curiosità varie sugli alpini bolognesi romagnoli

nati in altre province poi residenti (per scelta) nel territorio bolognese romagnolo ed iscritti ai nostri Distretti militari
di leva nella 1ª guerra mondiale : 24 maggio 1915-4 novembre 1918

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° settembre 2024

Rileggendo e catalogando gli oltre 10.000 ruoli matricolari rintracciati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, mi sono accorto che vi sono anche dei bolognesi romagnoli (per scelta) cioè nati in altre province, poi residenti nel territorio bolognese romagnolo ed iscritti ai nostri Distretti militari, che hanno svolto servizio militare negli alpini o in artiglieria da montagna. Mi è venuta così l'idea, ed ho ritenuto interessante dedicare ed inserire questa curiosità, rinnovandone di tutti il ricordo “per non dimenticare”.

 

Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca, che continua da diversi anni, con divieto di utilizzo dei singoli dati presenti in questa pagina senza mia autorizzazione come autore dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.

questo è il primo elenco con 37 inediti nominativi rintracciati, cioè non inseriti in altre pagine del sito

ALIPERTI ALFREDO
nasce a Como il 27 giugno 1900, poi trasferito a Ravenna. Chiamato alla visita di leva il 2 marzo 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione motorista. Chiamato alle armi il 20 marzo viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Bergamo". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito e viene ricollocato in congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 1° dicembre 1919 rientra nuovamente al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 29 luglio 1920 transita al 1° Rgt. Art. da Montagna e viene mandato in congedo illimitato il 19 ottobre. Il 7 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Trasferisce poi la residenza a Bologna in via San Petronio 22.

BALBONI UMBERTO
nasce a Finale Emilia, Modena, il 23 settembre 1896, poi residente a Crevalcore, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 25 settembre 1915 e lasciato in congedo, non viene indicata la professione. Chiamato alle armi il 9 dicembre 1915 viene assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Moncenisio". Il 25 agosto 1917 viene ricoverato all'ospedale militare per ferita alla mano destra a quota 645, ma non viene riportata in quale località ed inviato in licenza di convalescenza di 60 giorni. Il 16 giugno 1918 transita al reparto mitraglieri Fiat fino a conclusione della guerra del 4 novembre e nel gennaio 1919 rientra al Deposito del 3° Rgt. Alpini. Il 14 dicembre 1919 viene inviato al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno ed il giorno dopo è mandato in congedo con il distintivo d'onore per la ferita di guerra.

BALDAZZI NELLO
nasce a Barberino del Mugello, Firenze, il 2 gennaio 1897 poi residente a Castiglione dei Pepoli, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 27 giugno 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 26 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 25 dicembre è promosso Caporale ed il 1° luglio 1918 Sergente. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 20 febbraio 1920.

BALLERINI GUERRINO
nasce a Sambuca Pistoiese, Firenze, il 30 settembre 1899 poi residente a Granaglione, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 4 maggio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione macellaio. Chiamato alle armi il 16 giugno viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 5 novembre è promosso Caporale ed il 5 giugno 1918 Caporale Maggiore. Il 6 luglio transita al 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona" 58ª compagnia. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini in Verona. Il 4 marzo 1921 viene trasferito al Centro di mobilitazione del 7° Rgt. Alpini in Belluno ed il giorno dopo è mandato in congedo. Richiamato alle armi per mobilitazione il 3 giugno 1940 viene assegnato al 320° Btg. territoriale di milizia ed il 3 ottobre è ricollocato in congedo. Nuovamente richiamato il 22 aprile 1941 ed assegnato all 112ª compagnia lavoratori zappatori, parte per il fronte in Balcania dal quale rientra per malattia il 20 gennaio 1942. Ricoverato all'ospedale militare di Bologna viene dimesso il 12 giugno e mandato in congedo.

