alpini del territorio bolognese romagnolo


i Ragazzi (bolognesi romagnoli) del primo corso di Aosta '41
di Giuseppe Martelli

pubblicato il 1° marzo 2010
5 nuovi inediti "ragazzi" inseriti (in rosso) il 1° febbraio 2023 (ed inserite 26 nuove fotografie)
aggiornati il 1° aprile 2024 (inserito Alessandri)




Tra le prime fotografie del libro autobiografico “La mia guerra”, scritto dal nostro indimenticato socio e capogruppo Franco Forlani, ve n’è una, scattata a Bologna il 27 febbraio 1941, che ritrae un gruppo di giovani e baldanzosi studenti universitari in partenza per Aosta e diretti alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo.
Fra essi troviamo Franco Forlani, Gianni Palmieri, Arnaldo Chierici, Giorgio Sternini, Carlo Trevissoi e Bruno Marinelli. Oltre ai giovani immortalati nella foto un'altra quarantina di "reclute alpine" nate nel territorio della nostra Sezione raggiunse Aosta per conquistare i gradi e l'ambìta penna nera.
Ma quanti furono gli studenti universitari nati nel territorio della Sezione bolognese-romagnola o nati fuori territorio poi residenti ed iscritti di leva ai nostri Distretti militari che parteciparono a questo primo corso della S.C.M.A. E a quali reparti furono assegnati? Andarono in Russia o in Balcania? Aderirono alla Repubblica Sociale, scelsero la lotta partigiana o furono internati in Germania?
A molte di queste domande risponde uno di loro, Nilo Pes da Vigonovo di Fontanafredda (PN), che ha raccolto con una pazienza ed una tenacia degne del massimo encomio le note biografiche di quei “ragazzi di Aosta” che diedero alla Patria 252 Caduti, 72 feriti, invalidi o congelati e 222 decorati al Valor Militare.
Grazie alla generosa disponibilità di Nilo Pes (“furiere” dei supersiti “ragazzi di Aosta ‘41”), proponiamo in ordine alfabetico, le schede biografiche dei giovani nati nel territorio “bolognese romagnolo” o residenti "per scelta". Schede ricche di dati sorprendenti e spesso ignorati, che ci aiutano a ricostruire in maniera più compiuta la storia e il dramma di una generazione che si trovò a vivere momenti terribili in circostanze tragiche.
A Nilo Pes, che fra il 1941 ed il 1945 si divertì a girare fra le contrade balcaniche e tedesche, vada il nostro sentito ringraziamento per l’ammirevole attività di ricerca che a tutt'oggi, dopo il suo decesso nel 2016, viene portata avanti dal figlio Alvise. A noi la piccola soddisfazione di aver contribuito, anche con notizie già presenti in questo sito, ad arricchire le note personali di questi "nostri ragazzi di Aosta ‘41”.
Mario Gallotta

 

 

Nilo Pes è deceduto a Vigonovo di Fontanafredda (Pordenone) il 12 aprile 2016.

Riteniamo cosa giusta rendere gli onori a questo nostro grande "amico" con due immagini; di ieri quando condivideva la naja con i bolognesi romagnoli e di oggi.... "andato avanti".

 

 

 

Alla SCUOLA CENTRALE MILITARE DI ALPINISMO nel 1941
L'art. 113 del Testo Unico, Legge sul reclutamento, concedeva agli studenti, universitari o all'ultimo anno delle scuole superiori, di "ritardare la presentazione alle armi".
Una circolare revocò tale "ammissione al rinvio" e rese possibile agli studenti di cui sopra la domanda di arruolamento con rinuncia al corso allievi ufficiali (allora obbligatorio per chi ne avesse titolo). Domande furono presentate e così molti uscirono dal limbo scolastico per salire a veder le stelle, anzi le stellette, del paradiso militare; quelli destinati alle truppe alpine, nelle caserme di Belluno, Gorizia e Cuneo. Succedeva fra il dicembre del 1940 e il gennaio del 1941.
Una seconda circolare annullò l'ammissione al rinvio già concessa agli studenti del 1921, che pertanto vennero chiamati alle armi; quelli destinati alle truppe alpine furono spediti ad Aosta e, ad Aosta, detta circolare mandò anche quelli di Belluno, Gorizia e Cuneo. Con grande rabbia dei medesimi, come vedremo.
Fu così che alla caserma Testafochi, alla caserma Chiarle e alla colonia elioterapica giunsero milleseicento giovanotti passabilmente imbranati, passabilmente allegri, passabilmente entusiasti. Vennero inquadrati in due Battaglioni Alpini Universitari e in altrettante Batterie Alpini Universitari (BAU BAU). Era il 2 marzo del 1941 e, come previsto dalla seconda circolare, cominciava il corso preparatorio Allievi Ufficiali di Complemento.
Ma i "vecchi" di Belluno, Gorizia e Cuneo, ecco il motivo della loro rabbia, da quel corso si sentivano fregati giacché nel frattempo la guerra sarebbe finita. Infatti il corso durò quattro mesi. Quattro maledetti bellissimi mesi. Indimenticabili.
Indimenticabili non perché le prime notti dormimmo, si fa per dire, su pavimenti coperti da un magro straterello di paglia (questa è naia normale, che non lascia ricordi); e neppure indimenticabili per le gavette lavate in cortile con sabbia e acqua gelida, e indimenticabili meno ancora per i ranci speciali: risotto, due uova sode, insalata con salsa di cipolla, arancia.
Indimenticabili perché, allora, i nostri quattro mesi di Aosta?
Ma perché sessanta e passa anni dopo eccoci qua “Ragazzi di Aosta '41”.

Nilo Pes




Le schede biografiche dei giovani nati nel territorio bolognese romagnolo che frequentarono il corso di allievi ufficiali alla Scuola Centrale Militare Alpina di Aosta, qui sotto proposte, sono trascritte come in originale risultano pubblicate nel libro "Ragazzi di Aosta '41" pubblicato anche sul web al link sotto indicato:

Ragazzi di Aosta '41

(nella singola scheda vi è un eventuale link per accedere alla pagina con le notizie biografiche aggiuntive e più dettagliate pubblicate in altra parte del sito e tratte dai ruoli matricolari)

Le ulteriori notizie aggiuntive sono tratte da una non facile ed impegnativa ricerca dei ruoli matricolari effettuata da Giuseppe Martelli
che conserva in archivio le copie degli originali.
La ricerca è stata effettuata SOLO sui nominativi dei bolognesi romagnoli che
parteciparono al 1° corso da marzo a giugno 1941 e inseriti da Nilo Pes nel suo libro di ricordi dedicato ai Ragazzi di Aosta '41.
note : ad Aosta nel 1941 furono tre i corsi : il 1° da marzo a giugno - il 2° da luglio a ottobre - il 3° da dicembre 1941 ad aprile 1942.
Gli allievi bolognesi romagnoli dei successivi 2° e 3° corso NON sono compresi in questo elenco ma in altra pagina a loro dedicata.

(a)
ALESSANDRI MARIO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° aprile 2024
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Faenza, Ravenna, il 17 dicembre 1921 di Alfredo e Emma Sentimenti, residenti in via Laghi 28. Studente nel 1940-1941 iscritto alla Facoltà di Ingegneria è chiamato alla visita di leva l'11 gennaio 1940 ed iscritto abile arruolato con obbligo di frequentare il corso ufficiali universitari, viene ammesso al ritardo alla presentazione alle armi. Il 27 febbraio 1941, in seguito a revoca al rinvio, viene chiamato alle armi ed il 4 marzo raggiunge Belluno assegnato al Deposito del 5° Rgt. Art. Alpina. Nello stesso giorno viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta, arma di Artiglieria specialità Alpina. Promosso Caporale il 16 aprile, non supera le successive prove di idoneità fisica per l'alpinismo in alta quota ed il 22 maggio viene trasferito al reparto universitari del 1° Rgt. Art. di Corpo d'Armata. Il 16 giugno è promosso Sergente ed ammesso al corso preparatorio di allievi ufficiali di complemento che raggiunge il 9 settembre presso la Scuola di Potenza. Nel frattempo si iscrive al 1° anno del corso di laurea in Ingegneria industriale (sezione Meccanica) nell'anno accademico 1942-1943. Il 16 novembre è nominato allievo ufficiale ed il 15 maggio 1942, promosso Sottotenente, viene assegnato al 6° Rgt. Art. di Corpo d'Armata in Modena per il servizio di prima nomina. Il 1° giugno viene mobilitato per l'Africa Orientale. Nel corso della battaglia di El-Alamein del 23 ottobre cade prigioniero degli inglesi. Trattenuto in un campo di prigionia anche dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, rientra in Italia nel giugno 1945. Riprende quindi gli studi universitari conseguendo la laurea in Ingegneria meccanica il 20 dicembre 1952. Inizia la carriera professionale aprendo a Faenza un proprio Ufficio Tecnico di Progettazione e di Consulenza Brevetti. Nel 1962 effettua numerosi viaggi negli USA per apprendere le tecniche dei più grandi stabilimenti. Nel 1969 viene premiato dall'Amministrazione comunale per avere tenuto in alto il nome di Faenza nel campo imprenditoriale.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
ARFELLI DANTE - nuovo rintracciato ed inserito il 1° maggio 2020
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Bertinoro, Forlì, il 5 marzo 1921 di Lorenzo e Maria Giunchi, poi trasferito a Cesenatico, Forlì, residente in via Squero 8. Studente al 2° anno nella Facoltà di Lettere e Filosofia all'Università di Bologna con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali, rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 20 gennaio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal Guf (gioventù universitaria fascista) nel 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 20 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, insorgono problemi di salute che non gli consentono di completare il corso a Sergente. Il 16 giugno rientra quindi al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 6 dicembre viene trasferito al gruppo "Val d'Adige" del 4° Gruppo Alpini "Valle" ed il 15 dicembre parte per il Montenegro. L'11 gennaio 1942 viene ricoverato per malattia all'ospedale da campo n° 175. Il 23 marzo è inviato in licenza per gli esami universitari quindi rientra al reparto. L'11 aprile rientra nuovamente in Italia per malattia ed è ricoverato all'ospedale militare di Vignola, Modena, quindi inviato in licenza di convalescenza. Il 5 agosto rientra al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Purtroppo la malattia si aggrava e fra ricoveri e licenze di convalesenza non rientra più al reparto in Gorizia. L'ultimo ricovero è presso l'ospedale militare di Merano, dove lo colgono gli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943. Considerato in licenza di convalescenza fino al 9 novembre 1944 quindi in licenza straordinaria senza assegni, viene collocato in congedo illimitato il 10 maggio 1946.
(vedi anche biografia al link - Arfelli Dante )
AZZAROLI, AUGUSTO, Bologna 28.9.21 - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Bra, 5ª Btr - S.ten. al 4° Rgt. Alpini (sul Fronte Russo) - L’8 settembre ’43 è a Bolzano, non si fa catturare dal tedeschi e, movendosi di notte, quasi sempre a piedi, e stando nascosto di giorno, arriva a casa, presso Forlì. Non aderisce alla R.S.I. e può frequentare l’Università - Ordinario di Palentologia presso la facoltà di Scienze dell’Università di Firenze, ha dato vita al Museo di Geologia e Paleontologia (oggi sezione del Museo di Storia Naturale). Ricercatore eclettico e creativo, ha portato la ricerca italiana nel campo della Paleontologia dei vertebrati ad acquisire un respiro internazionale. Nella sua lunga carriera scientifica, oltre allo studio dei mammiferi fossili quaternari (suo principale interesse), ha affrontato problemi che spaziano dalla Micropaleontologia alla Geologia regionale. Tessera Ragazzi Aosta’41 n° 398.
Deceduto a Firenze il 20 luglio 2015
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Contattato dal nipote ing. Paolo Azzaroli, figlio del gemello Giulio, ha indicato alcune precisazioni : conferma che lo zio non ha partecipato alla campagna di Russia; già pronto con l'ordine di partenza, per una serie di fortuite coincidenze venne comandato a rimanere in servizio presso il deposito del reparto in Italia.
AZZAROLI, GIULIO, gemello con Augusto. - Ing. - Aosta artigl. - Sergente al 3°, Cencenighe, BL - Scuola A.U.C. Bra, 5ª Btr - S.ten. al Gr. "Vall'Isonzo", 2° Gruppo Valle, Reparto Munizioni e Viveri che, l'infausto 8 settembre, attendato su un cocuzzolo a sud di Genina, Grecia Settentrionale, rimase tutta la notte in attesa di ordini e di istruzioni mentre truppe tedesche occupavano la cittadina. Il mattino seguente pezzi da 150 erano puntati sul palazzo del Comandante del Corpo d’Armata e ci fu la resa.. Trasferimento a piedi, 15 giorni, in Macedonia, poi in treno, altri 15 giorni, in Germania. “Grazie alla mia ottima conoscenza della lingua tedesca, assunsi una posizione particolare, un po’ di privilegio ma, anche, di responsabilità: interprete - Aderisce alla Repubblica Sociale Italiana ed è inquadrato nella Divisione Alpina "Monterosa", C.do 2° Gruppo Artiglieria "Bergamo". Tessera Ragazzi Aosta’41 n° 399.
Nel dopoguerra, conseguita la laurea di Ingegnere Civile si trasferisce per lavoro a Torino come impiegato presso l'ufficio periferico del Ministero dei Trasporti per gli impianti fissi, poi continua la professione come libero professionista progettista nel campo funiviario.

Contattato dal figlio ing. Paolo, ha precisato che il padre è deceduto a Torino il 15 aprile 2013
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(a)
BALDRATI, GIOVANNI, Alfonsine, (Ravenna) 24.10.1920, di Ettore e Anna Reggiani, - Aosta 1° Btg Univ. 5ª cp - Avellino - S.ten. al 7° Rgt. Alpini - Dall’11.6.44 al 20.4.45 partigiano “Nibbio” nella 28ª brg Gordini Garibaldi, Valli di Comacchio - Farmacista.
aggiornata biografia il 1° maggio 2021
Trasferita la residenza a Bologna in via Mazzini 37, studente all'Università nella facoltà di Chimica Industriale, rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 20 febbraio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal Guf (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno per essere destinato nei reparti mobilitati. Chiamato regolarmente alle armi nello stesso giorno viene confermato al 7° Rgt. Alpini, dove il 16 marzo consegue il grado di Caporale, quindi inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguita il 16 giugno la nomina a Sergente allievo ufficiale è inviato in servizio al 6° Rgt. Alpini presso il distaccamento di Caprino Veronese dove rimane fino al 19 agosto. Ai primi di settembre è inviato alla Scuola Allievi ufficiali di Avellino. Conseguita la nomina a Sottotenente, dal febbraio 1942 presta servizio presso il 7° Rgt. Alpini. Rimane in servizio in patria presso il Comando del Reggimento fino agli eventi politici legati all'8 settembre 1943, quindi rientra a Bologna. Riprende gli studi universitari e dopo alcuni esami sostenuti, nel giugno 1944 decide di arruolarsi nella formazione partigiana 28ª brig. Gordini che opera nelle Valli di Comacchio assumento il nome di battaglia di "Nibbio" ed il grado di comandante di compagnia. Questa brigata partigiana è stata fra le pochissime formazioni riconosciute ed aggregate alle forze armate alleate ed è decorata di medaglia d'argento al valor militare.
Nel dopoguerra passa alla facoltà di Farmacia dove si laurea nell'aprile 1948. Direttore alle farmacie Zarri e Due Torri, poi titolare di farmacia al Villaggio del Pilastro fino al 1998. Ha ricoperto la carica di Presidente Ordine dei Farmacisti di Bologna dal 1974 al 1981.
Deceduto a Bologna l'8 maggio 2012
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(a) La fotografia è stata gentilmente concessa in esclusiva al sito dal figlio Enrico anche a nome della sorella Anna oltre ad alcune aggiornate notizie biografiche professionali.

