i Gruppi
bolognesi romagnoli |
23 novembre 1924 - 23 novembre 2024
il Gruppo di IMOLA compie cento anni
...uomini, fatti, curiosità più salienti ed inediti ritrovati...
|
|
il primo Gruppo di soci collettivi di IMOLA e BORGO TOSSIGNANO
e la cronaca delle sue attività attraverso le pagine del giornale L'ALPINO - dal 1925 al 1940.
di Giuseppe Martelli
pubblicato il 1° novembre 2024
Già nel corso del 1923 grazie all'opera e volontà del notaio Gualtiero Alvisi
di Imola socio fondatore della Sezione Bolognese Romagnola nel novembre 1922, iniziano ad iscriversi come soci collettivi un certo numero di reduci alpini residenti ad Imola ed a Borgo Tossignano. Il 23 novembre 1924 viene inaugurato oltre a quello di Imola anche il Gruppo di Tossignano (Borgo Tossignano) a circa 14 kilometri da Imola, nella vallata del Santerno in direzione dell'Appennino toscano. Nella cronaca viene indicato Tossignano in quanto era sede del Municipio (fino al 1954), in realtà erano i soci di Borgo Tossignano (all'origine il borgo di Tossignano).
Il nuovo Gruppo assume il nome di GRUPPO ALPINI DI IMOLA E BORGO TOSSIGNANO. Nel 1928 il Gruppo di Borgo Tossignano diventa autonomo. Nel 1932
nasce anche il Gruppo di Tossignano e nello stesso Comune esistono, in deroga allo Statuto, due Gruppi autonomi.
note : archivio gruppo di Imola - La fotografia è tratta dall'artistico quadro, realizzato negli ultimi mesi del 1928, con i volti dei soci del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano. Il quadro originale è conservato presso la sede del Gruppo di Imola (oggi Gruppo Imola e Valsanterno).
Tutte le notizie tratte dal quindicinale L'ALPINO (riprodotte dalla mia collezione cartacea)
Le notizie anagrafiche e militari sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca dei ruoli matricolari, che continua da diversi anni,
con divieto di utilizzo dei singoli
dati e fotografie presenti in questa
pagina
(escluso le notizie e fotografie già pubblicate sul mio libro del 1997 per il 75° della Sezione), senza mia autorizzazione scritta come autore
dei testi, delle ricerche biografiche e proprietario del sito.
anno 1925
|
da L'ALPINO del 20 gennaio/5 febbraio 1925
il primo documento dopo l'inaugurazione
ufficiale
del
Gruppo nel novembre 1924 è questo : il giornale
L'ALPINO con l'indirizzo postale
del socio Serantoni Giovanni |
archivio
Giuseppe Martelli |
SERANTONI GIOVANNI
il ruolo matricolare |
nasce ad Imola, Bologna, il 23 dicembre 1889 residente in Via Cairoli 5, poi nel 1925 trasferito in Via Cavour. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 30 aprile 1909 e lasciato in congedo viene indicata come professione lattaio. Chiamato alle armi il 19 novembre è assegnato all'8 Rgt. Fanteria. Il 26 gennaio 1910 è inviato in licenza straordinaria di convalesenza a seguito di visita medica. Rientrato al Corpo il 25 novembre, viene congedato il 4 settembre 1911. Richiamato alle armi il 15 maggio 1915 ed a seguito di visita medica viene inviato in licenza di convalescenza di un anno. Rientrato al Corpo il 16 maggio 1916 è assegnato ai servizi sedentari nel Deposito del 28° Rgt. Fanteria. Il 25 gennaio 1917, riconosciuto abile, viene assegnato al 2° Rgt. Alpini. Il 20 febbraio transita al 7° Rgt. Alpini Btg. "Feltre". Congedato il 15 agosto 1919. Nel 1928 non compare più nell'elenco soci, per questo non vi è la fotografia nel quadro che rappresenta i soci del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano. Nel 1930 rinnova nuovamente la tessera e passa al Gruppo di Imola. Deceduto a Imola nel 1975, sulla lapide è indicato solo l'anno.
|
anno 1926
da L'ALPINO del 15 maggio 1926
la prima notizia pubblicata dopo l'inaugurazione ufficiale
del
Gruppo nel 1924 è questa, del matrimonio del
socio
Vincenzo Gavanelli con la signorina Rosa Quattrini.
|
archivio
gruppo Imola |
GAVANELLI VINCENZO - socio collettivo 1924
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 16 giugno 1897 residente in via Emilia 158. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 28 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione bracciante., viene inoltre indicato che è ritenuto idoneo per i servizi sedentari. Chiamato alle armi l'8 ottobre è destinato all'84° Rgt. di Fanteria. Il 18 giugno 1918 transita al 1° Rgt. Alpini, quindi il 29 ottobre al 2° Rgt. Alpini ed infine il 29 maggio 1919 al 6° Rgt. Alpini. Congedato il 9 gennaio 1920 con nastrino d'onore per ferita di guerra del 27 agosto 1917. Nel 1928 passa al Gruppo di Imola. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola nel 1979, sulla lapide è indicato solo l'anno.
|
Negli ultimi mesi del 1928, con il tesseramento 1929, il Gruppo di Borgo Tossignano (frazione di Tossignano) diventa autonomo. Nel 1932
nasce anche il Gruppo di Tossignano (capoluogo sede del comune) e nello stesso Comune esistono, in deroga allo Statuto, due Gruppi autonomi.
anno 1928
|
inaugurazione della "fiamma verde" il 4 novembre 1928,
il primo a sinistra è il capogruppo Betti Gaspare
(archivio Giuseppe Martelli)
per notizie dei citati :
Alvisi, Ginnasi
e Penazzi (non Pennazzi) vedi sotto:
da L'ALPINO del 15 novembre 1928 |
ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
archivio
gruppo Imola |
PENAZZI rag. GIUSEPPE - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 1° novembre 1897, residente in via Emilia 13, diplomato ragioniere, professione,
direttore del Magazzino di
Consumo.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, e chiamato alla visita di leva il 29 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicato come professione ragioniere. Chiamato alle armi il 22 settembre 1916 è destinato al Deposito del 7° Rgt. Alpini a Belluno. Il 2 ottobre viene inviato come allievo ufficiale di complemento alla Scuola Militare di Caserta. L'11 marzo 1917 nominato aspirante ufficiale rientra in servizio nel 7° Rgt. Alpini. Congedato nel 1919 con il grado di Tenente. Fondatore del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano nel 1924
e consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1937.