BEDETTI GIUSEPPE
nasce a Bagnone, frazione di Pontremoli, Firenze, il 19 febbraio 1896, poi residente a Bologna. Il 21 novembre 1911, ha quindi anni quindi con il consenso paterno, entra quale allievo al Collegio militare di Napoli, ammesso al 1° corso liceale in quanto provvisto di licenza ginnasiale. Il 23 ottobre 1912 è ammesso al 2° corso. Il 13 febbraio 1913 si arruola volontario con la classe di leva 1893. Conclusi gli studi al Collegio il 21 luglio 1914, viene inviato quale allievo ufficiale presso la Scuola Militare di Modena. Concluso il corso biennale il 30 maggio 1915 e promosso Sottotenente nel servizio permanente effettivo, viene assegnato in servizio al 4° Rgt. Alpini ed inviato in zona dichiarata in stato di guerra. Con l'armistizio del 4 novembre 1918 presegue il servizio nel 4° Rgt. Alpini in Aosta dove trasferisce la residenza e dove si sposa. Nel 1923 è promosso Capitano e nel 1938 con la promozione a Maggiore viene assegnato è assegnato al reparto Comando delle truppe ad Amara (Governo dell'Africa Orientale Italiana istituito il 1° giugno 1936 con capoluogo Gòndar). Nel 1939 è trasferito dal Ministero della Guerra al Ministero Africa Italiana, sempre con destinazione Comando Truppe d'Amara. Raggiunge il grado di Ten. Colonnello, indicato il "vecio alpinista" prigioniero degli inglesi sul fronte africano nel 1941 deceduto nel campo prigionia di Dharmala, India, il 15 novembre 1945 ed è sepolto nel Sacrario militare di Bombay.

BELTRAMINI ALESSANDRO
nasce a Venezia il 12 agosto 1899, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 18 maggio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il
13 giugno viene assegnato al 2° Rgt. Genio Zappatori. Il 15 ottobre è ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola Militare di Parma per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso Aspirante Sottotenente il 17 marzo viene assegnato in servizio al 1° Rgt. Alpini.

BERGONZINI MARIO
nasce a Iglesias, Sud Sardegna, il 2 giugno 1898, poi residente a Crevalcore, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 18 gennaio 1917 e lasciato in congedo, non viene indicata la professione (studente universitario). Chiamato alle armi il
2 marzo viene lasciato in congedo provvisorio in attesa dell'apertura dei corsi allievi ufficiali. Chiamato alle armi il 19 aprile viene inviato all'Accademia Militare di Torino. In data 16 luglio con ordine del Comando Corpo d'Armata di Bologna cessa dalla qualità di allievo aspirante ufficiale e viene trasferito alla 6ª compagnia di Sanità in Bologna. Il 16 settembre è promosso Caporale ed il 16 novembre Sergente. Il 24 marzo 1918 transita alla 1ª compagnia di Sanità perchè assegnato al 304° reparto someggiato di Sanità del 3° Gruppo Alpini. Il 22 giugno gli viene riscontrato un vizio organico del cuore a seguito di visita presso l'ospedale militare di Torino. Viene in seguito riformato e mandato in congedo il 10 marzo 1919. Rivisitato all'Ospedale militare di Bologna viene giudicato permanentemente inabile al servizio militare e collocato in congedo il 7 giugno. Riprende gli studi universitari ed il 3 luglio 1922 si laurea in Medicina e Chirurgia.

BERTI ERNESTO
nasce a Firenzuola, Firenze, il 28 gennaio 1900, poi residente a Tossignano, Bologna. Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, viene chiamato alla visita di leva il 2 marzo 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione colono. Chiamato alle armi il 23 marzo viene assegnato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Tirano". Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, rientra al Deposito del 5° Rgt. Alpini ed il 20 febbraio 1919 viene ricollocato in congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 6 settembre 1920 passa in servizio al 3° Rgt. Alpini e viene mandato in congedo il 31 agosto 1921. Il 30 aprile 1933 trasferisce la residenza a Riolo Bagni (Riolo Terme), Ravenna.

