Rileggendo e catalogando gli oltre 5.000 ruoli matricolari ritrovati nelle continue ricerche dedicate al nostro territorio, sono stato particolarmente colpito dalla breve, giovane, intensa vita di Silvio Uccelli, del quale ho "scoperto l'inedita notizia" che dopo la pur breve naja come alpino, sceglie la via di combattente nella lotta partigiana contro i tedeschi fino al sacrificio della vita, che desidero onorare rinnovandone il ricordo “per non dimenticare”.
Silvio Uccelli nasce il 1° giugno 1923 a Castel d'Aiano, Bologna, dove svolge la professione di colono.
il ruolo matricolare rintracciato
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Chiamato alla visita di leva il 28 giugno 1942 e giudicato abile arruolato, è lasciato in congedo illimitato. Chiamato alle armi il 14 gennaio 1943 viene assegnato all’11° Rgt. Alpini Btg. “Bassano”.
Pochi mesi dopo sbandatosi a seguito degli eventi legati all’armistizio dell’8 settembre, rientra “a casa”.
Dall’8 marzo 1944 entra nella formazione partigiana brigata “Armando” che opera nella zona di Modena, quindi nel battaglione comando della brigata “Colloni” della divisione Modena Montagna che opera sull'Appennino tosco-emiliano.
Cade in combattimento a Piandelagotti (Frassinoro - Modena) il 28 giugno 1944.
Equiparato a tutti gli effetti per il servizio partigiano ai militari volontari che hanno operato in unità regolari delle forze armate nella lotta di liberazione.
E' sepolto nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna.
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno a Bologna dedicato ai partigiani caduti.