Nel 1930 è nominato dal Re Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Deceduto ad Imola il 29 luglio 1937, ne dà notizia anche L'ALPINO del 1° settembre 1937.
|
|
archivio
gruppo Imola |
BETTI GASPARE - socio collettivo 1924 - Capogruppo Borgo Tossignano
il ruolo matricolare |
nasce a Borgo Tossignano, Bologna, il 22 giugno 1897. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 14 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 22 settembre è destinato al 7° Rgt. Alpini. Il 16 maggio 1917 transita al 2° Rgt. Alpini di marcia ed il 19 giugno passa al 5° Rgt. Alpini Btg. "Valtellina". Rientrato al 7° Rgt. Alpini l'8 settembre 1920, viene congedato il 16 settembre. Nel 1928 passa poi al Gruppo di Borgo Tossignano e ne diventa Capogruppo fino al 1943 (nel 1932 Borgo e Tossignano diventano due Gruppi autonomi). Deceduto a Borgo Tossignano il 29 ottobre 1969.
|
anno 1929
inedita fotografia che ritrae, in bella vista, il cartello del Gruppo di Imola all'Adunata Nazionale
di
Roma del 6/8 aprile 1929. (archivio Giuseppe Martelli)
|
le due notizie compaiono entrambe su L'ALPINO
del 15 dicembre 1929 |
ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
anno 1930
|
Imola, domenica 23 novembre 1930
si roconoscono :
verso sinistra con il nuovo fregio dorato sul cappello è il "festeggiato" dott. Alvisi Gualtiero con a fianco (a destra) il consigliere sezionale (poi Comandante della Sezione) dott. Veronesi Alberto Federico; il primo a destra è il socio fondatore avv. Jacchia Mario (poi M.O. nella Resistenza), il quarto da destra dietro alla signora, è il Conte Ginnasi Gioacchino.
(archivio Giuseppe Martelli)
per notizie sui citati Veronesi, Jacchia e Ginnasi vedi sotto :
da L'ALPINO del 15 dicembre 1930 |
ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
VERONESI dott. **FEDERICO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Firenze il 29 luglio 1890, residente a Bologna con indirizzo farmacia San Procolo via d’Azeglio poi dal 1924 in via Indipendenza 41 dove apre anche lo studio medico, laureato in Medicina e Chirurgia il 1° luglio 1919. Iscritto al Distretto militare di Bologna e chiamato alla visita di leva il 10 novembre 1915 è lasciato in congedo e indicato studente. Chiamato alle armi per mobilitazione il 15 dicembre 1915, viene assegnato alla 6ª Compagnia di Sanità ed inviato con il reparto “in territorio dichiarato in stato di guerra”. Promosso Caporale il 1° febbraio 1916 quindi Sergente il 1° aprile, in considerazione del titolo di studio, il 14 novembre 1916 è inviato al corso per aspiranti ufficiali medici presso l’Università Castrense a. San Giorgio di Nogaro (Udine). Promosso Sottotenente medico il 20 maggio 1917 è assegnato all'8° Rgt. Alpini Btg. "Cividale" 76ª compagnia. Congedato Tenente nel febbraio 1919, nel 1924 gli viene conferita la croce al merito di guerra, promosso poi Capitano nel 1938. Consigliere sezionale dal 1929 al 1942, Presidente di Sezione dal 1938 al 1940 e dal 1941 al 1943 (nel 1940-1941 viene sostituito in quanto richiamato alle armi). Su L’ALPINO del 15 gennaio 1930 viene pubblicato che concede ai soci e loro famigliari il 20 per cento di sconto sulle tariffe. Su L’ALPINO del 15 ottobre 1930 viene comunicato che è stato nominato consigliere della commissione nazionale di gestione dei Rifugi Contrin dell’Associazione Nazionale Alpini rimanendo in tale carica fino al 1943. Su L’ALPINO del 1° settembre 1938 si legge che è stato colpito da grave lutto per la morte del figlio dodicenne Ruggero. Deceduto a Bologna dopo il 1952.
** nome di battesimo e anagrafico era Federigo (con la g) Alberto, ma conosciuto e si firmava Federico, anche nella carta intestata professionale.
|
JACCHIA avv. MARIO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Bologna il 2 gennaio 1896, residente in via D’Azeglio 58, laureato in Giurisprudenza il 10 marzo 1920 all'Università di Bologna, professione avvocato. Il 25 novembre 1915 presenta domanda al Distretto militare come volontario di guerra, autorizzata del padre non essendo di leva, ed è inviato quale allievo ufficiale alla Scuola Militare di Modena. Il 15 marzo 1916 promosso Aspirante ufficiale viene assegnato al 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico" dove rimane per tutto il periodo della guerra. Nel 1918 come Tenente è nominato Aiutante Maggiore in seconda del Battaglione. Decorato al valore militare di 2 medaglie d’argento il 26 giugno 1916 a Forte Matassone ed il 25 ottobre 1917 a Monte Cukli, di medaglia di bronzo il 29-30 agosto 1917 a Altipiano di Bainsizza, e croce di guerra il 12-13 giugno 1916 a Vallarsa. Su “il Resto del Carlino” del 23 luglio 1916 con il titolo : PER I FERITI CONTE ALESSANDRO CAVAZZA E MARIO JACCHIA viene data notizia che - Anche all’avv. Jacchia (Eugenio, il padre n.d.r.) sono pervenute in questi giorni molte dimostrazioni per la notizia di non lievi ferite riportate dal figlio suo…- .Su “il Resto del Carlino” del 4 giugno 1917 viene data notizia che è stato decorato di medaglia d’argento per la mirabile condotta nella presa del Forte Matassone nel giugno 1916. Congedato nel febbraio 1919 come Tenente poi promosso nel 1933 Capitano. Componente del comitato promotore, viene eletto consigliere nel primo direttivo sezionale del 1922 e riconfermato fino al 1926. La moglie Ninuccia D’Ajutolo era fra le Patronesse donatrici del primo Gagliardetto (dal 1946 Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923.
Perseguitato dalle leggi razziali in quanto ebreo, partigiano combattente nella seconda guerra mondiale decorato di Medaglia d’Oro “alla memoria” della quale si fregia il Medagliere sezionale. Al suo nome è intitolato un rifugio di alta quota nel Gruppo Gran Jorasse in Val d’Aosta, una piazza dei Giardini Margherita a Bologna ed una via a Croce di Casalecchio di Reno. Dato per disperso in prigionia nel nord Emilia dall’agosto 1944.
|
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
anno 1931
Castel d'AIANO (Bologna) - N.N. il Capogruppo non è ancora stato nominato, il Gruppo si scioglie nel 1932 |
FOGNANO (Ravenna) - N.N. il Capogruppo non è ancora stato nominato, in luglio viene nominato Giuseppe Melandri
|
al 30 giugno 1931 il Gruppo di Imola viene indicato con 1 socio collettivo
(ed il Gruppo di Borgo Tossignano con ben 156) è evidente un errore di stampa infatti nel 1930 Imola ha una "forza" di 23 soci e Borgo Tossignano 17,
nel 1932 Imola ha una "forza" di 26 soci e Borgo Tossignano 16, nel 1933 Imola ha una "forza" di 33 soci e Borgo Tossignano 15,
nel 1934
Imola ha una "forza" di 48 soci e Borgo Tossignano 17)
anno 1932
inedita fotografia che ritrae, in bella vista, il cartello del Gruppo di Imola (da gennaio SOTTOSEZIONE
« VAL SANTERNO ») all'Adunata Nazionale
di
Napoli del 16/18 aprile 1932 (archivio Giuseppe Martelli)
da L'ALPINO del 15 gennaio 1932 |
ALVISI avv. GUALTIERO - CAPO GRUPPO - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente in via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
|
archivio Giuseppe Martelli |
FILIPPO TOZZOLA - socio individuale 1931 - Capogruppo Imola
il ruolo matricolare |
nasce a Imola il 18 gennaio 1898.
Iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 24 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente (al 2° anno di scultura nel Regio Istituto di Belle Arti in Bologna). Chiamato alle armi il 27 febbraio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Bergamo". Il 13 giugno è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito in Bergamo. Il 10 marzo 1919 è promosso Caporale Maggiore ed il 10 maggio Sergente assegnato alla 126 ª batteria. Trattenuto alle armi per rafferma di un anno come Sergente, il 30 luglio 1920 è inviato in servizio al Deposito del 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Belluno" in Belluno ed il 20 settembre viene mandato in congedo. Il 28 agosto 1935 viene scelto d'ufficio fra i congedati come Sergente, in quanto ritenuto idoneo nel ruolo degli ufficiali ed è nominato Sottotenente di complemento arma Artiglieria ed inviato al 2° Rgt. Art. da Campagna per il prescritto servizio di prima nomina di 30 giorni. Deceduto a Imola nel 1958. Sulla lapide viene indicato solo l'anno : 1898-1958.
|
archivio Giuseppe Martelli |
ORTOLANI ERMENEGILDO socio collettivo 1930 - Capogruppo Casalfiumanese
il ruolo matricolare |
detto Gildo, nasce a Imola, Bologna, il 13 aprile 1899 poi residente a Tossignano (dal 1954 Borgo Tossignano), Bologna. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva l'8 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione vetturino. Chiamato alle armi il 13 giugno è assegnato al 7° Rgt. Alpini. L'8 agosto viene mandato revedibile alla successiva chiamata alle armi per deperimento organico. Il 12 agosto è inviato in congedo provvisorio in seguito a rassegna (visita medica n.d.r. ) e non gli viene rilasciata dichiarazione di buona condotta avendo servito meno di tre mesi. Richiamato alle armi il 9 novembre 1917 e dichiarato non idoneo alle fatiche di guerra nelle truppe alpine, viene destinato al 36° Rgt. Fanteria. Il 1° dicembre 1918 transita alla 6 ª compagnia di Sanità assegnato all'ospedaletto da campo n° 72, ed il 1° dicembre.1920 viene mandato in congedo. Trasferito successivamente nel vicino comune di Casalfiumanese, nel 1932 si fa promotore e viene nominato Capogruppo del neonato vicino Gruppo. Richiamato alle armi il 29 giugno 1940 ed assegnato all'ospedale militare di Bologna, viene ricollocato in congedo il 20 ottobre. Trasferito nel secondo dopoguerra ad Imola vi è deceduto il 5 marzo 1980.
|
archivio
gruppo Imola |
BETTI GASPARE - socio collettivo 1924 - Capogruppo Borgo Tossignano
il ruolo matricolare |
nasce a Borgo Tossignano, Bologna, il 22 giugno 1897. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 14 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 22 settembre è destinato al 7° Rgt. Alpini. Il 16 maggio 1917 transita al 2° Rgt. Alpini di marcia ed il 19 giugno passa al 5° Rgt. Alpini Btg. "Valtellina". Rientrato al 7° Rgt. Alpini l'8 settembre 1920, viene congedato il 16 settembre. Nel 1928 passa poi al Gruppo di Borgo Tossignano e ne diventa Capogruppo fino al 1943 (nel 1932 Borgo e Tossignano diventano due Gruppi autonomi). Deceduto a Borgo Tossignano il 29 ottobre 1969.
|
archivio Giuseppe Martelli |
FRATI GIUSEPPE - socio collettivo 1931 - Capogruppo Tossignano
il ruolo matricolare |
nasce a Castel Guelfo, Bologna, il 9 agosto 1896. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 26 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Il 22 agosto 1919 prosegue il servizio nel 13° Gruppo Alpini fino al 5 maggio 1920. Rientrato al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, nello stesso giorno viene mandato in congedo. Nel 1930 si trasferisce a Tossignano dove prosegue la professione di calzolaio. Il 5 marzo 1935 passa quindi in forza al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi. Il 23 novembre 1936 si arruola volontario nel 1° Btg. Complementi della 67 ª legione della milizia camice nere per le operazioni coloniali in Etiopia. Rientra in Italia per rimpatrio nel 1938. Nel secondo dopoguerra lascia Tossignano e si trasferisce ad Imola, dove è deceduto il 3 marzo 1965.
|
SABATTINI BRUNO - socio collettivo 1931 - Capogruppo Castel del Rio
il ruolo matricolare |
in realtà si chiamava Sabbatini Primo detto Bruno, nasce a Casalfiumanese, Bologna, il 6 settembre 1896. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 17 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione barbiere. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini Btg. "Belluno". Il 7 ottobre 1918 transita al 6° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini e prosegue il servizio fino al 4 gennaio 1920. Il giorno dopo è inviato al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, nello stesso giorno viene mandato in congedo. Nel 1928 trasferisce la residenza a Castel del Rio dove prosegue la professione di barbiere e di Capogruppo fino al 1943. Nel secondo dopoguerra si trasferisce in provincia di Firenze e se ne perdono le tracce.
|
La SOTTOSEZIONE « VAL SANTERNO » al 30 marzo 1932 ha il seguente ordinamento :
Per un refuso di stampa viene indicato in elenco Gruppo di :
8. Imola - Serg. Magg. Filiberto Tozzola, in realtà come nel precedente elenco il nome giusto è Serg. Filippo.
ALVISI avv. GUALTIERO - COMANDANTE - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente in via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
CONSIGLIERI :
|
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
archivio
gruppo Imola |
PENAZZI rag. GIUSEPPE - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 1° novembre 1897, residente in via Emilia 13, diplomato ragioniere, professione,
direttore del Magazzino di
Consumo.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi e chiamato alla visita di leva il 29 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicato come professione ragioniere. Chiamato alle armi il 22 settembre 1916 è destinato al Deposito del 7° Rgt. Alpini a Belluno. Il 2 ottobre viene inviato come allievo ufficiale di complemento alla Scuola Militare di Caserta. L'11 marzo 1917 nominato aspirante ufficiale rientra in servizio nel 7° Rgt. Alpini. Congedato nel 1919 con il grado di Tenente. Fondatore del Gruppo di Imola e Borgo Tossignano nel 1924
e consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1937.
Nel 1930 è nominato dal Re Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Deceduto ad Imola il 29 luglio 1937, ne dà notizia anche L'ALPINO del 1° settembre 1937.
|
archivio Giuseppe Martelli |
TAZZARI dott. GIOVANNI - socio individuale 1929
il ruolo matricolare |
nasce a Bagnacavallo, Ravenna, il 4 marzo 1884. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 3 ottobre 1904 viene lasciato in congedo quale studente all'Università di Bologna nella Facoltà di Agraria ed iscritto quindi di 3 ª categoria. Il 5 marzo 1907 porta l’iscrizione all’Università di Pisa dove si laurea nel giugno 1909. Chiamato alle armi per mobilitazione il 25 febbraio 1916 viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 16 giugno è promosso Caporale ed inviato al corso allievi ufficiali presso l'Accademia militare di Torino. Il 23 novembre promosso Sottotenente rientra in servizio al 3° Rgt. Art. da Montagna. Il 5 ottobre 1917 con la promozione a Tenente, transita al 1° Rgt. Art. da Montagna. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito di Torino ed il 15 febbraio 1919 viene mandato in congedo. Trasferito successivamente a Imola ed iscritto come socio individuale alla Sottosezione "Val Santerno", nel biennio 1932-1934 ne viene nominato consigliere. Nel Bollettino del 1935 viene indicato promosso Capitano. Deceduto ad Imola il 22 febbraio 1946.