BIAGI TOMMASO
nasce a Campobasso il 28 agosto 1883, poi residente a Lizzano in Belvedere, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 1° ottobre 1903 e lasciato in congedo, viene indicata come professione bracciante ed iscritto nella 3ª categoria. Chiamato alle armi per mobilitazione il 17 luglio 1916 viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 27 settembre è promosso Caporale di contabilità. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 transita nel 1° Rgt. Genio Costruzioni Armi Truppa e viene mandato in licenza straordinaria il 18 dicembre. Richiamato presso il Deposito del 35° Rgt. Fanteria in Bologna il 6 novembre 1919 viene mandato in congedo illimitato ed iscritto, come classe anziana, nella Milizia Territoriale.

BINI MARIO
nasce a San Cesario sul Panaro, Modena, il 28 luglio 1899, poi residente a Castelfranco dell'Emilia, Bologna (fino al 1929, poi Modena). Chiamato alla visita di leva il 9 maggio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 15 giugno viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 15 ottobre è ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola d'Applicazione di Modena per la nomina a Sottotenente di complemento. Il 30 settembre 1917 è promosso Caporale allievo ufficiale. Promosso Aspirante Sottotenente il 17 marzo 1918 viene assegnato in servizio al 3° Rgt. Alpini.

BOCCI LUIGI
nasce a Villa Basilica, Lucca, il 1° settembre 1897, poi residente a Marzabotto, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 3 luglio 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 26 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Coinvolto nella "ritirata di Caporetto" nel corso dei combattimenti del 27 ottobre 1917 a Monte Cavallo rimane prigioniero degli austriaci. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 viene liberato e rientra in Italia il 31 dicembre. Dopo breve licenza di rimpatrio viene assegnato in servizio al 7° Rgt. Alpini in Belluno ed è mandato in congedo il 5 maggio 1920.

BOERIO ISIDORO
nasce a Belluno, il 24 gennaio 1900, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 18 marzo 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione commesso. Chiamato alle armi il 25 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Reparto mitraglieri Fiat. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, il 18 novembre rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini ed il 20 febbraio 1919 viene ricollocato in congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 20 ottobre rientra al Deposito del 2° Rgt. Alpini dove presenta domanda di trasferimento quale allievo carabiniere ausiliario senza vincolo di ferma. Il 5 marzo 1920 viene accolta la domanda ed il 30 agosto viene assegnato in servizio alla Legione Carabinieri di Firenze. Il 28 ottobre transita alla Legione di Bologna. Viene mandato in congedo il 1° settembre 1921. Il 24 agosto 1931 trasferisce la residenza a Bergamo e viene iscritto di leva a quel Distretto militare.

BONI MARIO
nasce a a San Cesario sul Panaro, Modena, il 16 febbraio 1898, poi residente a Castelfranco dell'Emilia, Bologna (fino al 1929, poi Modena). Chiamato alla visita di leva il 23 gennaio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente.
Chiamato alle armi il 2 marzo è lasciato in congedo provvisorio in attesa dell'apertura dei corsi per ufficiali di complemento. Il 22 aprile è ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola d'Applicazione di Modena per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso Aspirante Sottotenente il 2 ottobre viene assegnato in servizio all'8° Rgt. Alpini.

BONI GELINDO
nasce a Vignola, Modena, il 3 febbraio 1896, poi residente a Bazzano, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 10 settembre 1915 e lasciato in congedo, viene indicata come professione falegname. Chiamato alle armi per mobilitazione l'8 dicembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Rientra quindi al Deposito di Belluno e viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919. Nel gennaio 1924 trasferisce la residenza a Modena dove muore il il 10 luglio 1929.

CAMERINI GINO
nasce a Trieste il 12 maggio 1918, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 9 febbraio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione impiegato.
Chiamato alle armi il 27 febbraio è lasciato in congedo provvisorio in attesa dell'apertura dei corsi per ufficiali di complemento. Il 22 aprile è ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola d'Applicazione di Modena per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso Aspirante Sottotenente il 2 ottobre viene assegnato in servizio all'8° Rgt. Alpini.

CAMURATI AMEDEO
nasce a San Pier d'Arena, Genova, il 25 luglio 1895, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 14 dicembre 1914 e lasciato in congedo, viene indicata come professione casalingo. Chiamato alle armi il 19 gennaio 1915 viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna ed il 21 marzo 1916 transita al 3° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposto del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno e viene mandato in congedo il 20 ottobre 1919.

