i Gruppi
bolognesi romagnoli |
23 novembre 1924 - 23 novembre 2024
il Gruppo di IMOLA compie cento anni
...uomini, fatti, curiosità più salienti ed inediti ritrovati...
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il primo Gruppo di soci collettivi di IMOLA e BORGO TOSSIGNANO
e la cronaca locale, comunque legata agli Alpini, attraverso le pagine del settimanale imolese IL DIARIO -
dal 1922 al 1933 (prima parte)
di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2024
Già nel corso del 1923 grazie all'opera e volontà del notaio Gualtiero Alvisi
di Imola socio fondatore della Sezione Bolognese Romagnola nel novembre 1922, iniziano ad iscriversi come soci collettivi un certo numero di reduci alpini. Il 23 novembre 1924 viene inaugurato oltre a quello di Imola anche il Gruppo di Tossignano (Borgo Tossignano) a circa 14 kilometri da Imola, nella vallata del Santerno in direzione dell'Appennino toscano. Nella cronaca viene indicato Tossignano in quanto era sede del Municipio (fino al 1954), in realtà erano i soci di Borgo Tossignano (all'origine il borgo di Tossignano).
Il nuovo Gruppo assume il nome di GRUPPO ALPINI DI IMOLA E BORGO TOSSIGNANO. Nel 1928 il Gruppo di Borgo Tossignano diventa autonomo. Nel 1932
nasce anche il Gruppo di Tossignano e nello stesso Comune esistono, in deroga allo Statuto, due Gruppi autonomi.
note : archivio gruppo di Imola - La fotografia è tratta dall'artistico quadro, realizzato negli ultimi mesi del 1928, con i volti dei soci del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano. Il quadro originale è conservato presso la sede del Gruppo di Imola (oggi Gruppo Imola e Valsanterno).
Gli articoli sono tratti dal settimanale imolese IL DIARIO, gentilmente concessi,
scegliendo
quelle notizie che ho ritenuto storicamente più interessanti.
Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca dei ruoli matricolari, che continua da diversi anni,
con divieto di utilizzo dei singoli
dati e fotografie presenti in questa
pagina
(escluso le notizie e fotografie già pubblicate sul mio libro del 1997 per il 75° della Sezione), senza mia autorizzazione scritta come autore
dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.
anno 1922
Da una memoria scritta con il verbale dei presenti alla riunione, che ho in archivio, vi erano
quali "padri fondatori
gli imolsesi : Alvisi dott. Gualtiero (vedi sotto nell'anno 1926) e Penazzi rag. Giuseppe (vedi sotto nell'anno 1929).
anno 1924
Viene evidenziata la presenza del cieco di guerra Patrizio Turrini e di Paolo Monelli.
concessa
per il sito |
TURRINI avv. comm. **PATRIZIO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
nasce a Verona il 16 luglio 1895 ed appartenente a tale Distretto Militare, laureato in Giurisprudenza all'Università di Roma nel 1922, professione avvocato in varie sedi dei tribunali militari. Chiamato alle armi per mobilitazione nel maggio 1915 ed inviato al corso allievi ufficiali alla Scuola militare di Modena. Sottotenente poi Tenente del 6° Rgt. Alpini Btg. "Vicenza", decorato al valore militare di 2 medaglie d’argento il 10 settembre 1916 a Coston di Lora ed il 29 agosto 1917 a Altipiano di Bainsizza, ed anche di 2 medaglie di bronzo il 15-20 maggio a Passo Buole e il 10 settembre 1916 a Crozon di Lora, grande invalido, cieco di guerra per scoppio di bomba nell'azione del 29 agosto 1917 quando al comando del plotone arditi attacca la trincea nemica in località Hoie nell'Altipiano di Bainsizza. Promosso Capitano per meriti di guerra il 30 agosto 1917 viene assegnao all'ufficio propaganda del 3° Rgt. Alpini. Congedato Capitano è promosso nel servizio permanente effettivo dove raggiunge il grado di Generale di Brigata. Presidente onorario nel biennio 1921-1922 della Sezione Italia Centrale con sede a Roma dove studia all'Università, poi inizia la carriera di avvocato nel tribunale militare. Nell'autunno del 1922 trasferito al tribunale militare di Bologna prende residenza in via Frassinago 4. Nel 1922 nominato dal Re Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia poi Grande Ufficiale. Su L'ALPINO del 1° dicembre 1936 si legge che è stato nominato anche Cavaliere dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia. Su L'ALPINO del 1° luglio 1941 si legge che è stato nominato anche Grand'Ufficiale dell'Ordine SS. Maurizio e Lazzaro. Su L'ALPINO del 15 settembre 1942 si legge che è stato promosso Colonnelo. Deceduto a Bologna il 29 febbraio 1968.