Il fratello Primo, classe 1897, Tenente nel 7° Rgt. Alpini, rimane residente a Bagnacavallo dove svolge la professione di ragioniere. Nel 1936 con la costituzione del Gruppo di Bagnacavallo ne viene nominato Capogruppo e rimane in carica fino al 1943.
|
MAZZINI dott. PIER UGO - socio individuale 1929
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 6 maggio 1903, residente in via Aldrovandi 3, poi in via XX settembre 6. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 7 novembre 1922 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Essendo studente universitario, il 3 marzo 1923 viene ammesso a ritardare il servizio. Chiamato alle armi il 22 agosto 1925 viene ammesso al corso allievi ufficiali di complemento ed il 1° settembre viene inviato alla Scuola allievi ufficiali di complemento a Verona. Promosso Caporale il 19 dicembre quindi Sergente allievo ufficiale il 15 marzo 1926, il 20 marzo viene assegnato in servizio al 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Il 1° settembre rientra alla Scuola per completare il corso ufficiali. Il 24 giugno 1926 viene promosso Sottotenente ed inviato per il servizio di prima nomina al 1° Rgt. Alpini. Appena congedato si iscrive come socio individuale. Dal 1931 al 1934 viene nominato consigliere della Sottosezione di Imola. Nel maggio 1935 è promosso Tenente e richiamato nel 1940 nell'8° Rgt. Alpini, viene promosso Capitano. Nel dopoguerra con la ricostituzione nel 1964 del Gruppo di Imola ne viene eletto Capogruppo rimanendo in carica fino al 1973. Dal 1970 al 1975 viene eletto anche consigliere sezionale. Deceduto a Imola il 16 luglio 2001.
|
nuovo Capogruppo del Gruppo di Tossignano |
archivio Giuseppe Martelli |
CONTI LEO - socio collettivo 1932 - Capogruppo Tossignano (sostituisce Frati Giuseppe)
il ruolo matricolare |
nasce a Tossignano, Bologna, il 17 dicembre 1897. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 14 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione calzolaio. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini Btg. "Belluno". Il 14 novembre 1917 transita al Btg. "Monte Pelmo" sempre del 7° Alpini e con questo rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Trattenuto alle armi prrosegue il servizio nel Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 15 maggio 1919 viene assegnato all'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona" e viene mandato in congedo l'11 gennaio 1920. Il 10 maggio 1936 si arruola volontario nella 102 ª legione della milizia camice nere assegnato alla 7 ª sezione di sanità per le operazioni coloniali in Etiopia. Muore nell'ospedale da campo 203 a Dessiè il 18 novembre 1936.
|
La SOTTOSEZIONE « VAL SANTERNO » diventa : SOTTOSEZIONE « Stefanino Curti »
da L'ALPINO del 1° dicembre 1932
anno 1933
La SOTTOSEZIONE « Stefanino Curti » al 30 settembre 1933 ha lo stesso ordinamento del 1932
al 30 settembre 1933 il Gruppo di Imola ha 33 soci collettivi e come Sottosezione ha 5 Gruppi e 73 soci collettivi
Per un refuso di stampa nel libretto NON compare TOSSIGNANO che era in organico, documentato su L'ALPINO, con Capogruppo
Marchi Raffaele e 13 soci.
Ho ritenuto storicamente giusto aggiungere nei Gruppi di : 9. Tossignano correggendo il refuso di stampa.
Altro refuso : 8. Imola - viene indicato Serg. Filiberto Tozzola, in realtà come nei precedenti elenchi il nome giusto è Filippo.
Gli articoli sono tratti dal quindicinale L'ALPINO con la nuova testata (riprodotti dalla mia collezione cartacea)
anno 1934
da L'ALPINO del 1° novembre 1934
per notizie dei citati : magg. Seracchioli, ten. don Balestrazzi, cap. Orefice, ten. Ginnasi, vedi sotto :
a destra, soci del Gruppo di Tossignano con il nuovo gagliardetto
(archivio Giuseppe Martelli)
|
|
SERACCHIOLI cav. uff. **LUIGI - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
il ruolo matricolare |
nasce a Monzuno, Bologna, il 14 novembre 1876, residente a Bologna in via S. Stefano 2. Chiamato dal Distretto militare alla visita di leva il 12 giugno 1896 e lasciato in congedo viene indicato come professione studente. L'8 febbraio 1912 viene nominato d’ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale ed inviato a Belluno nel 7° Rgt. Alpini per il prescritto servizio di prima nomina. Congedato Sottotenente è richiamato nel 1915 per mobilitazione come Tenente ed assegnato sempre al 7° Rgt. Alpini. Dal 10 marzo 1916 promosso Capitano assume il comando del Btg. "Volontari Alpini di Feltre e Cadore" che mantiene fino al 29 giugno 1917. Incaricato in servizio presso il Comando del 7° Alpini è decorato al valore militare di Croce di guerra il 18-26 agosto 1917 a Isonzo-Altpiano di Kal. Trasferito al corpo di spedizione italiano in Francia viene decorato della Legion d’Onore francese sul fronte di Bligny nel 1918. Congedato nel 1919 riprende la professione di bibliotecario alla “Comunale” ed apprezzato commerciante antiquario. Nel 1920 nominato dal Re Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia e nel 1930 Cavaliere Ufficiale. Componente del comitato promotore, viene eletto consigliere del primo direttivo sezionale nel 1922 e riconfermato fino al 1936. E’ il primo Presidente della Sezione dal 1922 al 1926 e successivamente vice Presidente dal 1930 al 1932. Su L'ALPINO del 1° marzo 1933 si legge che è stato promosso Maggiore. Donatore nel 1931 alla Sede Nazionale della chiesa di San Francesco d’Orsina in Calalzo di Cadore, di sua proprietà, ristrutturata quale Sacrario del 7° Alpini inaugurato in occasione dell’Adunata Nazionale Alpini a Pieve di Cadore del 16-18 giugno 1935. Nel 1941, promosso Ten. Col. viene richiamato alle armi ed assegnato al comando della 2 ª armata con incarichi speciali, addetto al tribunale militare comando superiore Forze Armate "Slovenia-Dalmazia" ed il 1° gennaio 1942 è promosso Colonnello. Rientra poi in Italia a seguito degli eventi legati all'8 settembre 1943. Nel secondo dopoguerra si trasferisce a Roma quale addetto alla biblioteca della Camera dei Deputati. Deceduto a Roma nel 1961.
** nome di battesimo e anagrafico Romano Luigi, ma si firmava Luigi.
|
BALESTRAZZI don ANDREA - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Monteveglio, Bologna, il 13 settembre 1890, residente a Bologna in piazza Trento Trieste 3. Sottotenente nel 5° Rgt. Alpini, Btg. "Vestone" e Btg. "Monte Slpuga" poi Sacerdote. Parroco nella Parrocchia di Sant'Isaia in Bologna svolge anche l’incarico
di insegnante di lettere nel seminario e di religione all’Istituto
Marconi. Deceduto il 19 giugno 1959...