CAPRARA DOMENICO
nasce a
Firenzuola, Firenze, il 24 ottobre 1897, poi residente a Casafiumanese, Bologna. Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, viene chiamato alla visita di leva il 17 giugno 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione ontadino. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 16 maggio 1917 transita al 2° Rgt. Alpini di marcia ed il 19 giugno viene assegnato al 5° Rgt. Alpini Btg. "Valtellina". Il 18 marzo 1918 rientra al 7° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposto del 7° Rgt. Alpini in Belluno. Viene mandato in congedo l'11 gennaio 1920.

CASALICCHIO ULISSE
nasce a Taglio di Po, Rovigo, il 29 settembre 1894, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 5 maggio 1914 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 5 novembre viene rinviato alla chiamata successiva quale studente universitario. Richiamato il 12 gennaio 1915 viene ancora rinviato alla chiamata successiva. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915 è ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola d'Applicazione di Modena per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso direttamente Sottotenente il 17 settembre viene assegnato in servizio al 6° Rgt. Alpini. Promosso Tenente nei primi mesi del 1917, per il comportamento tenuto nei combattimenti a Monte Ortigara del 10 giugno 1917, gli viene conferita la medaglia d'argento. Congedato nel novembre 1919 lascia Bologna per trasferirsi a Milano dove prosegue gli studi universitari nella Facoltà di ingegneria. Trasferito poi al Castel Gabbiano, Cremona, vi decede prematuramente il 29 luglio 1939.

CIURLO ERNESTO
nasce a Genova il 15 febbraio 1895, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 31 dicembre 1914 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 7 gennaio viene ammesso a ritardare il servizio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915 viene assegnato all'81° Rgt. Fanteria. Il 5 luglio è ammesso al corso obbligatorio presso l'Accademia Militare di Torino per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso Aspirante ufficiale il 6 settembre rimane in Accademia. Promosso Sottotenente il 25 novembre 1915 viene destinato in servizio al 3° Rgt. Art. da Montagna.

COLOMBO ARNALDO
nasce a Siderno Marina, Reggio Calabria, il 29 dicembre 1887, poi residente a Bologna. Riformato e rivisitato con la classe 1887 ritenuto idoneo ai soli servizi sedentari, viene richiamato per ulteriore visita il 7 aprile 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione assistente lavori. Chiamato alle armi il 26 aprile viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 25 settembre è promosso Caporale ed il 10 gennaio 1917 Caporale Maggiore. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposto del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno e viene mandato in congedo il 15 agosto 1919.

COMUNE FELICE detto Mario
nasce a Torino il 9 giugno 1890, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 14 maggio 1910 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 22 ottobre viene lasciato in congedo provvisorio in attesa di ammissione alla Scuola Militare di Modena quale ufficiale nel servizio permanente effettivo. Il 7 novembre entra allievo alla Scuola Militare ammesso al 1° anno di corso. Il 15 agosto 1911 è promosso al 2° anno di corso. Il 19 maggio 1912, promosso Sottotenente, viene assegnato in servizio nel 5° Rgt. Alpini. Entra in guerra il 24 maggio 1915 come Tenente del 5° Rgt. Alpini con funzioni di aiutante maggiore. Per il comportamento tenuto nei combattimenti del 9 giugno ai Laghi di Presena, viene decorato di medaglia di bronzo e promosso Capitano. Pochi giorni dopo lascia gli Alpini e gli viene affidato il comando di una compagnia del 147° Rgt. Fanteria. Nei combattimenti del 29 ottobre 1915 a Bosco Lancia, Monte San Michele, cade colpito a morte. Gli viene conferita, non come Alpino, la medaglia d'argento "alla memoria".

