curiosità varie sugli alpini bolognesi romagnoli

i volontari bolognesi romagnoli nella guerra 1915-'18

di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° gennaio 2022

nuovi inseriti (in rosso) il 1° maggio 2024
(inseerito Vita Finzi-Zalman)


Nel corso della continua ricerca dei ruoli matricolari, ho potuto constatare che fra i nostri quattro Distretti militari (Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna) quello di Ravenna ha una "curiosità" che merita di essere evidenziata : fra le centinaia di grossi volumi, per formato e numero delle pagine compilate all'atto della visita di leva, vi è un volume con ben evidenziata in copertina la dicitura ORDINAMENTO VOLONTARI DI GUERRA.
Sfogliando il volume ho ritrovato alcuni nominativi "alpini" fra questi VOLONTARI, cioè che non hanno atteso la regolare chiamata alle armi della loro classe, ma si sono arruolati in anticipo o comunque volontariamente. Ovviamente mi sono limitato ai soli "alpini" per scelta all'atto di arruolamento o successivamente transitati nelle truppe alpine, dei quali ne propongo le notizie biografiche più salienti tratte dai ruoli matricolari, per rinnovarne la memoria nella nostra storia. Fra i questi volontari mi hanno particolarmente colpito, pensando ai genitori, i due fratelli lughesi, entrambi volontari, entrambi negli Alpini.....


il volume dei VOLONTARI

Ercolani Ercole : VOLONTARIO A 75 ANNI !!!!

Anche se non Alpino, sicuramente merita una menzione speciale questo VOLONTARIO partito per il fronte il 29 maggio 1915.....a 75 anni!!
Ercole Ercolani
nasce a Bagnacavallo il 19 dicembre 1839 poi agli inizi del 1900 residente a Bologna in via Arienti, ma ancora iscritto al Distretto militare di Ravenna.
Nel 1859, a vent'anni, si arruola in Piemonte nel 4° Rgt. Fanteria e partecipa alle battaglie risorgimentali di Magenta e San Martino. Nel 1860 si arruola con Garibaldi e partecipa ai combattimenti di Milazzo, di Santa Maria di Capua e Sant'Angelo. Reduce poi dall'impresa dei Mille di Garibaldi, dal 1861 al 1866 presta servizio nella Guardia nazionale mobile di Bagnacavallo dove raggiunge il grado di Capitano, grado poi riconosciuto dal Regio Esercito Italiano effettivo di Sergente e con questo grado, si arruola nel Regio Esercito Italiano.
La mattina del 29 maggio 1915 (l'Italia è entrata in guerra dal 24 maggio) si presenta al Deposito del 35° Rgt. Fanteria in Bologna quale volontario di guerra con il congedo di reduce garibaldino ed il grado riconosciuto di Sergente. Nello stesso giorno, si legge nelle cronache, viene accompagnato alla stazione da dove partono le tradotte militari per il fronte, festeggiato dai giovani Fanti coscritti e dalla popolazione.

Inviato in zona dichiarata in stato di guerra dove si trova dislocato il suo Reggimento sul fronte di Gorizia quale nuovo Sergente di sezione mitraglieri, è subito in pima linea. Segue poi le sorti del Reggimento, trasferito in seguito sul Podgora quindi dal 1916 ad Oslava, poi in Trentino nella valle del fiume Astico, quindi a Thiene, poi sul Monte Cencio, quindi nella zona del Monte Pasubio. Nei primi mesi del 1917 è dislocato nuovamente in val d'Astico, poi nella zona dell'Hermada ed infine nella zona di Monfalcone....
Il giorno 16 maggio 1917 viene inviato all'ospedale militare di Bologna per insorti problemi di salute e giudicato non più idoneo alle fatiche di guerra per insorti problemi al cuore, viene riformato ed rinviato comunque al reparto per il disbrigo della pratica. In data 28 maggio 1917 viene indicato sul ruolo matricolare : congedato a seguito di suddetta rassegna, partito da territorio dichiarato in stato di guerra perchè licenziato alle armi. Concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di avere servito con fedeltà ed onore.

Rientra quindi a Bologna dove da molti anni ormai risiede. Pensionato Regio, vedovo e padre di sei figli, due maschi e quattro femmine, muore il 6 settembre 1917 per insufficenza valvolare cardiaca, lasciando sei orfani di guerra in quanto viene riconosciuto deceduto per cause di guerra, e viene sepolto con gli onori militari, civili del municipio e accompagnato da moltissimi cittadini, nel cimitero di Bologna. Il quotidiano bolognese Il Resto del Carlino gli dedica alcuni articoli celebrativi : "Il vecchio patriota Ercolani " - "La morte del vecchio sergente Ercolani" - "I funerali dell'eroico veterano Ercolani" - e vi compare anche la fotografia in divisa di "anziano" Sergente di Fanteria.


aggiornamento del 1° febbraio 2022.
Dall'idea di ricordare i VOLONTARI ALPINI, ricontrollando i numerosissimi ruoli matricolari anche del Distretto militare di Bologna già nel mio archivio, ho ritrovato altri VOLONTARI che aggiungo all'elenco e alla memoria nella nostra storia....comunque la ricerca continua.....