** nome di battesimo e anagrafico Patrizio Romano, ma conosciuto e si firmava Patrizio.
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MONELLI dott. PAOLO
il ruolo matricolare |
nasce a Fiorano Modenese, Modena, il 15 luglio 1891, residente a Bologna in via Mazzini 37. Capitano nel 7° e nel 6° Rgt. Alpini, pluridecorato. Giornalista, scrittore, corrispondente di guerra....ecc.
per note biografiche vedi : Monelli Paolo
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anno 1925
nell'articolo viene citata questa questa curiosità : la presenza ad Imola del Club Piccoli Alpini. Ritengo, per esperienza
e sulla base
di successiva documentazione,
che sia stata una iniziativa del Conte maestro Ginnasi Gioacchino, già socio individuale dal 1923.
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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anno 1926
Viene citato l'imolese Curti Stefanino.
archivio Giuseppe Martelli |
CURTI Capitano STEFANINO
l'inedito stato di servizio
(archivio Giuseppe Martelli) |
nasce a Imola, Bologna, il 12 novembre 1895, da genitori di origini piemontesi della Provincia di Cuneo. Incline alla vita militare il 5 novembre
1914 entra quale allievo ufficiale nella Scuola Militare di Modena e nel maggio 1915 viene nominato Sottotenente ed assegnato al 1° Reggimento Alpini.......ecc.
per notizie biografiche vedi : Stefanino Curti nel centenaio della morte 1917
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Il Club Alpino Italiano o C.A.I. da non confondere con l'Ass. Naz. Alpini A.N.A. era stata una iniziativa del dott. Alvisi Gualtiero
con l'adesione dell'amico e consocio Ginnasi M° Gioacchino.
ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente a Imola via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
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archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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Viene citato Carlo Guido Cerchiari
CERCHIARI dott. CARLO
il ruolo matricolare |
aveva sicuramente nei suoi progetti la professione di medico, ma purtroppo è uno dei 600.000 giovani caduti nella prima guerra mondiale. Nasce il 4 agosto 1880 ad Imola (Bologna). Trasferito ancora adolescente con la famiglia a Bologna, dopo gli studi ginnasiali si iscrive all’Università nella facoltà di Medicina e Chirurgia dove si laurea il 20 novembre 1908. Chiamato alle armi il 23 giugno 1900 e dichiarato soldato di 3ª categoria (in pratica riformato in quanto orfano), viene lasciato in congedo illimitato. Il 5 ottobre 1915, dichiarato “abile per necessità” e, visto che è laureato in Medicina e Chirurgia, viene assegnato come soldato semplice alla 6ª compagnia di Sanità di Bologna. Il 18 novembre, in considerazione del titolo di studio viene promosso d’ufficio ufficiale medico di Milizia Territoriale e con il grado di Sottotenente è assegnato per il prescritto servizio di prima nomina alla Direzione di Sanità di Bologna. Nel gennaio 1916 con la nomina a Tenente lascia Bologna per raggiungere il Btg. “Gemona” dell’8° Rgt. Alpini che è dislocato in Friuli in alta Val Dogne. Dopo lunghi mesi di disagi patiti nella guerra in alta montagna, viene allontanato dal fronte e ricoverato per malattia all’ospedale di Tolmezzo. Dichiarato inabile alle fatiche di guerra, ancora convalescente, nel dicembre 1916 viene assegnato ad una squadriglia di aeroplani. Ma ancora la grave malattia lo costringe a continui ricoveri in ospedali territoriali, ed infine nell’aprile 1917 passa in servizio ad un reggimento del Genio. Con l’aggravarsi della malattia viene allontanato definitivamente dal territorio dichiarato in stato di guerra ed assegnato alla Direzione Sanità militare di Genova ed è ricoverato subito in ospedale. Dopo quattro mesi di sofferenze si spegne il 28 gennaio 1918. Sul giornale “il Resto del Carlino” compare il necrologio del triste annuncio da parte del fratello e della sorella, in quanto era orfano e celibe.