CORNIA RENZO
nasce a Pavullo nel Frignano, Modena, il 10 luglio 1898, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 7 febbraio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione studente. Chiamato alle armi il 27 febbraio è lasciato in congedo provvisorio in attesa dell'apertura dei corsi allievi ufficiali. Il 22 aprile viene ammesso al corso obbligatorio presso la Scuola d'Applicazione di Modena per la nomina a Sottotenente di complemento. Promosso Aspirante ufficiale il 3 ottobre è assegnato al 1° Rgt. Alpini Btg. "Monte Clapier" 118ª compagnia. Il 10 dicembre transita al 2° Rgt. Alpini Btg. "Val Varaita". Il 15 gennaio 1918 viene assegnato al 3° Rgt. Alpini Btg. "Fenestrelle". Con la promozione a Sottotenente di complemento il 7 aprile 1918, rientra al 1° Rgt. Alpini. Viene congedato nel febbraio 1919 e non prosegue gli studi universitari nella Facoltà di Medicina Veterinaria. Diplomato Geometra svolge la professione di professore nell'Istituto professiinale. Nel dopoguerra si iscrive come socio individuale alla Sezione con residenza in via Castiglione 97 e nel 1937 viene indicato promosso Capitano. Ancora socio anche nel secondo dopoguerra, dal 1967 al 1972 collabora al giornale sezionale "canta che ti passa".

DEL MACCHIA GHINO
nasce a Barberino di Mugello, Firenze, il 24 marzo 1889, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 18 giugno 1909 e lasciato in congedo, viene indicata come professione affittuario. Chiamato alle armi il il 13 novembre 1909 viene ammesso al volontariato di un anno ed assegnato al 1° Rgt. Alpini Btg. "Pieve di Teco". Il 15 luglio 1910 è promosso Caporale ed il 15 novembre Caporale Maggiore. Viene mandato in congedo il 20 novembre. Richiamato alle armi per istruzione il 5 agosto 1912 viene ricollocato in congedo il 26 febbraio 1913. Richiamato per mobilitazione il 28 aprile 1915, lascia gli Alpini in quanto trasferito al 3° Rgt. Art. da Campagna, compagnia automobilisti del 52° Autoreparto. Il 1° maggio 1918 è promosso Sergente ed il 4 novembre, con la conclusione della guerra, rientra al Deposito di Bologna. Viene mandato in congedo il 19 luglio 1919.

FAROLFI GINO
nasce a Porcari, Lucca, il 9 dicembre 1899, poi residente a Brisighella, Ravenna. Chiamato alla visita di leva il 5 maggio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione ferroviere. Chiamato alle armi il 14 giugno viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Il 31 ottobre è promosso Caporale assegnato dal 4 novembre al Battaglione reclute di Mel, Belluno. Considerato disperso nel fatto d'armi del 10 novembre, rientra quattro giorni dopo al Presidio di Bassano Veneto (Bassano del Grappa) e viene destinato al 4° Rgt. Alpini. Nel combattimenti a Monte Solarolo, Grappa, del 25 ottobre 1918 rimane ferito, ed è inviato in licenza di convalesenza. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, rientra al reparto per fine licenza il 30 dicembre. Trattenuto alle armi, il 10 gennaio 1919 viene trasferito in servizio quale personale di Governo, allo Stabilimento penale militare di Gaeta. Il 15 marzo 1920 è promosso Caporale Maggiore ed il 1° luglio Sergente. Viene mandato in congedo il 14 marzo 1921. Il 7 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Ammesso quale impiegato delle ferrovie, viene trasferito al Dipartimento Elettrificazione di Pisa poi a Pistoia.

FERRIANI DIDIMO
nasce a Nonantola, Modena, il 23 febbraio 1892, poi residente a San Giovanni in Persiceto, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 15 marzo 1912 e lasciato in congedo, viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 7 settembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 31 dicembre 1913 è promosso Caporale e trattenuto alle armi. Con l'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio 1915, raggiunge il territorio dichiarato in stato di guerra. Coinvolto dagli avvenimenti delle "ritirata di Caporetto", il 24 ottobre 1917 rimane prigioniero degli austriaci, ma non è indicata la località. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, viene liberato e rientra in Italia il 9 dicembre. Trattenuto alle armi, prosegue il servizio nel Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno. Viene mandato in congedo il 28 agosto 1919.