La sua biografia è presente in altra parte del sito alla pagina : don Balestrazzi Andrea
|
OREFICE dott. EZIO
nasce a Venezia il 23 febbraio 1892. Tenente nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", decorato di croce di guerra in Val Grande il 13 luglio 1916 e successivamente del nastrino d'onore dei mutilati di guerra. Già residente dal 1920 nel bergamasco, arriva nel 1927 ad Imola quale professore di lingua italiana, latina e greca nel Regio Ginnasio "Rambaldi". Nel gennaio 1934 ne viene nominato nuovo Preside. Commilitone di guerra nello stesso battaglione alpini con il capogruppo Alvisi Gualtiero, con la costituzione della Sottosezione nel 1932 ne viene nominato Consigliere nel biennio 1934-1935. Il 20 novembre 1936 lascia Imola in quanto nominato Preside del Regio Istituto Magistrale di Bergamo. Nel 1937 è promosso Maggiore. Nel 1938 essendo di razza ebraica, viene perseguito dalle leggi razziali e, oltre ad essere espulso come Preside e per non subire ulteriori ritorsioni e la deportazione, riesce a far perdere le proprie tracce "emigrato per ignota destinazione". Il 7 maggio 1945 rientra a Bergamo dove muore il 14 luglio 1959 con il grado onorifico di Ten. Colonnello.
|
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
nuovo Capogruppo del Gruppo di Tossignano |
MARCHI RAFFAELE - socio collettivo 1932 - Capogruppo Tossignano (sostituisce Conti Leo)
il ruolo matricolare |
nasce a Tossignano, Bologna, il 3 aprile 1899. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 23 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione cantiniere. Chiamato alle armi il 4 luglio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna 189 ª batteria da montagna. Il 30 settembre 1918 è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, rientra al Deposito del Reggimento e viene mandato in congedo il 6 gennaio 1920. Il 27 maggio 1940 viene richiamato alle armi per costituire il 321° Btg. Territoriale di Milizia ed il 10 aosto è rinviato in congedo avendo 4 figli a carico. Nuovamente richiamato alle armi il 23 aprile 1941 dal 321° Btg. Territoriale di Milizia, nello stesso giorno è ricollocato in congedo.
|
La SOTTOSEZIONE « Stefanino Curti » al 30 settembre 1934 ha costituito due nuovi Gruppi :
DOZZA (Bologna) - N.N. il Capogruppo non è ancora stato nominato |
SOLAROLO (Ravenna) - N.N. il Capogruppo non è ancora stato nominato (nel settembre 1939 il Gruppo passa alle dipendenze della nuova Compagnia "Val Lamone" di Faenza - Ravenna)
|
anno 1935
da L'ALPINO del 1° febbraio 1935
La SOTTOSEZIONE « Stefanino Curti » al 1° febbraio 1935 ha il seguente ordinamento :
|
ALVISI avv. GUALTIERO - COMANDANTE - socio individuale 1922 - fondatore della Sezione bolognese romagnola
Fiduciario-Capogruppo
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 24 febbraio 1889 residente in via Mazzini 5, laureato in Giurisprudenza il 6 aprile 1917 all'Università di Bologna, professione notaio e conosciuto nell'ambito associativo come Rino.
Iscritto di leva al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, si arruola volontario nel dicembre 1910 come allievo ufficiale nel 5° Rgt. Alpini. Nominato Sottotenente svolge il prescritto servizio di prima nomina all'8° Rgt. Alpini ed è posto in congedo nel maggio 1912. Richiamato per mobilitazione l'8 maggio 1915 viene assegnato al Btg. "Verona" del 6° Rgt. Alpini. Decorato al valor militare
di medaglia d’argento il 16 agosto 1915 a Dosso di Romit. Ferito gravemente in quella azione e dopo licenza di convalescenza, con la promozione a Tenente transita al Btg. "Monte Berico" sempre del 6° Alpini. Congedato il 2 maggio 1919 con il grado di Capitano. Iscritto nel 1924 come socio individuale direttamente alla sezione. Promosso nel 1930 Maggiore, ne dà notizia L'ALPINO del 1° dicembre. Su L'ALPINO del 15 marzo 1938 si legge che è stato promosso Tenente Colonnello. Richiamato
in servizio nel 1940-1941 è assegnato al Comando Settore Costiero di Ravenna. Componente
del comitato promotore viene eletto consigliere nel primo
direttivo sezionale del 1922. E’ stato anche il primo Capogruppo
storico, fondatore del Gruppo di Imola nel 1924 del quale
ne rimane Capogruppo fino al 1932, quindi Comandante della
Sottosezione di Imola fino al 1938 poi della ridenominata Compagnia "Val Santerno" fino al 1943. E' anche consigliere sezionale
dal 1922 al 1931. La moglie
Adriana era fra le Patronesse sezionali donatrici del primo
Gagliardetto (oggi Vessillo) inaugurato nel dicembre 1923. Ancora presente nella vita e attività sezionali anche nel secondo dopoguerra è nuovamente consigliere sezionale dal 1956 al 1963, vice presidente dal 1956
al 1961 quindi Presidente nel biennio 1962-1963. Trasferisce poi la residenza negli anni '50 a San Lazzaro di Savena con studio di notaio a Bologna. Deceduto il 14 agosto 1973 è sepolto nella tomba di famiglia ad Imola. Del lutto ne dà notizia anche L'ALPINO di ottobre.
|
CONSIGLIERI |
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
OREFICE dott. EZIO - socio individuale 1932
nasce a Venezia il 23 febbraio 1892. Tenente nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", decorato di croce di guerra in Val Grande il 13 luglio 1916 e successivamente del nastrino d'onore dei mutilati di guerra. Già residente dal 1920 nel bergamasco, arriva nel 1927 ad Imola quale professore di lingua italiana, latina e greca nel Regio Ginnasio "Rambaldi". Nel gennaio 1934 ne viene nominato nuovo Preside. Commilitone di guerra nello stesso battaglione alpini con il capogruppo Alvisi Gualtiero, con la costituzione della Sottosezione nel 1932 ne viene nominato Consigliere nel biennio 1934-1935. Il 20 novembre 1936 lascia Imola in quanto nominato Preside del Regio Istituto Magistrale di Bergamo. Nel 1937 è promosso Maggiore. Nel 1938 essendo di razza ebraica, viene perseguito dalle leggi razziali e, oltre ad essere espulso come Preside e per non subire ulteriori ritorsioni e la deportazione, riesce a far perdere le proprie tracce "emigrato per ignota destinazione". Il 7 maggio 1945 rientra a Bergamo dove muore il 14 luglio 1959 con il grado onorifico di Ten. Colonnello.