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Fra gli articoli ritrovati vi è questa curiosità : la presenza ad Imola del Club Piccoli Alpini. Ritengo, per esperienza
e sulla base
di successiva documentazione,
che sia stata una iniziativa del Conte maestro Ginnasi Gioacchino, già socio individuale dal 1923.
anno 1927
Sono citati nel Direttorio : Ing. Franco Fontana, Dott. Tullo Cenni, M° Gioacchino Ginnasi
archivio
gruppo Imola |
FONTANA ing. FRANCO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 1° aprile 1895, residente a Imola (non è indicata la via). Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 17 dicembre 1914 e viene ammesso al ritardo della chiamata perchè studente all'università di Bologna. Chiamato alle armi il 15 giugno 1915 è inviato come allievo ufficiale alla Scuola Militatre di Modena. Promosso Sottotenente il 17 settembre viene assegnato al 1° Rgt. Alpini. Promosso Tenente nel settembre 1916 continua il servizio sempre al 1° Rgt. Alpini. Con la promozione a Capitano nel 1917 transita nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", comandante una compagnia mitraglieri, decorato di medaglia d'argento il 10 febbraio 1918 a Monte Cornone. Laureato l'8 febbraio 1922 in ingegneria. Dal 1923 al 1926 è Presidente della locale Sezione dell'Ass. Naz. Combattenti. Nel 1929 non compare più fra i soci in quanto viene nominato Console generale d'Italia a Smirne, Turchia. Nel 1933 è nominato Console generale d'Italia ad Alessandria, Egitto, e dal 1936 al 1939 è Console generale d'Italia a Chigago, Stati Uniti. Nel 1941 è nominato Console generale d'Italia a Tunisi, Tunisia. Con la sconfitta dell'Esercito italiano nel novembre 1942, per non abbandonare la collettività italiana, si consegna prigioniero degli inglesi.
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archivio
gruppo Imola |
CENNI dott. TULLO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 17 luglio 1884 residente in via Emilia. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 6 luglio 1904 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente, designato per la ferma di due anni. Il 18 dicembre 1907 è ammesso al ritardo quale studente universitario all'Università di Bologna. Laureato in Medicina e Chirurgia il 6 luglio 1909, il 19 novembre viene lasciato ancora in congedo per ripresentarsi all'apertura dei corsi allievi ufficiali. Il 30 novembre è inviato come allievo ufficiale medico alla Scuola di Sanità Militare di Firenze. Il 21 dicembre 1910 per sopraggiunti problemi di salute viene riformato ma viene comunque nominato Sottotenente medico di Milizia Territoriale e lasciato in congedo. Con la mobilitazione generale del maggio 1915, viene promosso d'ufficio Tenente medico e lasciato temporaneamente in congedo. Il 6 luglio 1916 viene chiamato alle armi ed assegnato alla Direzione di Sanità in Bologna per il servizio di prima nomina. A ottobre riceve l'ordine di mobilitazione dal 6° Rgt. Alpini
ed è assegnato alla 5ª ambulanza chirurgica. Decorato di medaglia di bronzo il 25-27 ottobre 1917 a Carso-Begliano. Rientrato alla vita civile con il grado di Tenente, svolge la professione di medico ad Imola con residenza sempre in via Emilia, ed è fra i fondatori nel 1924 del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano. Iscritto nel 1923 come socio individuale direttamente alla Sezione. Promosso Capitano medico nel marzo 1926, il 15 luglio 1939 viene promosso al grado di Maggiore medico. Nei primi anni del dopoguerra si trasferisce a Fiesole (Firenze) dove apre uno studio medico, per rientrare nel gennaio 1953 ad Imola riaprendo nuovamente il suo ambulatorio. Muore ad Imola il 21 luglio 1958.