Questi elenchi, redatti con brevi note biografiche tratte dai ruoli matricolari rintracciati, contengono notizie INEDITE mai comparse in altre biografie,
con divieto di utilizzo dei dati biografici e militari senza mia autorizzazione scritta come autore dei testi, delle ricerche documentali e proprietario del sito.

 

Bartolomeo Baldini
nasce ad Alfonsine, Ravenna, il 20 maggio 1897. Il 4 giugno 1915 si arruola volontario nel 51° Rgt. Fanteria per la durata della guerra. Sul ruolo matricolare viene precisato : senza visita perchè arruolato volontario per la durata della guerra. Purtroppo la riga professione non è compilata, mentre viene indicato che risiede in via Garibaldi 6. Il 1° agosto 1916 giunge effettivo in territorio dichiarato in stato di guerra nel 2° settore artiglieria del Nuvolau (Cortina d'Ampezzo). Il 1° aprile 1917 con la promozione e Caporale transita in forza al 1° Rgt. Art. da Montagna. Il 26 ottobre viene promosso Caporale Maggiore ed assegnato al 5° Raggrupp. Art. da Montagna. Il 1° settembre 1918 è promosso Sergente. Il 31 dicembre 1918 cessa dal trovarsi in territorio in stato di guerra e viene destinato al Comando d'Artiglieria della 4ª Armata. Il 15 agosto 1919 viene "smobilitato" ed assegnato al Deposito del 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna ed il 19 dicembre mandato in congedo. Autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Sul ruolo viene ancora annotato che alla data del 4 gennaio 1926 risulta in forza, in caso di mobilitazione, al 2° Rgt. Art. da Montagna in Belluno.

 



Pompeo Baroncini
nasce a Imola, Bologna, il 26 agosto 1896 ed iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipendeva Imola. Il 24 luglio 1915 si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna per la durata della guerra e viene indicata di professione orticoltore. Il 15 settembre viene destinato effettivo al 2° Rgt. Art. da Montagna e giunge al centro di mobilitazione di Conegliano. Il 16 novembre parte per le operazioni militari in Albania e si imbarca a Taranto. Il 31 marzo 1916 viene promosso Caporale. Il 30 settembre 1917 con la promozione a Sergente transita al 6° Autoreparto. Il 22 giugno 1919 rientra in Italia per rimpatrio e sbarca a Brindisi. Due giorni dopo viene ricoverato per cure all'ospedale militare di Imola. Il 9 luglio è inviato in licenza di convalescenza ed il 9 settembre rientra al Corpo. Dopo ulteriore ricovero per cure all'ospedale militare di Milano, il 15 dicembre rientra al Corpo con l'ordine di presentarsi al 3° Rgt. Art. da Campagna in Bologna e nello stesso giorno è mandato in congedo con la dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore. Il 5 dicembre 1932, proveniente dal ruolo dei sottufficiali, viene promosso d'ufficio Sottotenente di Fanteria assegnato al 35° Rgt. Fanteria e destinato per il prescritto servizio di prima nomina della durata di un mese al 6° Centro Automobilistico. Pochi anni dopo è autore delle parole e musica di un nuovo Inno degli Autieri : Siam gli Autieri d'Italia, non sappiam che sia il timor.

Giovanni Benazzi
nasce a Bologna il 4 gennaio 1897. Il 2 febbraio 1915 si arruola volontario nel 17° Rgt. Artiglieria quale allievo Sergente con ferma di tre anni ed iscritto di 1ª categoria con la classe 1895 viene indicata come professione studente. Il 31 luglio viene promosso Caporale ed il 1° settembre è promosso Sergente. Il 23 febbraio 1916 transita in quanto assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 10 febbraio 1917 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino ed il 10 luglio è nominato aspirante Sottotenente di complemento e viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 15 agosto è promosso Sottotenente continuando il servizio nello stesso reggimento. Congedato il 15 maggio 1920 è autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Con decreto del 12 febbraio 1928 viene promosso Tenente.

 


Franco Feletti
nasce a Ravenna il 2 agosto 1888. Il 28 maggio 1915 si arruola volontario nel Corpo Nazionale dei Volontari Alpini <Comitato di Sondrio> per la durata della guerra e giunto al 5° Rgt. Alpini, indicata come professione parrucchiere. Il 30 maggio viene inviato in territorio dichiarato in stato di guerra e con il 5° Alpini partecipa nei combattimenti sui vari fronti fino all'armistizio del 4 novembre 1918. Trattenuto alle armi rientra al Deposito del 5° Rgt. Alpini dove rimane fino al 18 aprile 1919. Dal 24 marzo 1919 viene inviata in licenza straordinaria con assegni, per malattia dipendente da causa di servizio, in specifico per aver contratto malattia epidemica in zona di guerra. Il 16 aprile 1920 è inviato in congedo con assegno rinnovabile per due anni perchè riconosciuto temporaneamente inabile al servizio militare. Il 14 agosto 1927 viene collocato in congedo assoluto e gli viene concessa la croce al merito di guerra.

