curiosità varie sugli
alpini bolognesi romagnoli
libri
scritti da alpini o dedicati ad alpini del nostro territorio : biografici
o di saggistica storica
di Giuseppe Martelli
(in ordine cronologico di pubblicazione)
pubblicato il 1° novembre 2007
nuovi inseriti (in rosso)
il 1° novembre 2021
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Renato
Parisano
Con
sottotitolo "per la salvezza per la redenzione
de la Patria sull'eroico baluardo d'Italia, Renato Parisano,
immolò la sua radiosa giovinezza". Libro
biografico edito nel 1919 a cura dei famigliari per ricordare
il tenente del 7° alpini Btg. "Feltre" nato
a Napoli da madre romagnola e vissuto in gran parte nella
materna Rimini dove è ancora oggi onorato.
vedi
nel sito la biografia di Renato Parisano
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In memoria di cinque giovani morti in guerra
Edito nel 1921 a Ferrara con autore non indicato, questo libretto curato dal Circolo Cattolico "Guido Bentivoglio" di Ferrara, raccoglie le fotografie e brevi biografie di cinque dei suoi soci caduti in guerra, fra questi compare l'Aspirante Ufficiale Musacci Vittorio del 6° Rgt. Alpini Btg. "Monte Berico", ferito mortalmente sul Pasubio nella mattina del 2 agosto 1917 e deceduto poche ore dopo presso la 6ª sezione di sanità assistito dal cappellano militare.
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La conquista dei ghiacciai
Edito nel 1924, che si onora della prefazione autografa del cap. Filiberto
di Savoia Duca di Pistoia, valoroso combattente dell’Adamello, è stato scritto dal bolognese Tenente degli alpini Alfredo Patroni che ripercorre i suoi ricordi di guerra e pubblicato sotto gli auspici dell'Ass. Naz. Alpini. Nel secondo dopoguerra ne vengono pubblicati negli anni '70 diverse edizioni .
vedi nel sito la biografia di Alfredo Patroni
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I fratelli Calvi
Edito nel 1928, scritto dal bolognese Tenente degli alpini Alfredo Patroni, è dedicato ai quattro celebri
fratelli alpini bergamaschi suoi commilitoni con i quali ha condiviso tante
battaglie, tutti caduti nel corso della Grande Guerra. Una successiva nuova edizione viene pubblicata nel 1940.
vedi nel sito la biografia di Alfredo Patroni
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Quel
mazzolin di fiori…
Raccolta
di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1928 al 1930 del
Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, con molti
riferimenti sull’attività svolta dall’Associazione, ricordi
di guerra, l’etica per quanti si avvicinano alla montagna.
Edito nel 1931 con illustrazioni di Vellani – Marchi.
vedi
nel sito la biografia di Angelo Manaresi
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Sul
Ponte di Bassano…
Raccolta
di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1930 al 1932 del
Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, dove rievoca
la figura di giovani eroi della grande guerra, con alcuni
rispettosi riferimenti anche di “nemici”. Di particolare
interesse locale, un capitolo ripercorre la vita dell’amico
Gaetano Berti combattente, poi fra i fondatori della Sezione
alpini Bolognese Romagnola, deceduto prematuramente. Edito
nel 1932 con illustrazioni di Vellani – Marchi.
vedi
nel sito la biografia di Angelo Manaresi
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Aprite
le porte
Raccolta
di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1932 al 1933 del
Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, con capitoli
dedicati a personaggi scomparsi, a sue escursioni lungo
i sentieri della grande guerra, il decennale del Regime
ed i suoi ricordi di giovane assertore del nuovo corso politico
e le vicende vissute nella sua Bologna. Edito nel 1933 con
illustrazioni di Novello, Ricci, Minardi, Angoletta, Vellani
– Marchi, Vitali.
vedi
nel sito la biografia di Angelo Manaresi
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Nuovo
fiore
Raccolta
di scritti già pubblicati su L’ALPINO dal 1933 al 1936 del
Presidente Nazionale Angelo Manaresi, bolognese, dedicati
in gran parte alla guerra d’Abissinia, alla vita dell’Associazione
con particolare riferimento alle Adunate Nazionali di Roma,
Tripoli, Cadore e Napoli. Edito nel 1937 con illustrazioni
di Novello, Rossaro, Angoletta, Ciotti, Minardi.
vedi
nel sito la biografia di Angelo Manaresi
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Sottotenente
GIUSEPPE BERETTA
Dedicato
all'eroica figura del sottotenente Giuseppe Beretta, nato
a Ferrara nel 1893, artigliere da montagna caduto a Coni Zugna il
30 maggio 1916, decorato di medaglia d'argento "alla
memoria". Nel libro edito nel 1935 a Ferrara non è
indicato l'autore, vi è comunque un breve scritto
introduttivo del giornalista nato a Livorno poi ferrarese di adozione Nello Quilici.