FRIASSI UMBERTO
nasce a Firenze, il 14 dicembre 1897, poi residente a Brisighella, Ravenna. Chiamato alla visita di leva il 13 maggio 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 23 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Rientra quindi al Deposito di Belluno il 29 dicembre. Il 9 aprile 1919 transita al 4° Rgt. Alpini fino al 10 aprile 1920 quando rientra al Deposito del 7° Rgt. Alpini e nello stesso giorno viene mandato in congedo.

GAGGIOLI AUGUSTO
nasce a Sambuca Pistoiese, Pistoia, il 16 marzo 1896, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 29 ottobre 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione meccanico. Chiamato alle armi il 20 novembre viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Rientra quindi al Deposito Centro di Mobilitazione di Belluno il 1° dicembre. Viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919.

GASPARINI TULLIO GIOVANNI
nasce a Parma, il 5 maggio 1881, poi residente a Faenza, Ravenna. Chiamato alla visita di leva per mobilitazione l'8 novembre 1916 e lasciato in congedo, viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 27 dicembre viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Essendo di classe anziana viene mandato in licenza illimitata dal 18 dicembre. Richiamato alle armi il 16 agosto 1919 presso il Depositto del 2° Rgt. Art. da Montagna di Belluno, nello stesso giorno viene mandato in congedo.

GHELFI DOMENICO
nasce a Lecco, il 4 novembre 1896, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva per mobilitazione il 29 ottobre 1915 e lasciato in congedo, viene indicata come professione disegnatore ferroviaroio ed iscritto di seconda categoria. Chiamato alle arm,i il 5 dicembre viene assegnato al 1° Rgt. Granatieri. Il 2 marzo 1916 viene inviato per il corso obbligatorio di allievo ufficiale di complemento presso la Scuola militare di Modena. Promooo aspirante ufficiale il 15 giugno viene assegnato in servizio al 4° Rgt. Alpini. Promosso Sottotenente il 15 agosto transita al 3° Rgt. Alpini fino a conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Essendo impiegato ferroviario, viene iscritto dal 31 luglio 1927 fra gli ufficiali indisponibile al servizio in armi effettivo.

GHISELLINI GIACOMO
nasce a Zocca, Modena, il 28 luglio 1898, poi residente a Savigno, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 4 gennaio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi il 2 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo" con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Rientra quindi al Deposito del 2° Rgt. Alpini di Cuneo. Trasferito il 15 ottobre al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, il giorno dopo viene mandato in congedo.

GONDI GIULIO
nasce a Marliana, Firenze, il 2 maggio 1900, poi residente a Castel di Casio, Bologna. Chiamato alla visita di leva il 2 marzo 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione bracciante. Chiamato alle armi il 23 marzo viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 10 ottobre 1918 è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, l'11 novembre rientra al Deposito di Cuneo. Il 20 marzo 1919 è inviato in licenza straordinaria di convalescenza in attesa delle pratiche medico legali. Il 1° settembre 1920 viene inviato in congedo assoluto perchè riconosciuto permanentemente inabile al servizio militare.

GRASSURI ERASMO
nasce a
Firenze, il 23 gennaio 1900, poi residente a Rocca San Casciano, Forlì. (uno dei pochissimi ruoli salvati dai bombardamenti di Forlì del maggio e agosto 1944). Chiamato alla visita di leva il 28 febbraio 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione carrettiere. Chiamato alle armi il 22 marzo viene assegnato al 4° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, il 16 aprile 1919 rientra al Deposito di Ivrea e ricollocato nella posizione di congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 20 ottobre rientra al 4° Rgt. Alpini. Il 26 dicembre lascia gli Alpini in quanto trasferito al 17° Rgt. Art. da Campagna in Novara. Il 1° febbraio 1920 transita alla Scuola palafrenieri di Artiglieria di Torino. Viene mandato in congedo il 2 ottobre 1921. Deceduto a Rocca San Casciano il 14 luglio 1940.