|
CICCIARELLI dott. ERMENEGILDO - socio individuale 1935
nasce a Terracina (Latina) il 13 aprile 1897. Con l’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915 è chiamato alle armi per la mobilitazione generale il 15 febbraio 1916. Avendo il titolo di studio, viene inviato al corso ufficiali e nel 1917, promosso Sottotenente, è assegnato al 27° Rgt. Artiglieria da Campagna. Nel dicembre 1918 viene promosso Tenente assegnato in servizio al 3° Rgt. Art. da Montagna in Belluno, ed è congedato nel marzo 1919 decorato della croce al merito di guerra. Avendo il titolo di scuola superiore, nel 1925 vince il concorso indetto dal Ministero di Grazia e Giustizia di cancelliere e dal 1° maggio 1925 viene nominato cancelliere di 2ª classe in servizio nel tribunale di Ferrara dove rimane fino al 1928 ed è iscritto all’Università di Venezia nella Facoltà di Economia e commercio. Nel 1930 proveniente dall’università di Venezia, si iscrive all’università di Bologna sempre nella Facoltà di Economia e commercio e si laurea il 15 luglio 1934. Nel frattempo, dal 1933, è nominato 1° cancelliere presso la Pretura di Carpi, Modena. Nel 1935 arriva ad Imola nominato 1° cancelliere presso la Pretura. Il suo arrivo ad Imola non passa inosservato e, contattato dagli organi direttivi della Sottosezione ne viene nominato consigliere. Pochi mesi dopo, il 24 aprile è insignito onorificenza di Cav. della Corona d’Italia. Nel gennaio 1937 è promosso Capitano di artiglieria. Dal 1935 al 1938 viene anche nominato insegnante di cultura militare nel Regio Istituto Magistrale e nel Regio Istituto Tecnico Inferiore. Nel 1939 lascia Imola in quanto trasferito quale 1° cancelliere con funzioni direttive presso la Pretura di Cesena ed è nominato cancelliere capo. Nel 1942 risulta ancora in servizio.
|
archivio Giuseppe Martelli |
PAOLETTI don ADOLFO - socio individuale 1932
il ruolo matricolare |
nasce il 26 agosto 1884 a Dozza, paese
non distante da Imola, Bologna. Per vocazione religiosa entra nel seminario
di Imola ed è ordinato sacerdote il
7 agosto 1910. Soldato di leva nel 1904 viene esonerato in quanto
studente religioso. Trasferisce poi per esigenze pratiche la residenza
da Dozza ad Imola nel palazzo vescovile.Chiamato alle armi il 24 maggio è assegnato
alla 6ª compagnia di Sanità a Bologna dove rimane per un anno.
Riceve la nomina a Tenente Cappellano militare il 4 agosto 1916
presso il 16° raggruppamento artiglieria d'Assedio che raggiunge in zona
di guerra nell’alto Friuli...ecc.
per notizie biografiche vedi : Paoletti don Adolfo
|
La SOTTOSEZIONE « VAL SANTERNO » « Stefanino Curti » al 30 settembre 1935 ha costituito un nuovo Gruppo :
archivio Giuseppe Martelli |
Gruppo di Fontanelice
BERTI ILARIO - socio collettivo 1935 - Capogruppo di Fontanelice
il ruolo matricolare |
nasce a Fontanelice, Bologna, il 29 settembre 1898. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 13 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione barbiere. Chiamato alle armi il 27 febbraio viene assegnato al 42° Rgt. Fanteria. Il 29 luglio transita al 23° Rgt. Fanteria Brigata "Novara". Il 25 gennaio 1918, con ordine del Comando, viene assegnato al 2° Rgt. Alpini con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Il 20 dicembre transita al 7° Rgt. Alpini in Belluno per proseguire il servizio e viene mandato in congedo il 29 ottobre 1920. Richiamato alle armi il 25 maggio 1941 per la costituzione del 321° Btg. Territoriale di Milizia, viene ricollocato in congedo il 12 giugno.
Nel dopoguerra si trasferisce a Imola dove muore il 27 gennaio 1977.
|
anno 1936
da L'ALPINO del 1° dicembre 1936
archivio Giuseppe Martelli |
CURTI Capitano STEFANINO
l'inedito stato di servizio
(archivio Giuseppe Martelli) |
nasce a Imola, Bologna, il 12 novembre 1895, da genitori di origini piemontesi della Provincia di Cuneo. Incline alla vita militare il 5 novembre
1914 entra quale allievo ufficiale nella Scuola Militare di Modena e nel maggio 1915 viene nominato Sottotenente ed assegnato al 1° Reggimento Alpini.......ecc.
per notizie sulla cerimonia e la figura della medaglia d'Oro Cap. Stefanino Curti vedi : Stefanino Curti nel centenaio della morte 1917
|
anno 1937
|
da L'ALPINO del 1° maggio 1937
da L'ALPINO del 15 aprile 1937 |
OREFICE dott. EZIO - socio individuale 1930
nasce a Venezia il 23 febbraio 1892. Tenente nel 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", decorato di croce di guerra in Val Grande il 13 luglio 1916 e successivamente del nastrino d'onore dei mutilati di guerra. Già residente dal 1920 nel bergamasco, arriva nel 1927 ad Imola quale professore di lingua italiana, latina e greca nel Regio Ginnasio "Rambaldi". Nel gennaio 1934 ne viene nominato nuovo Preside. Commilitone di guerra nello stesso battaglione alpini con il capogruppo Alvisi Gualtiero, con la costituzione della Sottosezione nel 1932 ne viene nominato Consigliere nel biennio 1934-1935. Il 20 novembre 1936 lascia Imola in quanto nominato Preside del Regio Istituto Magistrale di Bergamo. Nel 1937 è promosso Maggiore. Nel 1938 essendo di razza ebraica, viene perseguito dalle leggi razziali e, oltre ad essere espulso come Preside e per non subire ulteriori ritorsioni e la deportazione, riesce a far perdere le proprie tracce "emigrato per ignota destinazione". Il 7 maggio 1945 rientra a Bergamo dove muore il 14 luglio 1959 con il grado onorifico di Ten. Colonnello.
|
archivio Giuseppe Martelli |
PAOLETTI don ADOLFO - socio individuale 1932
il ruolo matricolare |
nasce il 26 agosto 1884 a Dozza, paese
non distante da Imola, Bologna. Per vocazione religiosa entra nel seminario
di Imola ed è ordinato sacerdote il
7 agosto 1910. Soldato di leva nel 1904 viene esonerato in quanto
studente religioso. Trasferisce poi per esigenze pratiche la residenza
da Dozza ad Imola nel palazzo vescovile. Chiamato alle armi il 24 maggio è assegnato
alla 6ª compagnia di Sanità a Bologna dove rimane per un anno.
Riceve la nomina a Tenente Cappellano militare il 4 agosto 1916
presso il 16° raggruppamento artiglieria d'Assedio che raggiunge in zona
di guerra nell’alto Friuli...ecc.
per notizie biografiche vedi : Paoletti don Adolfo
|
|
archivio Giuseppe Martelli |
SASSO FRANCESCO - socio collettivo 1934
il ruolo matricolare
pervenuto a pagamento |
nasce il 4 settembre 1908 a Lentiai, Belluno. Svolto nel biennio 1928-1929 il servizio militare nel 7° Rgt. Alpini, si trasferisce prima in Svizzera dove lavora per alcuni mesi in una fornace, poi nel 1930 gli viene offerto un lavoro di "garzone" per vendere gelati a Imola. Nel 1933, deceduto il suo datore di lavoro, rientra a Lentiai per sposarsi e nel 1934 ritorna con la moglie ad Imola dove il lavoro offre un discreto guadagno e decide di "mettersi in proprio". In breve diventa una
notissima figura di gelataio "ambulante" per le strade del centro con il caratteristico carretto a bicicletta, proponendo in estate il suo gelato, poi d'inverno i bomboloni o ciambellini fritti, tutti i prodotti fatti in casa con l'aiuto della moglie. Richiamato alle armi nel 1940 per la seconda guerra mondiale, prima sul fronte francese poi in Abania, all'indomani dell'8 settembre 1943 viene catturato dalle truppe tedesche. Riesce ad evadere prima di essere mandato in Germania e ad evitare un'ulteriore cattura. Rimpatria con i soldati italiani della Divisione partigiana "Garibaldi" il 23 maggio 1945. Nel dopoguerra con la rinascita del Gruppo di Imola nel 1964 dopo alcuni anni si iscrive nuovamente come socio. Dopo 56 anni di attività, nel 1986 scende dal carretto dopo aver "consumato" tre carretti......