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STEFANINO
CURTI
Onoranze
Libretto
biografico pubblicato nel 1936 a cura delle Associazioni
Combattentistiche Imolesi (associazione alpini compresa)
in occasione della cerimonia svoltasi ad Imola di inaugurazione
della lapide posta nella casa natale del Capitano degli
Alpini Stefanino Curti, Medaglia d’Oro al valor militare,
caduto a Vidor (Piave) il 10 novembre 1917.
vedi
nel sito la biografia di Stefanino Curti
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BATTERIE
ALPINE
E’
stato pubblicato nel 1937 dal 10° Regg. Alpini (leggi Ass.
Naz. Alpini) e congiuntamente dall’Ass. Arma Artiglieria.
L’autore, il Ten. Col. Giuseppe Molinari da Portomaggiore,
Ferrara, ufficiale di notevole cultura, ripercorre la storia
e l’evoluzione dell’artiglieria da montagna, dalla nascita
delle prime cinque batterie nel 1877, all’impiego bellico
con il battesimo del fuoco in Africa, ai comandanti ed artiglieri
da montagna o artiglieri alpini particolarmente distintisi
sui vari fronti.
vedi
nel sito la biografia di Giuseppe Molinari
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GIANNI
PALMIERI
Libro
scritto dal padre Gian Giuseppe, Capitano degli alpini nella
guerra 1915-18, socio della Sezione dalla fondazione. Pubblicato
nel 1946 in 300 esemplari numerati per ricordare ed onorare
la memoria del figlio, allievo ufficiale degli alpini nel
1941 poi partigiano combattente decorato di Medaglia d’Oro
al valor militare della quale si fregia il Medagliere sezionale.
vedi
nel sito la biografia di Gianni Palmieri
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STEFANINO
CURTI
Medaglia d'Oro
Curato da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato
nel 1977 a cura del Gruppo di Imola nel sessantesimo
anniversario della morte in combattimento, questo opuscolo
rievoca la figura della medaglia d’Oro al valore militare
Capitano degli Alpini Stefanino Curti da Imola, caduto in
combattimento il 10 novembre 1917 a Vidor, per difendere
la testa di ponte sul fiume Piave.
vedi
nel sito la biografia di Stefanino Curti
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RITORNO
Pubblicato
nel 1981 con la introduzione di Mario Rigoni Stern, suo
subalterno all’epoca dei fatti, il libro scritto da Nelson
Cenci, romagnolo di nascita poi residente nel bresciano,
rievoca la sua esperienza di giovane ufficiale volontario
nella drammatica vicenda della Campagna di Russia nell’inverno
1942-1943 vissuta con il battaglione “Vestone” del 6° Reggimento
Alpini.
vedi
nel sito la biografia di Nelson Cenci
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Conache del Genio Alpino
Edito nel 1981, raccoglie le testimonianze dirette dei Genieri Alpini che hanno militato nei vari reparti impegnati nelle campagne di guerra, dall'Africa Orientale, Francia, Grecia e Russia. Fra i vari reparti, il IX Battaglione Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino è stato costituito sul nostro territorio ed esattamente nel 1939 a Vergato, sull'Appennino bolognese. Nel libro compare anche la testimonianza del socio Sottotenente Renato Rossini da Rimini, reduce di Russia. Vi trovano spazio anche notizie storiche e dei reparti esistenti nel dopoguerra. Ristampato ed ampliato nel 2006.
vedi nel sito la biografia di Renato Rossini
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ALPINI
GARIBALDINI
E’
stato pubblicato nel 1992 questo libro-diario scritto da
Irnerio Forni, nato a San Giovanni in Persiceto (BO) Tenente
Medico del 4° Rgt. Alpini combattente in Montenegro, poi
con l’8 settembre 1943 ha scelto la lotta partigiana contro
i tedeschi. Decorato di croce di guerra nel dicembre 1943
e di medaglia di bronzo nel febbraio 1944.
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MARIO PASI
Pubblicato nel 1993 a cura del comune di Ravenna, ripercorre la vita della Medaglia d'Oro al valor militare Mario Pasi nato a Ravenna, Sottotenente medico nel 7° Rgt. Alpini sul fronte francese nel 1940 e poi su quello greco-albanese nel 1941. Congedato, aderisce alla Resistenza combattendo sui monti del bellunese, dove il 10 marzo 1945 viene giustiziato presso il Bosco delle Castagne.
vedi sul sito la biografia di Mario Pasi
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GLI ALPINI DELLA BOLOGNESE ROMAGNOLA
Pubblicato nel 1997 e scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto), il libro racconta i primi 75 anni di storia della
Sezione bolognese romagnola dal 1922 al 1997, con oltre 600
fotografie, documenti e notizie, frutto di un paziente lavoro
di ricerca completato dalle biografie di tutti i presidenti,
le Medaglie d’Oro i personaggi che hanno dato lustro alla Sezione
e la storia dei Gruppi.