 

 

Federico Foschini
nasce a Savignano di Romagna, Forlì, il 3 aprile 1897, poi residente a Conselice, Ravenna, ed iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna. Il 3 luglio 1915 si arruola volontario nel Corpo Nazionale Volontari Ciclisti di Ravenna per la durata della guerra e viene indicata come professione studente. Dopo pochi mesi il reparto viene smobilitato e l'11 novembre è inviato in congedo. Studente all'Università di Bologna nella facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, il 5 ottobre 1916 lascia Bologna e si iscrive al Regio Politecnico di Torino. Chiamato alle armi il 24 settembre 1916 dal Distretto di Ravenna, viene destinato al corso allievi ufficiali all'Accademia militare di artiglieria in Torino. Promosso Aspirante ufficiale è assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna e due mesi dopo viene decorato di medaglia di bronzo a Casa Diruta di San Marco ed in ottobre, promosso Sottotenente, viene assegnato al 1° Rgt. Art. da Montagna. Passato in forza al 3° Rgt. Art. da Montagna con il grado di Tenente, viene decorato con la croce di guerra nel maggio 1918 a Corno Bedole (Adamello). Rientrato al 1° Rgt. Art. da Montagna per assumere il comando di una batteria da montagna, il 13 agosto 1918 cade eroicamente in combattimento e viene decorato di medaglia d'argento "alla memoria" a Passo dei Segni. Sul quotidiano bolognese il Resto del Carlino del 21 e 25 agosto 1918 compaiono due sentiti necrologi, il primo degli "amici di famiglia" che partecipano al dolore del padre dott. Giovanni ed in quello successivo la famiglia ringrazia. Il suo nome viene inciso in una lapide dedicata agli studenti caduti in guerra della Scuola d'Ingegneria (o Politecnico di Torino) ed anche nella lapide del Monumento ai caduti della guerra 1915-1918 del Comune di Savignano sul Rubicone.
vedi biografia sul sito : Foschini Federico

Giuseppe Loreti
nasce a Faenza, Ravenna, il 28 agosto 1883. Il 10 giugno 1915 si arruola volontario nel 6° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione muratore. Assegnato alla 56ª compagnia raggiunge la zona dichiarata in stato di guerra. Il 12 aprile 1916 transita alla 57ª compagnia ed il 7 settembre è promosso Caporale. Il 30 luglio 1917 viene ricoverato per malattia all'ospedale militare di Verona. Il 17 dicembre a seguito di visita della commissione medica viene dichiarato inabile alle fatiche di guerra. Rientra a Deposito del 6° Rgt. Alpini adibito a Caporale di cucina. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 è trattenuto alle armi e viene assegnato per il proseguo del servizio al laboratorio pirotecnico di Parma. Riformato e rivisitato, il 30 dicembre 1918 viene inviato in licenza in attesa di congedamento. Il 16 agosto 1919 viene provvisto di congedo illimitato da ritirare presso il Distretto militare di Ravenna. Il 31 dicembre 1922 viene prosciolto definitivamente dal servizio in armi.

 

 

Mauro Monari
nasce a Bologna il 5 febbraio 1900. Il 22 novembre 1917 lascia gli studi nella facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Bologna e si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. da Campagna. Il 5 marzo 1918 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino ed il 5 luglio è nominato Aspirante ufficiale e viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Congedato il 15 maggio 1920 è autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Il 2 luglio 1923 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia. Trasferisce poi la residenza nel comune periferico di Calderara di Reno dove vince il concorso di medico condotto. Con decreto del 28 febbraio 1932 viene promosso Tenente. Con decreto del 17 marzo 1938 viene trasferito d'autorità come Capitano di complemento arma di artiglieria, nel corpo sanitario militare con lo stesso grado e anzianità di nomina.

 

 

Giacomo Natali
nasce al Alfonsine, Ravenna, il 24 marzo 1896 residente ad Alfonsine, in via Abele Zoccani. Il 4 giugno 1915 si arruola soldato volontario per la durata della guerra nel 51° Rgt. Fanteria e viene indicata come professione negoziante. Nel 1916 viene promosso Caporale ed il 22 settembre 1917 gli viene conferita la medaglia di bronzo per l'eroico comportamento tenuto in un assalto in zona Marmolada. Nel gennaio 1918 viene inviato alla Scuola militare di Modena per frequentare il corso ufficiali. Dopo due mesi di corso viene nominato Aspirante ufficiale ed assegnato in servizio al 3° Rgt. Alpini. Il 3 ottobre è nominato Sottotenente proseguendo il servizio nello stesso reparto. Viene congedato il 14 marzo 1920 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Nel Bollettino ufficiale del 1927 viene indicato che è stato promosso Tenente. Nel gennaio 1928 è richiamato in servizio temporaneo a sua domanda e partecipa alle escursioni invernali del 3° Rgt. Alpini. Nel 1929, è documentato, risulta iscritto ed è in elenco con il numero progressivo 86 come socio individuale della Sezione.