(a)

BALZOTTI PACIFICO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Bologna il 1° gennaio 1921, di Enrico e Concettina Cernelli, residenti in via Azzurra 15. Studente nel 1940-1941 è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il 2 gennaio 1941 si arruola volntario nel 7° Rgt. Alpini per essere assegnato a reparti mobilitati. Il 12 marzo è promosso Caporale. Rinuncia, a domanda, al beneficio di ritardare il servizio in armi ed il 26 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Purtroppo dal 10 maggio iniziano a manifestarsi problemi di salute e fra ricoveri e convalescenze, non riesce a terminare il corso per la nomina a Sergente. Come Caporale degli Alpini viene inviato il 24 agosto al centro mobilitazione dell'Ospedale militare di Torino assegnato in servizio alla 305ª Sezione di Sanità alpina. Dal 28 settembre viene aggregato al Btg. "Fenestrelle" del 3° Rgt. Alpini. Dal 5 al 22 dicembre viene inviato a frequentare il corso di volontario paracadutista al termine del quale rientra effettivo al Btg. "Fenestrelle". Mobilitato il 24 gennaio 1942 con la 305ª Sezione di Sanità alpina, parte per le operazioni di guerra in Croazia-Balcania e rientra in Italia per rimpatrio il 27 luglio. Il 29 luglio è aggregato al 4° corso preparatorio di addestramento in Aosta per Alpiere (sciatore-rocciatore). Il 31 agosto viene trasferito effettivo al Deposito del 3° Rgt. Art. "Pistoia" in Bologna ed il 3 giugno 1943 è collocato in congedo e gli viene conferita la croce al merito di guerra.
Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


(a)
BENASSI FERNANDO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° novembre 2019 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Galliera, Bologna, il 6 maggio 1919 di Giuseppe e Onorina Barbieri, residenti abitualmente a Bologna in via Indipendenza 55. Studente al 2° anno nella facoltà di Ingegneria, rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 5 marzo 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 3° Rgt. Art. Alpina a Gorizia. Il 16 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, il 9 maggio viene ricoverato per motivi di salute all'infermeria quindi il 24 maggio mandato all'ospedale militare di Bologna. Il 1° luglio dichiarato nuovamente idoneo, viene inviato al 1° Rgt. Art. Alpina a Torino per frequentare il corso per la promozione di Sergente allievo ufficiale. Promosso Sergente il 1° novembre è inviato in servizio al 6° Rgt. Art. Alpina mobilitato. Il 5 marzo 1942 viene trasferito alla scuola allievi ufficiali di artiglieria specialità alpina di Brà. Il 15 luglio viene trattenuto ed ammesso a ripetere gli esami di 1ª sessione (Armi e Tiro), ed il 7 agosto è inviato in licenza straordinaria in attesa di nomina. Promosso Sottotenente di complemento, il 24 attobre 1942 prende servizio presso il 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Trasferito alla Facoltà di Economina e Commercio il 2 febbraio 1946, ma non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)

BENNI, GIORGIO, Monzuno (Bologna) 10.06.1920, di Alfredo e Elide Berti - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Bassano 26° corso, 1ª cp - S.ten. al 7° Rgt. Alpini.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Residente a Monzuno nella frazione di Rioveggio, studente nella facoltà di Medicina e Chirurgia, rinuncia al ritardo e presenta domanda per essere arruolato volontario. Il 5 marzo del 1941 arriva a Belluno al 7° Rgt. Alpini quindi inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile quindi Sergente, dal 16 giugno presta servizio nel 1° Rgt. Alpini Btg. "Ceva". Il 3 settembre, al termine del prescritto periodo, è inviato alla scuola di Bassano del Grappa per frequentare il corso di Allievi Ufficiali. Conseguita la nomina a Sottotenente, dal 15 maggio 1942 presta servizio presso il Deposito del 7° Rgt. Alpini. Nel dopoguerra, laureato in Medicina e Chirurgia il 16 aprile 1946, ha esercitato la professione di medico.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
(vedi anche altra breve biografia al link : medici alpini )


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BERTI, ULISSE, (Bologna) - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 16 febbraio 1919, di Giovanni e Clemenza Parmiggiani residenti a Bologna in via Caselle 28. Studente nella facoltà di Medicina e Chirurgia, volontario, rinuncia al rinvio e arriva il 21 gennaio al 3° Art. Alpina a Gorizia, quindi inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Lascia l'artiglieria alpina ed è trasferito d'ufficio negli alpini. Conseguiti il grado di Caporale poi di Sergente, il 16 giugno viene inviato in servizio presso l'ospedale militare di Treviso. Il 15 giugno 1942, è trasferito in servizio presso la 6ª compagnia di Sanità a Bologna. Il 26 ottobre 1942 viene posto in congedo, come previsto dalla legge, quale studente iscritto al 5° anno di Medicina e Chirurgia. Laureato in Medicina e Chirurgia il 2 giugno 1944, nel dopoguerra ha esercitato la professione di medico a San Lazzaro di Savena.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
(vedi anche altra breve biografia al link : medici alpini )


(a)

BULDRINI, ELIANO, di Angelo, 16.6.18, Oderzo, TV (residenza Ravenna) Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp Sergente al 7°, Btg Feltre, Bassano 26° corso, 2ª cp S.ten al Btg Cadore. Poi alla Monterosa. Caduto della R.S.I. il 25.2.45
aggiornata biografia 1° dicembre 2020
In realtà era nato il 16 giugno 1918 a Imola, Bologna, poi trasferito per ragioni famigliari ad Oderzo, Treviso, ed iscritto come leva militare di residenza a quel Distretto. (Il suo Ruolo matricolare non c’è al Distretto militare di Ravenna dal quale dipendeva la leva di Imola, in quanto all'atto della visita militare era residente ad Oderzo n.d.r.). Iscritto all'Università di Treviso, dopo alcuni rinvii quale studente universitario, nel marzo 1941 è chiamato alle armi e inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale poi Sergente, nel giugno 1941 viene assegnato in servizio nel 7° Rgt. Alpini Btg. Feltre. A novembre, al termine del prescritto periodo, è inviato alla scuola di Bassano del Grappa per frequentare il corso di Allievi Ufficiali. Conseguita la nomina a Sottotenente, nel maggio 1942 presta servizio “in patria” presso il 7° Rgt. Alpini Btg. Cadore. Congedato, riprende gli studi universitari ed in questo periodo è anche redattore del quindicinale dei fascisti universitari trevigiani SIGNUM pubblicato dal 10 giugno 1942 al luglio 1943. Con gli eventi politici legati all'armistizio dell'8 settembre 1943, si arruola volontario presso il Centro Grandi Unità di Vercelli ed è assegnato alla Divisione alpina "Monterosa" nel Raggruppamento Cacciatori degli Appennini, Btg. Cadore" 5ª Comp. (reparto aggregato autonomo). Caduto in combattimento il 25 febbraio 1945 a Montelupo Albese, Cuneo. L'ufficio storico della Resistenza di Cuneo lo indica invece caduto a Diano d’Alba (Cuneo).
note: Il padre Angelo, nato a Imola, nel 1914-1915 era studente all'Università di Bologna, poi nel dopoguerra si trasferisce dal 30 marzo 1921 a Oderzo e frequenta l'Università di Padova nella facoltà di Lettere e Filosofia.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa al sito dal sig. Alvise, figlio di Nilo Pes.


(a)
CALICETI, GUIDO, San Giorgio di Piano (Bologna) - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a San Giorgio di Piano il 9 ottobre 1919, di Umberto e Maria Golinelli, residenti in via Rossi 4. Studente nella facoltà di Medicina e Chirurgia, volontario, arriva il 22 marzo presso il Deposito del 7° Rgt. Alpini di Belluno. Quindi inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile poi Sergente dal 16 giugno, presta servizio nel 3° Rgt. Alpini e precisamente nella 26ª compagnia del Btg. "Pinerolo". Il 15 novembre è inviato alla Scuola Allievi Ufficiali Alpini di Avellino. Conseguita la nomina a Sottotenente, il 5 marzo 1942 viene posto in congedo provvisorio quale iscritto al 5° anno di Medicina e Chirurgia, con successiva conferma in data 1 maggio 1943. Laureato in Medicina e Chirurgia il 16 luglio 1943, nel dopoguerra ha esercitato la professione di medico.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
(vedi anche altra breve biografia al link : medici alpini )

CAMERA, DECIO, Bologna 1920 - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Bassano 27° corso, 1ª cp - S.ten. al 6° Rgt. Alpini, Btg "Verona", 58ª cp. sul Fronte russo - Ferito al petto da una pallottola il 20 gennaio a Nikitowka (il paese del miele!) venne da Dalmas caricato su una slitta e poté uscire dalla sacca - medaglia d’argento al V.M. Fotografo professionista (Nomen, omen), partecipò a numerose mostre. Fu tra i rifondatori, nel 1947, della Sezione bolognese romagnola. Scrive: "Ricordo il mio arrivo al Battaglione "Verona", ben fiero del mio grado. Sono partito dall'Italia nell'autunno del '42 con i complementi dalla Val di Fiemme, carico di entusiasmo; ma solo pochi giorni di viaggio avevano non poco smorzato la fiducia nella nostra causa...[aveva visto i prigionieri ebrei, n.d.r.] Il ricordo più emozionante...è di un alpino...seduto nella neve...il suo viso era una maschera di sangue e si dondolava lentamente, senza chiedere aiuto, senza un lamento. Forse...pochi minuti lo separavano dalla fine... Sempre per me rimane nel cuore il ricordo di quell'alpino della 58ª, come un'immagine sacra alla quale va la mia preghiera...".
aggiornata biografia il 1° aprile 2019
Nato a Bologna il 13 marzo 1920, di Giuseppe e Clelia Ferri, residente in via Indipendenza 35. Di leva il 4 maggio 1939, viene ammesso al ritardo quale studente del Regio Liceo Belle Arti. Il 2 gennaio 1941 si arruola volontario nel 7° Rgt. Alpini ed il 4 febbraio parte per l'Albania con i complementi. Essendo destinato al corso ufficiali, il 21 febbraio rientra al Deposito del 7° Alpini ed il 12 marzo viene promosso Caporale. Il 26 marzo arriva ad Aosta alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo. Concluso il corso il 15 giugno e conseguita la nomina a Sergente viene destinato al 5° Rgt. Alpini alla caserma "Maia Bassa" di Merano per frequentare il corso ACSA (Allievi Comandanti di Squadra Alpina) di quattro mesi, assegnato alla 6ª squadra mortati da 81, per essere poi inviato alla Scuola allievi ufficiali. Il 3 settembre è inviato ad Avellino alla Scuola allievi ufficiali, ma non avendo il titolo di studio richiesto, viene fatto rientrare al 5° Rgt. Alpini. Il 28 febbraio 1942, giunge il "contrordine" e viene inviato alla Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa. Il 15 luglio 1942, nominato Sottotenente, è destinato in servizio al 6° Rgt. Alpini.


(a)

CAMPARI, FRANCO, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Avellino - Industriale.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 6 giugno 1921, di Alessandro e Paolina Deserti, residenti in via Zamboni 9. Volontario nel 1939 per il corso premilitare di ufficiali presso la Coorte del Guf (gioventù universitaria fascista) di Bologna. Studente nella facoltà di Giurisprudenza, chiamato alle armi ed inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 marzo quindi Sergente il 16 giugno, viene inviato in servizio presso il 7° Rgt. Alpini a Belluno, nel Centro di Mobilitazione del Btg. "Cadore". Il 15 novembre ammesso a frequentare il corso presso la Scuola Allievi Ufficiali Alpini di Avellino. Promosso Sottotenente il 15 febbraio 1942 è inviato per il prescritto servizio presso il 6° Rgt. Alpini. Si laurea il 16 luglio 1943.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

CARINI, FERRUCCIO, Bologna 13-10-1914 - Avvocato - Aosta 1° Btg Univ. 5ª cp - Bassano 27° corso, 1ª cp - S.ten. al 9° Rgt. Alpini.
(nuova fotografia e nuovi dati anagrafici, inseriti il 15 ottobre 2011)
(n.d.r. nato a Bologna, vantava parentela con il bolognese Angelo Manaresi, già presidente nazionale ANA dal 1928 al 1943, era infatti suo zio in quanto la mamma di Ferruccio, Gina, era sorella di Angelo. E' stato per molti anni socio della Sezione bolognese romagnola. La fotografia e gli aggiornamenti sono gentilmente pervenuti dal figlio dott. Andrea.)

(vedi anche biografia al link - Carini Ferruccio )

CAVAZZA, NOVELLO, Bologna 1.1.22, ingegnere - Volontario (è uno dei venticinque del '22) - Aosta artigl., 1ª Btr - Scuola A.U.C. Bra, 6ª Btr - S.ten. al 3° Art. Alpina, secondo Gruppo Valle, 37ª Btr Gruppo Art. Alp. "Valle Isonzo", in Montenegro ed Epiro - Croce di Guerra al V. M.: ... durante violenti combattimenti ... occupava, d'iniziativa, una quota molto battuta ma essenziale per la difesa ...(17-21 gennaio 1943) - Volontario nel 1944, partecipa nel 1945 al Gruppo di Combattimento Legnano.
aggiornata biografia il 1° aprile 2019

Il conte Novello Cavazza nasce a Bologna il 1° gennaio 1922, dal conte Alessandro e Livia Borghese, poi residente a Roma nello storico palazzo Borghese di proprietà della madre, ma iscritto di leva al Distretto di Bologna. Il 17 marzo 1941 si arruola volontario nel 1° Rgt. Art. Alpina a Torino, dove frequenta l'Università, ed il giorno dopo 18 marzo, viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, il 16 giugno consegue la nomina a Sergente e viene destinato in servizio al 2° Rgt. Alpini. Il 29 giugno transita al 3° Rgt. Art. Alpina. Il 15 novembre viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di Artiglieria a Bra e conseguita la nomina a Sottotenente (16 marzo), il 16 maggio 1942 viene nuovamente assegnato al 3° Art. Alpina. Nel dopoguerra rientra a Roma nello storico palazzo Borghese di proprietà dal 1901 della madre, dove completa anche gli studi laureandosi in ingegneria. Nella capitale fra l'altro ricopre la carica di Presidente della Confagricoltura dal 1979 al 1985. Nel 1970 alla morte della madre, eredita una grande tenuta agricola a Manerba del Garda, Brescia, alla quale dedica impegno ed un forte incremento assieme ai quattro figli. Andato in pensione qui si trasferisce definitivamente. Muore il 2 maggio 2015.
(vedi anche biografia al link - Cavazza Novello)
CENCI, NELSON, Rimini 21.02.19 - Medico, specialista e libero docente in Clinica Otorinolaringoiatrica (molte le pubblicazioni scientifiche e le relazioni a congressi in Italia e all’estero), Consulente Istituto Naz. dei Tumori, di Milano, Cattedratico della 2ª Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Pavia, sez. di Varese, Primario Ospedale Regionale di Varese - Rinuncia al rinvio e arriva al 7°, Belluno, il 7 marzo 1941 - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Sergente al 3°, cp Comando, poi al Btg "Val Fella" del 1° Gruppo Alpini “Valle” in Albania e Montenegro - Bassano 27° corso, 1ª cp - S.ten. al 5° Alpini, Btg. "Morbegno" - Poi al 6° Rgt. Alpini, Btg Vestone, 55ª cp. sul Fronte russo - Ferito a Nikolajewka - medaglia d’argento al V.M. sul campo: Durante un duro attacco ad un forte caposaldo avversario, confermava le sue magnifiche doti di comandante sereno, capace e coraggioso, alla testa dei suoi alpini. Gravemente ferito, non desisteva dalla lotta che dopo viva insistenza del suo comandante, rammaricandosi con nobili parole di non poter più contribuire all'azione in corso. Magnifica tempra di ufficiale ardito e trascinatore. Nikolajewka, fronte russo, 26 gennaio 1943 - Rientrato in Italia con il treno ospedale n° 3 è ricoverato a Loano - In convalescenza fino all’8 settembre 1943 - Sottrattosi alla cattura - In congedo dal 22 agosto 1945 - Ha raccolto la drammatica esperienza degli alpini sul fronte russo nel libro RITORNO: "...quando giunse in paese, sui dossi e nelle strade trovò solo i morti e i feriti del Verona mescolati a quelli russi, trovò le ambulanze squarciate e, attorno, sulla neve calpestata e rossa di sangue, immobili e divenuti di ghiaccio, i feriti e quelli che li avevano accompagnati..." Racconta la tua vecchia storia o soldato di ghiaccio che sulle piste sei rimasto a vegliare i fratelli"
Altre pubblicazioni: Racconti in prima persona (1980); I grandi Silenzi (1985, storia di uomini della montagna) e I giorni della solitudine (1990). Raccolte di poesie: Pensieri d’autunno (1979), Vagare nel crepuscolo (1987) Cercarsi nel nulla (1990), Quando scende la sera (2003): Allo scopo di farsi perdonare quanto sopra, tiene “La Boscaiola” sempre aperta agli amici, cui offre, di sua produzione, un vino, un vino, ma un vino ... che, garantisce in rima lui, rende “mite, generoso e privo d’anni chi lo degusti oppure lo tracanni”. È cittadino onorario di Vestone (BS). Tessera Ragazzi di Aosta ’41 n° 277.
Deceduto a Cologne (Brescia) il 3 settembre 2012.
(vedi anche biografia al link - Cenci_Nelson )
CHIERICI, ARNALDO, S. Agata Bolognese (Bologna) 2.5.21, di Policarpo e di Emilia Melega - dott. ing. - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Bra, 6ª Btr - S.ten. al 2° Art. Alpina, Gr. "Vicenza" - Fronte russo con la Tridentina - medaglia di bronzo al V.M.: Ufficiale di collegamento col comando dell'avanguardia, durante dieci giorni di operazioni per la rottura dell'accerchiamento nemico, partecipava a numerosi combattimenti dando prova, ripetutamente, di audacia portandosi, d'iniziativa, presso i reparti impegnati per assolvere il suo compito. Mosso da alto spirito di cameratismo, volontariamente si univa agli alpini nell'assolvimento di compiti pericolosi. Rapiewka, Nikolajewka, URSS, 19-26 gennaio 1943 - Aderisce alla Repubblica Sociale Italiana. Ha curato nel 2002 con amore di figlio il libro "POLICARPO CHIERICI COMANDANTE ALPINO - GUERRA E PACE NEI DOCUMENTI DI UN PROTAGONISTA - Russia 1942 - 1943". Il libro raccoglie carteggi, encomi, il racconto epico del ripiegamento in Russia, ecc. Tessera Ragazzi di Aosta ’41 n° 278. Deceduto a Bologna il 16 ottobre 2013.
aggiornata biografia il 1° aprile 2019
Residente all'atto dell'arruolamento a Bologna in via Mazzini 40. Il 1° gennaio 1940 viene ammesso, su domanda, al 1° periodo premilitare del corso allievi ufficiali presso il comando della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale di Bologna. Chiamato alle armi il 27 febbraio 1941 viene inviato ad Aosta alla alla Scuola Centrale MIlitare di Alpinismo. Promosso Caporale il 16 aprile, il 16 giugno consegue la nomina a Sergente e viene destinato in servizio al 1° Rgt. Art. Alpina. Il 15 novembre è inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di Artiglieria a Bra e conseguita la nomina a Sottotenente, il 15 maggio 1942 viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina in Merano.