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Vainà kaput : guerra e prigionia in russia (1942-1945)
Pubblicato "postumo" nel 1997 dal Museo storico italiano della guerra di Trento, raccoglie le memorie del Tenente originario di Porto Torres (Sassari) poi residente a Rimini, Gino Beraudi, volontario di guerra, aiutante maggiore del Battaglione alpini "Dronero" della Divisione "Cuunense" nella campagna di Russia, promosso Capitano durante la ritirata, caduto prigioniero nel gennaio 1943 a Valuiki (suo comandante era il ferrarese Magg. Agostino Guaraldi). Nel libro racconta la sua terribile esperienza nei vari campi di prigionia da Tombow al famigerato Susdal degli ufficiali, alla liberazione nel 1945, per riprendere nella "sua" Rimini la professione di avvocato, prematuramente deceduto nel 1979. Beraudi si sentiva "romagnolo" infatti era emigrato giovanissimo in Romagna, aveva frequentato il Liceo-Ginnasio "Torricelli" a Faenza (Ravenna), quindi nel 1923-1924 la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna, per laurearsi poi all'Università di Firenze. Negli anni '30 si era sposato con la riminese Tina ed aveva fondato a Rimini lo studio legale Beraudi, ancora oggi esistente e portato avanti dai discendenti.
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Dove
sei stato mio bell’Alpino?
Pubblicato
nel 1998 a cura del Gruppo di Imola e Valsanterno, raccoglie
gli articoli di storia e le testimonianze di naja comparsi
su “l’Alpino Imolese”, notiziario ai soci del Gruppo, che
ha iniziato la sua pubblicazione nel 1983.
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Ricordi
di guerra 1915 – 1918
Pubblicato
nel 2000 a cura dal bolognese (non alpino) Roberto Mezzacasa,
appassionato cultore di storia, contiene oltre ad una esauriente
biografia di Angelo Manaresi, la ristampa del libro Ricordi
di guerra già pubblicato da Manaresi nel 1927, dove rievoca
i sui “ricordi” di combattente nella grande guerra come
ufficiale del Battaglione Feltre, 7° Reggimento Alpini.
vedi
nel sito la biografia di Angelo Manaresi
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Eroismo
degli alpini in guerra
Pubblicato
nel 2000 e curato dal socio Tommaso Magalotti di Cesena,
vi sono raccolte le più belle testimonianze da lui scelte
fra quelle già comparse nella vasta bibliografia alpina,
dedicate in particolare alla campagna di Russia. Sottotenente
di complemento nel 1958 nella Brigata Tridentina, grande
appassionato di montagna, storico e pittore degli alpini
per vocazione, ha esposto in numerose gallerie d’arte ed
in manifestazioni alpine locali e nazionali.
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INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO ALL'ALPINO
Scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato
nel giugno del 2000 in occasione dell’ inaugurazione del monumento
all’Alpino, rievoca la storia del Gruppo di Casalecchio
di Reno/Sasso Marconi dalla nascita nel 1935 ad oggi con notizie
e curiosità anche inedite.
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Il
passato che torna
Ancora
di Nelson Cenci questo libro, pubblicato nel 2001, dove
rievoca i ricordi della giovinezza trascorsa sull’Appennino
romagnolo intrecciandoli con quelli della naja e di combattente
come sottotenente degli Alpini in Montenegro poi sul Fronte
Russo. Belli e significativi i versi poetici che introducono
ai vari capitoli.
vedi
nel sito la biografia di Nelson Cenci
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Martino
e le stelle
Con
sottotitolo, storia di uomini e penne d’aquila, è
stato pubblicato nel 2001 a cura dell’autore, socio del
Gruppo di Ferrara, Raffaele Pansini. Il libro rievoca
la sua naja, scelta come volontario, assegnato prima al
7° Alpini di Belluno quindi per il corso Ufficiali alla
Scuola Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta e quella
di Bassano del Grappa. Il Sottotenente Pansini poi, con
il Battaglione Alpini Vestone, vivrà l’esperienza di guerra
sul fronte russo.
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Il
Col. Giuseppe Molinari
un soldato dimenticato
Pubblicato
nel 2001 a cura del Gruppo di Ferrara, questo opuscolo
rievoca la figura del Colonnello di Artiglieria Alpina Giuseppe
Molinari, ferrarese di nascita, Capo di Stato Maggiore della
Divisione Alpina Julia in Russia dove è deceduto in prigionia
nel marzo 1943. Sono inoltre raccolte le iniziative promosse
dal Gruppo per onorarne la ritrovata memoria per molti anni
purtroppo dimenticata.
vedi
nel sito la biografia di Giuseppe Molinari
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I 100 anni del Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù
Pubblicato nel 2001 a cura dalla Sezione di Bologna del Club Alpino Italiano, ripercorre la storia di questo Rifugio dalla prima realizzazione nel 1901. Dal 1946 questo Rifugio è stato intitolato all'illustre socio del C.A.I. conte Franco Cavazza. Noi alpini lo ricordiamo anche quale Tenente dell'8° Rgt. Alpini caduto eroicamente sul fronte greco-albanese (Monte Golico) il 18 marzo 1941 mentre, visto il proprio Capitano cadere ferito, portava all'assalto la compagnia. Alla memoria venne concessa la croce di guerra al valor militare.