 

Carlo Pedrazzi
nasce a Bologna il 26 luglio 1900. Il 20 novembre 1917 lascia gli studi nella facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Bologna e si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. da Campagna. Il 5 marzo 1918 viene inviato al 5° corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino ed il 5 luglio con la nomina ad aspirante Sottotenente di complemento viene assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Trattenuto alle armi anche dopo la conclusione della guerra con l'armistizio del 4 novembre, viene congedato nel luglio 1919 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Riprende gli studi universitari e si laurea in medicina e chirurgia il 6 luglio 1923. Sul ruolo matricolare è indicato che all'atto del congedo prevede di trasferirsi per un certo periodo a San Paolo del Brasile per rientrare nei primi mesi del 1930 a Bologna. Con Decreto del 1° giugno 1932 viene promosso Tenente. Con Decreto del 1° luglio 1936 viene trasferito d'autorità come Capitano di complemento arma di artiglieria, nel corpo sanitario militare con lo stesso grado e anzianità di nomina.





Alberto Piani
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 12 gennaio 1897. Il 30 maggio 1915 si arruola volontario nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione impiegato. In data 21 agosto 1915 viene prosciolto dal servizio come volontario perchè non idoneo alle fatiche di guerra nelle truppe alpine ed iscritto nella 2ª categoria. Chiamato alle armi il 19 febbraio 1917 ed assegnato al 7° Rgt. Art. da Fortezza, 1l 3 ottobre viene inviato al corso allievi ufficiali presso il Deposito Bombardieri. Promosso Aspirante ufficiale nel 2° Rgt. Bombardieri 105° gruppo 313ª batteria. L'8 maggio 1918 è promosso Sottotenente nel 20° Rgt. Art. da Campagna. Il 9 giugno transita al 15° Rgt. Art. da Campagna. Pochi giorni dopo, dando prova di grande coraggio ed abnegazione, cade in combattimento ed è decorato di medaglia d'argento così motivata : "In parecchi giorni consecutivi di intense azioni, diede ripetute, mirabili prove di intelligenza e di ardimento. In un difficile e pericoloso servizio d'avamposti, fece numerosi prigionieri e catturò importante materiale. In una successiva circostanza, mentre sotto l'intenso fuoco nemico di fucileria e mitragliatrici si spingeva contro l'avversario per disimpegnare un'altra batteria, colpito a morte lasciò gloriosamente la vita sul campo". Losson Scolo Perissima (Piave), 21 giugno 1918.

Carlo Poggi-Pollini
nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 23 ottobre 1893. Il 30 maggio 1915 si arruola volontario nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione meccanico. In data 21 agosto 1915 viene prosciolto dal servizio come volontario perchè non idoneo alle fatiche di guerra nelle truppe alpine e rinviato alla prossima chiamata alle armi. Chiamato alle armi il 12 luglio 1916 viene destinato al 6° Rgt. Genio Ferrovieri. Il 1° luglio 1917 transita al Deposito Aeronautica Aviatori in Torino. Il 3 giugno 1918 assegnato al Nucleo Aviazione in Francia parte per quel fronte. Il 28 giugno muore per incidente aviatorio in località Lons (Pirenei).

 



Filippo Sgubbi,
fratello minore di Giacomo, nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 2 settembre 1897, residente in via Mazzini 62. Il 30 maggio 1915, non ha ancora diciotto anni compiuti, si arruola volontario assieme al fratello maggiore Giacomo nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione sarto. Assegnato al Btg. "Edolo", come il fratello, è destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra. Il 28 maggio 1916, assieme al fratello, rimane ferito nei combattimenti in zona Camporovere, Altopiano di Asiago. Dopo due mesi di cure, senza licenza di convalescenza, rientra al reparto in zona di guerra. Il 4 dicembre 1917 rimane nuovamente ferito nei combattimenti a Monte Badenecche, Altopiano di Asiago, questa volta più seriamente all'addome. Inviato all'ospedale militare di Edolo, viene dimesso il 21 maggio 1918, senza licenza di convalescenza, rientra al reparto in zona di guerra. Con l'armistizio del 4 novvembre, il 20 dicembre rientra al Magazzino del Btg. "Edolo" e viene congedato il 9 maggio 1920. Il 4 gennaio 1926 passa effettivo, in caso di richiamo, al magazzino del Btg. Alpini "Belluno" in Belluno. Autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra.