(a)
CODICE', RENATO, Bologna 30.12.19, di Gaetano, avvocato, Presid. Consorzio Agrario e del Comit. Naz. Sindacale della Federconsorzi - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Già redattore capo e collaboratore di Architrave, rivista mensile del Guf (Gioventù universitaria fascista) di Bologna con programma di cultura-prassi, di pensiero-azione, ad Aosta fu preciso coordinatore di La va a strappi, numero unico del 1° Btg - Bassano 26° corso, 1ª cp. - S.ten. al 6° Btg "Verona", poi col "Vestone" in Russia, congelamento ai piedi. Deceduto l'11-1-1989 in seguito a incidente stradale. Era vedovo e senza figli.
aggiornata biografia il 1° dicembre 2017 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 30 dicembre 1919, di Gaetano e Giulia Zaudi residenti in via Fondazza 4. Studente nella facoltà di Lettere e Filosofia chiamato alle armi il 17 aprile 1939 è ammesso al ritardo in quanto studente universitario nella Facoltà di Lettere e Filosofia. Il 20 marzo 1941 presenta domanda come volontario per reparti mobilitati viene quindi destinato al Deposito del 7° Rgt. Alpini a Belluno con obbligo di frequentare il corso per gli universitari di allievi ufficiali. Il 26 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Il 16 aprile è promosso Caporale ed il 16 giugno a Sergente. Viene quindi destinato per il prescritto servizio al Btg. "Cividale bis" dell'8° Rgt. Alpini. Il 15 settembre, nel frattempo si è laureato il 28 giugno 1941, viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di complemento a Bassano del Grappa. Concluso il corso e con la nomina ad Allievo Ufficiale di complemento, il 15 novembre è inviato in licenza in attesa della nomina a Sottotenente. Il 15 febbraio 1942 nominato Sottotenente è assegnato per il servizio di prima nomina al 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona". Comandato poi al Btg. "Vestone", il 26 luglio 1942 parte con il reparto per il fronte russo.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

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CORSINO, GIOVANNI MARIA, di Ettore, 04.06.1922, distr Bologna - Aosta 2° Btg Univ. - Avellino - S.ten. all’11°
aggiornata la biografia il 1° febbraio 2023 ed inserita la fotografia
Nato a Bologna il 4 giugno 1922, di Gaetano e Stamura Cincinnati. Studente al 2° anno nella facoltà di Medicina, rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 6 febbraio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal Guf (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno per essere destinato nei reparti mobilitati. Il 7 aprile 1941 viene confermato "perchè ha concorso alla leva con la classe 1922" e prosegue il servizio al 7° Rgt. Alpini, dove nel frattempo ha conseguito il grado di Caporale ed il giorno dopo è inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguita il 16 giugno la nomina a Sergente allievo ufficiale è inviato in servizio al 6° Rgt. Alpini presso il distaccamento di Caprino Veronese dove rimane fino al 19 agosto. Ai primi di settembre è inviato alla Scuola Allievi ufficiali di Avellino. Conseguita dal 15 febbraio 1942 la nomina a Sottotenente, presta servizio presso l'11° Rgt. Alpini. Rimane in servizio in patria presso il Comando del Reggimento fino agli eventi politici legati all'8 settembre 1943, quindi rientra a Bologna. Nel dopoguerra riprende gli studi e si laurea in Medicina e chirurgia il 15 novembre 1948. Divenuto nel corso della carriera professionale un valente medico nell'ambito della neurologia ed autore di importanti studi e trattati medici, a lui è dedicato un padiglione dell'istituto di neurologia dell'Università di Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

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CREDIDIO ALESSANDRO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° novembre 2019 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Ozzano Emilia, Bologna, il 10 febbraio 1920, di Luigi e Anita Misticeni, residente a Bologna in via Mazzini 96. Chiamato alle armi il 3 luglio 1939 ed avendo conseguito la maturità classica con intendimento di iscriversi all'Università nella sessione autunnale, ha l'obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali. Iscritto al 1° anno nella Facoltà di Ingegneria, il 1° dicembre viene ammesso al primo periodo premilitare del corso ufficiali presso la Coorte Autonoma Universitaria della milizia. Il 1° dicembre 1940 viene ammesso al secondo periodo premilitare del corso ufficiali presso la Coorte Autonoma Universitaria della milizia. Il 5 marzo 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 16 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, quindi Sergente il 16 giugno, è assegnato in servizio al 1° Rgt. Art. Alpina in Torino. Il 1° marzo 1942 raggiunge la Scuola Allievi Ufficiali di Brà quale allievo ufficiale specialità artiglieria alpina. Promosso allievo ufficiale il 15 luglio consegue la nomina ed il 2 ottobre con la promozione a Sottotenente, viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina. Il 5 gennaio 1945 trasferisce l'iscrizione all'Università di Genova.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


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DALL’OLIO, ARTURO, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Bassano 26° corso, 2ª cp. Non finì il corso per grave infortunio alla colonna vertebrale - Era stato campione di pugilato Guf (Gioventù universitaria fascista).
aggiornata biografia 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 10 febbraio 1916, di n.n. e di Assunta Dall'Olio. Studente nella facoltà di Lettere e Filosofia, chiamato alle armi ed inviato ad Aosta al corso per gli universitari di Allievi Ufficiali. Purtroppo la pagina del suo ruolo matricolare non è stata compilata.
Si laurea in Lettere e Filosofia il 4 marzo 1942
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(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)
DE ANGELIS VITTORIO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Cesena, Forlì (dal 1992 provincia Cesena-Forlì) il 16 settembre 1921, di Giovanni e Maria Mischi. Trasferita la residenza a Bologna e residente in via Mazzini 7, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Studente nella Facoltà di Giurisprudenza nel 1940-1941, rinuncia al rinvio ed il 20 gennaio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal Guf (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 12 marzo è promosso Caporale. Il 26 marzo è inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Il 26 giugno viene dichiarato non supera l'esame per la nomina a Sergente ed il 2 luglio è inviato in servizio come Caporale nell'11° Rgt. Alpini in Trento. Il 20 luglio viene assegnato per l'addestramento delle reclute alla compagnia reclute del Btg. Alpini "Bolzano". Nell'anno 1941-1942 trasferisce l'iscrizione alla Facoltà di Agraria. Il 15 gennaio 1942 è promosso Caporale Maggiore. Mobilitato il 31 gennaio, parte per il fronte di guerra in Montenegro dal quale rientra per rimpatrio il 14 maggio in quanto trasferito in forza al 7° Rgt. Alpini Btg. "Cadore". Il 1° agosto è promosso Sergente ed il 9 ottobre è trasferito a domanda al 9° Rgt. Alpini nel 9° Btg. "complementi". Il 7 novembre parte volontario a domanda per il fronte russo in forza alla 59ª compagnia del Btg. Alpini "Vicenza". Il 30 dicembre è ricoverato all'ospedale da campo per ferita ed il 9 gennaio 1943 trasferito all'ospedale di Rossosch. Il 20 gennaio viene traslocato all'ospedale di riserva n°4 ed il 12 febbraio rimpatriato con il treno ospedale n° 41. Ricoverato per ulteriori cure all'ospedale militare di Chiavari, Genova, viene dimesso il 17 marzo. Dopo breve licenza di convalescenza, rientra al Deposito del 9° Rgt. Alpini. Il 16 agosto è trasferito in forza al Deposito del 7° Rgt. Alpini. Coinvolto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 rientra a Bologna. Considerato in servizio fino al 21 aprile 1945, giorno della Liberazione di Bologna, è inviato in licenza straordinaria in attesa di disposizioni. Viene collocato in congedo il 15 marzo 1946. Si laurea il 17 ottobre 1945.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)

DE BERNARDI, GIUSEPPE, Bologna 6.11.1919, di Antonio - Il 9 marzo 1940 è ammesso al ritardo della chiamata in quanto studente d’Ingegneria - Soldato “volontario” quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista - dice lo Stato di Servizio) al 3° Rgt Art. Alpina a Gorizia il 5 marzo 1941 - Aosta artigl. - Sergente al 3° Rgt Art. Alp. - Scuola A.U.C. Bra, 5ª Btr - Sten. al 1° Rgt, Div Taurinense, in Balcania - Dopo l’8 settembre passò alla Div. Garibaldi, 1ª Brigata Taurinense, 40° Btg. Morì nei pressi di Berane (Montenegro) per ferite riportate in combattimento contro i Tedeschi. Ivi sepolto. - medaglia d’argento al V.M.: Comandante di compagnia, ricevuto l'ordine di ripiegare su una posizione retrostante per evitare che il proprio reparto venisse accerchiato da irruenti forze nemiche, svolgeva l'azione con grande capacità e con particolare spirito combattivo, infliggendo forti perdite all'avversario. Venuto a conoscenza che un suo ufficiale era rimasto gravemente ferito sulla posizione in precedenza occupata, pur conscio dei gravi rischi cui si esponeva, noncurante del violento fuoco nemico, si slanciava con eroico ardimento in soccorso del proprio subalterno. Nel nobile tentativo rimaneva disperso. Vrbica, Montenegro, 23 gennaio 1944
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal fratello Ing. Antonio, per interessamento di Mario Gallotta.
n.d.r.
In data 23 aprile 2013 gli è stata attribuita dall'Università di Bologna la Laurea Honoris Causa in Ingegneria Mineraria.


(a)
DE VIVO, FRANCESCO, Bologna 31.03.18 - Padova - Volontario al 7° il 21.2.41 - Aosta 1° Btg Univ. 5ª cp - Sergente al 6°, distaccamento di Caprino Veronese - Bassano 26° corso, 2ª cp - S.ten. al 4° - Destinato al 3° Gruppo Valle, Btg. "Val Toce", 243ª cp del 20° Raggr. Alp. Sciatori - Alla 121ª cp Armi Accomp. del Btg Val Toce - Dal 10.11.42 all'8.9.43 ha partecipato alle operazioni di guerra in Francia con la 121ª cp e, dopo il 15.6.43, col Btg. Alp. Sciatori Monte Cervino - Croce al Merito di Guerra - Sbandato per eventi bellici l’8 settembre 1943 - Dal 1° gennaio 1945 al 1° maggio 1945 alla formazione partigiana Guido Negri e, come tale, equiparato ai combattenti volontari della guerra di liberazione - Detenuto per attività partigiana presso la Banda del Maggiore Carità nel palazzo di via san Francesco, Padova, da metà febbraio alla fine di aprile 1945. Diploma d’onore di combattente - Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica. - Direttore di "naia scarpona", giornale della Sezione ANA di Padova - Dopo l'incontro dei cinquant'anni ad Aosta (dove, nel corso della cerimonia, ha diretto le nostre cante), ci invita, in quartine, a fissare "sul nostro calendario la festa del primo centenario". Provvederemo. Da "Appendice alla Enciclopedia Pedagogica (ed. La Scuola)", riassumiamo il suo curriculum professionale. Laureato in Lettere nel 1940, in Filosofia nel 1943, insegna negli Istituti Magistrali ed è Preside nei medesimi. Nell'Università di Padova è Assistente alle cattedre di Psicologia, di Storia della Pedagogia e di Pedagogia. Libero Docente in Storia della scuola e delle istituzioni educative, viene chiamato a ricoprire tale insegnamento per la prima volta introdotto nel corso di laurea in Materie letterarie e Pedagogia del Magistero. Nel 1980 ottiene la cattedra come professore di ruolo. Ricca la bibliografia dei suoi scritti. Suo pensiero: "Vale la microstoria: più che storia della scuola, storia delle scuole: ognuna trae elementi dall'ambiente socio-culturale nel quale è inserita: alunni, famiglie, docenti, pensiero dominante nel periodo." Noi te lo perdoniamo.
- Complessivamente ho insegnato, ai vari livelli, per 52 anni. Anche questo ti perdoniamo.
Deceduto a Padova il 28 maggio 2005.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa al sito dal sig. Alvise, figlio di Nilo Pes.

(a)
DONATI AMEDEO, Aosta 2° Btg? ¶ Bassano 27° corso, 2ª cp ¶ S.ten. all’8°
aggiornata biografia il 1° novembre 2019
Nato a Saludecio, Forlì, il 18 settembre 1919 di Silvio e Virginia Forlani, residente in via Sebastiano Serico 1. Studente al 2° anno nella facoltà di Giurisprudenza rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 20 febbraio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno per essere destinato nei reparti mobilitati. Il 26 marzo è promosso Caporale e nello stesso giorno viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Sergente il 16 giugno è destinato in servizio nel 2° Rgt. Alpini Btg. "Borgo San Dalmazzo". Il 1° marzo 1942 viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di Bassano del Grappa. Il 15 maggio è nominato Allievo Ufficiale di complemento ed il 15 luglio con la promozione a Sottotenente è destinato all'8° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina. Nel dopoguerra si trasferisce negli Stati Uniti d'America a Chicago, Illinois, dove svolge la professione di avvocato presso la Harris Bank. Pensionato, si trasferisce a Sun City West, Arizona, dove è deceduto il 10 agosto 2016.
(a) La fotografia, pervenuta dal sig. Alvise, figlio di Nilo Pes, è tratta dal necrologio pubblicato a Sun City West, Arizona, a cura dei figli e nipoti, tutti orgogliosamente con nome italiano....
FERDORI FABIO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2022
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Imola, Bologna, il 16 giugno 1921 di Francesco e Iole Baldiserri, residenti in via Emilia n° 83. Chiamato alla visita di leva dal Distretto Militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola, il 29 gennaio 1940 è lasciato in congedo e indicato come professione studente universitario al primo anno di Chimica Industriale, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Il 27 febbraio 1941 per rinuncia a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi come studente universitario, presenta domanda quale volontario e viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno per essere inviato il 4 marzo al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta ed assegnato al corso per l'Artiglieria Alpina. Purtroppo poche settimane dopo insorgono problemi di salute e comincia a manifestarsi una noiosa malattia ed è ricoverato dal 16 marzo presso l'ospedale Mauriziano di Aosta ed il 15 maggio viene inviato il licenza straordinaria di convalescenza. Non avendo concluso il corso il Comando della Scuola lo assegna dal 1° luglio in servizio al 1° Rgt. Art. Alpina. Qui frequenta un corso preparatorio al gradi di Sergente, ecc. ......... Nella primavera del 1944 "sente" la vocazione per il sacerdozio ed entra in Seminario e nel 1947 viene ordinato sacerdote, ecc..........
(vedi anche biografia sul sito : Ferdori Fabio)
FERRATINI, PAOLO, Bologna, 19.2.17, di Giulio e Diamante Boriani - Laureato in Ingegneria Civile, sottosezione trasporti, il 18 giugno 1940 - Rinuncia al rinvio e arriva al 3° Rgt a Gorizia - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. alla 32ª Btr (cap. Bruno Gallarotti) del Gruppo "Bergamo", 2° Rgt. Art. Alpina- L’allora sottotenente Lorenzo Valditara così ha scritto a Mario Gallotta il 20 marzo 2005 : – Con Ferratini fummo assieme per tutto il periodo della marcia al Don e delle operazioni difensive sul fiume nonché nei combattimenti della ritirata fino a Nikolajewka, condividendo spesso la stessa tenda e, all’addiaccio, la stessa coperta. A Nikolajewka (26 gennaio 1943) Ferratini fu gravemente ferito durante l’assalto finale dell’abitato; trasportato dai suoi artiglieri in una isba fu curato, per quanto possibile, dal Ten. medico Alliani ma morì durante la notte. Lo seppellii, con l’aiuto di alcuni soldati, alla base del campanile della chiesa, che allora mi apparve come la maggiore del paese…” Già laureato in Ingegneria Civile, nel novembre del 1941 si era iscritto, a Bologna, al terzo anno di Ingegneria Mineraria e gliene fu attribuita la Laurea Honoris Causa.
(vedi anche biografia al link - Ferratini_Paolo)

(a)

FERRERO ROGNONI, GIAN ANDREA, Bologna 1920, ingegnere - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 2° Art. Alpina, Div. Tridentina - Fronte russo - Medaglia di Bronzo al V.M.: Ufficiale capopattuglia O.C. presso un comando di battaglione alpino, durante una lunga e difficile marcia di ripiegamento, resa più grave dall'asprissimo clima, in numerosi e violenti combattimenti contro un nemico potente di uomini e mezzi, dava continue prove di valore personale, di noncuranza del pericolo e di alto senso del dovere. Medio Don, URSS, 18 - 26 gennaio 1943.
aggiornata biografia il 1° aprile 2019
Mario Gallotta è riuscito a rintracciare la figlia Maddalena che ci ha gentilmente concesso la bella (a) fotografia corredata da notizie
che ci permettono di ampliare le note biografiche. Nato a Bologna il 14 marzo 1920, ancora studente nella facoltà di Ingegneria, si arruola volontario ed è destinato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il prescritto corso preparatorio di universitari allievi ufficiali. Conseguito il grado di Sergente frequenta il corso allievi ufficiali presso la scuola di Lucca. Nominato Sottotenente di artiglieria alpina viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alp. della Divisione "Tridentina" per il servizio di prima nomina. Nel luglio 1942 parte per il fronte russo dove si distingue per coraggio e abnegazione e sul Don è decorato di medaglia di bronzo. Rientrato da quel tragico fronte nel marzo 1943, dopo un meritato necessario periodo di licenza, rientra al reparto a Prati di Vizze (Vipiteno-Bolzano). Con i tragici eventi dell'8 settembre 1943, mentre è in servizio a Colle Isarco, cade prigioniero dei tedeschi che lo internano in Germania nel lager di Leverkusen. Dopo due anni di patimenti riesce ad evadere e dopo un lungo e avventuroso viaggio riesce a rientrare a casa (aveva 25 anni e pesava 47 Kg). Nell'immediato dopoguerra riesce finalmente a laurearsi, sposa la fidanzata ed ha una figlia (Maddalena). Ha sempre vissuto e lavorato a Bologna dove è deceduto il 26 giugno 1996.