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LE SCELTE DI ALLORA - i militari italiani in Montenegro dopo l'8 settembre - nuovo inserito
Pubblicato nel 2001 dall'editore Franco Angeli di Milano, il libro è stato scritto da Clemente Gavagna, nato a Ferrara classe 1918, Sotttenente al Btg. Alpini "Aosta" della Div. Taurinense comandante del plotone mortai della 42ª compagnia in Montenegro dal 1941, ne raccoglie il diario, le testimonianze del periodo con l'esperienza della guerra e "le scelte di allora" di continuare dopo l'8 settembre 1943 nella lotta partigiana aderendo all'invito di arruolarsi nella Divisione Partigiana Garibaldi per combattere i tedeschi. Purtroppo dopo numerosi scontri in armi, cade prigioniero dei tedeschi e deportato nei Lager in Germania rientra in Italia nel giugno 1945. Crudo e duro nel raccontare le vicende vissute, ma anche di speranza per un futuro migliore al quale si sente di aver cercato di contribuire di persona. Nel dopoguerra il ferrarese Clemente Gavagna si trasferisce a Firenze dove insegna italiano e storia negli istituti magistrali, concludendo la carriera come preside del liceo scientifico fiorentino.
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Policarpo
Chierici
Comandante Alpino
Pubblicato
nel 2002 a cura del figlio Arnaldo, questo libro presenta
le vicende della campagna di Russia attraverso le lettere
scritte alla moglie dal babbo, comandante del Battaglione
alpini Val Chiese, completata dai ricordi diretti della
ritirata. Contiene anche le note biografiche curate dalla
figlia Giovanna e dell’autore, ufficiale di artiglieria alpina che visse la terribile
esperienza al fianco del babbo.
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Le MEDAGLIE d'ORO al valor militare
degli alpini bolognesi romagnoli
Scritto da Giuseppe Martelli (il sottoscritto) e pubblicato
nel 2002 per celebrare l’80° di costituzione della Sezione bolognese romagnola (1922-2002) raccoglie le biografie delle 7 Medaglie d’Oro al
valore militare delle quali si fregia il Vessillo ed il Medagliere sezionale. Comprende anche notizie e documenti inediti.
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LA
MIA GUERRA
Pubblicato
nel 2003 con sottotitolo, Da Molinella al Don, ai lager
tedeschi, rievoca i ricordi di naja del Sottotenente
Franco Forlani di Molinella, (per tanti anni Capogruppo
del locale Gruppo) da allievo nel 1941 alla Scuola
Centrale Militare di Alpinismo ad Aosta, poi ufficiale di
Artiglieria Alpina sul fronte russo con la Divisione “Tridentina”
e dopo l’8 settembre 1943 internato in Germania per essersi
rifiutato di collaborare con i Tedeschi.
vedi
nel sito la biografia di Franco Forlani
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DAVID
CONTI
Diario di guerra 1917 - 1918
Raccolto
e trascritto dal nipote Guizzardo Rondinini pubblicato nel
2005, questo è il diario di don David Conti di Brisighella
(Ravenna), già cappellano militare della Brigata
di fanteria "Lecce" poi del 18° Gruppo Alpini,
nelle cui pagine sono raccolti gli stati d'animo personali
e dei soldati, le vicende dure e crude della guerra, critiche
verso i comandi e i comandanti per le tantissime e assurde
scelte tattiche che determinano centinaia di inutili morti,
poi il trasferimento al Corpo degli alpini e la sua visione
di un "mondo" molto diverso dal quale non si staccherà
più. Infatti sarà fra i primi ad iscriversi
nel 1924 alla neo costituita Sezione bolognese romagnola (18 novembre 1922). Animatore di tante iniziative
del gruppo di Brisighella costituitosi nel 1927,
dopo tantissimi anni di "onorato servizio" nel
1959 viene "nominato" Cappellano della Sezione.