Giacomo Sgubbi,
fratello maggiore di Filippo, nasce a Lugo (Lugo di Romagna), Ravenna, il 4 ottobre 1895, residente in via Mazzini 62. Il 30 maggio 1915 si arruola volontario assieme al fratello minore Filippo nel 5° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione tapezziere. Assegnato al Btg. "Edolo", come il fratello, è destinato alle truppe mobilitate in zona di guerra. Il 28 maggio 1916, assieme al fratello, rimane ferito nei combattimenti in zona Camporovere, Altopiano di Asiago. La sua ferita si presenta molto più seria in quanto gli frantuma la scapola sinistra e dal Deposito del 5° Rgt. Alpini dove era rientrato, viene inviato in licenza straordinaria di convalescenza con assegni in attesa dell'esito degli atti del medico militare per la ferita dipendente da causa di servizio. Riconosciuto temporaneamente inabile al servizio in armi, il 20 maggio 1917 gli viene rinnovata la licenza straordinaria. Con la visita del medico militare del 23 luglio 1918, viene inviato in congedo con assegno rinnovabile di anni due, perchè riconosciuto temporaneamente inabile al servizio militare e gli viene comunque concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di servito con fedeltà ed onore. Dal 1° giugno 1920 viene inviato in congedo assoluto perchè riconosciuto permanentemente inabile al servizio militare per infermità da cause di servizio e gli viene concessa una pensione previlegiata di guerra a vita. Autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra.



Giordano Tramontani
nasce a Cotignola, Ravenna, il 17 luglio 1896. Il 26 luglio 1915 si arruola volontario nel 6° Rgt. Alpini per la durata della guerra e viene indicata come professione operaio. Il 20 novembre viene assegnato effettivo al 5° Rgt. Alpini battaglione "Val d'Intelvi". Il 6 febbraio 1916 rimane ferito in combattimento a Cima Cadi ed il 5 aprile rinuncia alla licenza di convalescenza e rientra al 6° Rgt. Alpini per continuare il servizio come volontario. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918, dal 1° gennaio 1919 rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini. Viene mandato in congedo il 15 dicembre 1919 e gli viene conferita la croce al merito di guerra autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra.. Con la nascita nel 1929 del gruppo alpini di Ravenna si iscrive come socio collettivo ed il suo nome compare nel tabulato soci di quell'anno, quindi diventa socio fondatore. Richiamato alle armi il 5 marzo 1941 viene assegnato alla 45ª batteria contraerea ed inviato a Duino, Trieste, dove rimane fino al 19 gennaio 1943. Il giorno dopo viene trasferito alla 140ª batteria contraerea che è dislocata a Casalecchio di Reno, Bologna. Il 1° agosto 1943 viene smobilitato e rinviato in congedo. Il 30 novembre 1955 gli viene conferita una seconda croce al merito di guerra per le operazioni svoltesi nel Mediterraneo per la difesa aerea.

 

Aldo Vita Finzi-Zalman
nasce a Ferrara il 13 maggio 1896. Il 28 maggio 1915 si arruola volontario nel 2° Rgt. Art. da Montagna per la durata della guerra e giunto in territorio dichiarato in stato di guerra è assegnato alla 13ª batteria del Gruppo "Conegliano" , indicata come professione studente. Il 20 luglio viene inviato al corso ufficiali di complemento presso l'Accademia militare di Artiglieria di Torino. Il 20 novembre, con la nomina ad aspirante ufficiale di complemento rientra nel 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 17 febbraio 1917 è promosso Sottotenente di complemento. Viene collocato in congedo il 20 maggio 1919. Si trasferisce poi a Torino dove completa gli studi universitari laureandosi in Ingegneria il 15 febbraio 1922. Si trasferisce poi a Milano dove l'11 settembre 1927 si sposa con la torinese Matilde Vita ed hanno tre figli, Gisella, Emilio e Paola. Sul Bottettino ufficiale del 1928 viene indicato Tenente di Artiglieria con anzianità 1928. Con l'entrata in vigore delle leggi razziali del 1938 viene licenziato dalla ditta dove lavora, cancellato dall'albo professionisti degli ingegneri e collocato in congedo assoluto dal Comando del Distretto militare di Milano. Riesce a sottrarsi alla deportazione. Deceduto a Milano il 26 aprile 1987.

 

Giuseppe Violi
nasce a Bologna il 21 giugno 1900. Il 25 febbraio 1918 lascia gli studi nella facoltà di agraria dell'Università di Bologna e si arruola volontario nel 3° Rgt. Alpini e viene assegnato al Btg. "Pinerolo". Il 25 marzo viene promosso Caporale. Il 10 agosto è inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso la Scuola militare di Modena. Il 10 novembre, la guerra si è conclusa con l'armistizio del 4 novembre, con la promozione a Sottotenente rientra al 3° Rgt. Alpini. Il 9 gennaio 1919, trattenuto alle armi, transita al 119° Rgt. Fanteria in Bologna e viene congedato nel settembre 1920 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Nel 1921-1922 riprende gli studi universitari iscritto al secondo anno nella facoltà di agraria. Nel 1923 porta l'iscrizione all'Università di Milano. Il 17 aprile 1929 lascia Bologna e si trasferisce definitivamente a Milano e viene iscritto a quel Distretto militare nella forza in congedo con il grado di Sottotenente di Fanteria. Con decreto del 28 febbraio 1932 viene promosso Tenente. Con decreto del 17 marzo 1938 viene promosso Capitano di complemento arma di Fanteria.