FERRI, ANTONIO, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp
aggiornata biografia il 1° novembre 2019
Nato a Crespellano (Bologna) il 12 giugno 1919, di Dante ed Emma Zani. Chiamato di leva il 17 aprile 1939 è ammesso al ritardo in quanto studente al 1° anno di Architettura all'Università di Taranto. Il 2 gennaio 1941 rinuncia al rinvio e parte volontario come soldato semplice e si presenta al Deposito del 7° Rgt. Alpini a Belluno. Il 4 febbraio parte per l'Albania con il Btg. Complementi mobilitato ma il 21 febbraio viene rimpatriato per effetto del titolo di studio con obbligo a frequentare il corso ufficiali universitari, ed assegnato al Deposito del 7° Rgt. Alpini. Promosso Caporale il 12 marzo è inviato al corso preparatorio allievi ufficiali universitari ed il 26 marzo giunge alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta. Il 16 giugno promosso Sergente viene inviato per il prescritto servizio al 1° Rgt. Alpini Btg. "Ceva" 4ª compagnia. Dal 4 settembre 1941 frequenta a Bassano la scuola allievi ufficiali. Il 19 novembre viene dismesso dal Corso in quanto dichiarato non idoneo alla qualifica di allievo ufficiale e trasferito nuovamente al Btg. "Ceva" del 1° Rgt. Alpini per il proseguo del servizio militare. Il 2 giugno 1942 è inviato in licenza per esami universitari ed il 2 luglio rientra al Corpo. Il 31 luglio parte con la sua Divisione per la campagna di Russia. Il 15 novembre ha nuovamente una licenza per esami ed il 27 dicembre è di nuovo al fronte appena in tempo per prendere parte a quella immane tragedia della ritirata che si conclude il 14 marzo 1943 con il rientro in Italia. Aggregato ad un campo contumaciale per i controlli medici, l'11 aprile può rientrare a casa in licenza per rientrare al Corpo il 13 maggio. Nominato comandante titolare di squadra fucilieri dal 1° luglio, a seguito degli eventi legato all'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero da tedeschi ed internato in Germania. Dopo 21 mesi, il 30 giugno 1945 viene rimpatriato ed inviato in licenza "di prigionia" di 60 giorni. Rientrato al Corpo il 26 settembre, il giorno dopo viene posto in congedo come Sergente degli Alpini.

FERRIANI, LUCIANO, di Aldo, 03.02.1921 - Aosta 2° Btg Univ. - Bassano 27° corso, 2ª cp - S.ten. al 9°
rintracciato il ruolo matricolare il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 3 febbraio 1921 di Aldo ed Enrica Bianchi. Chiamato alle armi il 30 marzo 1940 e lasciato temporaneamente in congedo viene indicata come professione studente in possesso del diploma di Liceo classico. Il 2 gennaio 1941 si arruola quale soldato volontario proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista), ma non risulta iscritto all'Università di Bologna. Rinuncia al beneficio del ritardo alla presentazione del servizio militare per essere destinato a reparti mobilitati e viene inviato al 7° Rgt. Alpini in Belluno. Assegnato al Btg. "complementi" mobilitato, il 4 febbraio parte per il fronte greco-albanese. Il 21 febbraio viene rimpatriato e riprende servizio nel Deposito del 7° Rgt. Alpini. Il 12 marzo è promosso Caporale. Il 26 marzo viene inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il prescritto corso preparatorio di universitari allievi ufficiali. Concluso il corso il 16 giugno con la promozione a Sergente, rientra al 7° Rgt. Alpini assegnato al Btg. "Feltre". Il 1° marzo 1942 è ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento alpini ed inviato alla Scuola di Bassano del Grappa. Il 15 luglio con la promozione a Sottotenente viene assegnato al 9° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina.

(a)
FERRUZZI, GIACOMO, Ravenna 24.1.21 - Ingegnere all'E.N.I. - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 1° Art. Alpina - Deceduto per una disgrazia in montagna, in Val d'Aosta.
aggiornata biografia il 1° aprile 2017 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
In realtà era nato a Casola Valsenio (Ravenna) il 24 gennaio 1921, di fu Natale e Paola Ferretti. Tasferito
nella cittadina di Lugo di Romagna in questo comune è iscritto alla leva militare. Conseguito il diploma di abilitazione magistrale è chiamato alle armi il 1° febbraio 1940 e, dichiarato abile, viene indicato che ha l'obbligo di frequentare il corso ufficiali di complemento e lasciato temporaneamente in congedo. Studente universitario all'Università di Bologna nella Facoltà di Scienze Matematiche per il biennio di Ingegneria, il 27 febbraio 1941 è chiamato regolarmente alle armi ed inviato al deposito del 5° Rgt. Artiglieria Alpina dal quale in data 2 marzo viene inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il prescritto corso preparatorio di universitari allievi ufficiali. Consegue il grado di Caporale il 16 aprile ed il 16 giugno, con la promozione a Sergente e concluso il corso preparatorio, è destinato al 2° Rgt. Artiglieria Alpina. Il 3 luglio raggiunge, per relativo servizio, il Gruppo "Val d'Adige" mobilitato. Ammesso al corso allievi ufficiali, il 31 agosto è inviato alla Scuola All. Uff. di Lucca. Il 15 novembre, superati gli esami, è nominato allievo ufficiale ed inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina. Il 15 febbraio lo raggiunge la nomina a Sottotenente con la destinazione per il servizio di prima nomina al 1° Rgt. Artiglieria Alpina. Dal 1944 al 1947 trasferisce l'iscrizione all'Università di Torino, per rientrare poi a Bologna dove conseguita in data 7 luglio 1948 la laurea in Ingegneria Industriale Elettrotecnica, svolge la professioni di Ingegnere all'E.N.P.I. (Ente Nazionale Prevenzione Infortuni) nella sede di Torino.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
FORLANI, FRANCO, San Pietro Capofiume di Molinella (Bologna) 6.2.21. Dott. Agraria. Aosta artigl. Sergente a Belluno al 5° Rgt. Scuola A.U.C. Bra, 6ª Btr. S.ten. al 2° Art. Alpina Gruppo "Valcamonica" della Tridentina, poi alla 19ª Btr, Gr. "Vicenza" sul Fronte russo. Nel suo incarico di ufficiale di osservazione e collegamenti, in più occasioni si pone all’attenzione dei superiori per perizia e “coraggio”, come ad esempio nei combattimenti ai primi di dicembre quando, grazie al suo sangue freddo nonostante fosse lui stesso bersaglio di artiglieria nemica, con precise indicazioni riesce a far centrare i pezzi russi evitando così gravi perdite fra gli alpini in prima linea. Proposto per la medaglia di bronzo, la richiesta del suo comandante rimane nelle intenzioni in quanto, pochi giorni dopo inizia la drammatica odissea della ritirata durante la quale si prodiga con grande altruismo per salvare i propri commilitoni. Scrive il ten. Giacomo Veglia del Reparto Comando Gruppo “Vicenza”:– Il mattino del 20 gennaio 1943 sulla strada Opit-Postojalli un colpo mi fracassò il femore, nessuno si curava di me. Arrivò di corsa il sottotenente Forlani che, sordo ai miei inviti di salvare se stesso, si pose al mio fianco facendomi scudo contro eventuali nuovi colpi, fermò una slitta, mi caricò e messosi alle briglia iniziò una corsa di mezzora, portandomi in salvo. Per i restanti giorni della ritirata mi fu sempre vicino fino a quando fui consegnato il 1° febbraio al personale della tradotta dei feriti che da Schebechino mi riportava in Italia croce di guerra al V.M. "Comandante di Pattuglia Osservazione e Collegamento presso un battaglione alpino, durante un combattimento si portava avanti con decisione e sprezzo del pericolo, per poter meglio osservare i movimenti del nemico e dare precise indicazioni al suo comando. Individuata dal nemico la sua pattuglia e fatta segno ad una violenta reazione di fuoco, rimase sul posto fino al completo esaurimento del suo compito". Postojali, Urss, 19 - 20 gennaio 1943. - Internato in Germania - Nel 1994, in una zona con scarsissimi alpini, riesce a fondare un Gruppo e nel 1999 organizza una mostra fotografica "Alpini". Pubblica "LA MIA GUERRA - da Molinella al Don, ai Lager tedeschi - Tenente colonnello.
Deceduto a San Pietro Capofiume di Molinella (Bologna) il 18 novembre 2003.

(vedi anche biografia aggiornata al link - Forlani_Franco)
- aggiornata altra biografia il 1° febbraio 2023
GHEDINI, GIANPAOLO, di Ferruccio, 06.06.1917, Bologna - Aosta 2° Btg U - Bassano 27° corso, 2ª cp - S.ten. al 2°
aggiornata biografia il 1° febbraio2023
Nato a Bologna il 6 giugno 1917 di Ferruccio. Non risulta iscritto all'Università di Bologna.
Purtroppo, per gravi lacune dei ruoli matricolari della classe di leva 1917, il suo ruolo non risulta compilato e presente in archivio. Allievo ufficiale universitario alla Scuola Centrale Militare di Aosta dove arriva il 5 marzo 1941, consegue i gradi di Caporale e di Sergente. Sul bollettino delle nomine ed assegnazioni del dicembre 1942 viene indicato che ha concluso il corso allievi ufficiali di complemento alpini alla Scuola di Bassano del Grappa e con la nomina a Sottotenente è stato assegnato al Deposito del 2° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina.
GUIDA, ANDREA, di Guido, 09.06.20, Distr. Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp - Bassano 26° corso, 3ª cp - S.ten. all’11° Rgt. Alpini.
Rinuncia al rinvio della chiamata alle armi e con altri cinque amici universitari di Bologna si presenta alla caserma "d’Angelo" di Belluno. La circolare che li aveva convinti a questo non era chiarissima e soprattutto non nota, così l’ufficiale di picchetto ha qualche perplessità ma alla fine li fa entrare. E’ il dicembre del 1940 e per i cinque "volontari" cominciano le marce, istruzioni sul fucile e addestramento con le fasce gambiere. Nel gennaio del 1941 si uniscono ad un battaglione di complementi della Divisione alpina "Pusteria" diretto in Albania.
Scoperti sono rinviati a casa dopo un breve periodo di "naja" a Valona. Si presentano nuovamente alla Caserma "d'Angelo" di Belluno dove, dopo il giuramento e promossi caporali per il titolo di studio, vengono inviati al corso allievi ufficiali di complemnento ad Aosta. Qui inizia la "sua naja" regolare. Dopo aver terminato il corso ad Aosta con il grado di sergente svolge servizio presso il 1° Rgt. alpini di Mondovì. Nel settembre 1941 inviato alla Scuola Ufficiali di Bassano è promosso Sottotenente ed assegnato per il servizio di prima nomina alla Divisione alpina "Julia" 103° Rgt di marcia, VIII Btg complementi. Nel dicembre 1942 parte con il battaglione per la Russia dalla quale rientra dopo la tragica ritirata. Aderisce alla Repubblica Sociale Italiana ed è inquadrato nella Divisione Alpina "Monterosa", compagnia mitraglieri Breda 37.
aggiornata biografia il 1° luglio 2019
Sul ruolo matricolare sono confermate tutte le notizie indicate sopra.

(a)

LELLI, ALFREDO, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Commercialista.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Bologna il 31 maggio 1921, di Raffaele e Laura Gardi, con residenza in via delle Rose 15. Il 1° dicembre 1939 si arruola volontario con ferma ordinaria ed ammesso al primo periodo del corso allievi ufficiali presso la coorte autonoma univerrsitaria. Iscritto al 1° corso nella facoltà di Economia e Commercio, il 1° dicembre 1940 viene ammesso al secondo periodo del corso allievi ufficiali presso la coorte autonoma univerrsitaria. Chiamato alle armi il 28 febbraio 1941 per revoca del rinvio e proveniente dal biennio del corso preliminare, è inviato ad Aosta al corso per gli universitari di allievi ufficiali dove arriva il 2 marzo 1941. Promosso Caporale il 16 aprile quindi Sergente il 16 giugno, viene destinato in servizio presso il 7° Rgt. Alpini a Belluno. Una fastidiosa bronchite lo costringe a vari ricoveri e licenze di convalescenza
e, dichiarato momentaneamente non idoneo alle fatiche di guerra, viene destinato al servizio sedentario presso il Deposito del 7° Rgt. Alpini. Il 15 maggio 1942, sottopposto a visita medica è giudicato idoneo al servizio militare e "comandato" alla Scuola Allievi Ufficiali Alpini di Bassano del Grappa. Il 20 dicembre, conseguita la nomina a Sottotenente, è inviato nel servizio sedentario presso il Comando del 5° Rgt. Alpini. Nel Bollettino Ufficiale del 1° marzo 1943 viene indicato ancora in servizio al Deposito del 5° Rgt. Alpini. Si laurea il 4 ottobre 1945 ed esercita con un proprio ufficio di consulenze.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

MALAGUTI, AUGUSTO, Bologna 16.7.1921, di Alberto - Aosta 2° Btg Univ. 4ª cp - Avellino - S.ten. al 9° Rgt. Alpini, Btg. "Val Cismon" - Il padre, (Bologna 16.2.1890), Tenente, era ufficiale postale alla "Cuneense" ed Augusto chiese di essere trasferito a quella divisione. Gli fu concesso a dicembre. Lasciò il Val Cismon ma non fece in tempo a ritrovarsi con il padre (che morì prigioniero nel campo di Pinjug l’8.4.43) - Testimonia Augusto: – Ho avuto alle mie dipendenze alcuni prigionieri russi adibiti a lavori di retrovia; li trattavamo più che bene, ma il loro animo era quanto mai depresso perché sapevano che sarebbero stati giustiziati quando fossero rientrati.. Il 17 dicembre 1942 ero con un reparto tedesco come interprete e guida e cademmo in un’imboscata. Tre ufficiali tedeschi vennero uccisi con un colpo alla nuca dopo che erano stati loro levati gli occhi con le forbici. Io riuscii a fuggire perché nell’oscurità, dato il mio abbigliamento, venni scambiato per un russo. All’imbrunire del giorno 29 gennaio 1943, venimmo catturati da elementi di una divisione siberiana corazzata, i quali, con quei venti gradi sotto zero, come primo atto ci spogliarono lasciandoci la tuta mimetica di tela cerata, che disprezzavano.” - Prigioniero. Rientrato nel 1946 - medaglia di bronzo: " In lungo ripiegamento contrastato da forze avversarie superiori per numero ed armamento, combatté con indomito valore infondendo ai dipendenti con l’esempio e l’ascendente personale lo slancio e la tenacia per protrarre ancora una lotta oramai disperata. In prigionia seguitò ad essere esempio di virile fermezza e di fiero comportamento militare". Fronte russo, dicembre 1942 – luglio 1946.
Deceduto a Bologna il 7 giugno 1977.

