Significativa
la data (con cui si è inteso onorare il Molinari combattente della
Grande Guerra, ove riportò due ferite e guadagnò due medaglie di bronzo
al valor militare) e significativo il luogo : la sala dell’Arengo
dell’antico palazzo ducale, ora sede del Comune di Ferrara, che fu
affrescata dal pittore ferrarese Achille Funi (2) negli anni 1933-34,
su impulso dell’Avv. Renzo Ravenna, allora Podestà di Ferrara. Come
risulta dalle ricerche di Giuseppe Martelli, Renzo Ravenna, già ufficiale
dell’artiglieria da montagna durante la prima guerra mondiale, era
in quel periodo consigliere del Gruppo Alpini di Ferrara ( poi elevato
a Sottosezione “Italo Balbo”).
Al
tavolo degli oratori sedevano la Prof.ssa Elena Molinari (figlia
dell’eroico Capo di Stato Maggiore della Divisione Alpina Julia, caduto
in Russia nel 1943), il Magg. Gen. Pier Luigi Cavallari (ora Capogruppo
onorario di Ferrara ) il Dott. Mario Gallotta, addetto stampa del
Gruppo, ed il nostro consocio Dott. Antonio Bosi, di Castelbolognese,
che fu ufficiale alle dipendenze di Molinari. Dopo che il Gen. Cavallari,
grazie alla collaborazione tecnica del socio Giorgio Sitta, ha puntualmente
ricostruito, con l’ausilio di una serie di lucidi proiettati sulla
lavagna luminosa, il quadro in cui si inserirono le vicende belliche
del Caduto, ha preso la parola Mario Gallotta, che ha parlato di Molinari
uomo e scrittore, soffermandosi in particolare sul libro Batterie
Alpine (edito nel 1937 dall’Ass. Naz. Alpini, allora denominata 10° Reggimento
Alpini) e sugli articoli apparsi nella Rivista di Artiglieria
e Genio. Le commosse parole della figlia dell’eroico Colonnello
e la rievocazione della figura di Molinari (uomo ed educatore di
uomini) da parte di chi, come Antonio Bosi, ebbe occasione di conoscerlo
da vicino, in pace e in guerra, hanno concluso l’incontro, suggellato
da un lungo, caloroso e convinto applauso da parte del numeroso pubblico
che aveva riempito la sala, al punto da lasciare in piedi gli ultimi
arrivati.
Fra
i presenti che hanno voluto onorare Molinari ricordiamo il Vice Sindaco
di Ferrara (nonché penna nera) Avv. Tiziano Tagliani, il Presidente
del Consiglio Comunale Prof. Savini, l’Assessore Rigamonti, i Consiglieri
Comunali Masotti e Viviani, il Provveditore agli Studi Dott. Inzerillo,
il Col. Luciano Salerno (Vice Presidente del Centro di Studi Storico-Militari
di Bologna, intitolato all’alpino Gen. Bernardini), il figlio di
Renzo Ravenna, Avv. Paolo, i reduci di Russia Prof. Raffaele Pansini
(autore del libro Martino e le stelle) e l’Ing. Arnaldo Chierici
(curatore del libro Policarpo Chierici comandante alpino)
quindi - dulcis in fundo - il nostro presidente sezionale Gianfranco
Cenni, che, salvo imprevisti o situazioni di forza maggiore, non fa
mai mancare la sua stimolante presenza alle iniziative dei singoli
gruppi. Particolarmente gradita è stata infine la presenza del Prof.
Mario Morsiani Presidente dell’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi
in Guerra di Ferrara, padre del nostro iscritto Dott. Eugenio e fratello
di un volontario che partì per la Russia come ufficiale, combattè
valorosamente e non fece più ritorno fra i suoi cari, risultando disperso
durante la tragica ritirata dell’ARMIR: soldato dimenticato anch’egli,
caduto senza croce come Giuseppe Molinari , immagine e simbolo dei
tanti militari che partirono dall’Italia ma non rividero più il suolo
della Patria.
Gruppo
di Ferrara
note :
(1)
la figura del Col. Giuseppe Molinari è ricordata in altra pagina di
questo sito (vedi biografia)
(2)
ulteriori notizie su Achille Funi sono al link – il soggiorno bolognese della M.O. Roberto Sarfatti