 


i volontari bolognesi romagnoli (per scelta) nella guerra 1915-'18

aggiornamento del 1° gennaio 2023
Ho ritenuto storicamente corretto ricordare anche quei VOLONTARI ALPINI nati in altre Province poi divenuti bolognesi romagnoli per scelta,
quindi residenti nel nostro territorio per studio o per professione, ed iscritti di leva ai nostri Distretti militari.

Giuseppe Bacchi
nasce a Reggio Emilia il 22 dicembre 1899, poi residente a Bologna. Il 16 aprile 1917 lascia gli studi liceali e si arruola volontario nell'8° Rgt. Art. da Fortezza. Il 15 luglio 1917 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 30 settembre viene nominato aspirante Sottotenente di complemento ed assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 24 febbraio 1918 con la nomina effettiva a Sottotenente, con anzianità dal 29 novembre 1917, transita al 1° Rgt. Art. da Montagna. Viene congedato il 15 aprile 1920 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Riprende gli studi e si iscrive nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Bologna dove si laurea il 9 novembre 1928. Mantiene la residenza a Bologna ed intraprende la carriera in Magistratura. Con Decreto del 1° giugno 1932 viene promosso Tenente. Con Decreto del 1° luglio 1936 viene promosso Capitano.

 

Umberto Bassi
nasce a Pisa il 16 agosto 1899, poi residente a Bologna. Il 10 aprile 1917 lascia gli studi nella facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali (biennio per ingegneri) dell'Università di Bologna e si arruola volontario nell'8° Rgt. Art. da Fortezza. Il 15 luglio 1917 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 30 settembre viene nominato aspirante Sottotenente di complemento ed assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 24 febbraio 1918 con la nomina effettiva a Sottotenente, con anzianità dal 29 novembre 1917, continua il servizio al 2° Rgt. Art. da Montagna. Viene congedato il 15 aprile 1920 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Riprende gli studi universitari, cambia facoltà iscrivendosi a giurisprudenza dove frequenta il terzo anno, ma non risulta fra i laureati. Lascia Bologna e si trasferisce a Ravenna. Con Decreto del 4 gennaio 1932 viene promosso Tenente di Artiglieria iscritto nella forza in congedo degli ufficiali di complemento del Distretto militare di Ravenna. Con Decreto del 1° marzo 1936 viene promosso Capitano.

 

Clemente Federzoni
nasce a Santa Maria Capua Vetere, Caserta, il 13 agosto 1899, poi residente a Bologna. Il 21 aprile 1917 lascia gli studi nella facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali (biennio per ingegneri) dell'Università di Bologna e si arruola volontario nell'8° Rgt. Art. da Fortezza. Il 15 luglio 1917 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 30 settembre viene nominato aspirante Sottotenente di complemento ed assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 24 febbraio 1918 con la nomina effettiva a Sottotenente, con anzianità dal 29 novembre 1917, continua il servizio al 2° Rgt. Art. da Montagna. Viene congedato il 15 agosto 1920 autorizzato a fregiarsi della medaglia di Benemerenza per i Volonrtari nella guerra Italo-Austriaca 1915-18 concessa dal Ministero della Guerra. Riprende gli studi universitari ma il 10 dicembre lascia Bologna perchè si iscrive al Politecnico di Milano. Con Decreto del 1° gennaio 1932 viene promosso Tenente di Artiglieria iscritto nella forza in congedo degli ufficiali di complemento del Distretto militare di Milano. Il 1° luglio 1936 viene promosso Capitano.

 

Alessandro Gnudi
nasce a Quistello, Mantova, il 14 gennaio 1895, poi residente a Bologna. Il 1° giugno 1915 lascia gli studi nella facoltà di scienze matematiche fisiche e naturali (biennio per ingegneri) dell'Università di Bologna e si arruola volontario nel 9° Rgt. Art. da Campagna. L'8 settembre viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 15 novembre 1915 viene promosso Sottotenente di complemento ed assegnato in servizio al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nel novembre 1917 con la promozione a Tenente transita nel 2° Rgt. Aerostieri 18ª sezione autocampale e viene dislocato nei pressi di Gorizia. Con decreto del 1° settembre 1920 gli viene conferita la medaglia di bronzo al valor militare perchè..."Esperto ufficiale osservatore del pallone frenato, compì circa 250 ore di scensioni, fornendo preziose informazioni alle nostre artiglierie, e dando bella prova di coraggio e di alto sentimento del dovere" Cielo di Gorizia e del Piave, 1917-1918. Viene congedato nel luglio 1919. Riprende gli studi universitari e si laurea in ingegneria il 4 maggio 1920. Con Decreto del 29 ottobre 1931 viene promosso Capitano.