(vedi anche biografia al link - Malaguti Augusto)

archivio
Giuseppe Martelli

MARINELLI, BRUNO, Aosta. Artiglieria. Non terminò il corso.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016
Nato a Ferrara il 9 gennaio 1921, di Giuseppe e Amelia Savoneggi, residenti a Bologna in via Gandino 39. Studente nella facoltà di
Agraria, il 1° marzo 1941 viene inviato ad Aosta alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo al corso preparatorio per gli universitari di allievi ufficiali. Caporale il 14 aprile 1941, poi in licenza di convalescenza. Non avendo ultimato il corso, il 12 luglio viene inviato per prestare servizio nel 1° Rgt. Art. Alpina a Torino dove frequenta il corso preparatorio a Sergente allievi ufficiali. Nominato Sergente il 1° novembre 1941, il 15 marzo 1942 viene inviato al corso ufficiali presso la Scuola di Artiglieria di Bra. Il 15 luglio consegue la nomina a Sottotenente ed il 15 agosto1942 è assegnato per il servizio di prima nomina al 4° Rgt. Art. Alpina.


(a)

MAZZINI RENZO, Bologna , Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp , Bassano 27° corso. 2ª cp , S.ten. al 1° Rgt. Alpini
aggiornata biografia il 1° novembre 2019 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a San Giorgio di Piano, Bologna, il 12 agosto 1920 di Aldo e Amedea Toni, residente a Bologna in via Monte Grappa. Chiamato alla visita di leva il 13 maggio 1939 viene ammesso al ritardo in tempo di pace alla presentazione alle armi, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali, quale studente al Regio Istituto Scientifico "A. Righi". Studente nell'anno accademico 1940-41 all'Università di Bologna nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, il 5 marzo 1941 rinuncia a domanda al ritardo per essere destinato ai reparti mobilitati ed è assegnato quale volontario al 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 26 marzo viene inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il corso preparatorio universitari allievi ufficiali. Consegue il grado di Caporale il 19 aprile ed il 16 giugno, con la promozione a Sergente e concluso il corso preparatorio, è destinato al 4° Rgt. Alpini. Il 28 febbraio 1942 viene inviato alla scuola allievi ufficiali di complemento in Bassano del Grappa. Il 15 luglio nominato Sottotenente viene assegnato al 1° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina. Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


(a)
MINARDI, GIOVANNI, 13.10.21, Ravenna - Rinuncia al rinvio e arriva al 3° Art. Alp. a Gorizia - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 4° Art. Alpina
aggiornata biografia il 1° aprile 2017 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
In realtà era nato a Faenza, Ravenna, il 13 ottobre 1921, di Giuseppe e Antonia Zaccherini. Conseguito il diploma di Maturità Scientifica al Liceo "Oriani" di Ravenna è chiamato alle armi il 10 ottobre 1940 e, dichiarato abile, viene indicato che ha l'obbligo di frequentare il corso Ufficiali di Complemento e lasciato temporaneamente in congedo. Il 27 febbraio 1941 è chiamato regolarmente alle armi ed inviato al deposito del 5° Rgt. Artiglieria Alpina dal quale in data 2 marzo viene inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il corso preparatorio universitari allievi ufficiali. Consegue il grado di Caporale il 16 aprile ed il 16 giugno, con la promozione a Sergente e concluso il corso preparatorio, è destinato al 2° Rgt. Artiglieria Alpina. Il 3 luglio raggiunge, per relativo servizio, il Gruppo "Val d'Adige" mobilitato. Ammesso al corso allievi ufficiali, il 31 agosto è inviato alla Scuola All. Uff. di Lucca. Il 15 novembre, superati gli esami, è nominato allievo ufficiale ed inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina. Il 15 febbraio 1942 gli giunge la nomina a Sottotenente con la destinazione per il servizio di prima nomina al 4° Rgt. Artiglieria Alpina. Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

archivio
Giuseppe Martelli
PALMIERI, GIOVANNI, “Gianni”, Bologna 16.12.1921, di Giangiuseppe e Nerina Pietra - Alla partenza per Aosta, il 27 febbraio 1941, riceve dal padre, già ufficiale del 6° e decorato di medaglia d’argento, la penna nera con la quale aveva fatto la prima guerra mondiale. Un dono impegnativo. Ad Aosta è assegnato al 2° Btg Universitari, il 16 aprile consegue il grado di Caporale, ma una malattia ai bronchi lo costringe a cure ed a licenze di convalescenza che gli impediscono di terminare il corso. Come caporale svolge poi servizio nell'11° Rgt. Alpini a Trento. Alterna brevi periodi in caserma con frequenti ricoveri in ospedale e licenze di convalescenza. Il 20 giugno 1943 viene posto in congedo e riprende gli studi di medicina. Nel giugno del 1944, chiamato alle armi dalla Repubblica Sociale, non si presenta e viene dichiarato disertore. Abbandona l’università e si aggrega alle formazioni partigiane operanti nell’alta Valle del Santerno, con l’intento di raggiungere la 2ª Brg Jacchia che opera nella Valle del Sillaro, comandata da un suo compagno di studi. Finisce per unirsi alla 36ª Brg Garibaldina Bianconcini, sempre nella Valle del Santerno. Qui è incaricato del servizio sanitario. Vedi la motivazione della sua medaglia d’Oro. A Lui è intitolata una via a Bologna, un’ala dell’Istituto del radio all’ospedale di Sant’Orsola, la scuola di radiologia ed un rifugio a Croda del Lago nelle valli di Cortina d’Ampezzo. medaglia d’Oro al V.M.:" Studente Universitario del 6° anno di medicina, volontariamente si arruolò nella 36ª Brigata Garibaldina assumendo la direzione del servizio sanitario. Durante tre giorni di aspri combattimenti contro soverchianti forze tedesche, si prodigò incessantemente ed amorevolmente a curare i feriti e, quando il proprio reparto riuscì a sganciarsi dall’accerchiamento, non volle abbandonare il suo posto e, quale apostolo di conforto, conscio della fine che lo attendeva, restò presso i feriti affidati alle sue cure. Ma il nemico sopraggiunto non rispettò la sublime altezza della sua missione e barbaramente lo trucidò. Esempio fulgido di spirito del dovere e di eroica generosità". Ca’ di Guzzo, Romagna, 30 settembre 1944
(vedi anche le due biografie ai link - Palmieri_Gianni /e / m.o._Palmieri)
PALUMBO, RENZO, Bologna 25.11.1918, di Giovanni e Clementa Rondelli - Rinuncia al rinvio e arriva al 3° a Gorizia - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Bra, 5ª Btr - S.ten. al 3° Art. Alpina, Gruppo "Udine", 17ª Btr. - Fronte russo - Nel libro “TUTTI I VIVI ALL’ASSALTO”, Alfio Caruso scrive che, alla stazione di Minsk, Renzo Palumbo offrì un appassito mazzo di rose, ricevuto a Gorizia, a una donna ebrea incolonnata con i propri correligionari avviati al lavoro. Lo offrì accompagnando l’omaggio floreale con un impeccabile saluto militare. - Disperso in Russia - medaglia d’argento al V.M. " Comandante di una colonna di salmerie, con abile manovra sapeva sottrarsi ad improvviso attacco di carri armati. Successivamente, attaccata la colonna da partigiani, alla testa di un gruppo di animosi contrassaltava, riuscendo con la sua audacia a salvare la colonna mentre egli, sommerso dalla superiorità avversaria, scompariva nella mischia". Olikowakta, URSS, 18 gennaio 1943.
aggiornata biografia 1° aprile 2019
Il ruolo matricolare risulta compilato con il solo nominativo. Purtroppo nessuna altra voce viene indicata. Non risulta fra gli studenti dell'Università di Bologna.

(a)
PANSINI, RAFFAELE, Bologna 29.07.20, di Mauro - Aosta 2° Btg Univ. 6ª cp, con il cap. Lamberti - Bassano 26° corso, 3ª cp - S.ten. al 6° Rgt. Alpini, Btg. "Vestone", 53ª cp, dal 16.3.42. Partenza per il fronte russo il 26.7.1942 - Ho partecipato al combattimento del 1° settembre in zona Kotowskij contro una testa di ponte nemica. In quell’occasione quando alla Compagnia vittoriosa ma duramente provata (143 le perdite del Vestone, fra morti e feriti) giunse l’ordine di ritornare prima del tramonto sulle posizioni di partenza, con il ten. Givani e sette alpini rimasi sulla quota occupata (209,6) per proteggere con fuoco intermittente di copertura il ripiegamento della 53ª. Solo chi le ha vissute sa quanto lunghe sono le ore di chi si ferma a proteggere i commilitoni che si ritirano e quanto grande il vuoto che ti senti alle spalle e ti prende allo stomaco. Noi lasciammo la quota solo con il buio della notte, in condizioni ambientali tanto più difficili per il carattere piatto e scoperto del terreno. Riuscimmo ad eludere la ripetuta insidia di pattuglie e di un consistente reparto di Russi in movimento accerchiante, tagliammo pure fili telefonici nemici e così, grazie anche alla fortuna che accompagna spesso il buon soldato, all’alba potemmo raggiungere la Compagnia ormai da ore riassestatasi in linea. Il tutto senza avere subito perdite in uomini, armi e munizioni. Tale rientro, avvenuto quando giù eravamo stati dati per caduti o dispersi, ci meritò anche l’affettuoso elogio del capitano Marcolini, del ten. Schileo, del maggiore Bracchi, del col. Signorini e del generale Reverberi, trovatisi nell’occasione riuniti a rapporto. Per me, dal cap. Marcolini, comandante la 53ª cp, venne proposta una ricompensa al valor militare. Successivamente a questo combattimento e per tutto il settembre 1942, vita di linea con sistemazione a capisaldi; io comandavo il 3° plotone (rinforzato dai resti della squadra esploratori e da una di mitraglieri) e un osservatorio (pagliaio) sede anche di una pattuglia O.C. (Osservazione e Collegamento: un ufficiale di artiglieria e due uomini). Ai primi di ottobre, attacco russo respinto. Indi cambio di postazione con le truppe romene e spostamento su nuovo fronte (zona di Datscha e poi Belogorje (31 ottobre) con inizio scavo di posizioni trincerate sotterranee. Il 17 novembre 1942, al momento di dare il cambio al Btg Val Cismon, cedetti il comando del plotone al s.ten. Fugalli e rientrai in Italia in “licenza speciale per esami universitari”. Al termine della licenza, venni trattenuto al Deposito del 6° a Verona e, il 31.12.1942, collocato in congedo come studente di medicina con l’encomio “Vi elogio per lo spirito alpino da voi dimostrato, per la vostra attività di servizio e per il vostro coraggio sul campo di battaglia”. Promosso tenente con anzianità 1.1.1946. Socio dell’ANA dal 1947 e dell’U.N.I.R.R. dal 1948. Le mie memorie di naia sono raccolte nel libro “Martino e le stelle Storia di uomini e di penne d’aquila”, premiato al concorso internazionale bandito dall’U.N.U.C.I. di Benevento. Laureato in medicina nel 1944. Cattedra dal 1962 presso l’Università di Ferrara. Ivi Preside di Facoltà dal 1976 al 1980 e membro dell’Accademia delle Scienze. Medaglia d’oro per i benemeriti della Scuola, della cultura e dell’arte. Medaglia d’argento dell’ordine dei medici. Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica (1977). In pensione dal 1.11.1990 come Professore emerito di Clinica Medica generale e terapia medica. Appassionato di cavalli, pubblica “Sinfonia di nitriti tra foglie di alloro”. Scrive Mario Gallotta: – Maestro di tanti medici e appassionato cavaliere, descrive la propria esistenza come un continuo “cross-country”, nel quale gli allori dell’equitazione si intrecciano a quelli accademici. Tessera Ragazzi di Aosta ’41 n° 327.
Deceduto a Ferrara il 5 dicembre 2012.

rintracciato il ruolo matricolare il 1° febbraio 2023 che conferma le notizie militari.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa al sito dal sig. Alvise, figlio di Nilo Pes.

(a)
PESSARELLI, LUIGI, Bologna 07.05.18, di Lodovico - Avendo rinunciato al rinvio della chiamata, venni mandato al 7° Rgt Alpini a Belluno il 20 gennaio 1941 e nel febbraio del 1941, fui destinato al 7° Btg complementi mobilitati oltre mare, in Albania. - Rimpatriato e nominato caporale - Aosta 2° Btg Univ. 4ª cp - Sergente al 2° Rgt. Btg "Saluzzo" - Bassano 26° corso, 4ª cp. (E ti ricordo benissimo, caro Nilo, come vicino di branda: dormivamo in ordine alfabetico: Pes, Pesavento, Pessarelli ...) Nominato sottotenente con anzianità 16.3.42 e come tale assegnato ad Aosta, 4° Rgt, compagnia deposito - Trasferito oltre mare presso il Btg. "Intra", 7ª cp, nell'agosto del '42 - Nell'ottobre del '43 catturato dai Tedeschi a Jovicina Voda (Montenegro) - Rientrato dalla Germania il 22 luglio 1945 e posto in congedo il 22.9.1945 dal Distretto Militare di Forlì. Un ricordo dei vecchi tempi? Uno, magnifico: l'amicizia con Prisco e Galbusera. Mino l''ho accompagnato alla stazione quando è andato in Russia con il Cervino. – Guarda che Mino non è mai stato in Russia, né del Cervino. – Ma io l'ho accompagnato lo stesso. Gran bella cosa, i ricordi.
(a) la fotografia è stata gentilmente concessa da Nilo Pes, autore del libro e commilitone di Pessarelli.
aggiornata biografia il 1° aprile 2019
Sul ruolo matricolare compilato il 1° ottobre 1938 alla visita medica, gli unici dati presenti sono oltre la data di nascita : di Lodovico e Carolina Respighi, titolo di studio 4° anno Liceo Artistico e le caratteristiche fisiche. Nel prospetto arruolamento, servizi, promozioni, viene solo indicato : chiamato alla visita di leva il 1° ottobre 1938.

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PLACCI, CLELIO, Bagnacavallo (Ravenna) 17.8.16, di Pasquale e Cesira Burattoni - Studente in Economia e Commercio, rinuncia al ritardo della chiamata alle armi e il 15 marzo 1941 è mandato a Gorizia al 3° Rgt Art. Alpina - Il 18 marzo è ad Aosta in artigl. - Sergente al 2° Rgt. Art. Alpina Gruppo "Val d’Adige" il 16 giugno - In ospedale dal 5 al 22 agosto - Scuola A.U.C. di Bra - Dimesso dal corso il 3 dicembre e trasferito al 2° Rgt. Art. Alpina a Merano - Riammesso al corso il 19 dicembre - S.ten. al 2° Rgt. Art. Alp. Gr. "Bergamo" 31ª Btr. - Partito per la Russia - Disperso a Warvarowka - Morto prigioniero al campo n° 74 di Oranki, presumibilmente il 30.3.43
aggiornata biografia il 1° maggio 2019
Sul ruolo matricolare sono confermate tutte le notizie indicate sopra.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dalla Dott.ssa Sandra Marciatori dell'Archivio Storico dell'Università di Bologna.
Prossimamente, appena l'emergenza sanitaria lo consentirà, su nostra segnalazione e proposta già dal marzo 2017 (mia e di Mario Gallotta), gli verrà conferita dall'Università di Bologna la laurea honoris causa quale studente caduto in guerra.