GRIFFI OSCAR
nasce a
Firenze il 12 marzo 1900, poi residente a Portico di Romagna, Forlì. (uno dei pochissimi ruoli salvati dai bombardamenti di Forlì del maggio e agosto 1944). Chiamato alla visita di leva il 28 febbraio 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 22 marzo viene assegnato al 4° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, il 18 febbraio 1919 rientra al Deposito di Ivrea e ricollocato nella posizione di congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 20 ottobre rientra al 4° Rgt. Alpini. Il 28 gennaio 1920 lascia gli Alpini in quanto trasferito, su domanda, nei Carabinieri ausiliari e viene assegnato alla Legione di Firenze. Viene mandato in congedo l'8 marzo 1923 ed iscritto nei ruoli matricolari del Distretto di Forlì come Fanteria (Alpini). Deceduto a Portico di Romagna il 27 maggio 1941.

GRIMALDI FERMO
nasce a Carpi, Modena, il 17 ottobre 1881, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 28 giugno 1901 e lasciato in congedo, viene indicata come professione cuoco. Chiamato alle armi il 5 dicembre viene assegnato al Rgt. Art. da Montagna Brigata Piemonte Liguria, designato per la ferma di due. Viene mandato in congedo il 10 settembre 1903. Richiamato alle armi per mobilitazione il 19 dicembre 1916 e rivisitato, viene dichiarato idoneo ai soli servizi sedentari e lasciato nella posizione di congedo provvisorio. Chiamato alle armi il 5 gennaio 1917 viene destinato al 10° Rgt. Art. da Fortezza. Rivisitato il 5 maggio all'ospedale militare di Piacenza è riformato per problemi al cuore dichiarato non idoneo alle fatiche di guerra e l'8 maggio viene congedato e concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore.

GUAGNANI ANGELO
nasce a Firenze il 17 giugno 1900, poi residente a Premilcuore, Forlì. (uno dei pochissimi ruoli salvati dai bombardamenti di Forlì del maggio e agosto 1944). Chiamato alla visita di leva il 4 marzo 1918 e lasciato in congedo, viene indicata come professione falegname. Chiamato alle armi il 22 marzo viene assegnato al 4° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, il 22 marzo 1919 rientra al Deposito di Ivrea e ricollocato nella posizione di congedo provvisorio. Richiamato alle armi il 1° dicembre rientra al 4° Rgt. Alpini. L'11 febbraio transita al 7° Rgt. Alpini. Il 30 aprile 1920 lascia gli Alpini in quanto trasferito, su domanda, nei Carabinieri ausiliari e viene assegnato alla Legione di Bologna con la ferma di 24 mesi. Viene collocato in congedo il 28 aprile 1922 ed iscritto nei ruoli matricolari del Distretto di Forlì come Fanteria (Alpini).

GUIDA RAFFAELE
nasce a Avellino, il 10 gennaio 1899, poi residente a Bologna. Chiamato alla visita di leva il 20 febbraio 1917 e lasciato in congedo, viene indicata come professione fattorino telegrafico. Chiamato alle armi il 25 giugno viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 31 agosto 1918 è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, il 6 dicembre rientra al Deposito ed il 15 dicembre transita al 1° Rgt. Art. da Montagna. Il 1° marzo 1919 parte per le operazioni in Libia. Il 3 giugno è promosso Caporale Maggiore e rientra in Italia il 17 agosto. Viene mandato in congedo il 9 settembre 1920 dal Deposito del 2° Rgt. Art. da Montagna di Belluno.

GUIDUZZI PAOLO
nasce a Zocca, Modena, l'11 ottobre 1886, poi residente a Castel d'Aiano, Bologna. Soldato di leva già visitato e riformato della classe 1886 e lasciato in congedo, viene indicata come professione contadino. Chiamato alle armi per mobilitazione il 20 marzo 1916 viene assegnato al 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo" con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Rientrato al Deposito di Cuneo il 20 marzo 1919 viene inviato in licenza illimitata ed iscritto, come classe anziana, nella Milizia Mobile. Richiamato alle armi dal Deposito del 7° Rgt. Alpini il 14 agosto 1919, viene mandato in congedo il giorno dopo.