Purtroppo, minato da grave malattia, dopo soli due anni
nel novembre 1961 muore.
vedi nel
sito la biografia di don David Conti
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Il
podestà ebreo
Scritto
da Ilaria Pavan e pubblicato nel maggio 2006 con sottotitolo,
La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali,
ne ripercorre le vicende personali e famigliari, quale primo
e unico ebreo a ricoprire nell'Italia di Mussolini il ruolo
di podestà di Ferrara dal 1926 al 1938 fino a quando,
con la promulgazione delle leggi razziali, ne subisce le
inevitabili conseguenze fino ad essere costretto ad emigrare
clandestinamente in Svizzera. Amico fraterno di un'altro
noto ferrarese ed esponente del fascismo, Italo Balbo, a
questi lo lega anche la comune esperienza nella Grande Guerra;
entrambi erano stati ufficiali degli alpini o meglio Renzo
Ravenna nella specialità alpina dell'artiglieria
da montagna. Soci entrambi dell'Associazione Nazionale Alpini,
saranno legati da quel fraterno cameritismo che contradistingueva
e contradistingue ancora oggi gli appartenenti alle Truppe
Alpine ed in più di un'occasione Balbo non disdegnava
di passeggiare per Ferrara tenendo sottobraccio l'amico
podestà entrambi con il cappello alpino in testa.
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Conache del Genio Alpino
Ristampato nel 2006 della prima edizione edita nel 1981, raccoglie le testimonianze dirette dei Genieri Alpini che hanno militato nei vari reparti impegnati nelle campagne di guerra, dall'Africa Orientale, Francia, Grecia e Russia. Fra i vari reparti, il IX Battaglione Misto Genio per Corpo d'Armata Alpino è stato costituito sul nostro territorio ed esattamente nel 1939 a Vergato, sull'Appennino bolognese. Nel libro compare anche la testimonianza del socio Sottotenente Renato Rossini da Rimini, reduce di Russia. Vi trovano spazio anche notizie storiche e dei reparti esistenti nel dopoguerra.
vedi nel sito la biografia di Renato Rossini
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La memoria dell'AOSTA
Scritto da Gianfranco Ialongo e pubblicato
nel maggio 2006, romano di origine residente
in Valle d'Aosta come tecnico di produzione della sede regionale
della RAI, il libro con il sottotitolo - La storia degli
Alpini attraverso le immagini, i documenti e i cimeli del
Sacrario del Battaglione "AOSTA" - rievoca le vicende dell'"Aosta"
e degli altri battaglioni del 4° Rgt. Alpini attraverso
i documenti e i cimeli raccolti nel Museo-sacrario del Battaglione
"Aosta". Fra le belle ed interessanti pagine della
pregevole opera, trova spazio anche il ricordo della figura
del capitano, d'origine ferrarese, Boari Faone Giulio caduto
eroicamente alle testa della sua 41ª compagnia del Btg.
"Aosta" portandola all'attacco sul fronte occidentale
(fronte francese) la mattina del 21 giugno 1940 e decorato
di medaglia d'argento al v.m. "alla memoria".
vedi
nel sito la biografia di Giulio Boari Faone
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PENNA
NERA ROCCIA E CUORE
1967-2007
quarant'anni da ricordare
Scritto
dal socio Vittorio Tampieri e pubblicato nel maggio 2007,
questo bel libro ripercorre la storia del Gruppo
di Lugo di Romagna, dalla prima costituzione nel 1934 (poi
sciolto nel 1943 per la guerra), alla rinascita nel 1967.
Del primo periodo l'autore, con merito, è riuscito
a recuperare nuovi ed inediti documenti che in parte ne
riscrivono le notizie fino ad oggi conosciute. Anche per
il secondo periodo, dalla rinascita ad oggi, la storia è
corredata da numerosi interessanti documenti, su soci, (sia
storici o decorati o di prestigio), aneddoti, personaggi,
attività, testimonianze e ricordi, ecc. frutto di
un paziente lavoro di ricerca, ma soprattutto, frutto di
quel "cuore alpino" che l'autore ha sicuramente
grande, come la passione che traspare in ogni pagina di
questo libro.
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Marcello
Barbè
Caporetto 1917-Piave 1918
Scritto
a cura di Stefano Chierici e Donato Bragatto e pubblicato nel novembre 2007 per il Centro
di Documentazione Storica ed Ass. Culturale di Ricerche
Storiche "Pico Cavalieri", Comune di Ferrara, propone il diario di guerra
del Sottotenente di artiglieria da montagna Marcello Barbè
ferrarese di nascita. Il libro si completa inoltre con diverse
notizie biografiche famigliari e professionali. Marcello
Barbè lo ricordiamo, è stato fondatore nel
1934 del Gruppo Alpini di Pontelagoscuro del quale è
stato capogruppo fino al 1943, ed è stato inoltre
componente del consiglio direttivo della sottosezione
di Ferrara sempre in quel periodo.