(a)
RACCAGNI RINO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° luglio 2022 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Imola, Bologna, il 10 novembre 1921, di Giulio e Maria Maranesi, residente in via Pirazzoli 34. Chiamato alla visita di leva dal Distretto Militare di Ravenna, dal quale dipende il mandamento di Imola, il 20 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicato studente all'Università di Bologna nella facoltà di Agraria con l'obbligo di frequentare i corsi per allievi ufficiali universitari. Chiamato alle armi il 27 febbraio 1941 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno per essere inviato il 2 marzo al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta ed assegnato al corso per l'Artiglieria Alpina. Il 16 aprile viene promosso Caporale. Purtroppo iniziano ad insorgere alcuni problemi fisici e dopo visita colleggiale, il 22 maggio viene purtroppo dichiarato non più idoneo alle truppe alpine ed è trasferito al 1° Rgt. Art. di Corpo d'Armata assegnato al corso nel reparto universitari. Il 16 giugno viene promosso Sergente. Il 9 settembre è ammesso al corso ufficiali di complemento presso la Scuola di Moncalieri arma Artiglieria specialità d'Armata. Il 16 novembre viene nominato allievo ufficiale di complemento. Il 7 marzo 1942 riceve la nomina a Sottotenente di complemento e viene assegnato al 2° Rgt. Art. d'Armata in Alessandria per il servizio di prima nomina. Nel dopoguerra si laurea in Agraria all'Università di Bologna il 3 marzo 1948.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

archivio
Giuseppe Martelli

RASPONI, LUCIO, Rocca San Casciano (Forlì) 16.10.20 (della nobile famiglia romagnola dei Conti Rasponi) - Bologna - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Bra, 6ª Btr - S.ten. al 1° Rgt. Art. Alpina - Passa alla Regia Guardia di Finanza - Laureato in Ingegneria alla Università di Bologna il 1° gennaio 1944, era titolare di una ditta di macchine per cantiere.
aggiornata biografia il 1° novembre 2017
Il Conte Lucio (del Sale, patrizio di Ravenna n.d.r.) nasce a Rocca San Casciano, Forlì, il 16 ottobre 1920, di Teodorico e Maria Zecchia. Trasferito giovanissimo a Bologna e residente in via XII giugno 7, viene iscritto a quel Distretto Militare. Chiamato alle armi il 20 aprile 1940 ottiene i benefici del ritardo in quanto frequenta il 1° anno della Università. Con l'obbligo di frequentare i corsi per allievi ufficiali universitari, viene ammesso al 1° periodo del premilitare presso la corte autonoma universitaria di Bologna. Chiamato alle armi il 4 marzo 1941, due giorni dopo arriva alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, il 16 giugno è promosso Sergente ed inviato per il prescritto servizio presso il 5° Rgt. Art. Alpina. Il 6 ottobre, ammesso al corso per ufficiali, raggiunge la Scuola Allievi Ufficiali di Art. Alpina a Bra. Il 15 febbraio 1942 concluso il corso ed in attesa della nomina a Sottotenente è inviato in licenza. Il 15 maggio promosso Sottotenente, viene inviato per il servizio di prima nomina a Torino presso il 1° Rgt. Art. Alpina. Pochi mesi dopo, su domanda, transita nella Regia Guardia di Finanza.
Deceduto a Bologna il 13 giugno 2017.


(a)
RICCI, ELIO, Rimini 27.02.21, fu Giacomo e Aida Ricci, - Aosta 2° Btg Univ. - Bassano 26° corso, 4ª cp - S.ten. al 1° Rgt. Alpini, Btg. "Pieve di Teco" - Fronte russo - medaglia di bronzo al V.M.: "Comandante di plotone fucilieri, durante difficile manovra di ripiegamento sulla steppa gelata, avendo rilevato che il nemico, approfittando della notte, stava per aggredire la coda della colonna, con rapida iniziativa trascinava i propri alpini al contrattacco. Noncurante della violenta reazione di fuoco, dopo tre ore di cruenta lotta contro nemico soverchiante, riusciva a porlo in fuga". Samoilenkoff - Don, URSS, 10 - 20 gennaio 1943.
aggiornata biografia il 1° aprile 2017
In realtà era della classe 1920 (28 agosto). Chiamato alle armi il 10 aprile 1940, lasciato in congedo quale studente universitario. Il 20 febbraio 1941 rinuncia al ritardo e come volontario è destinato al 7° Rgt. Alpini a Belluno. Promosso Caporale il
26 marzo con l'obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali universitari, nello stesso giorno raggiunge la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Con la nomina a Sergente conseguita il 16 giugno è inviato per il prescritto servizio al 1° Rgt. Alpini, Btg. "Mondovì". Il 3 settembre, ammesso al corso ufficiali, raggiunge la scuola All. Uff. di Bassano del Grappa. Il 15 novembre, superati gli esami, è nominato allievo ufficiale ed inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina. Il 15 febbraio 1942 gli giunge la nomina a Sottotenente con la destinazione per il servizio di prima nomina sempre al 1° Rgt. Alpini, ma al Btg. "Pieve di Teco". In luglio parte per il fronte russo. Nel dopoguerra ha svolto la professione di Ingegnere Chimico.
(a) La fotografia inserita il 1° febbraio 2022 è stata gentilmente concessa da Alvise, figlio di Nilo Pes, che con grande impegno porta avanti il sito che aveva realizzato il padre.

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RIGHI RENATO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Bologna il 26 giugno 1920 di Roberto e Angela Fabbri. Studente all'Università di Bologna nella Facoltà di Chimica industriale, chiamato alle armi il 1° dicembre 1939 con obbligo di frequentare il corso ufficiali, vieme ammesso al primo periodo premilitare allievi ufficiali presso la corte autonoma universitaria di artiglieria. Il 1° dicembre 1940 viene ammesso al 2° periodo. Il 20 gennaio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno. Il 4 febbraio, assegnato al 7° Btg. complementi parte per le operazioni di guerra sul fronte greco-albanese. Il 21 febbraio viene rimpatriato ed assegnato al Deposito del 7° Rgt. Alpini. Il 12 marzio è promosso Caporale. Il 26 marzo viene inviato alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta per il corso preparatorio universitari allievi ufficiali. Il 5 aprile iniziano a manifestarsi problemi di salute e fra ricoveri e licenze di convalescenza non conclude il corso. Il 30 luglio viene trasferito al 1° Rgt. Art. Alpina per frequentare il corso preparatorio di allievi ufficiali. Il 1° novembre è promosso Sergente. Il 1° marzo 1942 viene assegnato alla Scuola allievi ufficiali di artiglieria specialità alpina di Bra. Con la nomina a Sottotenente conseguita il 15 luglio, dal 2 ottobre viene assegnato al 2° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina.
Si laurea nell'anno accademico 1946-1947.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

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SACCHI, STELIO, Argenta (FE), xx.04.1918, San Nicolò Ferrarese, FE - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Ostetrico
aggiornata biografia il 1° novembre 2023
Nato nella frazione di San Nicolò Ferrarese, comune di Argenta, Ferrara, il 30 aprile 1918 di Cinzio e Linda Borea. Iscritto all'Università di Bologna nella Facoltà di Medicina e Chirurgia si laurea il 30 novembre 1943. Conseguita la specializzazione in ostetricia e ginecologia, nel 1952 si trasferisce a Viadana, Mantova (il padre era mantovano, medico nel ferrarese), ed esercita la professione presso l'ospedale civile. Nel 1967 la nomina a primario del reparto di Ostetricia fino al pensionamento nel 1983. Continua comunque privatamente con riconosciuti meriti umanitari fino all’età di ottant’anni. Deceduto a Viadana, Mantova, il 5 ottobre 2017.
Rintracciato il ruolo matricolare e aggiornata biografia :
Studente al 4° anno di Medicina e Chirurgia, il 5 marzo 1941 rinuncia al beneficio del ritardo alla presentazione al servizio per essere destinato a reparti mobilitati. Il 20 marzo viene assegnato al Deposito del 4° Rgt. Alpini ed il 26 marzo è inviato al corso ufficiali universitari alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, il 16 giugno è promosso Sergente ed inviato per il prescritto servizio presso il 7° Rgt. Alpini. Il 4 settembre, ammesso al corso ufficiali, raggiunge la scuola Allievi Ufficiali Alpini di Bassano del Grappa. Il 15 novembre è nominato allievo ufficiale. Il 15 febbraio 1942 viene inviato d'ufficio in licenza illimitata ed il 1° marzo è ricollocato in congedo quale studente iscritto al 5° anno accademico di Medicina e Chirurgia non completando così il corso ufficiali. Nello stesso giorno della laurea (30 novembre 1943), viene trasferito d'autorità col grado di Sergente nel servizio sanitario. Viene collocato in congedo illimitato il 3 ottobre 1945. Trasferito nel 1954 a Mantova, dal 2 aprile 1954 viene trasferito nella forza in congedo arma di Sanità del Distretto militare di Mantova.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
SANGIORGI LUCIANO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° gennaio 2022
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Bagnacavallo, Ravenna, il 28 gennaio 1918 di Angelo e Venusta Tabanelli. Chiamato alla visita di leva il 4 maggio 1938 è lasciato in congedo e indicato come professione studente universitario in Architettura all'Università di Firenze dove risiede in via dei Servi n° 6, con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Il 21 febbraio 1941 per rinuncia a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi come studente universitario, presenta domanda quale volontario e viene assegnato dal 19 marzo 1941 al 3° Rgt. Art. Alpina per essere inviato il giorno dopo al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta ed assegnato al corso per l'Artiglieria Alpina. Promosso Caporale il 16 aprile e Sergente il 16 giugno, viene inviati in servizio al 1° Rgt. Art. Alpina. Il 2 agosto viene trasferito al Deposto del 63° Rgt. Fanteria presso il Comando Base di Bari. L'8 agosto si imbarca da Bari ed il giorno dopo sbarca a Durazzo con foglio d'ordini di presentarsi al comando del 5° Rgt. Art. Alpina. Nel dicembre 1941 riceve un encomio solenne dal Generale C.te della Divisione "Pusteria" - ".... per l'ammirevole comportamento tenuto durante un violento attacco ad un nostro caposaldo, esempio ai compagni....Pljevlje , 1-2 dicembre 1941". Il 2 febbraio 1942 rientra in Italia in quanto assegnato nuovamente al 1° Rgt. Art. Alpina per frequentare il corso ufficiali presso la Scuola di Artiglieria di Bra dove giunge il 1° marzo. Completato il corso il 7 agosto e nominato Sottotenente di Art. Alpina, viene inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina che deve essere registrata alla Corte dei Conti quindi pubblicata sul Bollettino Ufficiale. Il 24 ottobre 1942 gli giunge la promozione a Sottotenente di Art. Alpina ed assegnato al 4° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina.

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SARTI ALBERTO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° novembre 2019 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Bologna il 28 febbraio 1921 di Cesare e Elga Bernaroli. Il 3 gennaio 1941 quale studente all'Università nel primo anno di Economia e Commercio viene ammesso al ritardo alla presentazione alle armi. Il 28 febbraio viene chiamato alle armi in seguito alla revoca dell'ammissione al ritardo ed il 1° marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 16 aprile, agli esami del 16 giugno viene dichiarato non idoneo alla promozione a Sergente, quindi lascia la scuola ed è assegnato all'8° Rgt. Alpini. Il 21 settembre viene mobilitato ed assegnato alla 269ª compagnia del Btg. "Val Fella" del 1° Gruppo alpini Valle parte per le operazioni in Albania destinato al fronte in territori ex Jugoslavia. Il 27 luglio 1942 rientra in Italia per rimpatrio definitivo. Promosso Caporale Maggiore dal 1° marzo 1943, l'11 novembre parte per le operazioni in Francia. Il 18 dicembre rientra in Italia per rimpatrio definitivo e viene riassegnato in servizio nell'8° Rgt. Alpini. Con gli avvenimenti politici legato all'8 settembre 1943 si sbanda e "rientra a casa". Considerato in licenza, il 21 giugno 1945 si presenta per il controllo al Distretto militare. Esentato dalla rpresentazione alle armi è considerato in licenza straordinaria in attesa di disposizioni. Il 15 marzo 1946 viene collocato in congedo illimitato. Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)
SIRRI CARLO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° luglio 2022 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Cervia, Ravenna, il 14 agosto 1921, di Federico e Antonia Forlivesi, residente nella frazione di Castiglione di Cervia via Salara 109. Chiamato alla visita di leva il 4 marzo 1940 e lasciato in congedo viene indicato studente al 1° anno di medicina, ma non ho trovato riscontro in quale Università, con l'obbligo di frequentare i corsi per allievi ufficiali universitari. Chiamato alle armi il 27 febbraio 1941 viene assegnato al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno per essere inviato il 4 marzo al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta ed assegnato al corso per l'Artiglieria Alpina. Il 16 aprile viene promosso Caporale. Purtroppo iniziano ad insorgere alcuni problemi fisici ed il 15 luglio viene ricoverato all'ospedale militare di Torino. Il 28 luglio viene purtroppo dichiarato non più idoneo alle truppe alpine ed è trasferito, visto il titolo di studio, al 151° ospedale da campo mobilitato della 26ª Divisione di Fanteria "Assietta". Il 4 aprile 1942 è promosso Caporale Maggiore. Il 13 maggio è trasferito all'ospedale militare di riserva a Palermo presso la 12ª compagnia di Sanità. Pochi giorni dopo viene assegnato e transita alla 6ª compagnia di Sanità dell'ospedale militare di Bologna. Il 25 maggio 1943 viene collocato in congedo per fine ferma quale studente universitario in Medicina. Si laurea il 28 novembre 1949.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

archivio
Giuseppe Martelli

STERNINI, GIORGIO, Bologna 17.09.1921, di Egidio detto Guglielmo e Leonilde Zurla - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Redattore di Primula Azzurra e di La va a strappi - Avellino - S.ten. all'11° Rgt. Alpini - Dopo l’8 settembre, fu con i partigiani. Nella primavera del 1944 divenne commissario politico della brig. Stella rossa Lupo. Il 29 ottobre 1944, sfuggito all’eccidio di Marzabotto, raggiunse la 63ª brg Bolero Garibaldi nella zona di Monte Capra, Casalecchio sul Reno. Il 7 novembre partecipò alla battaglia di Porta Lame come commissario politico della 7ª brg GAP "Gianni" Garibaldi. Il 18 aprile 1945, accasermato in una casa disabitata e in attesa di entrare in azione, fu sorpreso dallo scoppio di munizioni e rimase gravemente ferito (13 patrioti morirono). - Maggiore - Consigliere del primo consiglio comunale di Bologna - Medico primario a Treviso.
(vedi anche altra breve biografia al link : medici alpini )


archivio
Giuseppe Martelli
TREVISSOI, CARLO, (citato da Forlani nel suo libro) non terminò il corso ad Aosta causa malattia. Fu docente di Chimica Industriale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna. Deceduto.
aggiornata biografia il 1° ottobre 2016
Nato a Ferrara il 20 luglio 1921, di Marino e Vincenza Locatelli, residenti a Bologna in via Guidotti 12. Studente nella facoltà di Chimica Industriale, inviato ad Aosta al corso per gli universitari di allievi ufficiali, non termina il corso causa malattia. Il 1° luglio viene comunque inviato a prestare servizio presso il 1° Rgt. Art. Alpina ed il mese successivo rientra alla Scuola di Aosta su ordine del Comando della 1ª Divisione alpina Taurinense. Perdurando la malattia, lascia Aosta e gli alpini perchè destinato al 5° Rgt. Art. d'Armata a Verona. Caporale quindi Sergente, nel marzo 1942 viene ammesso al corso allievi uifficiali presso la scuola di Moncalieri. Il 2 ottobre 1942 con la nomina a Sottotenente, presta servizio "sedentario" presso il 1° Rgt. Art. d'Armata. Nel dopoguerra, laureato in Chimica Industriale a Bologna il 15 febbraio 1945, è stato docente di Chimica Industriale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna.