 

Pietro Milesi
nasce a Bergamo, il 14 maggio 1882, poi residente a Bologna. Il 31 dicembre 1899 lascia la professione di marinaio (così è indicata sul ruolo matricolare n.d.r.) e si arruola volontario nel 7° Rgt. Alpini allievo Sergente con ferma minima di cinque anni ascitto di 1ª categoria con la classe 1879. Il 30 giugno 1900 è promosso Caporale ed il 30 giugno 1901 Sergente. Il 21 marzo 1904 viene promosso Furiere ed assegnato in setvizio nell'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona". Viene mandato in congedo per fine ferma il 30 novembre. Il 15 giugno 1908 è iscritto d'ufficio nella Milizia mobile. Il 20 giugno 1908 viene iscritto in forza al Distretto militare di Bologna perchè dispensato dalla chiamata per mobilitazione in quanto impiegato ferroviario. Il 31 dicembre 1912 è iscritto d'ufficio nella Milizia territoriale dell'8° Rgt. Alpini. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 maggio 1915 viene lasciato a prestare servizio presso l'amministrazione ferroviaria a tempo indeterminato e considerato comunque come militare in servizio. Il 21 giugno 1919, la guerra è finita il 4 novembre 1918, viene inviato in licenza illimitata quindi mandato in congedo ed esonerato definitivamente dal servizio.

 

Pietro Oberty
nasce a Fiorenzuola d'Arta, Piacenza, il 13 febbraio 1885, poi residente a Bologna dove svolge la professione di studente. Il 31 dicembre 1902 si arruola volontario nell'Art. da Montagna allievo Sergente con ferma di tre anni. Il 30 giugno 1903 è promosso Caporale ed il 30 dicembre Sergente ed assegnato alla Brigata Art. da Montagna Brigata Piemonte-Liguria. Viene mandato in congedo per fine ferma il 31 dicembre 1905. Il 10 settembre 1907 viene iscritto in forza al Distretto militare di Bologna perchè dispensato dalla chiamata per mobilitazione in quanto impiegato ferroviario. Il 14 settembre 1911 non essendo più impiegato ferroviario viene iscritto d'ufficio nella Milizia mobile del 2° Rgt. Art. da Montagna. Il 10 luglio 1913 è richiamato alle armi per istruzione nel 1° Rgt. Art. da Montagna e ricollocato in congedo l'8 agosto. Richiamato nuovamente alle armi per mobilitazione il 1° febbraio 1915 è assegnato al 2° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Udine". Il 24 maggio transita al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Genova" ed il 23 ottobre rientra al 1° Rgt. Art. da Montagna. Il 1° ottobre 1917 è promosso Sergente Maggiore. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 1° Rgt. Art. da Montagna il 28 dicembre e mandato in congedo il 16 agosto 1919. Il 31 dicembre 1924 viene prosciolto definitivamente dal servizio ed il 6 giugno 1934 trasferisce la residenza a Firenze ed iscitto in forza a quel Distretto militare. Il 10 maggio 1935 si arruola nuovamente volontario nella 180ª batteria someggiata e l'8 settembre parte per le operazioni coloniali in Africa Orientale (Etiopia) dalla quale rientra il 12 gennaio 1936. Continua poi il servizio volontario in patria in diversi reparti di Milizia Artiglieria Contraerea. Dal 1° luglio 1940 passa nel servizio permanente effettivo ed il 26 luglio 1943 viene reintegrato nel Regio Esercito e rimane in servizio anche dopo gli eventi politici legato all'8 settembre nel 1° Rgt. Art. Contraerei presso il Deposito di Monza. Il 21 aprile 1945, giorno della Liberazione, è promosso Maresciallo Ordinario, viene successivamente collocato in congedo il 30 aprile.

 



Leopoldo Paganelli
nasce a Roma, il 17 novembre 1890, poi residente a Bologna. Il 31 gennaio 1909 lascia gli studi e si arruola volontario nel 7° Rgt. Alpini allievo ufficiale con la ferma minima di tre anni ed inviato alla Scuola militare di Modena. Il 31 maggio è promosso Caporale ed il 31 ottobre Sergente allievo ufficiale ed inviato per il servizio di verifica attitudinale nel 6° Rgt. Alpini. Il 29 aprile 1910 viene giudicato non idoneo alla nomina di Sottotenente e continua il servizio nel grado di Sergente. Il 31 maggio 1911 viene mandato in congedo illimitato per anticipazione. Il 23 gennaio 1915 viene iscritto in forza al Distretto militare di Bologna perchè dispensato dalla chiamata per mobilitazione in quanto impiegato ferroviario. Chiamato alle armi per mobilitazione il 24 magggio viene lasciato a prestare servizio presso l'amministrazione ferroviaria fino al 1° aprile 1917. Al termine dell'esenzione viene chiamato alle armi ed assegnato in servizio al 6° Rgt. Alpini. Il 15 maggio 1918 viene nuovamente esonerato dal servizio sotto le armi in zona di guerra in quanto impiegato ferroviario e considerato comunque come militare in servizio. Il 21 giugno 1919, la guerra è finita il 4 novembre 1918, viene inviato in licenza illimitata. Richiamato alle armi il 15 agosto dal 7° Rgt. Alpini in Belluno, il giorno dopo viene mandato in congedo ed iscritto nella Milizia mobile del 7° Rgt. Alpini.