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archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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Viene citato Renato Marabini
foto a |
MARABINI dott. RENATO
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 27 aprile 1902. Studente universitario nella Facoltà di Agraria si laurea il 16 luglio 1927. Chiamato alle armi è inviato al corso allievi ufficiali e promosso Sottotenente il 4 ottobre 1928, viene assegnato in servizio per un periodo minimo di tre mesi nel 1° Rgt. Art. da Montagna a partire dal mattino del 15 ottobre. Nel febbraio 1929, concluso il servizio militare rientra alla vita civile e professionale ad. Imola. Richiamato alle armi nel maggio 1940 con il grado di Tenente, mantenendo lo "status" come arma di appartenenza di Artiglieria Alpina (fino al 1934 denominata Artiglieria da Montagna) e viene destinato in servizio al 4° Rgt. Artiglieria Contraerea in Mantova. Con gli eventi politici legati all’8 settembre 1943, il giorno dopo 9 settembre, all'arrivo delle truppe tedesche d'occupazione, riesce a raccogliere una trentina di uomini della sua batteria per opporre accanita resistenza alla Stazione ferroviaria di Mantova che i tedeschi vogliono occupare. Nel combattimento, colpito da una raffica di mitragliatrice sulla scalinata della stazione, rimane ucciso....ecc.
per notizie biografiche vedi : Marabini Renato
foto a : inedita fotografia gentilmente concessa in esclusiva da "Collezioni Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Fondi Fotografici. Archivio Marabini", con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
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Vengono citati Ronchi Enzo e Pier Ugo Mazzini
RONCHI ENZO (LORENZO) - socio individuale 1924
il ruolo matricolare |
nome corretto Lorenzo, detto Enzo, nasce a Genova il 17 luglio 1902. Trasferita la residenza con la famiglia ad Imola, Bologna, è residente in via dei Mille 9. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 6 ottobre 1921 e lasciato in congedo viene indicato come professione studente. Chiamato alle armi il 31 agosto 1922 ed essendo studente all'Università di Bologna nella Facoltà di Giurisprudenza, viene iscritto d'ufficio in qualità di allievo ufficiale nella Scuola allievi ufficiali di complemento di Genova. Il 1° dicembre è promosso Caporale ed il 1° marzo 1923 Sergente allievo ufficiale. Come Sergente, viene assegnato in servizio nel 6° Rgt. Alpini dove prosegue anche dopo la nomina il 19 luglio a Sottotenente. Gli ultimi due mesi, per "esigenze militari", mantenendo comunque lo status di Sottotenente degli Alpini, viene assegnato "temporaneamente" al 53° Rgt. Fanteria in Vercelli. Congedato il 20 ottobre 1923 e ripresi gli studi universitari, si iscrive come socio individuale. Nel 1927 lascia Imola e si trasferisce a Ferrara per completare gli studi in Giurisprudenza. La notizia pubblicata non è corretta, confermata da una ricerca negli archivi degli studenti laureati a Bologna, dove nel suo fascicolo è indicato che ha trasferito l'iscrizione all'Università di Ferrara.