VESPIGNANI, PIO, Ravenna 15.12.19 - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 3° Art. Alpina.
aggiornata biografia il 1° novembre 2019
In realtà era nato a Casola Valsenio, Ravenna, il 15 dicembre 1910 (e non 1919) di Arturo e Beatrice Ferri residenti in via Umberto I° 3. Impiegato di Banca, il 26 febbraio 1931 viene ammesso alla ferma riducibile destinato all'11ª compagnia di Sanità in Udine. Il 23 aprile viene mandato rivedibile per sospetta malattia infettiva ai polmoni, quindi congedato. Il 7 novembre 1932 chiamato alla visita di controllo dall'ospedale militare di Bologna viene definitivamente riformato. Il 24 marzo 1938 partecipa al concorso a livello nazionale nell'Amministrazione provinciale delle tasse e imposte dirette. Il 5 ottobre 1938 presenta domanda per essere sottoposto a visita quale già riformato, ma viene lasciato in congedo illimitato. Trasferito a seguito del concorso nell'Amministrazione provinciale a Sondrio, il 3 giugno 1940 risulta iscritto nella forza in congedo "non assegnati" di quel Distretto. Il 13 marzo 1941 ripresenta domanda di rinuncia ai benefici per essere destinato a reparti mobilitati. Due giorni dopo viene inviato al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia ed il giorno dopo 16 aprile, pur non essendo studente universitario, è inviato ad Aosta al corso preparatorio di allievi ufficiali. Promosso Caporale il 16 aprile, quindi Sergente il 16 giugno, rientra per il prescritto servizio al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 1° settembre, ammesso al corso per ufficiali, è inviato alla Scuola allievi ufficiali di Lucca per la specialità Art. Alpina. Nominato Sottotenente di complemento il 15 febbraio 1942, rientra, per il servizio di prima nomina, ancora al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia.


archivio
Giuseppe Martelli
VESPIGNANI, VERALDO, Imola (Bologna) 9.8.21 - Rinuncia al rinvio e arriva al 3° Art. Alpina a Gorizia - Fu una scelta dura, ricordo le discussioni, ma decisi di partire perché bisognava cavalcare la tigre. Ai grandi fatti bisogna stare dentro, altrimenti si rimane in balia di quello che ti fanno fare. - Aosta artigl. - Sergente a Gorizia - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 3° Art. Alpina - Passa ai paracadutisti ed è assegnato al 185° Rgt Art. Folgore, Div. Folgore, poi alla Nembo e, il 3 giugno 1943, inviato in Sardegna a Barùmini. Qui prende la malaria e rimane in ospedale fino al gennaio del 1944, quando passa al Corpo di Liberazione, Gruppo di Combattimento Folgore, e risale, combattendo, l’Italia - Entra in politica e diventa assessore, poi sindaco, poi deputato. Deceduto a Imola il 20 febbraio 1996. Imola non dimentica uno dei suoi figli migliori ed a lui dedica una Scuola Materna Statale.
(vedi anche biografia aggiornata il 1° luglio 2022 al link - Vespignani_Veraldo)

(a)
VINCENZI, GIOVANNI, Sant’Arcangelo (Forli) 21.06.19 - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Bassano 26° corso, 4ª cp - S.ten. al 7° Rgt. Alpini.
aggiornata biografia il 1° aprile 2017 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Santarcangelo di Romagna, Forlì, il 21 giugno 1919, di Ugo e Ester Bertolani. Chiamato alle armi il 10 aprile 1940 è lasciato in congedo per motivi di studio essendo studente universitario al 3° anno nella facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università di Bologna. Richiamato alle armi il 4 gennaio 1941 può ancora beneficiare al ritardo
all'obbligo di leva, ma questa volta rinuncia e chiede di essere destinati a reparti mobilitati. Il 20 marzo parte destinato al deposito del 7° Rgt. Alpini in Belluno con l'obbligo di frequentare il corso per ufficiale di complemento ed il 26 marzo viene inviato ad Aosta al corso preparatorio per gli universitari allievi ufficiali. Caporale il 16 aprile, consegue la promozione a Sergente il 16 giugno e viene destinato ail 1° Rgt. Alpini, Btg. "Ceva" mobilitato. Il 3 settembre, ammesso al corso ufficiali, raggiunge la scuola Allievi Ufficiali di Bassano del Grappa. Il 15 novembre è nominato allievo ufficiale ed inviato in licenza straordinaria in attesa della nomina. Il 15 febbraio 1942 gli giunge la nomina a Sottotenente, ma non viene assegnato a nessun reparto in quanto è ricollocato in congedo quale studente al 5° anno ed il 1° marzo viene iscritto alla forza in congedo del Distretto Militare di Forlì, confermato fino al 27 settembre 1945. Nel frattempo conseguita la laurea il 19 luglio 1943 si trasferisce a Saronno dove svolge la professione di medico presso l'ospedale civile. Trasferito nella forza in congedo del Distretto Militare di Como in data 14 agosto 1954, non avendo svolto regolare servizio militare come ufficiale viene posto nella posizione di Sottufficiale (Sergente) ed iscritto in tale posizione dal 25 agosto 1954. Il 29 maggio 1957 è trasferito d'autorità nel Servizio di Sanità Militare con il grado effettivo di Sergente. Nel dopoguerra ha proseguito la professione di medico presso l'Ospedale civile di Saronno.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

ZACCHINI DOMENICO - 6.10.21 Firenze, di Amerigo - Aosta artiglieria - Scuola A.U.C. Lucca - S.ten. al 3°, div. Julia, Gruppo Udine 18ª Btr
aggiornata biografia il 1° novembre 2019
in realtà era nato a Tredozio, Forlì, il 6 ottobre 1921 di Amerigo e Rosa Verni, poi trasferito a Marradi (Firenze), quindi iscritto per residenza al distretto militare di Firenze. Chiamato alla visita di leva il 29 luglio 1940 è lasciato in congedo per motivi di studio essendo studente universitario all'Università di Firenze al 1° anno nella Facoltà di Agraria. Richiamato alle armi il 4 gennaio 1941 può ancora beneficiare al ritardo all'obbligo di leva, ma questa volta rinuncia e chiede di essere destinato a reparti mobilitati. Il 1° marzo viene quindi destinato al Deposito del 1° Rgt. Art. Celere in Pordenone, quindi inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Promosso Caporale il 15 aprile, quindi Sergente il 16 giugno, viene assegnato al 3° Rgt. Art. Alpina per il primo periodo di servizio. Il 4 settembre, dichiarato idoneo al corso, viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali di Lucca. Conseguita il 15 novembre la nomina di allievo ufficiale di complemente è inviato in licenza straordinaria "senza assegni". Nominato Sottotenente il 15 febbraio 1942 rientra al 3° Rgt. Art. Alpina della Divisione Julia per il servizio di prima nomina. Assegnato al gruppo "Udine" 18ª batteria, il 18 agosto parte per il fronte russo dal quale purtroppo non farà ritorno. Decorato di medaglia d'argento "alla memoria" così motivata : Comandante di sezione di una batteria alpina, durante un duro ripiegamento, prima coi pezzi e successivamente con furiosi assalti, infrangeva l’accerchiamento che l’avversario continuamente rinnovava. In un ultimo contrassalto, sommerso, scompariva nella mischia. Fronte russo, settembre 1942 – gennaio 1943.


(a)
ZINI, MENDES, Bologna 5.03.22 - Volontario (è uno dei venticinque del '22), nel marzo del '41 arriva a Belluno, al 7°: - Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp - Sergente al 3° Rgt. Alpini, Btg. "Exilles" ("Pietà l'è morta"), 33ª cp, in Savoia - In agosto, durante un'esercitazione in roccia, viene colpito alla testa da una pietra smossa dalla cordata che lo precede. Curato per frattura cranica all'ospedale di Lanslebourg, viene inviato a casa per un mese di convalescenza - Per non perdere il corso allievi ufficiali, rinuncia agli ultimi dieci giorni e si presenta a Bassano 26° corso, 4ª cp - Si classifica 113° su 377 allievi (le pacche in testa fanno miracoli) - S.ten. al 6°, Btg Val Chiese - Istruttore di reclute al distaccamento di Gargnano, BS - A causa dei postumi della ferita alla testa non parte per la Russia (il miracolo continua) - Nel gennaio del '43 viene mandato in Francia, a St. Raphaël, con un battaglione di richiamati - Catturato l'8 settembre, è internato a Leopoli, quindi a Wietzendorf - Rientra in Italia nel maggio del 1945. - Capitano - Laureato in Economia e Commercio, svolge attività di Grossista nel ramo orologeria. Tessera Ragazzi Aosta ’41 n° 363.
(a) La fotografia è del settembre 1991 ad Aosta al raduno per il cinquantenario dei Ragazzi di Aosta'41.
aggiornata biografia 1° febbraio 2021
Purtroppo il ruolo matricolare non risulta compilato, vi è indicato solo la paternità e a tutta pagina vi è solo scritto "ufficiale". Deceduto a Bologna nel novembre 2006.

(a)
ZUFFI, GIAN LUIGI, Ferrara 15.3.21 - Assegnato all’artiglieria corazzata, chiede e ottiene di “passare negli Alpini” e così arriva ad Aosta - Scuola A.U.C. Bra, 5ª Btr - S.ten. al 1° Rgt. Art. Alpina, Gr. "Val Chisone" - Inviato al Sestriere quale istruttore di sci, subisce una menomazione alla vista per non aver portato occhiali da sole. “Corioretinite parapapillare” sentenzia un professorone di Torino e gli assegna tre mesi di licenza di convalescenza. I quali tre mesi gli fanno evitare la Russia. I quali tre mesi vengono ancora rinnovati. Dalla "Taurinense" passa alle "Alpi Graie". Fronte iugoslavo. L’8 settembre lo trova a casa, nella sua bella e antichissima casa sull’argine del Po, dove rimane defilato e tranquillo fino al ritorno dei tempi buoni. In seguito riprenderà a coltivare, oltre che l’azienda agricola, anche la passione di gioventù: cordate su roccia in quel di Cortina. Ed oggi? Oggi con tre punti di appoggio l’equilibrio è assicurato, dice mostrando un elegante bastone da passeggio. Nell'anno accademico 1948-49 è iscritto all'Università di Bologna nella facoltà di Agraria. Il 7 gennaio 1949 porta l'iscrizione all'Università di Ferrara nella facoltà di Giurisprudenza. Deceduto a Ferrara il 12 giugno 2007.
Rintracciato il ruolo matricolare il 1° novembre 2023, in precedenza inserita la fotografia.
Devo, per correttezza storica, smentire quanto affermato nel libro "Ragazzi di Aosta '41" che lo indica fra i "ragazzi" che avevano frequentato il corso allievi ufficiali universitari nel 1° corso da marzo a giugno 1941. Infatti dal ruolo matricolare consultato NON VIENE MAI INDICATO di aver frequentato la Scuola di Aosta!!.
Chiamato alla visita di leva il il 29 gennaio 1940 e lasciato in congedo viene indicato studente in possesso del diploma di Matuità Classica con obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali. Chiamato alle armi il 14 gennaio 1941, essendo studente al 1° anno di Agraria all'Università di Bologna, viene ammesso a ritardare la presentazione alle armi. Il 28 febbraio gli viene revocata l'ammissione al rinvio ed il 1° marzo è assegnato al Deposito del 133° Rgt. Art. Corazzata ed ammesso a frequentare il corso preparatorio di allievo ufficiale. Il 17 aprile è promosso Caporale ed il 16 giugno Sergente. Sulle note aggiuntive nel ruolo matricolare viene indicato che agli esami per la promozione a Sergente si era qualificato 115° su 168 promozioni. Questo conferma ulteriormente che NON era ad Aosta con gli allievi ufficiali universitari dove erano più di mille. Come Sergente viene assegnato in servizio alla Divisione Corazzata "Littorio" mobilitata per esigenze di guerra. Il 5 settembre cessa di essere mobilitato in quanto è inviato al corso allievi ufficiali di Artiglieria alla Scuola di Bra, specialità alpina. Conseguita la promozione ed il grado di Sottotenente il 15 febbraio 1942, viene assegnato al 1° Rgt. Art. Alpina in Torino per il servizio di prima nomina.
(a)
La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.
 


i Ragazzi (bolognesi romagnoli) del primo corso di Aosta '41, nati in altre province poi bolognesi romagnoli per residenza


archivio
Giuseppe Martelli
ANGELICI MARIO - di Alberto, Porto San Giorgio, Ascoli Piceno, 23.07.1920 - Avvocato - Aosta artigl. - S.ten. al 3° -”Loquace e forbito, intelligente e brillante, godeva della impatia di tutti” dice di lui Franco Fiocca, aggiungendo sottovoce “e soprattutto delle donne, che, a missione esaurita, generosamente passava agli amici”- Scuola A.U.C. Lucca. Passò ai paracadutisti, divisione Nembo, e combatté in Tunisia. Dopo l’8 settembre, aderito alla R.S.I., combatté a Nettuno col Rgt Paracadutisti Folgore, Btg Nembo, e sulle Alpi Occidentali, settore Monginevro, Medaglia d’Argento R.S.I. Fronte di Nettuno, 11 febbraio – 6 maggio 1944. Organizzò ad Aosta il raduno "Vent'anni dopo", nel 1961. Iscritto alla Sezione bolognese romagnola, ne è stato attivissimo Consigliere dal 1968 al 1974. Nel 1988 era Ordinario di Diritto all'Università di Bologna.
aggiornata biografia il 1° febbraio 2023

Trasferito a Bologna e residente in via Guidotti 3, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Studente alla facoltà di Giurisprudenza, è chiamato alle armi il 1° maggio 1939 viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi. Nel 1941 rinuncia ai benefici ed il 3 gennaio si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 16 marzo viene inviato al corso allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 aprile poi di Sergente, il 16 giugno è inviato in servizio nel 2° Rgt. Art. Alpina. Il 3 settembre è inviato alla Scuola Alliievi ufficiali di artiglieria a Lucca. Consegue la nomina a Sottotenente nel marzo 1942 e viene assegnato al 3° Rgt. Art. Alpina per il servizio di prima nomina.


(a)

BARELLI, PIETRO, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp - Avellino - S.ten. al 2° Rgt. Alpini.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016 - inserita la fotografia il 1° febbraio 2023
Nato a Livorno il
14 novembre 1920, di Gualtiero e Ines Paffa, poi residente a Bologna in via Mazzini 96 ed iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Studente nella facoltà di Ingegneria, rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 5 marzo 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno per essere destinato nei reparti mobilitati. Chiamato regolarmente alle armi il 5 marzo 1941, viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 marzo poi di Sergente il 16 giugno, è inviato in servizio all'11° Rgt. Alpini a Trento, quindi a settembre inviato alla Scuola Allievi ufficiali di Avellino. Conseguita la nomina a Sottotenente, dal marzo 1942 presta servizio presso il Deposito del 7° Rgt. Alpini, quindi prosegue il servizio nel 2° Rgt. Alpini. Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)

BONGIANNI, GIULIO PAOLO, nato a Modena il 31.3.21, residente a Bologna - Avvocato, poi magistrato, poi consigliere di amministrazione - Alla visita medica, in distretto, lo destinarono alla fanteria carrista, presso la superfavorevole sede di Modena. - Ma io avevo una mia idea e chiesi: «Per favore, non potrei andare negli alpini ad Aosta?» La domanda dovette sembrare così assurda (rifiutava mezzi motorizzati, indubbie comodità e vicinanza a casa, in cambio di zaini affardellati, scarponi chiodatissimi, marce infinite e lontananze), ma così assurda che il capitano rimase irritato e stupito e, a me che avevo borghesemente appoggiato le mani sul tavolo, urlò: «Stai sull’attenti!». Facile, per lui, ordinare, ma come facevo io, nudo nato, a tenere il pollice lungo la cucitura dei pantaloni? «E va dal colonnello medico!» Andai. Era una persona anziana e paternamente mi rivisitò, mi ripesò, rimisurò, ripalpeggiò e mi fece Penna Nera. Il giorno dopo ero ad Aosta, alla S.C.M.A., caserma Testafochi, 1° piano a camminare lungo un loggiato provvisto di tante porte. Davanti ad ognuna c’era un alpino che consegnava a ciascuno di noi uno dei capi del nuovo abbigliamento: qui scarponcelli, alla porta successiva giubba, poi via via, calzoni, mutandoni di lana verde, pancera, cappello, mantellina, eccetera, eccetera, eccetera. Il tutto dopo rapide occhiate valutative abbastanza pressappochiste ma con l’invito perentorio a scambiare fra noi eventuali capi non proprio di misura, come se fosse possibile a chi aveva ricevuto una mantellina troppo corta (come era successo a me) ottenerne una lunga da un commilitone più basso di statura. Seguirono mesi di rancio all’aperto con qualsiasi tempo, da consumare, quando pioveva, chinati con le spalle contro il muro per avere, così ci si illudeva qualche protezione. Poi venne uno stanzone, addirittura con tavoli e sedie: c’è sempre un progresso. Buono però il risotto alla genovese con il rosmarino. Ricordo la vaccinazione TABTE (tifo paratifo A e B, tetano): un alpino infermiere in camice, armato di bacchetto con in cima un batuffolo di garza che aveva visto un po’ di tintura di jodio, ci toccava il petto, un S.ten. medico da uno scodellone da caffellatte aspirava in una siringa da 20 cm cubici il liquido, che poi distribuiva in ragione di 9 cc a petto. Ovviamente senza mai cambiare l’ago. Altri tempi! - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp, 3° plot. (del Sten. Gobbi), 9ª squadra (con l’attuale furiere) - «Ricordi, caro Nilo, quel nostro commilitone che, nell’intervallo del “dopo rancio”, sdraiato sul castello a intrepido culo nudo, si faceva un’iniezione ricostituente (per non scoppiare nelle salite e non farsi mandare in fanteria) usando un marchingegno automatico a scatto? E con speranzoso lamento finale? Anche questo fu Aosta ’41». «Ricordo, caro Gianni, e come ricordo! Sempre davanti agli occhi ho … quell’intrepido». - Sergente al Btg Cadore, a Pieve di Cadore, comandato dal ten. col. Polla, medaglia d’Oro della 1ª guerra mondiale (che entrava in caserma dal passo carraio per non costringere il povero corpo di guardia a continui allarmi honoris causa) - Allievo ufficiale ad Avellino. Qui gli allievi furono seguiti dai conducenti di Aosta ed a questi vennero affidati muli del posto, alti e snelli, quindi costituzionalmente inadatti a portare il tozzo basto alpino. Ne nacque una confusione tremenda, dovuta anche ad una totale incomprensione reciproca: i muli non capivano gli ordini dati in salmeriano piemontese, i conducenti non capivano ragli e mimica espressi in stretto mulesco campano. I quali muli, fra l’altro, si rivelarono immediatamente sensibili, sensibili sino al rifiuto, alla minima eccedenza di carico oltre i limiti sindacali. Qui, continua il furiere ricavando da altre fonti, qui rifulse ancora una volta la leggendaria capacità organizzativa del Ministero della Guerra che in pochi giorni, ma che dico pochi giorni, in poche ore risolse il problema trovando nel distretto di Sassari un congruo numero di interpreti in simultanea, con contratto a termine. I primi a non averne più bisogno furono i muli. - S.ten al 7°, poi al 102° Rgt di Marcia come complementi dell’ARMIR per il 5° ed il 6° Rgt. Era al Comando di Rgt, che non partì perché si dovevano ricostituire nuovi battaglioni di complementi. Nel giugno del ’43, sciolto il 102° Rgt, passò al 5° Alpini, Btg Tirano, maggiore Briolini, dove rimase fino al 6 settembre quando partì per due giorni di licenza a seguito dei bombardamenti di Bologna ed alla mancanza di notizie della famiglia. Era in casa dello zio, a Castelvetro, dove la famiglia s’era rifugiata abbandonando la casa distrutta, quando scoppiò l’8 settembre e, per un vero miracolo non fu catturato dai Tedeschi che erano passati casa per casa in cerca di sbandati. Nel luglio del ’45 rientrò a Bologna. Tessera Ragazzi Aosta’41 n° 263
Deceduto a Bologna il 28 ottobre 2017.
aggiornata biografia il 1° febbraio 2023
Sul ruolo matricolare sono confermate tutte le notizie indicate sopra che lo indicano residente a Bologna in viale Galletti 11 ed iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Si laurea a Bologna il 10 luglio 1945.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


(a)
BOREANI, LEONARDO, di Camillo, 14.07.1921 Bologna - Aosta artigl. - Scuola A.U.C. Bra, 6ª Btr - S.ten. al 5°
aggiornata biografia il 1° febbraio 2023 ed inserita la fotografia
In realtà era nato a Pordenone, Udine, il 14 luglio 1920, di Camillo e Maria Spinelli. Trasferito a Bologna e residente in via Azzo Gardino 3, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Nel 1939-1940 è iscritto all'Università nella Facoltà di Scienze Matematiche per il corso di Ingegneria. Chiamato alla visita di leva il 3 maggio 1939 ed ancora il 9 marzo 1940 viene ammesso a ritardare in tempo di pace la presentazione alle armi con obbligo di frequentare il corso ufficiali. Il 6 febbraio 1941 si arruola volontario nel 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il 16 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 marzo e di Sergente il 16 giugno, è inviato in servizio al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno. Il 20 agosto è ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di artiglieria alpina presso la Scuola di Lucca. Promosso Sottotenente il 16 marzo 1942 rientra al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno per il servizio di prima nomina.
Non risulta laureato a Bologna.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.