 

Gino Pagliani
nasce a Guarcino, Roma, il 17 aprile 1893, poi residente a Bologna dove svolge la professione di ragioniere. Il 17 ottobre 1915 si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. da Campagna. Il 15 giugno 1917 viene inviato al corso obbligatorio allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 30 settembre viene nominato aspirante Sottotenente di complemento ed assegnato al 1° Rgt. Art. da Montagna. Il 24 febbraio 1918 con la nomina effettiva a Sottotenente, con anzianità dal 29 novembre 1917, continua il servizio al 1° Rgt. Art. da Montagna. Congedato nel luglio 1919. L'anno successivo lascia Bologna e si trasferisce a Modena. Con Decreto del 31 dicembre 1923 viene promosso Tenente iscritto nel ruolo degli ufficiali di complemento del Distretto militare di Modena. Con Decreto del 29 ottobre 1931 viene promosso Capitano.
Il fratello Aldo classe 1897, studente liceale, non si arruola volontario ed attende la chiamata della sua classe. Chiamato alle armi il 13 giugno 1916 viene inviato alla Scuola militare di Modena per frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Promosso aspirante ufficiale il 12 ottobre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini. Promosso Sottotenente effettivo il 25 febbraio 1917 con anzianità dal 25 dicembre 1916 prosegue il servizio sempre nel 7° Rgt. Alpini fino al congedo nel 1919. Nel frattempo lascia Bologna per trasferirsi a Milano e viene iscritto nel ruolo degli ufficiali in congedo di quel Distretto militare.

 

Ottavio Raffaelli
nasce a Udine il 6 gennaio 1887, poi residente a Ravenna dove risulta studente di scuola superiore ma non indicato quale. Il 20 ottobre 1915 si arruola volontario nel 2° Rgt. Art. da Montagna e giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Il 2 dicembre viene inviato alla Scuola militare di Modena per frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Il 20 marzo 1916 prima di concludere il corso, insorgono seri problemi di salute e viene inviato a visita colleggiale all'Ospedale militare di Bologna. Giudicato non più idoneo alle fatiche di guerra viene riformato definitivamente e congedato gli viene rilasciata l'attestazione di avere tenuto buona condotta e di avere servito con fedeltà ed onore.

 

 

Cesare Righini
nasce ad Orbetello, Grosseto, il 15 dicembre 1886 poi trasferito e residente a Ravenna ed iscritto al Distretto Militare di Ravenna. Agli inizi del 1900 frequenta l'Università di Bologna dove si laurea in Giurisprudenza il 5 novembre 1909 ed inizia la professione di avvocato in Bologna. Il 28 aprile 1915, ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia il 24 maggio, si arruola volontario nel 6° Rgt. Alpini per tutta la durata della guerra. Il 19 giugno giunge in territorio dichiarato in stato di guerra. Dopo un breve corso per ufficiali di complemento, il 28 ottobre viene nominato Aspirante ufficiale nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Bassano" ed è decorato al valore militare di 2 medaglie d’argento il 14 febbraio 1916 a Monte Cukla ed il 19 giugno 1916 a Monte Fossetta, e di medaglia di bronzo il 10 maggio 1916 a Monte Cukla. Il 20 luglio 1916 viene promosso Sottotenente. Congedato Capitano nel maggio 1919. Della medaglia di bronzo del maggio 1916 ne da notizia anche il Resto del Carlino del 16 agosto 1917 con il titolo ALTRI STRENUI COMBATTENTI BOLOGNESI. Componente del comitato promotore per la costituzione della nuova sezione A.N.A. bolognese romagnola è presente la sera del 18 novembre 1922 all'assemblea costitutiva e viene eletto nella giunta di scrutinio nel primo direttivo sezionale del 1922 e riconfermato fino al 1926. Come avvocato con studio in via Righi 18, entra anche nel consiglio di amministrazione dell'Istituto Case Popolari di Bologna. Dal 1919 al 1924 è anche presidente dell'associazione combattenti. Ancora presente nella vita e attività sezionali nel secondo dopoguerra, nel 1952 in occasione del trentennale della Sezione, sull'opuscolo celebrativo compare un suo articolo di un ricordo di guerra firmato Ten. Col..Cesare Righini. Componente del Foro bolognese svolge anche la professione di avvocato presso la Corte di appello. Su L'ALPINO di ottobre 1950 viene data notizia che è stato eletto presidente della sezione mutilati di guerra. Deceduto a Bologna il 25 agosto 1966. Nella tomba non vi è la fotografia.