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GLI
ALPINI del GRUPPO di PORRETTA TERME
Scritto
Riccardo Ballerini (già Capogruppo) e pubblicato
nel novembre 2007, raccoglie la storia del Gruppo nei due
periodi, dalla prima costituzione nel 1936 fino al 1943
e dalla rinascita nel 1965 fino ad oggi. 71 anni di vita,
con documenti, immagini, testimonianze, raccolte con paziente
lavoro di ricerca e presentate in una bella veste grafica
di piacevole la lettura, resa ancora più interessante
anche con l'inserimento di notizie su diversi alpini del
Gruppo che per attività e dedizione hanno contribuito
con meriti particolari alla vita associativa e che purtroppo
sono precocemente "andati avanti", ed a loro è
dedicato questo libro.
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1942-1943
SI SALVI CHI PUO'
l'alpino Gino Turci racconta la ritirata dal fronte
russo
Scritto
dal nipote avv. Roberto Manzo e pubblicato nell'ottobre
2008, è un omaggio al nonno, artigliere alpino caporale
maggiore Gino Turci della Divisione Alpina "Julia",
3° Reggimento Artiglieria Alpina, Gruppo "Val Piave",
39ª batteria, reduce di russia, del quale fin da ragazzo
ne aveva ascoltato i ricordi. Ma non solo, l'autore ha svolto
una pregevole inedita ricerca sugli amici, romagnoli e non
solo, della 39^ batteria, con i quali aveva condiviso le
battaglie e poi la ritirata dal fronte russo, riuscendo
a raccogliere testimonianze, documenti, fotografie, ecc.
Un'opera davvero meritoria in linea con il motto "per
non dimenticare".
(nel sito Gino Turci era già ricordato fra i decorati
di croce di guerra al v.m.)
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Figli miei...dove siete?
Bruno e Francesco Mongardi presentano le lettere di Carlo e Dante, artiglieri alpini della Julia, dispersi in Russia
A cura di Giovanmni Vinci, il libro pubblicato nel novembre 2008, raccoglie non solo le oltre 150 lettere dei fratelli ai famigliari nel 1942 ma anche lo straziante diario della mamma Lucia morta di dolore. Nativi della borgata romagnola di Villa San Martino, frazione di Lugo di Romagna, ed inquadrati nella 36ª batteria, gruppo "Val Piave" del 3° Rgt. artiglieria alpina della Divisione "Julia", furono dichiarati dispersi il 20 gennaio 1943 durante le drammatiche vicende della ritirata sul fronte russo. Un libro avvincente e commovente che rende "giustizia" al ricordo di questi sfortunati fratelli travolti dalle vicende della guerra. Un altro merito del libro è stato l'aver riproposto alla memoria delle odierne generzioni il loro ricordo e questo ha fatto si che su indicazione della Consulta di Quartiere sia stata intitolata a Villa San Martino una strada intitolata ai fratelli, artiglieri alpini, Carlo e Dante Mongardi.
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STORIE ALPINE
Scritto da Enrico Docci nel 2009 e pubblkicato presso la Tpografia Faentina-Casanova, racconta la sua esperienza di naja nel 1953 quando era Sottotenente alla 12ª compagnia del Btg. Alpini "Tolmezzo" della Brigata Julia. Un racconto di "storie alpine" vissute in prima persona, che lo hanno poi "segnato" nel proseguo della vita. Giornalista professionista ha scritto su vari quotidiani e riviste, collaboratore della RAI, direttore della rivista "Romagna", ecc. Nel 1963 fonda con altri soci il giornale sezionale "Canta che ti Passa" divenendone direttore responsabile fino al 2012 anno in cui muore. Socio del gruppo alpini di Faenza è stato per alcuni anni direttore del periodico del gruppo "Su pei monti". Alla sua morte, su iniziativa dei famigliari, è stato istituito pochi mesi dopo un premio giornalistico "Enrico Docci".
per vedere una sua immagine di allora vai a questa pagina - foto_Enrico Docci
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Battaglione Alpini "Bolzano"
storie di uomini in guerra
Bello ed esaustivo libro curato e pubblicato in proprio dall'autore Alfeo Guadagnin nel 2010, racconta la storia di questo battaglione e degli uomini che ne hanno vissuto la tragiche e gloriose vicende da Bassano del Grappa, al fronte francese nel giugno 1940, alla guerra in Albania e alla campagna di occupazione in Montenegro, fino all'epilogo dell'8 settembre 1943.