(a)
BUFFA, GIOVANNI, Bologna - Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp - Bassano 27° corso, 1ª cp.
aggiornata biografia 1° dicembre 2017
In realtà era nato a Biella (in provincia di Vercelli, dal 1992 Biella diventa Provincia), il 29 giugno 1921, di Giuseppe e Lea Casoni ed era iscritto a tale Distretto militare. (a Bologna il suo ruolo matricolare non c'è). Dal 1937 residente a Bologna come studente al Liceo Artistico. Nel marzo 1941 dal Distretto di Vercelli è inviato presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta per il corso preparatorio per allievi ufficiali in quanto è in possesso di diploma di scuola superiore. Concluso il corso con la nomina a Sergente, non ho trovato riscontro in quale reparto alpino ha svolto servizio come Sergente. Il 28 febbraio 1942 viene inviato alla Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa, dove consegue il 15 luglio 1942 il grado di Sottotenente ed è assegnato per il servizio di prima nomina al 9° Rgt. Fanteria.
Nel dopoguerra prosegue gli studi di pittura e incisione presso la nostra Accademia di Belle Arti a Bologna, ottenendo la laurea nel 1957. Pittore ed incisore affermato, espone poi le sue opere sia in Italia che all'estero.

(a) La fotografia è stata gentilmente conmcessa al sito dal dott. Andrea, figlio di Ferruccio Carini compagno allo stesso 27° corso
di Bassano del Grappa.

archivio
Giuseppe Martelli

BUTI, PAOLO, Castel del Rio (Bologna) - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp.
aggiornata biografia il 1° novembre 2016
Nato "casualmente" a Firenze il 15 aprile 1920, di Alfredo e Camilla Pifferi, residenti a Castel del Rio (Bologna) in Piazza Umberto I, poi dal 1946 Piazza Repubblica. Studente nella facoltà di Medicina e Chirurgia, inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Caporale quindi Sergente nel giugno 1941, più volte ricoverato a lungo presso diversi ospedali militari, ed infine, dopo nuovi ricoveri e licenze di convalescenza, il 22 maggio 1943 dichiarato non idoneo al servizio militare, viene posto in congedo. Laureato in Medicina e Chirurgia il 28 giugno 1949. Nel dopoguerra ha esercitato la professione di medico psichiatra presso l'ospedale "Osservanza" di Imola. Per tanti anni è stato socio della Sezione iscritto al Gruppo di Imola. Quando la professione o la cagionevole salute lo permetteva partecipava alle manifestazioni associative sfilando con il suo vecchio cappello di Sergente degli alpini. Deceduto nel 1994 a Castel del Rio.
(vedi anche altra breve biografia al link : medici alpini )


(a)

D’AMICO, MARIO, Bologna? - Aosta 1° Btg Univ. 5ª cp.
aggiornata biografia il 1° febbraio 2023 ed inserita la fotografia
In realtà era nato a Pavia il 4 luglio 1920, di Ulisse e Concetta Mascalzi, poi residenti a Bologna in via Toscana 21. Studente nella facoltà di Medicina e Chirurgia nel 1938-1939 all'Università di Bologna, il 27 novembre 1940 trasferisce l'iscrizione all'Università di Firenze. Rinuncia ad ulteriore rinvio ed il 20 febbraio 1941 si arruola volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista) nel 7° Rgt. Alpini in Belluno per essere destinato nei reparti mobilitati. Chiamato regolarmente alle armi il 20 febbraio 1941, viene confermato al 7° Rgt. Alpini dove consegue il 26 marzo 1941 il grado di Caporale. Il giorno dopo è inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Più volte ricoverato a lungo presso diversi ospedali militari, viene dichiarato "non idoneo" alla formazione a Sergente (quindi rimane Caporale) e viene destinato in servizio presso l'11° Rgt. Alpini a Trento. Prosegue il percorso militare fra ricoveri e licenze di convalescenza ed il 21 luglio 1942 è inviato al 9° Rgt. Alpini ed assegnato al 9° Btg. mobilitato. Dopo ulteriori ricoveri ospedalieri, il 17 ottobre 1942 viene dichiarato non idoneo al servizio militare ed è posto in congedo. N
on completa gli studi per lunga grave malattia.
(a) La fotografia è stata gentilmente concessa dal Dott. Andrea Daltri dell'archivio storico dell'Università di Bologna che ne mantiene i diritti di proprietà con divieto di riproduzione senza autorizzazione.


archivio
Giuseppe Martelli
ERSETTIGH GUIDO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Cividale del Friuli, Udine il 22 agosto 1921, di Amedeo e Paolina Ortolani. Trasferito a Bologna e residente in via Toscana 102, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Studente nella facoltà di *Medicina e Chirurgia e chiamato alla visita di leva il 30 marzo 1940, viene ammesso a ritardare la presentazione alle armi. Valente calciatore, gioca nella squadra S.A.S.I.B. del Dopolavoro Bologna che lascia in quanto il 28 febbraio 1941 è chiamato alle armi a seguito della revoca al rinvio. Il 2 marzo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 marzo poi di Sergente il 16 giugno, è inviato in servizio all'ospedale militare di Torino. Il 28 luglio transita effettivo al 610° ospedale da campo della Divisione Alpina "Taurinense". Il 3 novembre è inviato al corso accelerato per medici militari presso la Scuola di Sanità Militare in Firenze. Il 22 dicembre rientra al reparto e, mobilitato il 24 gennaio 1942, parte per le operazioni di guerra in Croazia-Montenegro. Rientrato in Italia per rtimpatrio il 9 luglio, dal 20 luglio è trasferito alla 6ª compagnia di Sanità in Bologna. Viene collocato in congedo il 21 maggio 1943 in base alla circolare riferita agli studenti universitari iscritti al 3° corso nell'anno 1942-1943. Si laurea il 19 novembre 1946.
*(ha come compagno di corso universitario e ad Aosta la futura medaglia d'Oro Gianni Palmieri. Fra le fotografie che questi invia a casa una lo ritrae proprio assieme "all'amico" Ersettigh, dalla quale ho tratto la foto)

(a)
MAINI ANTONIO - 26.03.19, Francolino, FE - Aosta 1° Btg Univ. 1ª cp - Bassano 26° corso, 3ª cp - S.ten. al 5°, Btg Morbegno, compagnia comando, plotone collegamenti - Caduto in combattimento in Russia, a Nikolajewka, il 26.1.43 (ma, forse, deceduto in prigionia ad Oranki nel marzo del 1943)
In realtà era nato a Costa di Rovigo, Rovigo, di Virgilio. Trasferito poi a Francolino, Ferrara, rimane iscritto di leva al Distretto militare di Rovigo dove è conservato il suo ruolo militare. Il suo nome è inciso nella lapide del Monumento ai caduti di Francolino. Il Commissariato Generale per le onoranze ai caduti in guerra del Ministero della Difesa, ha confermato dagli atti ufficiali in possesso che risulta disperso dal 26 gennaio 1943 in località non nota. Il 29 giugno 1942, un mese prima di partire per la Russia, si era sposato a Ferrara con la fidanzata Flora, che sarà una delle tantissime giovani “vedove di guerra”. In data 26 gennaio 2016, l’Università di Ferrara ha conferito la laurea “honoris causa” proclamandolo dottore in Medicina e chirurgia.
a) La fotografia è stata gentilmente concessa in esclusiva al sito dai nipoti dott.ssa Cecilia ed il fratello Antonio con divieto di riproduzione.
QUATTRINI ALBERTO MARIA - di Attilio, Firenze 18.10.1922 - Volontario (è uno dei pochi del '22) - Aosta 1° Btg Univ. 5ª cp - Avellino - S.ten. al 6°, Btg Val Chiese - Caduto in Russia, a Nikolajewka, il 26.01.1943.
aggiornata biografia il 1° febbraio 2023
Nato a Firenze il 18 ottobre 1922 di Attilio e Gianna Maroncelli. Trasferito a Bologna e residente in via D'Azeglio 94, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Soldato volontario quale proveniente dal GUF (gioventù universitaria fascista), ma non risulta iscritto all'Università di Bologna, il 17 marzo 1941 viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 marzo e di Sergente il 16 giugno, è inviato in servizio al 4° Rgt. Alpini Btg. "Intra". Il 2 settembre viene ammesso al corso allievi ufficiali di complemento specialità alpini presso la Scuola di Avellino. Promosso Sottotenente il 15 febbbraio 1942 viene inviato al 6° Rgt. Alpini per il servizio di prima nomina. Assegnato al Btg. "Val Chiese" comandante di un plotone della 256ª compagnia, a luglio parte per il fronte russo. Caduto in combattimento a Nikolajewka il 26 gennaio 1943.

(a)
RIZZARDI, VITTORIO, Bologna 1913 - Aosta 1° Btg Univ. 2ª cp - ("... la gioventù non deve scrivere, ella essendo inesperta et ignorante ...") - Avellino - Professore di filosofia al Liceo Ginnasio Luigi Galvani di Bologna dal 29 novembre 1944 al 15 febbraio 1984. Ha pubblicato parecchio di narrativa: Accadde sulle sponde del fiume. I barbari in città: racconti del nostro tempo. Il colore dell’amore. Donne destinate: quattro storie d’amore. L’isola della follia e altri racconti.
aggiornata biografia il 1° novembre 2017
In realtà era nato a Palerno il 4 novembre 1913, di Francesco e Bianca Nerbe, poi trasferito con la famiglia a Bologna residente in via viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Chiamato alle armi il 30 ottobre 1933 e dichiarato abile con l'obbligo di frequentare il corso ufficiali di complemento, viene assegnato ai corsi premilitari per la durata di un anno che si concludono il 5 ottobre 1934 ed iscritto alla forza in congedo "Corpo non assegnato". Il 1° agosto 1935 viene ammesso al ritardo in tempo di pace come studente al 2° anno di Giurisprudenza fino al 20 luglio 1937 ed iscritto alla forza in congedo "Corpo non assegnato". Il 3 marzo 1941 è richiamato alle armi ed inviato all'11° Rgt. Alpini Btg. "Bassano" ed il 15 aprile viene trasferito alla Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta per frequentare il corso allievi ufficiali (essendo già laureato n.d.r.) ed il giorno dopo è promosso Caporale. Promosso Sergente il 16 giugno viene inviato per il prescritto servizio presso l'8° Rgt. Alpini Btg. "Tolmezzo bis". Il 3 settembre, ammesso al corso ufficiali, viene inviato alla Scuola Allievi Ufficiali ad Avellino. Il 15 novembre concluso il corso ed in attesa della nomina a Sottotenente è inviato in licenza. Il 15 febbraio 1942 promosso Sottotenente, viene inviato per il servizio di prima nomina presso il Deposito del 1° Rgt. Alpini. Il 1° giugno viene posto in congedo.
(a) La fotografia che lo ritrae già "vecio" è stata gentilmente concessa al sito dal sig. Alvise, figlio di Nilo Pes.
TORNIMBENE CARLO - nuovo rintracciato ed inserito il 1° febbraio 2023
(sfuggito a Nilo Pes su circa milleseicento nominativi di commilitoni ai tre corsi di Aosta '41, sono certo che avrebbe apprezzato e ringraziato...)
Nato a Padova il 28 aprile 1920, di Augusto e Bianca Brini. Residente a Bologna in via Santo Stefano 49, viene iscritto di leva al Distretto militare di Bologna. Studente universitario nella facoltà di Medicina e chirurgia, ma non risulta iscritto all'Università di Bologna, chiamato alle armi il 23 maggio 1939, viene ammesso a ritardare la presentazione alle armi con obbligo di frequentare il corso ufficiali. Si arruola soldato volontario il 20 marzo 1941 presso il 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia. Il giorno dopo viene inviato al corso preparatorio per allievi ufficiali universitari presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. Conseguiti il grado di Caporale il 16 marzo e non superato l'esame di Sergente, il 30 giugno è inviato in servizio al 5° Rgt. Art. Alpina in Belluno. Il 1° novembre rientra al 3° Rgt. Art. Alpina in Gorizia dove consegue il 1° giugno 1942 la promozione a Sergente. Trasferita nel frattempo l'iscrizione all'Università di Bologna nella Facoltà di Medicina veterinaria, il 26 luglio 1942 lascia l'artiglieria alpina in quanto trasferito al 3° Rgt. Art. in Bologna, assegnato al 2° Reparto Deposito infermeria quadrupedi. Il 15 marzo 1943 transita al Reparto Studio Veteriaria. Coinvolto dagli avvenimenti politici legati all'8 settembre 1943 lascia Bologna per la Svizzera. Rimpatriato il 14 luglio 1945 e presentatosi al Distretto militare viene iscritto nella forza in congedo Sezione sottufficiali e truppa, arma artiglieria da montagna.
Si laurea in Medicina veterinaria il 15 aprile 1946. Il 29 gennaio 1953 lascia Bologna e si trasferisce a Brescia e da questa, il 17 agosto 1954 trasferisce la residenza a Bari.

(a)

ZANCHETTIN, ALDO, Bologna 1920, di Pietro e Clementina Beltramin - Aosta 2° Btg. - Avellino - 6° Rgt. Alpini Btg. "Verona" - Fronte russo croce di guerra al V.M.: " Partecipava volontariamente ad una rischiosa azione di attacco distinguendosi per slancio e sprezzo del pericolo". Nikolajewka, URSS, 26 gennaio 1943
Aderisce alla Repubblica Sociale Italiana ed è inquadrato nel 1° Rgt. Cacciatori degli Appennini, C.te 67ª Cmp. - Btg. Alpini "Cadore".
aggiornata biografia 1° aprile 2017
In realtà era nato il 19 settembre 1920 a Verona ed iscritto di leva al Distretto militare di Verona, poi residente a Bologna per ragioni famigliari. Il padre Pietro, da Colle Umberto, Treviso, è Maresciallo Aiutante di Battaglia in servizio nel 35° Rgt. Fanteria a Bologna. All'atto della chiamata alle armi nel 1941 viene indicato che ha trasferito la residenza a Venezia ed iscrittto per residenza al quel Distretto militare. Nel Bollettino delle nomine e destinazione del 1942 viene indicato che : dopo aver frequentato la scuola allievi ufficiali di Avellino, il 16 febbraio 1942 viene destinato al 6° Rgt. Alpini. Nel dopoguerra si trasferisce a Brescia dove è deceduto nell'ottobre 2012.
(a) Questa fotografia è al momento l'unica rintracciata che lo ritrae già "vecio" ed è pervenuta da Mario Gallotta.