Deceduto ad Imola il 6 aprile 1994. La sua figura di notissimo gelataio viene ricordata con un lungo articolo sul settimanale imolese sabato sera.
per notizie biografiche vedi : Sasso Francesco
|
anno 1938
da L'ALPINO del 15 aprile 1938 |
da L'ALPINO del 15 settembre 1938 |
archivio
gruppo Imola |
GINNASI conte GIOACCHINO - socio individuale 1923
il ruolo matricolare |
nasce a Imola, Bologna, il 21 gennaio 1894 e residente in via Emilia 20. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 19 giugno 1914 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente. Il 16 gennaio 1915 viene nominato d'ufficio Sottotenente di Milizia Territoriale, arma di fanteria, effettivo per mobilitazione al Distretto Militare di Como, assegnato per il prescritto servizio di prima nomina al 5° Rgt. Genio. Chiamato alle armi per mobilitazione il 1° giugno 1915, viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna. Nell'ottobre 1917 ottiene di essere trasferito al 29° Reparto d’Assalto, che era costituito da
soli alpini, comandato dal concittadino Capitano poi Maggiore Gastone Gambara. Congedato Tenente il 15 agosto 1919, promosso poi Capitano nel 1930 e Maggiore nel gennaio 1940. Consigliere della Sottosezione di Imola dal 1932 al 1938. Con decreto del 27 ottobre 1937 viene nominato dal Re, Ufficiale della Corona d'Italia quale capo ufficio Polizia del Municipio di Imola. Richiamato nel 1942 e promosso Maggiore gli viene assegnato il comando del 153° Btg. Mitraglieri di Corpo d'Armata ed inviato sul fronte a Sambuca di Sicilia, Agrigento. A seguito dello sbarco degli alleati fra il 9 e 10 luglio 1943, viene catturato prigioniero dagli inglesi il 21 luglio. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre, viene liberato sulla parola di ufficiale. Con la rinascita nel 1964 del Gruppo di Imola si iscrive nuovamente come socio. Deceduto a Imola il 22 luglio 1973. Su L'ALPINO di febbraio 1974 viene data notizia del suo decesso e indicato Colonnello.
|
con FOGLIO D'ORDINI del 1° settembre 1938 il 10° Reggimento Alpini (leggi Ass. Naz. Alpini) entra in vigore un nuovo e più "militarizzato" ordinamento :
le Sezioni abbandonano questa denominazione per assumere quella
di BATTAGLIONE
le Sottosezioni (nate dal 1929) abbandonano questa denominazione per assumere
quella di COMPAGNIA
i Gruppi abbandonano questa denominazione per assumere quella
di PLOTONE
i Gruppi con meno di quindici soci abbandonano questa denominazione per assumere quella
di SQUADRA
La SOTTOSEZIONE « Stefanino Curti » dal 1° settembre 1938 assume la nuova denominazione di :
COMPAGNIA « VAL SANTERNO » « Stefanino Curti » ed ha come Comandante il Ten. Col. Alvisi Gualtiero
da testimonianza che avevo raccolto dal socio Giuseppe Beltrani, ragazzo del '99 : ...con lo scioglimento del Gruppo a seguito degli eventi dell'8 settembre 1943
l'ho conservato (assieme al Gagliardetto
storico del 1924)
e
nascosti entrambi per tre
anni dentro
il materasso quindi restituiti
alla ricostituzione del Gruppo nel 1964....e indicava
questo come l'originale realizzato nel
settembre
1938
quando la Sottosezione aveva assunto la nuova denominazione più "militaresca" imposta dal regime, di COMPAGNIA VAL SANTERNO, come le vicende e la documentazione storica confermano.
(Il Gagliardetto è conservato presso la sede dell'odierno Gruppo Imola e Valsanterno.) |
La COMPAGNIA « VAL SANTERNO » « Stefanino Curti » dal 1938 all'8 settembre 1943 ha in organico i seguenti plotoni dipendenti :
(in ordine alfabetico)
Plotone Borgo Tossignano -
Comandante Plotone GASPARE BETTI
BETTI GASPARE - socio fondatore del Gruppo nel 1924
il ruolo matricolare |
nasce a Tossignano (dal 1954 Borgo Tossignano), Bologna, il 22 giugno 1897. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 14 luglio 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione muratore. Chiamato alle armi il 22 settembre è destinato al 7° Rgt. Alpini. Il 16 maggio 1917 transita al 2° Rgt. Alpini di marcia ed il 19 giugno passa al 5° Rgt. Alpini Btg. "Valtellina". Rientrato al 7° Rgt. Alpini l'8 settembre 1920, viene congedato il 16 settembre. Nel 1928 ne diventa Capogruppo fino al 1943. Deceduto a Borgo Tossiggnano il 29 ottobre 1969.
|
archivio Giuseppe Martelli |
Plotone Casalfiumanese - Comandante Plotone ERMENEGILDO ORTOLANI
ORTOLANI (ERMENEGILDO) GILDO - socio collettivo 1930
il ruolo matricolare |
in realtà il nome era Ermenegildo detto Gildo, nasce a Imola, Bologna, il 13 aprile 1899 poi residente a Tossignano (dal 1954 Borgo Tossignano), Bologna. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva l'8 maggio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione vetturino. Chiamato alle armi il 13 giugno è assegnato al 7° Rgt. Alpini. L'8 agosto viene mandato revedibile alla successiva chiamata alle armi per deperimento organico. Il 12 agosto è inviato in congedo provvisorio in seguito a rassegna (visita medica n.d.r. ) e non gli viene rilasciata dichiarazione di buona condotta avendo servito meno di tre mesi. Richiamato alle armi il 9 novembre 1917 e dichiarato non idoneo alle fatiche di guerra nelle truppe alpine, viene destinato al 36° Rgt. Fanteria. Il 1° dicembre 1918 transita alla 6ª compagnia di Sanità assegnato all'ospedaletto da campo n° 72, ed il 1° dicembre.1920 viene mandato in congedo. Trasferito successivamente nel vicino comune di Casalfiumanese, nel 1932 si fa promotore e viene nominato Capogruppo del neonato vicino Gruppo. Richiamato alle armi il 29 giugno 1940 ed assegnato all'ospedale militare di Bologna, viene ricollocato in congedo il 20 ottobre. Trasferito nel secondo dopoguerra ad Imola vi è deceduto il 5 marzo 1980.