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MAZZINI dott. PIER UGO - socio individuale 1929
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 6 maggio 1903, residente in via Aldrovandi 3, poi in via XX settembre 6. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 7 novembre 1922 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Essendo studente universitario, il 3 marzo 1923 viene ammesso a ritardare il servizio. Chiamato alle armi il 22 agosto 1925 viene ammesso in un corso allievi ufficiali di complemento. Il 1° settembre viene inviato alla Scuola allievi ufficiali di complemento a Verona. Promosso Caporale il 19 dicembre quindi Sergente allievo ufficiale il 15 marzo 1926, il 20 marzo viene assegnato in servizio al 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Il 1° settembre rientra alla Scuola per completare il corso ufficiali. Il 24 giugno 1926 viene promosso Sottotenente ed inviato per il servizio di prima nomina al 1° Rgt. Alpini. Appena congedato si iscrive come socio individuale e completa gli studi laureandosi in Agraria il 26 novembre 1927. Dal 1931 al 1934 viene nominato consigliere della Sottosezione di Imola. Nel maggio 1935 è promosso Tenente e richiamato nel 1940 nell'8° Rgt. Alpini, viene promosso Capitano. Nel dopoguerra con la ricostituzione nel 1964 del Gruppo di Imola ne viene eletto Capogruppo rimanendo in carica fino al 1973. Dal 1970 al 1975 viene eletto anche consigliere sezionale. Deceduto a Imola il 16 luglio 2001.
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Viene citato Orefice Prof. Ezio
OREFICE dott. EZIO - socio individuale 1932
nasce a Venezia il 23 febbraio 1892. Tenente nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", decorato di croce di guerra in Val Grande il 13 luglio 1916 e successivamente del nastrino d'onore dei mutilati di guerra. Già residente dal 1920 nel bergamasco, arriva nel 1927 ad Imola quale professore di lingua italiana, latina e greca nel Regio Ginnasio "Rambaldi". Nel gennaio 1934 ne viene nominato nuovo Preside. Commilitone di guerra nello stesso battaglione alpini con il capogruppo Alvisi Gualtiero, con la costituzione della Sottosezione nel 1932 ne viene nominato Consigliere nel biennio 1934-1935. Il 20 novembre 1936 lascia Imola in quanto nominato Preside del Regio Istituto Magistrale di Bergamo. Nel 1937 è promosso Maggiore. Nel 1938 essendo di razza ebraica, viene perseguito dalle leggi razziali e, oltre ad essere espulso come Preside e per non subire ulteriori ritorsioni e la deportazione, riesce a far perdere le proprie tracce "emigrato per ignota destinazione". Il 7 maggio 1945 rientra a Bergamo dove muore il 14 luglio 1959 con il grado onorifico di Ten. Colonnello.
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anno 1928
Viene citato l'imolese Curti Stefanino.
archivio Giuseppe Martelli |
CURTI Capitano STEFANINO
l'inedito stato di servizio
(archivio Giuseppe Martelli) |
nasce a Imola, Bologna, il 12 novembre 1895, da genitori di origini piemontesi della Provincia di Cuneo. Incline alla vita militare il 5 novembre
1914 entra quale allievo ufficiale nella Scuola Militare di Modena e nel maggio 1915 viene nominato Sottotenente ed assegnato al 1° Reggimento Alpini.......ecc.
per notizie biografiche vedi : Stefanino Curti nel centenaio della morte 1917
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Viene citato il sig. M° Conte Gioacchino Ginnasi.
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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Sono citati : all'inizio dell'articolo Dott. Rino (Gualtiero) Alvisi e
all'inizio della seconda parte Conte Maestro Gioacchino Ginnasi
La cerimonia citata nell'articolo : verso sinistra, sul palco, l'oratore Dott. Rino (Gualtiero) Alvisi.
(archivio Giuseppe Martelli)
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ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente a Imola via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
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archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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anno 1929
Viene citato S.E. On. Avv. Dino Grandi.