Fra gli ufficiali inquadrati nell'organico e citati nel libro, ho ritrovato il carissimno amico Sottotenente Virgilio Costa, amato e stimato Capogruppo del Gruppo di Dozza (BO) dalla rinascita nel 1954 fino alla prematura scomparsa nel 1975. La moglie Luisa, madrina e donatrice del gagliardetto, deceduta nel gennaio 2012, era anche la mamma di Vittorio Costa, già presidente di sezione dal 1995 al 2001 e dal 2014 al 2021, ed anche consigliere e vice presidente nazionale dell'Ass. Naz. Alpini.
per vedere una sua immagine di allora vai a questa pagina - foto_Virgilio Costa
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Gli
alpini del capitano Mazzoli
La "Compagnia dei briganti" in Val Dogna nelle
lettere e nelle fotografie del sottotenente Enrico Fontana
A
cura di Lucio Fabi, Giovanni Fontana, Gianmcarlo L. Martina
e pubblicato nel settembre 2010, il libro è dedicato
al romagnolo nativo di Cesena, Capitano degli alpini Carlo
Mazzoli, e ripercorre il periodo quando comandava la 97ª
compagnia del battaglione Gemona, 8° Reggimento Alpini,
durante il primo anno di guerra 1915. Il diario, le lettere
del sottotenente Fontana e le fotografie scattate al fronte
documentano e mettono in evidenza la leggendaria figura
del comandante Mazzoli.
vedi
sul sito la biografia di Carlo Mazzoli
vedi anche due articoli con ricordo biografico postumo
- Alpini
di Romagna e Ricordi
di Carovaniere
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L'allucinante avanzata verso ovest nel gelo e nel fuoco
Pubblicato nel 2010, scritto da Vittorio Trentini, (classe 1912), già Presidente della Sezione bolognese romagnola e Presidente Nazionale dell'Ass. Naz. Alpini, con commovente intensità e sorprendente memoria descrive avvenimenti drammatici dai risvolti umani dolorosissimi e allo stesso tempo gloriosi, sempre vissuti con fede incrollabile. Una lettura sullo sfondo di una penetrante nostalgia di valori come coraggio, patriottismo, solidarietà, amore. Tenente del Gruppo "Val Piave" - 3° Rgt. Artiglieria alpina - Divisione "Julia" è decorato di crce di guerra al valor militare.
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Alberto Penzo - Alpino
A cura del figlio Antonio in collaborazione con i fratelli e pubblicato in proprio nel 2011, il libro presenta un'affettuosa biografia del padre Alberto Penzo con particolare spazio alla vita militare. Veneziano di origine poi trasferito nel bolognese per matrimonio e professione, Capitano nel 2° Rgt. artiglieria alpina, reduce di Russia e decorato di medaglia di bronzo al valor militare, è stato per molti anni consigliere sezionale e nel 1970 ha ricoperto la carica di Presidente di Sezione. Nel libro poi trovano spazio anche i ricordi e fatterelli famigliari. Interessanti le fotografie, quasi tutte inedite, che completano l'esaustiva e bella pubblicazione.
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Artiglieri Alpini
22ª 23ª e 24ª batterie gruppo Belluno 1938-1943, Testimonianze e foto degli artiglieri romagnoli
Promosso dai Gruppi di Faenza-Castel Bolognese ed Imola-Val Santerno a cura di Luigi Melloni, Giovanni Vinci, Franco Orselli e pubblicato nel 2011 raccoglie oltre 250 fotografie di tanti artiglieri alpini della nostra terra, disersi i nomi conosciuti nell'ambito della sezione bolognese romagnola quali soci ed altri meno noti ma altrettanto interessanti ed orgogliosi testimoni della naja alpina e della tragica sofferta partecipazione alla guerra che hanno combattuto. Libro prevalentemente fotografico con molti documenti inediti ha il pregio di proporre una interessante testimonianza storica.
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Il falco del Ruitor
Alpini della RSI in difesa della Valle d'Aosta 1943-1945
Pubblicato nel 2011, scritto dal socio quasi novantenne Aristide Galliani di Bologna (classe 1922), rievoca il suo periodo militare prima come allievo ufficiale di complemento poi "reclutato a forza" dai tedeschi ed inviato in Germania per l'addestramento. Inquadrato come sergente nel 4° Rgt. Alpini della Divisione "Littorio" viene schierato con la sua squadra in Valle d'Aosta a difesa dei confini minacciati dai francesi del Gen. De Gaulle. Un racconto senza retorica di un giovane coinvolto suo malgrado in avvenimenti "più grandi della sua età".
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L'alpino dalle sette vite sul fronte russo
Curato dal nipote Massimo Toschi e pubblicato nell'ottobre 2011, racccoglie il racconto della tragica esperienza del socio Diotalevio Leonelli nella Campagna di Russia "per non dimenticare". Un libro per capire cosa ha significato per un giovane di vent'anni quel dramma, i tanti, troppi compagni che non sono tornati, la sofferenza e l'angoscia vissuta ora dopo ora. Ma anche lo stato d'animo e la gioia del ritorno non vissuta pienamente e sentita quasi come una colpa, chiedendosi per sessant'anni, perchè io si e tanti miei amici no! Massiccio artigliere alpino romagnolo, era inquadrato nel gruppo "Val Piave" del 3° Rgt. artiglieria alpina, Divisione Julia.
