15 novembre parte per le operazioni di guerra sul fronte in Jugoslavia alla repressione dei ribelli
nel Montenegro.
Con gli eventi politici legati all'8 settembre 1943, viene indicato sul ruolo matricolare : sbandatosi in seguito agli eventi sopravvenuto all’armistizio.
A seguito dell'armistizio che vede gli ex alleati tedeschi ora divenuti nemici, ed alleati con il rinato partito fascista della Repubblica Sociale Italiana, riesce a sottrarsi alla cattura da parte dei tedeschi.
Decide immediatamente dal giorno dopo di abbracciare la lotta partigiana e di arruolarsi volontario nella Divisione Partigiana Italiana Garibaldi "Taurinense" e transita nel 1° Rgt. Art. Alpina Gruppo “Susa” della 1ª Brigata Taurinense.
Purtroppo il 23 gennaio 1944 durante un combattimento contro i tedeschi viene dichiarato disperso nel corso della battaglia in località Vrbica, Montenegro.
Equiparato a tutti gli effetti per il servizio partigiano ai militari volontari che hanno operato in unità regolari delle Forze Armate nella lotta di Liberazione.
Riconosciutagli la qualifica di partigiano combattente che hanno combattuto all'estero. Ha fatto parte dal 9-9-1943 al 23-1-1944 nella formazione partigiana Divisione "Garibaldi" (Jugoslavia) assumendo la qualifica gerarchica partigiana di partigiano combattente all'estero. Parificato 13 dicembre 1948. Rilasciato il diploma d'onore come combattente nella guerra di liberazione contro la Germania.
E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno dei partigiani caduti nella guerra di Liberazione.