|
Plotone Castel del Rio - Comandante Plotone BRUNO SABBATINI
SABATTINI BRUNO - socio collettivo 1931
il ruolo matricolare |
in realtà si chiamava Sabbatini Primo detto Bruno, nasce a Casalfiumanese, Bologna, il 6 settembre 1896. Iscritto al Distretto militare di Ravenna è chiamato alla visita di leva il 17 giugno 1916 e lasciato in congedo viene indicata come professione barbiere. Chiamato alle armi il 22 settembre viene assegnato al 7° Rgt. Alpini Btg. "Belluno". Il 7 ottobre 1918 transita al 6° Rgt. Alpini. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito del 6° Rgt. Alpini e prosegue il servizio fino al 4 gennaio 1920. Il giorno dopo è inviato al Deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno, nello stesso giorno viene mandato in congedo. Nel 1928 trasferisce la residenza a Castel del Rio dove prosegue la professione di barbiere e di Capogruppo fino al 1943. Nel secondo dopoguerra si trasferisce in provincia di Firenze e se ne perdono le tracce.
|
Plotone Dozza - Comandante Plotone - non rintracciato il nominativo
(purtroppo nonostante accurate ricerche non vi sono notizie sul
nome
del
Capogruppo di Dozza, poi comandante del plotone dal 1938)
|
archivio Giuseppe Martelli |
Plotone Fontanelice - Comandante Plotone ILARIO BERTI
BERTI ILARIO - socio collettivo 1935
il ruolo matricolare |
nasce a Fontanelice, Bologna, il 29 settembre 1898. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 13 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione barbiere. Chiamato alle armi il 27 febbraio viene assegnato al 42° Rgt. Fanteria. Il 29 luglio transita al 23° Rgt. Fanteria Brigata "Novara". Il 25 gennaio 1918, con ordine del Comando, viene assegnato al 2° Rgt. Alpini con il quale rimane fino alla conclusione della guerra il 4 novembre 1918. Il 20 dicembre transita al 7° Rgt. Alpini in Belluno per proseguire il servizio e viene mandato in congedo il 29 ottobre 1920. Richiamato alle armi il 25 maggio 1941 per la costituzione del 321° Btg. Territoriale di Milizia, viene ricollocato in congedo il 12 giugno.
Nel dopoguerra si trasferisce a Imola dove muore il 27 gennaio 1977.
|
archivio Giuseppe Martelli |
Plotone Imola - Comandante Plotone FILIPPO TOZZOLA
TOZZOLA FILIPPO - socio individuale 1931
il ruolo matricolare |
nasce a Imola il 18 gennaio 1898.
Iscritto al Distretto militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 24 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione studente (al 2° anno di scultura nel Regio Istituto di Belle Arti in Bologna). Chiamato alle armi il 27 febbraio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Bergamo". Il 13 giugno è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre 1918 rientra al Deposito in Bergamo. Il 10 marzo 1919 è promosso Caporale Maggiore ed il 10 maggio Sergente assegnato alla 126ª batteria. Trattenuto alle armi per rafferma di un anno come Sergente, il 30 luglio 1920 è inviato in servizio al Deposito del 3° Rgt. Art. da Montagna Gruppo "Belluno" in Belluno ed il 20 settembre viene mandato in congedo. Il 28 agosto 1935 viene scelto d'ufficio fra i congedati come Sergente, in quanto ritenuto idoneo nel ruolo degli ufficiali, ed è nominato Sottotenente di complemento arma Artiglieria ed inviato al 2° Rgt. Art. da Campagna per il prescritto servizio di prima nomina di 30 giorni. Deceduto a Imola nel 1958. Sulla lapide viene indicato solo l'anno : 1898-1958.
|
Plotone Tossignano - Comandante Plotone RAFFAELE MARCHI
MARCHI RAFFAELE - socio collettivo 1932
il ruolo matricolare |
nasce a Tossignano, Bologna, il 3 aprile 1899. Iscritto al Distretto militare di Ravenna dal quale dipende il mandamento di Imola e comuni limitrofi, è chiamato alla visita di leva il 23 febbraio 1917 e lasciato in congedo viene indicata come professione cantiniere. Chiamato alle armi il 4 luglio viene assegnato al 3° Rgt. Art. da Montagna 189ª batteria da montagna. Il 30 settembre 1918 è promosso Caporale. Con la conclusione della guerra il 4 novembre, rientra al Deposito del Reggimento e viene mandato in congedo il 6 gennaio 1920. Il 27 maggio 1940 viene richiamato alle armi per costituire il 321° Btg. Territoriale di Milizia ed il 10 aosto è rinviato in congedo avendo 4 figli a carico. Nuovamente richiamato alle armi il 23 aprile 1941 dal 321° Btg. Territoriale di Milizia, nello stesso giorno è ricollocato in congedo.
|
anno 1939
da L'ALPINO del 15 maggio 1939
per notizie biografiche sul citato gen. Gambara andare alla pagina :
Gambara Gastone |
archivio Giuseppe Martelli |
PAOLETTI don ADOLFO - socio individuale 1932
il ruolo matricolare |
nasce il 26 agosto 1884 a Dozza, paese
non distante da Imola, Bologna. Per vocazione religiosa entra nel seminario
di Imola ed è ordinato sacerdote il
7 agosto 1910. Soldato di leva nel 1904 viene esonerato in quanto
studente religioso. Trasferisce poi per esigenze pratiche la residenza
da Dozza ad Imola nel palazzo vescovile. Chiamato alle armi il 24 maggio è assegnato
alla 6ª compagnia di Sanità a Bologna dove rimane per un anno.
Riceve la nomina a Tenente Cappellano militare il 4 agosto 1916
presso il 16° raggruppamento artiglieria d'Assedio che raggiunge in zona
di guerra nell’alto Friuli...ecc.
per notizie biografiche vedi : Paoletti don Adolfo
|
anno 1940
da L'ALPINO del 15 maggio 1940
questa è l'ultima notizia di una iniziativa
promossa
dal Gruppo-Sottosezione-Compagnia in Imola
(purtroppo nonostante accurate ricerche non vi sono
notizie
sul
nome
del
comandante del plotone di Dozza)
|
con l'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 molti soci sono richiamati alle armi. A seguito poi degli avvenimenti politici legati
all'8 settembre 1943,
il Gruppo si "sbanda" e si scioglie... verrà ricostituito vent'anni dopo, nei primi mesi del 1964.
"soci individuali" - L'Ass. Naz. Alpini (costituita l'8 luglio 1919) nei primi anni era composta come da Statuto da SOCI INDIVIDUALI, categoria formata quasi esclusivamente da ufficiali e sottufficiali, o anche semplici alpini, che potevano permettersi il pagamento per intero della quota associativa. I "soci individuali" potevano essere eletti negli incarichi associativi sezionali di Presidente, consigliere e Capogruppo.
"soci collettivi" - L'Ass. Naz. Alpini (costituita l'8 luglio 1919) nei primi anni era composta come da Statuto anche da SOCI COLLETTIVI, categoria formata quasi esclusivamente da militari di truppa che erano agevolati nella quota associativa e pagavano 1/5 della quota. I "soci collettivi" non potevano accedere ad incarichi associativi sezionali e di Gruppo. Con un numero minimo di 10 "soci
collettivi" potevano costituirsi in Gruppo alpini con un Capogruppo "socio individuale". Dal 1928 con modifica dello Statuto i Capogruppo potevano essere scelti anche fra i "soci collettivi".
|