GRANDI On. avv. DINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Mordano, Bologna, il 4 giugno 1895, residente a Bologna in via Artieri 2. Congedato Capitano del 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Nel
1921 intraprende la carriera politica. Sottosegretario, Ministro, Ambasciatore, ecc. Ten. Colonnello nel 1940 sul fronte greco-albanese...ecc.
per notizie biografiche vedi : Grandi Dino
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Vengono citati : Cenni dott. Tullo e Penazzi rag. Giuseppe.
archivio
gruppo Imola |
CENNI dott. TULLO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 17 luglio 1884 residente in via Emilia. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 6 luglio 1904 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente, designato per la ferma di due anni. Il 18 dicembre 1907 è ammesso al ritardo quale studente universitario all'Università di Bologna. Laureato in Medicina e Chirurgia il 6 luglio 1909, il 19 novembre viene lasciato ancora in congedo per ripresentarsi all'apertura dei corsi allievi ufficiali. Il 30 novembre è inviato come allievo ufficiale medico alla Scuola di Sanità Militare di Firenze. Il 21 dicembre 1910 per sopraggiunti problemi di salute viene riformato ma viene comunque nominato Sottotenente medico di Milizia Territoriale e lasciato in congedo. Con la mobilitazione generale del maggio 1915, viene promosso d'ufficio Tenente medico e lasciato temporaneamente in congedo. Il 6 luglio 1916 viene chiamato alle armi ed assegnato alla Direzione di Sanità in Bologna per il servizio di prima nomina. A ottobre riceve l'ordine di mobilitazione dal 6° Rgt. Alpini
ed è assegnato alla 5ª ambulanza chirurgica. Decorato di medaglia di bronzo il 25-27 ottobre 1917 a Carso-Begliano. Rientrato alla vita civile con il grado di Tenente, svolge la professione di medico ad Imola con residenza sempre in via Emilia, ed è fra i fondatori nel 1924 del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano. Iscritto nel 1923 come socio individuale direttamente alla Sezione. Promosso Capitano medico nel marzo 1926, il 15 luglio 1939 viene promosso al grado di Maggiore medico. Nei primi anni del dopoguerra si trasferisce a Fiesole (Firenze) dove apre uno studio medico, per rientrare pochi anni dopo ad Imola riaprendo nuovamente il suo ambulatorio. Muore ad Imola il 21 luglio 1958.
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archivio
gruppo Imola |
PENAZZI rag. GIUSEPPE - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 1° novembre 1897, residente a Imola in via Emilia 13, diplomato ragioniere, professione,
direttore del Magazzino di
Consumo.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 29 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicato come professione ragioniere. Chiamato alle armi il 22 settembre 1916 è destinato al Deposito del 7° Rgt. Alpini a Belluno. Il 2 ottobre viene inviato come allievo ufficiale di complemento alla Scuola Militare di Caserta. L'11 marzo 1917 nominato aspirante ufficiale rientra in servizio nel 7° Rgt. Alpini. Congedato nel 1919 con il grado di Tenente. Fondatore del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano nel 1924
e consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1937.
Nel 1930 è nominato dal Re Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Deceduto ad Imola il 29 luglio 1937, ne dà notizia anche L'ALPINO del 1° settembre 1937.
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anno 1930
Vengono citati : Alvisi Dott. Gualtiero e Ginnasi Conte Gioacchino.
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ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente a Imola via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
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archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
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Viene citato S.E. On. Avv. Dino Grandi.
GRANDI On. avv. DINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Mordano, Bologna, il 4 giugno 1895, residente a Bologna in via Artieri 2. Congedato Capitano del 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Nel
1921 intraprende la carriera politica. Sottosegretario, Ministro, Ambasciatore, ecc. Ten. Colonnello nel 1940 sul fronte greco-albanese...ecc.
per notizie biografiche vedi : Grandi Dino
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anno 1931
Viene citato il Generale Zoppi.