per vedere una sua immagine di allora vai a questa pagina - foto_leonelli
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Giuliano Gozi. UN UOMO UNA PATRIA
Curato dalla nipote Paola Barbara Gozi e pubblicato nel novembre 2015, raccoglie la biografia dello zio Giuliano Gozi già Reggente della Repubblica di San Marino (Capo di Stato), Tenente volontario nel 6° Rgt. Alpini dell'esercito italiano nella Grande Guerra, decorato al valor militare, socio per molti anni della Sezione bolognese romagnola.
vedi sul sito il ricordo biografico di Giuliano Gozi
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QUEL "DIAVOLO" DI CARLO MAZZOLI
Un romagnolo comandante alpino e stratega
Scritto dal socio cesenate Tommaso Magalotti e pubblicato nel giugno 2016, racconta la figura del concittadino colonnello degli alpini Carlo Mazzoli, valoroso comandante ed apprezzato (anche dal nemico) stratega nella Grande Guerra, pluridecorato, deceduto poi per malattia contratta in Cirenaica, dove era consulente militare, nel giugno 1928 a soli 42 anni.
vedi
sul sito la biografia di Carlo Mazzoli
vedi anche due articoli con ricordo biografico postumo
- Alpini
di Romagna e Ricordi
di Carovaniere
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1915-1917
Due anni di guerra
Fotografie di Pio Bertini Medico degli Alpini sul Fronte Carnico
A cura di Luigi Melloni, Giovanni Vinci, Paolo Andrea De Monte, pubblicato nel marzo 2017, il libro raccoglie le fotografie scattate dal romagnolo dott. Pio Bertini di Rocca San Casciano (Forlì) Tenente medico dell'8° Rgt. Alpini Btg. "Gemona" combattente in Val Dogne (alto Friuli). Le immagini, già precedentemente utilizzate per una mostra fotografica nel 2014 a Rocca San Casciano e Dovadola (Forlì) curata dal socio Foscolo Lombardi, sono tratte dall'album personale del dott. Bertini. Nel dopoguerra era stato, oltre che medico condotto del paese, fondatore nel 1929 e primo Capogruppo del locale Gruppo di Rocca San Casciano nel biennio 1929-1930 e poi di nuovo dal 1936 al 1943.
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LA BATTAGLIA DI VIDOR NELLA GRANDE GUERRA
Scritto da Dario Bordin e Ezio Tormena, pubblicato nel febbraio 2017 per il centenario della battaglia,
ripercorre
quell'eroica vicenda del 10 novembre 1917 quando per la prima volta dopo la disfatta di Caporetto, fu opposta
una coraggiosa resistenza. Nel libro viene ricordato anche l'eroico sacrificio del concittadino imolese M.O. Capitano Stefanino Curti della quale si fregia il Vessillo sezionale.
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GLI ALPINI DI PIANURA
gruppo di San Giovanni in Persiceto
Scritto dal Capogruppo di San Giovanni in Persiceto (Bologna), Adelmo Lambertini in collaborazione con la figlia Lisa e pubblicato in proprio nell'ottobre 2021, raccoglie la storia del gruppo dalla costituzione ad oggi, attraverso il ricordo biografico e le vicende dei cinque Capogruppo che si sono succeduti dalla nascita del gruppo nel 1931 ad oggi.
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Escluso
“Batterie Alpine” conservato presso la biblioteca
della Sezione bolognese romagnola, "Renato Parisano"
conservato presso la Biblioteca Comunale Gambalunga di Rimini, "Il
podestà ebreo (Renzo Ravenna) acquisito nella biblioteca
da Mario Gallotta, "Giuseppe
Beretta" conservato presso la Biblioteca Comunale
Arostea di Ferrara e segnalato dal dott. Mario Gallotta, "Mario Pasi" conservato presso la Biblioteca Comunale di Ravenna,
tutti gli altri libri sono acquisiti e conservati in copia originale
nelle mia biblioteca personale.
Copia del libro "Marcello Barbè"
mi è stato donato dal dott. Mario Gallotta.
Copia del libro
"la memoria dell'AOSTA" mi è
stato gentilmente donato dall'autore Gianfranco Ialongo, che ringrazio
di cuore, storico appassionato delle Truppe Alpine già autore
di una pregevole tesi di laurea sul Sacrario del Battaglione Alpini
"Aosta".
Copia del libro "Alberto Penzo, Alpino" mi è stato gentilmente donato dall'autore, anche a nome dei fratelli coautori, con una bella ed apprezzata dedica.
Copia del libro "Figli miei...dove siete?" mi è stato gentilmente donato dall'amico Leonelli Diotalevio, artigliere alpino commilitone dei fratelli Mongardi, uno dei pochi reduci dal fronte russo.
Copia del libro "Battaglione Alpini Bolzano" mi è stato gentilmente donato dall'autore Alfeo Guadagnin.
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