ZOPPI Gen. OTTAVIO
nasce a Novara il 18 gennaio 1870. Attratto dalla vita militare (o per tradizione delle famiglie nobili), entra nel 1886 appena sedicenne nel Collegio Militare di Milano quindi prosegue la carriera presso l'Accademia Militare di Modena e nel 1890 è promosso Sottotenente di Fanteria.....ecc.
per notizie biografiche vedi : Zoppi Ottavio
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Viene citato il Prof. Francesco Curti.
vedi : Stefanino Curti nel centenaio della morte 1917
anno 1932
Viene citato S.E. Dino Grandi.
GRANDI On. avv. DINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Mordano, Bologna, il 4 giugno 1895, residente a Bologna in via Artieri 2. Congedato Capitano del 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Nel
1921 intraprende la carriera politica. Sottosegretario, Ministro, Ambasciatore, ecc. Ten. Colonnello nel 1940 sul fronte greco-albanese...ecc.
per notizie biografiche vedi : Grandi Dino
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anno 1933
In questa fino ad oggi inedita notizia, viene citato il Dott. Alvisi Gualtiero
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ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente a Imola via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
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Viene citato il Cav. Uff. Franco Fontana.
archivio
gruppo Imola |
FONTANA ing. FRANCO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 1° aprile 1895, residente a Imola (non è indicata la via). Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 17 dicembre 1914 e viene ammesso al ritardo della chiamata perchè studente all'università di Bologna. Chiamato alle armi il 15 giugno 1915 è inviato come allievo ufficiale alla Scuola Militatre di Modena. Promosso Sottotenente il 17 settembre viene assegnato al 1° Rgt. Alpini. Promosso Tenente nel settembre 1916 continua il servizio sempre al 1° Rgt. Alpini. Con la promozione a Capitano nel 1917 transita nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", comandante una compagnia mitraglieri, decorato di medaglia d'argento il 10 febbraio 1918 a Monte Cornone. Laureato l'8 febbraio 1922 in ingegneria. Dal 1923 al 1926 è Presidente della locale Sezione dell'Ass. Naz. Combattenti. Nel 1929 non compare più fra i soci in quanto viene nominato Console generale d'Italia a Smirne, Turchia. Nel 1933 è nominato Console generale d'Italia ad Alessandria, Egitto, e dal 1936 al 1939 è Console generale d'Italia a Chigago, Stati Uniti. Nel 1941 è nominato Console generale d'Italia a Tunisi, Tunisia. Con la sconfitta dell'Esercito italiano nel novembre 1942, per non abbandonare la collettività italiana, si consegna prigioniero degli inglesi.
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Nell'articolo in alto per la prima volta, dopo dieci anni, vengono citati fra le Ass. d'Arma presenti alle varie cerimonie "anche" gli Alpini...
Nell'articolo sotto vengono citati gli Alpini come Guardia d'Onore al Monumento ai Caduti con turno ore 16-17.
"soci individuali" - L'Ass. Naz. Alpini (costituita l'8 luglio 1919) nei primi anni era composta come da Statuto da SOCI INDIVIDUALI, categoria formata quasi esclusivamente da ufficiali e sottufficiali, o anche semplici alpini, che potevano permettersi il pagamento per intero della quota associativa. I "soci individuali" potevano essere eletti negli incarichi associativi sezionali di Presidente, consigliere e Capogruppo.
"soci collettivi" - L'Ass. Naz. Alpini (costituita l'8 luglio 1919) nei primi anni era composta come da Statuto anche da SOCI COLLETTIVI, categoria formata quasi esclusivamente da militari di truppa che erano agevolati nella quota associativa e pagavano 1/5 della quota. I "soci collettivi" non potevano accedere ad incarichi associativi sezionali e di Gruppo. Con un numero minimo di 10 "soci
collettivi" potevano costituirsi in Gruppo alpini con un Capogruppo "socio individuale". Dal 1928 con modifica dello Statuto i Capogruppo potevano essere scelti anche fra i "soci collettivi".
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